11/05/2017
Questa settimana vi parliamo della ROBBIA 🌱🌿🍃, pianta usata in tintura all'interno dei laboratori di Tintoria di Quaregna.
TINTORIA DI QUAREGNA usa le radici di questa pianta per realizzare la GAMMA DI ARANCIONI e colori che spaziano dal DELICATO ROSA al BORDEAUX INTENSO.
La denominazione di tale pianta deriva dal latino ruber e si riferisce alla presenza, nelle radici e nei fusti sotterranei, di sostanze coloranti di cui la più importante è l’alizarina rossa; nell'antichità le radici polverizzate venivano commercializzate e adoperate per tingere in rosso filati e tessuti.
ORIGINARIA DELL'ASIA occidentale e centrale, la Robbia fu introdotta in Europa, dove si diffuse rapidamente in coltivazione. Veniva utilizzata sia in FITOTERAPIA che nell’ARTE TINTORIA; inoltre, i pastori la adoperavano per filtrare il latte dopo la mungitura, liberandolo così da eventuali corpi estranei.
Nell’ambito delle TRADIZIONI POPOLARI dell’isola d’Ischia, durante le feste pasquali, è consuetudine preparare delle uova con guscio colorato, utilizzando a tale scopo le radici e i fusti sotterranei di questa pianta; le uova sono usate per confezionare piccoli cestini da regalare ad amici e parenti e per decorare le tavole imbandite durante le feste.
Vi sveliamo anche una curiosità che può interessare tutte le donne che amano TINGERSI I CAPELLI. La robbia (per questo uso si suggerisce quella in polvere), può essere mischiata con l'HENNÈ per rendere il rosso ancora più acceso e vivo. La colorazione del rosso prodotta dalla robbia è molto intensa, ma, a differenza dell'hennè, non è permanente, infatti dopo pochi lavaggi dei capelli tende a svanire.