25/04/2025
Se le celebrazioni a volte emanano quel vago sentore di stantio e di retorica mal repressa, per il 25 aprile a nostro avviso occorre fare un distinguo. E lo facciamo riprendendo e facendo nostre le parole del Capo dello Stato, perché non possiamo che condividere in toto la sua affermazione: “Non dobbiamo riconquistare libertà e democrazia, ma dobbiamo difenderle e rafforzarle ogni giorno”.
Perché noi ci riconosciamo completamente in quell’impegno quotidiano di difesa
strenua delle libertà democratiche. Quelle stesse libertà che purtroppo oggi in molti danno per scontate e le dileggiano, le maltrattano e ne abusano, ignorandone il senso profondo e il sacrificio costato. Perché amaramente constatiamo la superficiale
considerazione per la libertà , confusa con un immondo libertinaggio dove si celebra l’abiura delle regole condivise nella malsana convinzione che fare tutto quello che si
vuole, a spregio degli altri, sia l’unica libertà possibile. Ma non dovremmo mai arrivare a pensare che, come quando scompare una persona cara, è l’assenza a determinarne il valore, il peso e la necessità . Dovremmo poter essere oggi in grado di apprezzare il profumo della libertà e non aspettare di soffrirne l’assenza, perché non giustifica non aver provato la reale e sistematica compressione di quei diritti quali la libera circolazione, la libertà di parola e di culto, di tutti quei diritti costituzionalmente garantiti che per troppi appaiono ovvie e non perdibili. Perché l’intolleranza ci sta mangiando l’aria, perché l’insofferenza ci sta togliendo il respiro e sembriamo incapaci di reagire, di riprenderci la coscienza di popolo votato alla democrazia ed al rispetto delle regole condivise.
Viva la libertĂ , patrimonio unico condiviso.
- Giuseppe TIANI Segretario Generale SIAP -