Dr. Luca Borro - Biologo Nutrizionista e Ricercatore

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Dr. Luca Borro - Biologo Nutrizionista e Ricercatore Biologo Nutrizionista con Diabete di Tipo 1
Ricercatore Ospedaliero dal 2015 Sono Diabetico di Tipo 1 insulino-dipendente. www.lucaborro.it

Sono un Biologo della Nutrizione, laureato alla magistrale in Biologia della Salute e della Nutrizione presso l'Università degli Studi dell'Aquila. Il mio obiettivo è aiutare le persone con diabete a migliorare la propria vita attraverso l'alimentazione sana supportata da evidenze scientifiche certe e affidabili. Sono fondatore di questa pagina e del gruppo fb collegato "Alimentazione e Diabete".

27/09/2025
25/09/2025

Cari amici, come avrete notato da un pò di tempo non sto più facendo video. Questo per 3 specifici motivi:

1) E' un periodo particolarmente impegnativo con il mio lavoro principale (ricercatore) e mi rimane poco tempo da dedicare alla divulgazione social.

2) Faccio sempre più fatica a "cavalcare" le strane dinamiche del web relativamente al tema dell'alimentazione. Un tema che sempre più spesso diventa un terreno di battaglia su cui le persone sono prontissime a scontrarsi senza pietà. Io stesso vengo continuamente attaccato sotto ai miei video soltanto per il fatto che dico le cose come stanno secondo la scienza della nutrizione, senza inventare niente ma attenendomi alla cultura scientifica.

Ultimamente Facebook, aveva iniziato a diffondere i miei video a migliaia di persone e questo ha generato una difficoltà da parte mia a gestire i commenti spesso pieni di attacchi gratuiti e ingiustificati alle mie argomentazioni scientifiche serie e ponderate (gente totalmente fuori di testa che usa il web per sfogare i propri problemi personali).
Ecco, queste dinamiche sociali così brutalmente spietate non sono neanche lontanamente compatibili con il mio carattere (pacato e rispettoso con chi è altrettanto rispettoso) ne con il mio modo di fare e di intendere i rapporti umani. Per me i rapporti umani sono rapporti umani appunto, non discariche di livore gratuito.

3) Ho prodotto talmente tanti video che credo, per il momento, di aver detto quasi tutto quello che potevo dire sulla nutrizione e diabete. Fatico a trovare altri argomenti che possono essere interessanti.

Tuttavia, poichè so che tantissimi di voi si aspettano i miei video (e vi ringrazio) vi invito a indicarmi (anche qui sotto nei commenti) se ci sono argomenti particolari che vi piacerebbe approfondire in modo che io potrò produrre qualche video mirato per esaudire il vostro interesse di conoscenza (sperando che facebook limiti la diffusione dei miei video solo alla mia community e non la estenda al popolo rabbioso della savana di cui non ho benchè minima stima).

Grazie a tutti!
Un saluto
Luca

Penso fermamente che anche questa sia Architettura, almeno per me.In riferimento all’intervento di ricostruzione chirurg...
20/09/2025

Penso fermamente che anche questa sia Architettura, almeno per me.
In riferimento all’intervento di ricostruzione chirurgica del naso di un piccolo bambino indiano presso l’Ospedale Bambino Gesù di Roma.
Nella prima immagine il piccolo Ravi senza il suo naso strappato via dal morso di un animale selvatico.

Nella seconda immagine invece ce il piccolo Ravi come sarebbe diventato con il naso che, insieme all’equipe di chirurgia plastica, ho ridisegnato in 3D prima dell’intervento integrandolo al meglio che ci era possibile fare. Ora Ravi è esattamente così.

Il naso è una piramide e la piramide è uno degli elementi architettonici più importanti della nostra storia.

Non c’è differenza sostanziale per me nel disegnare un edificio da integrare in un paesaggio e nel ridisegnare una piramide nasale da reintegrare in un volto.

L’architettura, scienza erroneamente considerata per pochi ricchi, in realtà è per tutti e come vedete è ovunque, anche in ospedale.

(N.b.: questo lavoro per me non è stato di ingegneria biomedica ma di architettura pura. Gli amici architetti capiranno bene).

Si, è stato un caso proprio complesso per l'equipe chirurgica e anche per me che in questo caso mi sono occupato di supp...
18/09/2025

Si, è stato un caso proprio complesso per l'equipe chirurgica e anche per me che in questo caso mi sono occupato di supportare i chirurghi a ricostruire il naso del piccolo paziente morso da un animale sconosciuto che gli ha letteralmente strappato la piramide nasale.

Tra tutti i casi che ho seguito in questi anni questo è stato il caso che più di tutti mi ha riportato alla cosa che amo di più e cioè la mia prima formazione in Architettura perchè quello che abbiamo fatto è stato ricostruire in 3D un naso sano dalle immagini TAC di un paziente sano e usare questo modello come "stampo" per ricostruire il naso del paziente malato.

Prima di arrivare al modello definitivo che poi è stato usato in sala operatoria per ricostruire effettivamente il naso del piccolo paziente abbiamo ricostruito in 3D svariate anatomie facciali per ottenere quella che, più di altre, si inseriva meglio nel contesto geometrico, morfologico ed estetico del viso del bambino malato.
La cosa che ovviamente rende felici è che questo piccolo paziente ora ha il naso che abbiamo disegnato per lui e che ora è perfettamente e gradevolmente inserito nell'equilibrio estetico e funzionale del suo volto. ❤️

Nel primo commento, se volete, c'è il link al sito della RAI dove l'intervento è spiegato per bene.

Una nota a latere che non c'entra niente: non mi è mai piaciuto essere incasellato in categorie professionali specifiche e rigide. Ognuno di noi deve essere libero di poter svolgere più professioni insieme se è questo quello che lo fa sentire vivo. Io mi sento profondamente Architetto prima di ogni altra cosa, da sempre. Ma quando ho visto che l'Architettura in alcuni casi isolati e specifici poteva aiutare anche la medicina allora ho deciso di essere anche un ingegnere e un biologo. Non c'è niente di strano ne di grandioso, è semplicemente la naturale conseguenza delle cose e tutti devono poter essere liberi di essere professionalmente quello che vogliono, quando vogliono, come vogliono.

I social sono una fogna. Letteralmente.Quelli che vedete in questa immagine sono solo alcuni dei commenti offensivi che ...
04/09/2025

I social sono una fogna. Letteralmente.

Quelli che vedete in questa immagine sono solo alcuni dei commenti offensivi che ho ricevuto nella giornata di oggi sotto a un video in cui fornivo consigli sulle alternative al riso basmati: un video divulgativo, tranquillo (come tutti i miei video) in cui metto a disposizione le mie conoscenze per chi cerca informazioni serie e verificate sull'alimentazione. Altri li ho cancellati.

Così come nelle migliori fogne anche sui social c'è di tutto e lo possiamo vedere bene da questi commenti che sono così maleducati, brutti, disumani, provocatori, offensivi, stupidi e privi di senso che se sei una persona per bene ti rimane anche difficile descriverli per quanto sono assurdi.

Ho provato a limitare i miei post solo ai "follower" che seguono la mia pagina: volevo limitarli cioè alla parte di questa fogna che è quella bonificata, quella dove sono raccolte le BRAVE PERSONE CHE MI SEGUONO (sono 3500 circa) ma questo non è possibile:
facebook infatti mostra i miei video a tutta la fogna che ospita giustamente anche i topi, le blatte e tutti gli esseri viventi che normalmente abitano le fogne (mi scusino questi ingenui animaletti se li sto paragonando agli esseri umani, di fatto offendendoli).

Tornando in superficie: dovete sapere che a me questi commenti giornalieri mi entrano dall'orecchio sinistro e mi escono dall'orecchio destro senza fermarsi nel cervello, quindi oggettivamente sono totalmente insignificanti per me.

Tuttavia, devo ammetterlo: mi stressano molto, perchè spesso devo aprire il tombino, affacciarmi nella fogna e dire a voce alta a questi animaletti di smetterla di offendermi. La maggior parte delle volte li elimino completamente altre volte li metto a taceere.

Lo stress fa male al diabete (questo lo dice la scienza) e quindi lo stress per un social io non me lo posso (voglio) permettere. Considerato che i social hanno dinamiche incontrollabili (facebook tutela molto poco chi crea contenuti seri) e che io non voglio passare le mie giornate a competere con questo sottobosco tremendo di esseri umani bruciati vi invito tutti a "traslocare" nel gruppo Alimentazione e Diabete. E' un gruppo in cui sono già presenti 2000 persone educate e per bene. Si parla di Alimentazione e di Diabete e io posso decidere a chi far arrivare i miei post avendo più controllo sui miei contenuti.

Questa pagina continuerà ad esistere ma, a causa di questi LORD, avrà sempre meno contenuti.

Quindi chi mi vuole continuare a seguire si iscriva al gruppo (Alimentazione e Diabete).

Grazie.

04/09/2025

Eccoci qua oggi con un argomento molto sentito, cioè la possibilità di mangiare il riso in presenza di diabete.generalmente chi ha diabete mangia riso basmati.

Siamo però davvero sicuri che il riso basmati sia l’unica soluzione possibile?

30/08/2025

Io e il paziente in visita.

Io: Salve Sig. X, si accomodi.
Paziente: Salve Dr. Borro, piacere di conoscerla.
Io: Piacere mio, mi dica tutto. Cosa la porta a rivolgersi a me?
Paziente: No aspetti, prima di cominciare...sa chi mi ricorda lei?
Io: Chi le ricordo?
Paziente: Peppone, quello di Linea Verde.

Fine.

28/08/2025

Oltre il 50% dei pazienti mi riferiscono comportamenti alimentari anomali dovuti esclusivamente a problemi che nascono sul posto di lavoro.

La totalità di questi pazienti mi dice che svolge un lavoro che non gli/le piace e che vive con enorme difficoltà, ogni giorno. Tutta questa insoddisfazione e frustrazione professionale viene così compensata dal cibo (ipercalorico, pieno di zuccheri) conducendo a malattie serie.

Tutto ciò è gravissimo ed è una condizione che io, purtroppo, capisco bene. Passiamo a lavoro la maggior parte della nostra vita e quindi NON è accettabile ne possibile svolgere un lavoro che ci fa stare male, che ci consuma lentamente ma totalmente.

Io comprendo perfettamente che non è facile trovare lavori appaganti, il mercato del lavoro è tremendamente complesso, gli stipendi sono talvolta molto bassi e spesso l'impegno richiesto è molto grande.

Ma qui parliamo della nostra salute e la nostra salute è più importante di qualsiasi altra cosa. Lo è per noi, in primis ma anche per le persone che ci amano o che ci vogliono bene, cioè per le persone che contano per noi.

Continuare a svolgere un lavoro che ogni santissimo giorno erode la nostra anima, la nostra autostima, il nostro autocontrollo, la nostra serenità è quanto di più sbagliato una persona può fare sul suo corpo e sulla sua mente.

Se trovi che il tuo lavoro ti stia prosciugando dal punto di vista mentale e che hai bisogno di mangiare di più per compensare questa grande difficoltà hai bisogno di fare alcune cose:

📌 Rivolgerti ad un professionista della nutrizione (in presenza, non online) e, se lo ritieni, da uno psicoterapeuta.

📌 Trovare un briciolo di autostima che serve per attivarti e condurti a trovare un lavoro diverso: ti assicuro che là fuori è pieno di aziende o di occasioni che avrebbero bisogno di te ma non sanno dove sei e tu non sai dove sono loro.

📌 Fatti supportare in questa fase dalle persone che hai vicino, spiegando loro la tua difficoltà e chiedendogli di aiutarti a cambiare la situazione senza pressioni psicologiche (e/o economiche).

P.s.: se pensi che la tua alimentazione dipenda dal disagio lavorativo non posso aiutarti io a distanza (non posso fare visite di questo tipo a distanza) e devi rivolgerti ad un collega nutrizionista della tua zona.

🔍Oggi cambiamo proprio argomento (e forse lo farò sempre più spesso perchè sarei anche un pò stanco di parlare solo di a...
27/08/2025

🔍Oggi cambiamo proprio argomento (e forse lo farò sempre più spesso perchè sarei anche un pò stanco di parlare solo di alimentazione e diabete).

Qualcuno di voi forse sa che io, prima di essere un Biologo, sono anche un Architetto (eh si, ho una laurea in Architettura) e che l'Architettura e la mia più grande passione da sempre.
Da molti anni mi interesso e studio come gli ambienti che abitiamo possono influenzare la nostra salute e oggi vi voglio lasciare uno spunto di riflessione.

📌Credo che tutti noi, a parte qualche rara eccezione (beato lui/lei), viviamo in case normali con spazi abitabili non eccessivamente grandi. Ecco, a tal proposito la mia idea (da Architetto e Biologo da sempre interessato a come le nostre case possono migliorare la nostra salute psicologica e fisica) è che nelle nostre case possono esserci (o possono essere creati) dei "micro-spazi", ossia degli spazi dalle dimensioni molto contenute (meno di 5 mq) che possono aiutare a ricentrarsi e a ritrovare un benessere fisico e mentale.

Cosa sono questi "micro-spazi"? Come si potrebbero ricavare?

Se sei curios* e interessato a questo tema e vorresti capirne di più leggi questo mio articolo il cui link è nel primo commento. 👇

📨Se poi questo post ti interessa davvero e lo volessi condividere saresti un genio vero e mi farebbe molto piacere, ma se lo leggi e non lo condividi ho comunque una certa stima di te per il semplice fatto che hai letto con interesse un post che non parla del solito diabete, perchè la vita non fatta solo di diabete, sappiamolo! 🥹

Grazie per essere tra le persone con più interazioni e per aver ottenuto un posto nella lista delle interazioni settiman...
26/08/2025

Grazie per essere tra le persone con più interazioni e per aver ottenuto un posto nella lista delle interazioni settimanali! 🎉

Enrico M. D'ovidio, Elisabetta Calvetti, Anna Gio, Piero Praticò, Angy Ciaccia, Barbara Assilli, Fabiola Taddei, Annamaria Conti, Rosa Savino, Lina Campione

25/08/2025

😭Eh niente: continuo a leggere di persone con Diabete di tipo 2 (soprattutto) ma anche di tipo 1 (assurdo!) che preferiscono a tutti i costi rimuovere i carboidrati dalla dieta.

📌La domanda che mi viene spontanea è: ma cosa proprio vi avranno mai fatto questi carboidrati per odiarli così tanto?

🫜Se i carboidrati vengono abbinati ad altri alimenti e se vengono inseriti con criterio in una dieta equilibrata e calcolata NON HANNO ALCUN IMPATTO NEGATIVO SULLA SALUTE. Il problema è quando vengono mangiati “a vanvera” ossia “a caso” senza saperli abbinare e in contesti nutrizionali fortemente sbilanciati e ipercalorici.

❓Riusciamo prima o poi a tornare ad amare i carboidrati per quello che sono senza avere la Carbofobia assurda e ingiustificata?

📌Ecco i primi 5 motivi per cui, secondo il mio punto di vista, raggiungere e mantenere un certo dimagrimento è difficile...
23/08/2025

📌Ecco i primi 5 motivi per cui, secondo il mio punto di vista, raggiungere e mantenere un certo dimagrimento è difficile.

(Cliccare sulla prima immagine e poi sfogliare la galleria)

🥗Conoscendo questi 5 punti possiamo affrontare un dimagrimento con più consapevolezza (educazione alimentare) e quindi non meravigliarci di fronte ai risultati che possono talvolta essere leggermente diversi da quelli sperati o ipotizzati.

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