01/11/2024
Stavo pensando a un grande musicista morto a 27 anni di cancro...
Quante volte ho accettato di curare malati terminali di cancro...
Per me il medico è un guerriero che come un cavaliere accetta di sfidare la morte.
Non perché la morta sia nemica, ma perchè è potente.
Sfidarla vuol dire vediamo se riesco a vincerti, per me è il senso più grande e sublime dell'essere medico.
Capire e onorare la morte quando essa viene in aiuto come un angelo pietoso ad abbracciare nel volo luminoso chi sta tanto soffrendo senza speranza...
E penso ai poveri vecchi nelle RSA...
Vittime di una società ingiusta...
Penso al Covid, un virus che aveva come target gli ultra sessantacinquenni, ma perché proprio gli ultra sessantacinquenni, e non un po' prima o un po' dopo?
Cosa avviene a sessantacinque anni che fa da spartiacque tra un prima ed un dopo?
LA PENSIONE!!!
La perdita della Identita Sociale!
Se a 64 anni sei direttore, leader, segretario, presidente, funzionario, ecc compiuti i 65 anni tu NON SEI PIÙ NIENTE!!!
Se in casa hai ancora la possibilità di avere una identità familiare come madre o padrona di casa: casalinga o moglie hai ancora una chance, ma se il marito muore, chi comanda in casa è una figlia o un figlio con sua moglie, tu donna hai perso anche la tua Identità Famigliare...
Se poi sei un uomo, ancora peggio, non hai neanche un posto in famiglia...
Abituato come sei ad occupare la tua vita nel lavoro, non avevi altri amici che i colleghi che lavoravano con te.
A casa la moglie si lamenta che non sai che posto occupare in casa, perché non sai che fare e continui ad andarle dietro cercando di occuparle il posto di casalinga aiutandola...
Il Tempo...
Il tempo si dilata in giorni che non finiscono mai...
In notti che passano insonni aspettando un mattino senza più un senso.
E poi al lento disfacimento psichico, segue quello fisico, ed ecco che inizi a sentirti un peso
Il cardiologo, la pressione la prostata, l'uomo molto piu della donna soffre, ma spesso si lamenta di meno, è rassegnato alla morte, dentro è morto a 65 anni.
Quando, senza colpa, è stato cacciato dal suo posto fisso, tanto agognato tanto amato o tanto odiato, mentre sognava di viaggiare, una volta in pensione di vivere anni beati...
Invece non trova niente se non solitudine.
Spesso poi sente i figli fare i conti sul suo patrimonio, pregustando gli introiti dell'eredità..
Tutto ciò che ha creato col suo lavoro coi suoi sogni, lo vede disprezzato, diventa cosa br**ta da buttare, da vendere...
Ma poi diventa proprio un peso,e allora papà... mamma... guarda che bello!
Non dovrai più affaticarti avrai tanti amici ti verremo a trovare e poi c'è il dottore, sarai seguito 24 ore su 24!
E così in prigione ci si lascia andare, nell'attesa di quell'ora che aspetti chi ami...
"Mi dispiace avevo degli impegni..."
Prima la demenza e poi il Covid pietoso, lo abbraccia nel volo di luce..
Cosi il cancro spesso in questi casi si presenta fulminante!
Come medico io riformerei la società, l'educazione...
Cosa posso fare io se non amare?
La salute?
Non ha senso se uno è già morto dentro.
Solo l'amore è vita!
Restituiscigli la vita e vedrai che tutto funzionerà meglio.
Il pensionamento dovrebbe essere volontario, così che ciascuno possa scegliere un altro modo di donarsi alla società facendo per esempio dei test attitudinali cosicché uno lavori sempre divertendosi, facendo in modo che poi uno anche da vecchio, molto vecchio abbia il piacere di dare amore e saggezza ai piu giovani e anche ai bambini!
E da loro ricevere altrettanto amore e felicità!
E invece no!
I vecchi ora si ghettizzano nel Centro Anziani oltre ché pazzesco è DISUMANO!