Ciao ,mi chiamo Riccardo benvenuto...voglio condividere con te questa riflessione...Nonostante sia stata vittima del proibizionismo e della disinformazione, la canapa è una delle risorse più antiche e preziose per l'uomo e per l'ambiente.
Il suo primo uso risale all’antichità: è infatti considerata una delle colture più antiche della civiltà e da sempre impiegata nella medicina naturale. La Canapa è una pianta legnosa composta da un fusto molto alto e sottile, che può superare addirittura i 4 m di altezza. Si caratterizza per una fibra molto resistente, pasta ricca di cellulosa e semi estremamente nutrienti. A seconda del modo in cui viene coltivata, può essere impiegata in diversi settori.
La differenza sta nella quantità di THC. La Canapa comprende infatti differenti specie. Nella Canapa Sativa, la specie più utilizzata dall’uomo, la resina è priva di cannabinoidi, ovvero le sostanze psicotrope di cui il THC è il componente principale. È quindi impiegata nel settore alimentare, cosmetico, energetico… I cannabinoidi sono invece presenti nelle foglie e infiorescenze di un’altra specie, la Canapa Indiana o Indica. Sin dall’antichità, le sue proprietà curative erano note tanto che, sia in Oriente che in Occidente, venivano fumate le sue foglie arrotolate. In Italia, la coltivazione della Canapa Indica è vietata, perché considerata una droga leggera, mentre è concessa quella della Canapa Sativa purchè abbia un contenuto di THC inferiore o uguale allo 0.2%.
DA PIANTA ILLEGALE A RISORSA PER L’ECONOMIA
Agli inizi del 1900, in Italia, si coltivavano più di 100mila ettari di Canapa. Nel 2015, solo 3mila. Questo perché, confusa per ma*****na, la Canapa è stata considerata una pianta illegale. Oggi possiamo parlare di Nature Revelation, come spiegato dal brand H**p Care: la Canapa vive infatti un periodo di riscoperta. Il 14 gennaio 2017 è entrata in vigore la nuova legge italiana che ne consente la coltivazione con contenuto di THC al massimo dello 0.2%.
L’USO ALIMENTARE DELL’OLIO DI CANAPA
L’olio è ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi di Canapa Sativa: è riconosciuto per le sue proprietà antiossidanti, analgesiche, antiinfiammatorie, utilizzato per attenuare lo stress, l’ansia e l’insonnia. Contiene Omega 3 ed Omega 6, Vitamina E, B1 e B2. Può essere integrato alla dieta per favorire e proteggere il corretto funzionamento dei processi fisiologici, dal metabolismo alle difese immunitarie.
LA CANAPA E’ UNA DELLE PIANTE PIU’ ANTICHE
Il suo primo uso risale all’antichità: è infatti considerata una delle colture più antiche della civiltà e da sempre impiegata nella medicina naturale. La Canapa è una pianta legnosa composta da un fusto molto alto e sottile, che può superare addirittura i 4 m di altezza. Si caratterizza per una fibra molto resistente, pasta ricca di cellulosa e semi estremamente nutrienti. A seconda del modo in cui viene coltivata, può essere impiegata in diversi settori.
LA DIFFERENZA TRA CANAPA E MA*****NA
La differenza sta nella quantità di THC. La Canapa comprende infatti differenti specie. Nella Canapa Sativa, la specie più utilizzata dall’uomo, la resina è priva di cannabinoidi, ovvero le sostanze psicotrope di cui il THC è il componente principale. È quindi impiegata nel settore alimentare, cosmetico, energetico… I cannabinoidi sono invece presenti nelle foglie e infiorescenze di un’altra specie, la Canapa Indiana o Indica. Sin dall’antichità, le sue proprietà curative erano note tanto che, sia in Oriente che in Occidente, venivano fumate le sue foglie arrotolate. In Italia, la coltivazione della Canapa Indica è vietata, perché considerata una droga leggera, mentre è concessa quella della Canapa Sativa purchè abbia un contenuto di THC inferiore o uguale allo 0.2%.
DA PIANTA ILLEGALE A RISORSA PER L’ECONOMIA
Agli inizi del 1900, in Italia, si coltivavano più di 100mila ettari di Canapa. Nel 2015, solo 3mila. Questo perché, confusa per ma*****na, la Canapa è stata considerata una pianta illegale. Oggi possiamo parlare di Nature Revelation, come spiegato dal brand H**p Care: la Canapa vive infatti un periodo di riscoperta. Il 14 gennaio 2017 è entrata in vigore la nuova legge italiana che ne consente la coltivazione con contenuto di THC al massimo dello 0.2%.
L’USO ALIMENTARE DELL’OLIO DI CANAPA
L’olio è ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi di Canapa Sativa: è riconosciuto per le sue proprietà antiossidanti, analgesiche, antiinfiammatorie, utilizzato per attenuare lo stress, l’ansia e l’insonnia. Contiene Omega 3 ed Omega 6, Vitamina E, B1 e B2. Può essere integrato alla dieta per favorire e proteggere il corretto funzionamento dei processi fisiologici, dal metabolismo alle difese immunitarie.
LA CANAPA COME TESSUTO
La Canapa è da sempre molto utilizzata anche nel settore tessile, come valida alternativa al cotone, molto criticato per il suo impatto ambientale. La Canapa è invece molto apprezzata perché pianta molto più sostenibile. Inoltre, da essa si ottengono filati resistenti, ideali per la produzione di tessuti per abbigliamento e accessori. Il suo uso deriva dai tempi antichi, si pensa infatti che le vele delle navi fenice fossero realizzate con la Canapa.
LA CANAPA IN CARTA
Dalla Canapa è possibile ottenere anche la carta. Deriva dalla stoppa e dal canapolo, la parte legnosa della Canapa, rimaste dopo la l’estrazione della fibra tessile o dei semi. L’uso della Canapa per produrre carta è noto da moltissimo tempo, tanto che anche la Costituzione americana fu scritta su foglia di Canapa.
LA CANAPA COME SOSTITUTO DELLA PLASTICA
Ricca di cellulosa, la Canapa consente di ottenere materiali plastici degradabili che possono ve**re utilizzati per la produzione di imballaggi e materiali isolanti. È per questo motivo che la Canapa può ritenersi una valida alternativa al petrolio.
LA CANAPA COME COMBUSTIBILE
La Canapa potrebbe costituire il carburante liquido del futuro, sostituendosi al petrolio. Già nel 1941, Henry Ford dimostrò al mondo che è possibile ottenere dalla canapa quanto necessario per sostituire il petrolio. Progettò la Model T, un veicolo costruito con fibre di cellulosa biodegradabili derivate da Canapa, sisal e paglia di grano, e soprattutto alimentata con etanolo di Canapa. Fu lanciata così l’auto più ecologica del mondo.
LA CANAPA, IL FUTURO DELLA BIOEDILIZIA
Sintetizzando il carbonio, la Canapa riduce le emissioni di CO2 nell’atmosfera, rende quindi gli ambienti meno inquinati e più salubri. Utilizzando invece blocchetti o calce di Canapa, si può ottenere un ottimo isolamento termo-acustico, protezione da insetti, traspirabilità e resistenza al fuoco. Un ottimo materiale per un edilizia ecosostenibile.
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