10/10/2018
MALEDETTA MALATTIA
Dopo 37 anni di onorato servizio nell’Arma dei Carabinieri, quale Ispettore, nel mese di settembre del 2015, arrivo alla meritata pensione.
I giorni passano e ti aspetti che continueranno a ve**re, fino a quando succede l’imprevisto. Mi sono sempre immaginato di invecchiare, con le rughe e i capelli grigi, molto probabilmente causati dalla bella famiglia che ho costruito con l’amore della mia vita. Lo voglio così tanto che fa male”, Ho 57 anni. Non voglio andare. Amo la mia vita. Sono felice.
"Ho sempre saputo che una volta in pensione, così come mi era stato raccontato da alcuni colleghi che mi avevano preceduto, ovvero una volta a riposo sarebbero iniziati i problemi con la salute, così come avevo potuto notare alcuni di loro dopo pochi anni, o addirittura dopo pochi mesi che avevano raggiunto il conquistato riposo, si erano ammalati di questa “maledetta” malattia, ovvero il cancro, così come è successo a chi vi scrive.
"La vita è così. Fragile, preziosa e imprevedibile. Ogni giorno che passa non è un nostro diritto, ma un dono che ci viene dato. Ora, così come precisato sopra, ho 57 anni e non voglio morire: amo la mia vita, sono felice e in debito con i miei figli, con mia moglie e con coi miei cari. Ma non ho il controllo della mia vita tra le mani".
Sentirmi felice per le piccole cose era ciò che sapevo fare meglio: "Non sai quanto tempo devi vivere, quindi non perdere tempo ad essere triste". È questo il mio messaggio, di cui tutti dovremmo far tesoro.
Concludo dicendovi "Ascoltate la musica, ascoltatela davvero. La musica è terapia. Accarezzate il vostro cane. Parlate ai vostri amici e mettete giù quel telefono. Viaggiate, se vi piace, altrimenti non fatelo. Lavorate per vivere, non vivete per lavorare. Mangiate le torte senza rimorsi. Non fate ciò che gli altri credano che valga la pena fare. Dite ai vostri cari che li amate. E se qualcosa vi rende tristi, sappiate che avete il potere di cambiarlo".
Sto osservando il mio corpo andare proprio davanti ai miei occhi senza poter far nulla, e tutto quello che desidero ora è poter avere la possibilità di partecipare alla festa dei 18 anni di mio figlio, o solo un altro compleanno o un Natale con i miei figli, con mia moglie, con i miei cari e con i miei amici, di poter andare allo stadio a vedere la mia SALERNITANA o di andare a Torino a vedere la mia JUVENTUS. Sento le persone lamentarsi di quanto sia terribile il lavoro o di quanto sia difficile allenarsi. Sii grato di essere fisicamente in grado di farlo. Il lavoro e l’esercizio fisico possono sembrare cose così banali… finché il tuo corpo non ti permette più di fare nessuno dei due. Ho provato a vivere una vita sana, infatti quella era probabilmente la mia passione principale. Apprezza il tuo corpo sano e funzionante, anche se non è della tua taglia ideale. Prenditene cura“.