Esperienza CorpoMente dott.ssa Sabrina Rolandi

Esperienza CorpoMente dott.ssa Sabrina Rolandi Esperienza CorpoMente è mossa da una concezione di individuo come totalità tra Corpo e Mente.

21/07/2025
“La percezione della pioggia”, scritto da  ed edito da  , è un progetto a cui ho avuto il piacere di offrire il mio cont...
03/07/2025

“La percezione della pioggia”, scritto da ed edito da , è un progetto a cui ho avuto il piacere di offrire il mio contributo. Fin dal principio mi ha profondamente coinvolta, poiché da tempo desideravo utilizzare strumenti comunicativi diversi per diffondere tematiche che affronto quotidianamente attraverso il mio lavoro.
Il mio coinvolgimento è nato quasi per caso, ed è stata una “prima volta” ricca di stimoli ed entusiasmo. Desidero ringraziare Marinella per aver dato voce a “Monica”, personaggio che incarna le fragilità che ogni cambiamento ed ogni difficoltà possono determinare stratificandosi nelle memorie. Monica rappresenta tutte quelle donne in difficoltà che cercano aiuto in una società spesso distratta ed inconsapevole, tutte quelle donne che affrontano da sole le avversità, portandosi dentro ferite profonde.
Ho accolto con convinzione l’invito a collaborare, perché credo che la conoscenza e la consapevolezza siano strumenti fondamentali per prevenire, per riconoscere quei segnali che altrimenti rischierebbero di andare persi nella frenesia della vita quotidiana.
Spesso suggerisco ai miei pazienti letture significative, perché ritengo che la letteratura, fatta di persone che raccontano altre persone, possa offrire a ciascuno di noi uno specchio profondo in cui riconoscersi e ritrovarsi.

“Demon Copperhead” di Barbara Kingsolver è un potente romanzo che segue la lotta di un ragazzo per sopravvivere in mezzo...
28/03/2024

“Demon Copperhead” di Barbara Kingsolver è un potente romanzo che segue la lotta di un ragazzo per sopravvivere in mezzo alla crisi degli oppiacei in America, una rappresentazione vivida della dipendenza da oppiacei e delle sue conseguenze devastanti.

La questione della dipendenza da oppiacei è un problema globale che sta diventando sempre più rilevante anche in Italia. Nel 2022, erano oltre 129 mila persone in Italia che avevano bisogno di assistenza nelle strutture pubbliche a causa della loro dipendenza da droghe, tra cui 81,3 mila per la dipendenza da oppiacei.

Di seguito il link di un esaustivo articolo di Geopop sull’azione che il Fentanyl ha sul nostro corpo: https://www.geopop.it/gli-effetti-del-fentanyl-sul-nostro-corpo-e-sul-cervello/

Il romanzo sottolinea anche l’importanza di affrontare le cause alla radice della dipendenza, come la povertà, l’istruzione e la mancanza di opportunità. Poiché ogni individuo è inserito all’interno di un contesto, una “fetta” di mondo che configura possibilità e risorse e contribuisce a collocare l’individuo nella propria esperienza.

La psicoterapia deve poter prendere in considerazione il contesto nel quale il paziente si muove poiché è all’interno di questa configurazione che il paziente costruisce un’esperienza nel quale ritrovarsi, un’esperienza che contribuirà a definire un senso di continuità.

Tutti noi abbiamo, sostiene Rovelli, una percezione individuale del tempo, lui utilizza il termine “percezione sfocata”,...
21/02/2024

Tutti noi abbiamo, sostiene Rovelli, una percezione individuale del tempo, lui utilizza il termine “percezione sfocata”, poiché il tempo umano, secondo l’autore, è caratterizzato dalla costellazione di eventi che scandiscono la quotidianità di un individuo. Sono gli eventi a scandire la percezione individuale del tempo e quindi, secondo l’autore non è possibile interpretare il tempo percepito individualmente in modo oggettivo. La percezione dello scandire temporale è individuale e deriva dal rapporto tra soggetto e contesto.
In psicoterapia molto spesso compare il tema del “TEMPO SOSPESO”, quella condizione esperienziale che costringe l’individuo ad attendere un tempo che non è il proprio ma è caratteristico del contesto che lo circonda.
Tutti noi vorremmo risolvere difficoltà nell’immediato, nello stesso istante in cui le mettiamo a fuoco e ne assumiamo una consapevolezza, ma spesso tutto ciò non è possibile, poiché il tempo del contesto che ci circonda non è il nostro. Com’è possibile allora riuscire a stare in un tempo sospeso? Com’è possibile dilatare la nostra temporalità nell’attesa di una congiunzione temporale?
È proprio questo che accade all’interno di un setting terapeutico, la comprensione che si origina, consente al paziente di “poter stare” all’interno di una dilatazione temporale che non è la propria ma che può diventarlo alla luce di una condivisione con il terapeuta e del processo di riconoscimento nella spirale dell’esperienza on-goin vissuta quotidianamente dal paziente. La stanza “delle parole” come “cassa di risonanza di un sentire autentico” che consente al paziente di afferrarsi nel tempo del comprendere.

La raccolta di racconti scritta da Michela Murgia, “Tre Ciotole – Rituali per un anno difficile” affronta, fra i tanti e...
15/02/2024

La raccolta di racconti scritta da Michela Murgia, “Tre Ciotole – Rituali per un anno difficile” affronta, fra i tanti e profondi argomenti, la dimensione dell’incoerenza. L’uomo è ontologicamente (cioè nella sua essenza) in grado di adattarsi agli eventi, allo stesso tempo ha la necessità di riconoscersi nell’esperienza che vive quindi i due movimenti di tensione tra adattamento e riconoscimento devono poter essere costantemente in sintonia ed in equilibrio. La vita di un individuo adulto è spesso mossa da un contesto e può condurre l’individuo a vivere una quotidianità che gli risulta estranea e nella quale non riesce a riconoscersi. Viviamo in un mondo pieno di contraddizioni, dove ciò che pensiamo, diciamo e facciamo non è sempre allineato alle emozioni che proviamo. A volte siamo inconsapevoli delle nostre incoerenze, altre volte le giustifichiamo con scuse o razionalizzazioni. Ma l’incoerenza ci allontana da noi stessi, ci impedisce di essere autentici e di esprimere il nostro vero potenziale. L’autrice tocca con profondità tematiche importanti della vita umana come il cambiamento, e l’incapacità di attuarlo. Come possiamo vivere in modo più coerente? Come possiamo riconoscerci nell’esperienza che facciamo ogni giorno?
✅ Un lavoro terapeutico consente in primis di leggere l’esperienza in on-going (mentre accade) e quindi consente al paziente di de-strutturare un racconto incoerente costruendone uno che rispecchi l’incontro tra esperienza e sentire emotivo.
✅ Leggere l’esperienza ci pone nella condizione di poter comprendere. Si tratta di una comprensione che conduce inevitabilmente a generare e configurare nuove possibilità.
✅ Il “ri-posizionarsi presuppone la ri-negoziazione con il contesto; è fondamentale ascoltarsi e comprendersi, ma altrettanto fondamentale sarà conoscere il contesto che ci circonda e che ci ha condotto al “punto” in cui siamo, poiché le possibilità si originano dall’incontro con le configurazioni di mondo.

Indirizzo

Godiasco
27052

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