08/08/2025
Riflessioni dell’ultimo giorno di lavoro prima delle ferie estive ⛱️☀️😎
Da maggio 2024, momento in cui ho ripreso l’attività dopo i 35 giorni di stop post-partum, di soddisfazioni ne ho vissute tante, ma altrettanto abbondanti sono state le riflessioni. In questo anno:
- ho lavorato ad un ritmo crescente che si è fatto velocemente simile a quello del pre-gravidanza e questo è stato dovuto alle richieste innumerevoli di presa in carico da parte dei pazienti rispetto alle quali gioisco e ringrazio
- ho capito che posso fare quasi tutto, ma non proprio tutto, perché la programmazione stringente, da sempre il mio punto di forza, ha vacillato e vacilla di fronte all’apparato richiestivo del mio piccolo
- ho capito che una parte del mio cervello, oltre che del mio cuore, è ad uso esclusivo di Riccardo: dimentico, sono confusa su aspetti personali, ma quando si tratta di lui, non si perdono colpi, quando si tratta di pianificare e preparare le sue attività o i suoi pasti non c’è stanchezza che tenga
- ho capito che Riccardo ha un bisogno crescente della mia presenza e risente sempre più della mia assenza, mi si spezza il cuore ogni volta che mi saluta con gli occhi tristi quando gli dico che la mamma va a lavorare o quando si aggira in casa preoccupato all’idea di non trovarmi, tanto da non porre a chi si occupa di lui domande classiche del tipo “ha fatto la cacca?” o “ha mangiato”, ma una domanda ricorrente “è sereno?”
- ho capito che quanto al punto precedente ha imposto una riorganizzazione, una rimodulazione per l’ottimizzazione del mio lavoro in studio, rivedendo priorità, target e obiettivi, che vedrà un’applicazione graduale a partire dalla riapertura
- ho capito che le mie colonne portanti (mio marito, la mia famiglia e le mie collaboratrici) sono fondamentali e che senza di loro non ce la farei
È tempo di riposo con la gioia nel cuore, amo il mio lavoro e amo la vita e quanto mi ha dato♥️