Psicologa Valentina Reatti

  • Home
  • Psicologa Valentina Reatti

Psicologa Valentina Reatti Psicologa libera professionista disponibile per consulenze e supporto psicologico individuale, genit

Nell’infanzia il cubo è principalmente tra le mani dei genitori, delle figure di accudimento. Poi, aumentando gli anni, ...
04/01/2022

Nell’infanzia il cubo è principalmente tra le mani dei genitori, delle figure di accudimento. Poi, aumentando gli anni, aumentano anche le persone che “mettono mano” al cubo. Siamo anche noi a “mettere il nostro cubo tra le mani di qualcun altro oltre alle nostre: i genitori, gli insegnanti, gli amici, i primi amori. Il conformismo forzato con cui gli adolescenti seguono le mode, frequentano posti comuni si scontra con l’egocentrismo adolescenziale, il desiderio di differenziarsi nella costruzione del concetto di sé basato su teorie personali continuamente messe alla prova e oggetto di verifica. Com’è il tuo cubo? Risolto o alcune facce non hanno trovato un incastro?


Avete presente quel momento in cui rimane soltanto il cielo o il mare da comporre per concludere il puzzle? Tutti i pezz...
17/12/2021

Avete presente quel momento in cui rimane soltanto il cielo o il mare da comporre per concludere il puzzle? Tutti i pezzi sembrano avere lo stesso colore, procediamo per prove ed errori… poi, l’incastro prevede una certa forma di pezzo e nessuno dei pezzi a disposizione di quella forma si incastra perfettamente.
Dopo aver provato con il martello o i pugni a farcelo stare senza risultati siamo costretti a rivedere la posizione degli altri pezzi già sistemati ma solo “apparentemente” nella posizione corretta. Quanto è più complicato rimettere in discussione una situazione che sembrava essere in equilibrio, giusta, corretta? Provate ad estrarre un tassello dal centro di un puzzle completato.

Metterci in discussione è più facile quando siamo in confusione e ricerchiamo l’ordine, ma quando abbiamo costruito un nostro equilibrio romperlo è più faticoso.




Noi siamo “incastrati” in quello che siamo stati, in quello che siamo, ma qual è l’incastro?
14/12/2021

Noi siamo “incastrati” in quello che siamo stati, in quello che siamo, ma qual è l’incastro?





Come sono felice oggi, guarda che giornata di sole! (Disse la gioia) La vita è una m***a! (Pensò la tristezza) Oddio dav...
02/09/2021

Come sono felice oggi, guarda che giornata di sole! (Disse la gioia)

La vita è una m***a! (Pensò la tristezza)

Oddio davvero mi ha chiesto di uscire? Non ci credo, sto sognando!! (Esclamò la sorpresa)

Sei passato dal bagno? Non si respira! (Storse il naso il disgusto)

Non so cosa possano chiedermi, e se poi non capissi la domanda? Se l’assistente fosse più cattivo del prof? Io ho studiato tutto, ma alcune cose le ricorso a fatica, spero non mi chieda proprio quelle. (Balbettò la paura)

A noi tutti sarà capitato almeno una volta di dire o pensare le frasi sopra, vero?

Le emozioni le viviamo ogni giorno, ma non per questo è facile riconoscerle, gestirle, parlarne, accettarle!

cantava

Come ti senti adesso? Ecco che ti accorgi che anche in questo momento stai provando un’ emozione. “IN QUESTO MOMENTO”, p...
02/09/2021

Come ti senti adesso?
Ecco che ti accorgi che anche in questo momento stai provando un’ emozione. “IN QUESTO MOMENTO”, proprio perché l’emozione è uno stato affettivo psichico improvviso e momentaneo. Noi viviamo emozioni ogni giorno, continuamente. Le emozioni sono tantissime, alcune più sfumate e meno irruente di altre, percepite come veri e propri turbamenti e tsunami. Infatti l’etimologia della parola dice molto del suo significato: emozione deriva dal latino “emovère” ex = fuori; movere = muovere, un qualcosa che smuove l’equilibrio.


Se le emozioni sono sempre presenti in noi serviranno a qualcosa, a cosa?

Hanno un’importanza evolutiva eccezionale: sulla base della nostra reazione a livello fisico all’ambiente esterno ci accorgiamo di cosa potrebbe farci bene o male, quindi cosa promuova la nostra sopravvivenza.

Non solo! L’esternare un’espressione emotiva migliora la connessione e la comunicazione con i nostri interlocutori, permettendogli di capire il nostro stato d’animo.

Ricorda! Le emozioni sono UNIVERSALI, anche dall’altra parte del mondo rispetto alla nostra percepirebbero allo stesso modo del nostro vicino di casa il nostro sorriso nel salutare un’amica invitata a cena e la nostra espressione disgustata annusando una confezione di merluzzo andato a male. Ogni emozione si manifesta attraverso contrazioni degli stessi muscoli del volto che si manifestano a livello di microespressioni facciali.

➡️ Se ti incuriosisce cerca gli studi del 1972 di Paul Ekman in Papua Nuova Guinea





“Coronavirus, oggi si raggiungono 26.062 contagi”“Bollettino di oggi: contagi in aumento, nuovi ricoveri in terapia inte...
15/03/2021

“Coronavirus, oggi si raggiungono 26.062 contagi”
“Bollettino di oggi: contagi in aumento, nuovi ricoveri in terapia intensiva, aumentano i decessi”
Questo si legge sulle testate giornalistiche, nei testi scorrevoli su SkyTG24 e si trasmette in radio.
Le altre malattie sono, quindi, in diminuzione?

Oggi, giornata del “fiocchetto lilla”, affianchiamo le statistiche dei dati sul coronavirus all’agghiacciante aumento di nuovi casi e ricadute o peggioramenti di Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA). Non senza togliere la scena al protagonista attuale, anzi enfatizzandone il suo ruolo principale anche qui.

I DCA hanno esordio prevalentemente tra l’infanzia e la prima adolescenza. Età di cambiamento, principalmente a livello socioculturale, dettata dall’allontanamento esclusivo dal nucleo familiare e l’inserimento scolastico che intensificano i momenti di socialità e di condivisione tra i pari e stimolano l’esplorazione del proprio ambiente, strutturando così la propria identità personale.
La pandemia, invece, riduce il più possibile il contatto con l’altro, limita l’attività sportiva, limita le uscite se non esclusivamente per comprare beni di prima necessità e costringe alla convivenza prolungata con i familiari. In questo modo obbliga ad apportare modifiche nel proprio stile di vita:
• La riduzione dell’attività sportiva accresce il rischio di aumentare di peso o, di contro, ricorrere all’utilizzo di lassativi e diete restrittive per sopperire all’impossibilità di svolgere attività fisica
• Riducendo le uscite il più possibile, le scorte alimentari in casa potrebbero essere più abbondati oppure scarseggiare, cercando di “fare con ciò che si ha” e limitando in termini di varietà i pasti.
Tante sono state le malattie annoverate nella storia (peste, malaria,…), durante le quali ci si rifugiava in casa, nel proprio nido protetto, ma il Coronavirus talvolta rende i propri familiari possibili persecutori, possibili untori. La paura del contagio entra nelle abitazioni senza bussare, rendendo questa situazione proprio fuori dal nostro controllo.
I DCA hanno un’origine traumatica e la pandemia è certamente un trauma.

🎀

Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame? Una caratteristica comune a tutti i disturbi alimentari...
15/03/2021

Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame? Una caratteristica comune a tutti i disturbi alimentari è l’alterazione dell’immagine corporea, l’idea del proprio corpo, delle proprie forme, del proprio peso. L’interpretazione distorta e la preoccupazione eccessiva per il peso e per le forme del corpo conduce all’assunzione di comportamenti ed abitudini alimentari inappropriate.

Che cosa sono i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA)?

• ANORESSIA Nervosa (dal greco “an-“ privativo e “orexis” = appetito”): atteggiamento di sfida e ipercontrollo dei propri impulsi, tra cui anche quello della fame, con iperattività, condotte restrittive (diete) e/o ricorso a lassativi e diuretici; mantenendo un’immagine positiva di sé attraverso tale capacità.

• BULIMIA Nervosa: (dal greco “bus” = bue e “limos” = fame): è una condotta alimentare episodica impulsiva caratterizzata dall’ingestione di enormi quantità di cibo velocemente in modo irrefrenabile, imprevedibile ed improvviso sotto forma di abbuffata. Episodi spesso seguiti da vomito autoindotto.

• BINGE EATING (Disturbo da alimentazione incontrollata): caratterizzato da crisi bulimiche in assenza di comportamenti compensatori inappropriati, quali vomito o lassativi, per il controllo del peso.

• OBESITÀ: condizione caratterizzata da aumento di peso corporeo, per lo più del tessuto adiposo, accumulato a causa della quantità di calorie ingerite in eccesso rispetto alle necessità dell’organismo.
• EDNOS (Disturbi Alimentari non Altrimenti Specificati): caratterizzati da molti punti in comune con gli altri disturbi ma senza soddisfarne uno in particolare.

🎀

Oggi, nella giornata "inFiocchettata di Lilla", abbiamo speso due parole per ricordare chi, a volte, di parole non ne ha...
15/03/2021

Oggi, nella giornata "inFiocchettata di Lilla", abbiamo speso due parole per ricordare chi, a volte, di parole non ne ha per esprimere il proprio disagio.

Coloriamoci di Lilla “Coronavirus, oggi si raggiungono 26.062 contagi” “Bollettino di oggi: contagi in aumento, nuovi ricoveri in terapia intensiva, aumentano i decessi” Questo si legge sulle testate giornalistiche, nei testi scorrevoli su SkyTG24 e si trasmette in radio. Le altre malattie s...

La verità è che io la mia passione la riassumerei in una forma, tanto semplice e geometrica, quanto complessa e sfaccett...
28/01/2021

La verità è che io la mia passione la riassumerei in una forma, tanto semplice e geometrica, quanto complessa e sfaccettata: il cubo, quello di Rubik.

Pensate all'uomo. Ho sempre pensato e simpaticamente paragonato noi persone al cubo di Rubik. Tutti, noi tutti, abbiamo più di una "faccia" che si plasma e si forma a seconda delle diverse situazioni, personali e non, in cui ci troviamo. L'enigma vero è riuscire a trovare ed anticipare quella serie di movimenti e spostamenti che, propriamente pianificati e guidati, renda l'accostamento di questi cubi maggiormente armonico. Solo quando avremo raggiunto il corretto orientamento di ogni facciata potremmo dire di aver concluso l’enigma del cubo di Rubik.

Credo che la mia passione più grande sia quindi quella di guidare e aiutare chi questo ordine si dice pronto a farlo, scomponendo e ricomponendo i singoli tasselli guidati dall'obiettivo comune più grande: la soluzione del proprio enigma.



Address


Opening Hours

09:00 - 20:00

Website

Alerts

Be the first to know and let us send you an email when Psicologa Valentina Reatti posts news and promotions. Your email address will not be used for any other purpose, and you can unsubscribe at any time.

Contact The Practice

Send a message to Psicologa Valentina Reatti:

Shortcuts

  • Address
  • Opening Hours
  • Alerts
  • Contact The Practice
  • Claim ownership or report listing
  • Want your practice to be the top-listed Clinic?

Share