07/09/2024
«L’invecchiamento? Durante il mio dottorato di ricerca all’Università della California di Los Angeles, anni Novanta, era un argomento di scarso interesse. Io stesso tendevo a rinnegarlo a tanto che, quando mi si domandava cosa studiassi, rispondevo, vago, di essere interessato ai processi ossidativi. Per intenderci quelli che rendono scura una mela dopo essere stata sbucciata».
E oggi? «Oggi parlo di longevità. Di come, cioè, si può vivere più a lungo in maniera sana, nel corpo e nella mente. Perché davvero è possibile. E cerco di generare cultura in tal senso con seminari ed eventi. Il primo, Nutrition & Longevity Festival della mia Fondazione, alla seconda edizione, si terrà il prossimo 14 e 15 settembre a Cervia. Ci saranno moltissimi giovani e studenti, ne sono felice. Serve un cambio di passo perché i dati sono allarmanti: in Europa il 60 per cento della popolazione è in sovrappeso e obesa, in America il 75 per cento. Li stiamo raggiungendo. Le nuove generazioni devono capire che una corretta alimentazione preserva dalle malattie».
Valter Longo, professore di Biogerontologia e Direttore dell’Istituto sulla Longevità a USC (University of Southern California) — Davis School of Gerontology di Los Angeles, tra i centri più importanti per la ricerca in materia d’invecchiamento e di malattie correlate all’avanzamento dell’età, non ha dubbi: «Vivere più a lungo e meglio è realtà purché si seguano alcune regole». 👉 Leggi l’intervista completa sul Corriere