Gestalt, Regression, Hypnosis and I

12/03/2023

https://www.medscape.com/viewarticle/989290?ecd=wnl_recnlnew1_ous_230309_MSCPEDIT_&uac=180157EK&impID=5229941

Younger physicians and those in certain specialties are more likely than their colleagues to report burnout and depression, a new Medscape report shows.

10/12/2022

Una grandissima che è giusto ricordare e citare.

🖋️ «I conflitti nevrotici non si risolvono per decisione razionale. I tentativi di soluzione del nevrotico non sono soltanto inutili, ma dannosi. Però questi conflitti possono essere risolti cambiando la condizione interna della personalità che li ha fatti sorgere. Ogni pezzo di lavoro analitico bene eseguito cambia queste condizioni per il fatto che rende una persona meno debole, meno timorosa, meno ostile e meno alienata da se stessa e dagli altri.»

📙 Karen Horney - Psichiatra e Psicanalista tedesca

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📝 ARTICOLO:
Che cos'è una NEVROSI? Quando siamo in conflitto con noi stessi ➡️ https://bit.ly/Nevrosi

07/12/2022

«Oggi si vuol sentire parlare di grandi programmi politici ed economici ossia proprio di quelle cose che hanno condotto i popoli ad impantanarsi nella situazione attuale, ed ecco che uno viene a parlare di sogni e di mondo interiore…

tutto ciò è ridicolo, che cosa crede di ottenere di fronte ad un gigantesco programma economico, di fronte ai cosiddetti problemi della realtà.

Ma io non parlo alle nazioni, io mi rivolgo solo a pochi uomini. Se le cose grandi vanno male, è solo perché i singoli individui vanno male, perché io stesso vado male, perciò, per essere ragionevole, l’uomo dovrà cominciare con l’esaminare se stesso, e poiché l’autorità non riesce a dirmi più nulla, io ho bisogno di una conoscenza delle intime radici del mio essere soggettivo.

È fin troppo chiaro che se il singolo non è realmente rinnovato nello spirito neppure la società può rinnovarsi poiché essa consiste nella somma degli individui.»

(C.G.Jung – Ricordi, Sogni, Riflessioni – Autobiografia)
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📝 VAI ALL' ARTICOLO:

- Carl Jung e la politica: il mito di cambiare il mondo con la politica, psicologia di un’illusione ➡️ http://bit.ly/PsicoPolicy

29/11/2022

Profondamente d'accordo ❤️

⭕ La libertà è difficile

- Psicologi schiavi degli "orientamenti": quella lezione di Jung dimenticata ("Per fortuna sono Jung e non sono junghiano"). Ci scrive saggiamente Aldo Carotenuto:

🖋️ «[…] andavo constatando, con rammarico, che anche il nostro ambiente analitico chiedeva ai suoi sostenitori e “seguaci” un atteggiamento di rigida ortodossia, che in pratica doveva tradursi in una accettazione acritica, in una devozione incondizionata a determinate idee, il che risultava in stridente contrasto con l’ “ecumenismo” della teoria junghiana.

Mi sembrava cioè che si assistesse a un fenomeno comune a tantissime istituzioni: quanto più si è insicuri di ciò che si fa, tanto più ci si aggrappa a dettami autoritari, e si considerano ipotesi teoriche alla stregua di dogmi.

Debbo anche dire che quando incontro qualcuno che si professa adleriano, freudiano o junghiano, il mio primo impulso è di condolermi con lui per il luttuoso evento, la dolorosa perdita della libertà e dell’autonomia nell’affrontare il rapporto col paziente; non lo faccio, unicamente perché mi rendo conto che per lui quella “perdita” forse rappresenta la liberazione da un peso.

“La libertà è difficile!”, mi diceva un mio paziente torcendosi le mani tormentato. E io non potevo che rispondergli “Lo so! Non tanto da conquistare, quanto da ‘gestire’! Comporta nientemeno che la ‘responsabilità’!”.

Non è un caso che tutte le teorie che scientemente o no deresponsabilizzano il singolo, siano sempre state accolte dai singoli a braccia aperte, con sollievo e gratitudine – dall’ereditarietà della “vocazione al male” alla responsabilità della pressione ambientale.

Però mi chiedo come diavolo farà uno psicoterapeuta ad aiutare il paziente, ad assumersi la responsabilità della propria esistenza, quando lui per primo ha delegato a una “autorità superiore” la responsabilità della propria condotta terapeutica.»

📙 Aldo Carotenuto – La mia vita per l’inconscio – 1996 – Di Renzo Editore, p.43

📝 ARTICOLO:
- La psicologia “junghiana” oggi. Sviluppi contemporanei e sguardo alla complessità ➡️ https://bit.ly/PsicoContemporanea
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17/11/2022

“Las tres enfermedades del hombre actual son la incomunicación, la revolución tecnológica y su vida centrada en su triunfo personal”.
José Saramago
Ilustración de Daniel García

17/11/2022

Ieri sì celebrò la Giornata Internazionale della Tolleranza.
È una parola che normalmente non apprezzo, perché ricorda il "sopportare", e si usa quando non c'è NIENTE da "sopportare", ma solo da CONSTATARE che siamo tutti diversi ed è bello così.
Poi arrivano interpretazioni del concetto come questa, e allora sì: sono totalmente d'accordo! ❤️

08/11/2022

29/09/2022

“In un certo senso, ogni terapia che ha successo si conclude con un fallimento. Non si raggiunge la propria immagine di perfezione. Il paziente si rende conto che avrà sempre dei difetti. Sa, tuttavia, che la sua crescita non è terminata e che il processo creativo iniziato in terapia è adesso sotto la sua personale responsabilità. Non termina la terapia camminando su una nuvoletta. Chi lo fa è destinato alla ricaduta. Chi invece rimane con i piedi per terra, ha imparato ad apprezzare la realtà e ha sviluppato un atteggiamento creativo verso i problemi che incontrerà.
Ha sperimentato la gioia, ma anche il dolore. Se ne va con un senso di autorealizzazione che comprende il rispetto per la saggezza del suo corpo e della sua persona. Ha riguadagnato il suo potenziale creativo.”

Alexander Lowen,
psicoterapeuta e psichiatra

03/09/2022

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19/08/2022

"QU’EST-CE QUE LA GESTALT ?"

Le terme "Gestalt" (en allemand «Forme», «figure»), destiné à définir un type d’approche psychothérapeutique, a été adopté pour la première fois par Fritz Perls, neuropsychiatre et psychothérapeute allemand qui en fut le père fondateur.
Initialement disciple de S. Freud, Perls se transforma au long de son parcours humain et thérapeutique en un "rebelle" de la Psychanalyse, si bien que l’on peut penser à la Gestalt comme à une anti-psychanalyse. Mais soyons plus clairs:
La Gestalt est une approche psychothérapeutique "humaniste", qui croit et fait confiance à l’autorégulation de l’Individu vu comme "Organisme", c’est-à-dire comme un être doté d’un "Instinct Sacré" qui le rend capable de reconnaître ses vrais besoins et de les satisfaire de la manière la plus saine, faisant ainsi l’expérience de la plénitude dans cette vie: cette capacité innée est appelée "Sagesse Organique".
Selon la vision gestaltique, nos névroses trouvent donc leur origine dans l’oblium, c’est-à-dire dans l’éloignement de cette capacité à s’écouter et à s’autoréguler typique de tout mammifère. Cet "oubli" est dû en grande partie à l’éducation que nous recevons, qui valorise la tentative d’être «quelque chose d’autre», et cette «quelque chose d’autre» est habituellement ce qu’un jour, étant enfant, nous avons compris que nous devions devenir pour nous défendre et nous protéger, ou pour être acceptés et aimés…
Par conséquent, la Gestalt croit en l’efficacité de s’occuper, comme première chose, de l’Évident, de ce qui se fait présent Ici et Maintenant, confiant dans le fait que ce qui se produit spontanément (c’est-à-dire ce qui se fait spontanément "figure" par rapport au "fond") c’est la porte vers ce qui a besoin d’être traité en thérapie.
Au cours de la session, quel que soit le thème traité, nous accorderons toujours la plus grande attention à nos "trois centres": le corporel/instinctif, le émotionnel, et le mental/cognitif, et nous donnerons à ces trois parties le même poids, sans que le discours mental prévale: cette approche, si différente de notre manière habituelle de "fonctionner", élargit la conscience et ouvre de nouvelles voies, vers le monde et vers nous-mêmes.

Dans le video, Perls explique tout mieux que moi! 😉

Un atelier animé par Fritz Perls qui permet d'observer une utilisation possible du hot seat et dans lequel il explique l'opposition "top dog" / "under dog"

18/08/2022

La hipnosis es un estado mental, potenciado por la relajación mental y física, en el que nuestro subconsciente es capaz de comunicarse con la mente consciente.
Para entender cómo funciona y para qué sirve, hay que recordar brevemente que la Mente Consciente es como la punta del iceberg de nuestra conciencia: tiene que ver con la memoria a corto plazo, la voluntad, el sentido crítico y los movimientos voluntarios.
La Mente Inconsciente, mucho más amplia y desconocida, contiene toda la memoria a largo plazo y nuestras creencias más profundas y antiguas, reacciona a ellas de manera automática, y gobierna los movimientos involuntarios.
Hasta los 6-7 años, el límite entre mente consciente e inconsciente es lábil y abierto: los mensajes que un niño recibe "pasan la barrera" con gran facilidad, estableciéndose en la mente inconsciente de manera permanente.
Tras los 6-7 años el sentido crítico se desarrolla y la barrera entre las dos mentes aprieta sus eslabones, pero los mensajes conformes con esas primeras creencias seguirán pasando en el inconsciente y amplificando las creencias mismas, mientras que los mensajes opuestos serán recibidos por la mente consciente, pero el sujeto tendrá dificultades para interiorizarlos y creerlos realmente. Por ejemplo, quien de niño recibió mensajes como "no eres capaz", "no te lo mereces", "siempre te equivocas", etc, seguirá validando toda crítica que en su vida adulta recibirá, mientras que no creerá verdaderamente en eventuales reconocimientos recibidos, o vivirá como un impostor sus conquistas, etc...
El estado de trance inducido por la hipnosis es, de hecho, un momento en el que "se vuelven a abrir los canales" de comunicación entre las dos mentes, permitiendo así sustituir las convicciones que bloquean el cliente por mensajes más "sanos" y en línea con sus necesidades.
Ahora es fácil entender cómo, con este método, se puede tratar una amplia gama de condiciones: baja autoestima, fobias, estrés y sus manifestaciones psicosomáticas, adicciones, bloqueo de la creatividad, miedo a hablar en público, etc.
El acceso a la mente inconsciente que proporciona la hipnosis, combinada con otras técnicas, también permite trabajos emocionalmente y espiritualmente más profundos, como la terapia de regresión a vidas pasadas o a memorias específicas de la vida actual.

17/08/2022

"¿QUÉ ES LA GESTALT?"

El término "Gestalt" (que en alemán significa "forma, figura"), destinado a definir un tipo de enfoque psicoterapéutico, fue adoptado por primera vez por Fritz Perls, un neuropsiquiatra y psicoterapeuta alemán que fue, de hecho, su padre fundador.
Inicialmente seguidor de S. Freud, Perls se convirtió a lo largo de su trayectoria humana y terapéutica en un "rebelde" del Psicoanálisis, hasta el punto de que podemos pensar en la Gestalt como un antipsicoanálisis.
Vamos a aclarar este concepto:
La Gestalt es un enfoque psicoterapéutico "humanista", que cree y confía en la autorregulación del Individuo visto como un "Organismo", es decir, como un ser dotado de un "instinto sagrado" que le hace capaz de reconocer sus verdaderas necesidades y satisfacerlas de la manera más sana, experimentando así la plenitud en esta vida: esta capacidad innata se llama "Sabiduría Organísmica".
Según el punto de vista de la Gestalt, nuestras neurosis se originan, por lo tanto, en el olvido, es decir, en el alejamiento de esta capacidad de autoescucha y autorregulación propia de cualquier mamífero. Este "olvido" se debe en gran medida a la educación que recibimos, que valora el intento de ser "otra cosa", y esta “otra cosa” suele ser lo que un día, de niños, supimos que teníamos que ser para defendernos y protegernos, o para ser aceptados y amados...
Por lo tanto, la Gestalt cree en la eficacia de tratar, como primera cosa, con lo Obvio, con lo que durante una sesión terapéutica se hace presente Aquí y Ahora, confiando en que lo que surge espontáneamente (o sea lo que espontáneamente se hace "Figura" con respecto al "Fondo"), es la puerta a lo que hay que tratar.
En la sesión, sea cual sea el tema, mantendremos siempre presentes nuestros 3 centros: el corporal/instintivo, el emocional y el mental/cognitivo, y daremos a estas tres partes el mismo peso, sin que prevalezca el discurso mental: este enfoque, tan diferente de nuestra forma habitual de "funcionar", expande la conciencia y abre nuevos caminos, hacia fuera y hacia dentro.

13/08/2022

Cos'è l'ipnosi?

L'ipnosi è uno stato mentale, potenziato dal rilassamento, in cui il nostro subconscio è in grado di comunicare con la mente cosciente.
Per capire come funziona e a cosa serve, c'è da ricordare brevemente che la Mente Conscia è come la punta dell'iceberg della nostra coscienza: ha a che vedere con la memoria a breve termine, la volontà, il senso critico e i movimenti volontari.
La ben più ampia e sconosciuta Mente Inconscia contiene le nostre credenze più profonde ed antiche e tutta la memoria a lungo termine di questa e di altre vite, e ad esse risponde, in modo automatico e acritico. Governa inoltre i movimenti involontari.
Fino ai 6-7 anni il confine tra mente conscia e inconscia è labile e aperto: i messaggi che un bambino riceve “passano la barriera” con gran facilità, stabilendosi nella mente inconscia in modo acritico e permanente.
Dopo i 6-7 anni il senso critico si sviluppa, la barriera tra le due menti stringe le sue maglie, ma i messaggi concordi con quelle prime credenze continueranno a “passare la barriera”, amplificando le credenze stesse, mentre i messaggi ad esse opposti verranno, sì recepiti dalla mente conscia, ma il soggetto avrà difficoltà ad interiorizzarli e crederci davvero. Per questo chi da bambino ha ricevuto messaggi come “non sei capace”, “non te lo meriti”, “non ne fai una giusta” e chi più ne ha, più ne metta, continuerà a validare ogni critica che nella sua vita adulta riceverà, mentre non crederà veramente ad eventuali riconoscimenti ricevuti, o vivrà come un impostore le sue conquiste, ecc…
Lo stato di trance indotto dall’ipnosi è, di fatto, un momento in cui “si riaprono i canali” di comunicazione tra le due menti, permettendo così di sostituire le convinzioni invalidanti del cliente con messaggi più “sani” ed in linea con le sue necessità e le sue richieste.
È facile ora capire come, con questo metodo, si possa trattare un’ampia gamma di condizioni: scarsa autostima, fobie, stress e le sue manifestazioni psicosomatiche, dipendenze, blocco della creatività, paura di parlare in pubblico, ecc.
L’accesso alla mente inconscia che l’ipnosi fornisce, in combinazione con altre tecniche terapeutiche, permette inoltre lavori emozionalmente e spiritualmente più profondi, come la terapia di regressione alle vite passate o a momenti specifici della vita attuale.
Nel video, un esempio di cosa NON è l'ipnosi... 😵‍💫

Giglio del salumiere 21/ 6/ 2012

12/08/2022

Ciò che più mi mancherà... 💙

12/08/2022

Es tu proceso, de nadie más.

31/07/2022

https://youtu.be/H6dqOy2eojk

Cos'è la Gestalt?

Il termine “Gestalt” (in tedesco “forma, figura”), volto a definire un tipo di approccio psicoterapeutico, fu adottato per la prima volta da Fritz Perls, neuropsichiatra e psicoterapeuta tedesco che ne fu a tutti gli effetti il padre fondatore.
Inizialmente seguace di S. Freud, Perls si trasformò lungo il suo cammino umano e terapeutico in un “ribelle” della psicoanalisi, tant’è che possiamo pensare alla Gestalt come ad un’anti-psicoanalisi. Ma chiariamo meglio questo concetto:
La Gestalt è un approccio psicoterapeutico “umanista”, che crede e ha fiducia nell'autoregolazione dell'Individuo visto come “organismo”, ovvero come un essere provvisto di un "Istinto sacro" che lo rende capace di riconoscere i suoi veri bisogni e soddisfarli nel più sano dei modi, sperimentando così pienezza in questa vita: tale capacità innata è chiamata “saggezza organismica”.
Secondo la visione gestaltica, le nostre nevrosi hanno pertanto origine nell’oblío, ossia nell’allontanamento da questa capacità di ascoltarsi ed autoregolarsi tipica di qualsiasi mammifero. Tale “oblio” si deve in gran parte all'educazione che riceviamo, che valorizza il cercare di essere “qualcos’altro”, e questo qualcos’altro è di solito ciò che un giorno, da bambini, capimmo di dover diventare per difenderci e proteggerci, o per essere accettati ed amati...
Pertanto, la Gestalt crede nell'efficacia di occuparsi, come prima cosa, dell'Ovvio, di ciò che durante una seduta terapeutica si fa presente Qui e Ora, confidando nel fatto che ciò che sorge spontaneamente (ossìa ciò che spontaneamente si fa “figura” rispetto al “fondo”), è la porta a ciò che ha bisogno di essere trattato.
In sessione, sia quale sia il tema trattato, terremo sempre presenti i nostri "tre centri": quello corporeo/istintivo, quello emotivo e quello mentale/cognitivo, e a queste tre parti daremo lo stesso peso, senza che il discorso mentale prevalga: questo approccio, così diverso dalla nostra abituale maniera di “funzionare”, espande la coscienza ed apre nuove strade, verso fuori e verso dentro.
In questo video, un esempio tra i tanti possibili di come il dolce zio Fritz lavorava... 😉

Dal film "Tre approcci alla psicoterapia" (1965) con sottotitoli in italiano.

22/07/2022

17/07/2022

16/07/2022

Je m’appelle Anna, et j’ai toujours été amoureuse de la psychothérapie:
J’étais une fille bizarre de 12 ans qui lisait Freud et le contestait...
Puis j’ai étudié Médecine "pour devenir psychothérapeute", croyant qu’un psychiatre était comme un psychothérapeute "qui peut utiliser les médicaments, au cas où"...
Grâce à mes études et à l’expérience, la grande différence entre ces deux figures professionnelles devint très claire, et tout en appréciant beaucoup la psychiatrie, j’ai choisi de me spécialiser en Anesthésie et Réanimation (oui, ceux qui te droguent...) 🙃
Mais je n’oubliai jamais "mon premier amour", et je le retrouvai dans sa plus grande expression dans la thérapie Gestalt, que j’étudiai à Barcelone: ce fut un parcours qui changea ma vie, pendant lequel j’ai approfondi aussi le Théâtre thérapeutique, je me suis passionné à l’étude du caractère à travers l’Ennéagramme, et je me suis laissé surprendre par les Constellations Familiales.

Mais heureusement, on ne tombe pas amoureux une seule fois dans la vie, pas plus qu’on ne se passionne pour une chose à la fois: après la Gestalt, j’ai repris un autre grand voyage, commencé plusieurs années auparavant grâce à des expériences personnelles de régression à des vies passées...
Ce voyage a deux étapes, indépendantes et connectées à la fois: la première est l’Hypnothérapie, la seconde est la Thérapie de Régression.

Je t’accompagnerai dans le "Voyage vers Toi" à travers les instruments de la thérapie Gestalt et de toutes les techniques associées, de l’Hypnose et de la Thérapie de Régression à des vies passées ou à des moments significatifs de ta vie actuelle.
Le chemin "vers l’intérieur" est thérapeutique en soi et vaut toujours la peine, car il aide à "rentrer chez soi", à se retrouver avec soi-même, à sentir la plénitude de la vie, à se défaire des couches de fausses identités et à s’affranchir des croyances limitantes qui emprisonnent notre véritable être.

15/07/2022

Totalmente de acuerdo.
En mi opinión, esta es la base de toda terapia.

" Solo podemos sanarnos y sanar a otros, si nos atrevemos a mirar de frente y a profundidad,
nuestra propia locura."
Guillermo Borja - Terapeuta gestalt, discípulo de Claudio Naranjo y chamán urbano.
¡Os deseamos una buena semana!.

15/07/2022

¡LO PRIMERO ES LO PRIMERO! (me presento)

Me llamo Anna y siempre he estado enamorada de la psicoterapia:
Fui una adolescente rara que leía a Freud e incluso lo desafiaba....
Luego estudié Medicina "para ser psicoterapeuta", creyendo que un psiquiatra era como un psicoterapeuta, pero "que puede usar fármacos, por si acaso"...
Con mis estudios y experiencia, la gran diferencia entre estas dos profesiones me quedó muy clara, y aunque apreciaba mucho la psiquiatría, opté por especializarme en Anestesia y Reanimación (sí, los que te drogan...) ☺
Pero nunca olvidé "mi primer amor", y lo encontré en su máxima expresión en la terapia Gestalt, que estudié en Barcelona: fue un camino que cambió mi vida, durante el cual también me adentré en el Teatro Terapéutico, me apasioné por el estudio del carácter a través del Eneagrama, y me dejé sorprender por las Constelaciones Familiares.

Pero, afortunadamente, en la vida uno no se enamora sólo una vez, ni se enamora sólo de una cosa a la vez: después de la Gestalt, retomé otro gran viaje, iniciado varios años antes gracias a experiencias personales de regresión a vidas pasadas.
Este viaje consta de dos etapas, independientes y relacionadas a la vez: la primera es la Hipnoterapia, la segunda es la terapia de Regresión.

Te acompañaré en el "Viaje al interior" a través de las herramientas de la terapia Gestalt y todas las técnicas relacionadas, la Hipnoterapia y la terapia de Regresión a vidas pasadas o momentos significativos de tu vida actual.
El viaje "hacia adentro" es terapéutico en sí mismo y siempre merece la pena, porque ayuda a "volver a casa", encontrándonos con nosotros mismos, sintiendo la plenitud de la vida, quitando capas de falsas identidades y soltando creencias limitantes que aprisionan nuestro verdadero yo.

15/07/2022

🇮🇹 Le traduzioni automatiche di Facebook mi fanno paura... 😱
Perciò pubblicherò buona parte dei miei post in italiano, spagnolo e francese... A breve "uscirà" la prima traduzione... Stay tuned! ❤️

🇪🇦 Las traducciones automáticas de Facebook me dan miedo... 😱
Así que publicaré la mayoría de mis posts en italiano, castellano y francés... Pronto "saldrá" la primera traducción... Stay tuned! 😉

🇨🇵 Les traductions automatiques de Facebook me font peur... 😉
C’est pourquoi j'écrirai une grande partie de mes publications en italien, espagnol et français... La première traduction sera bientôt disponible... Restez connectés! 💙

13/07/2022

¡Hola a tod@s!
Después de tanto tiempo dedicado a mis nuevos proyectos, ¡volvemos a hablar un poco de las estrellas! Varias cosas están pasando en este momento… Cosas que aliviarán sobre todo a lo signos de Agua y de Tierra. Para estos signos, Mercurio en Cáncer desbloqueará proyectos, negociaciones y trámites burocráticos estancados, fomentará la creatividad y la comunicación empática, y Marte en Tauro dará dirección y concreción a todo ello (y menos mal: ¡en un mar de emociones se puede naufragar!).
Pero lo que más vais a notar hoy, a pesar de vuestro signo, será la Luna Llena en Capricornio, la primera luna llena del verano.
La luna, el planeta que gobierna Cáncer, arquetipo de la “función Madre”, de las aguas uterinas nutritivas y creadoras, del mundo emocional y de la intuición, alcanza su máximo esplendor en Capricornio, arquetipo "opuesto" a Cáncer.
Capricornio nos habla de "función Padre", de proyectos a largo plazo con una base firme, de ir como adultos hacia lo que hemos elegido para nosotros.
No puedo imaginar dos opuestos más complementarios que Cáncer y Capricornio: el Sol y la Luna, “mirándose en los ojos” desde estos dos signos, amplifican los mensajes que cada signo trae, y nos hablan de “elegir”. Elegir desde el corazón y desde la intuición algo que realmente nos alimente (Cáncer) y luego ir hacia ello de forma concreta, adulta y consciente, sintiendo nuestros pies al caminar (Capricornio). O tal vez haya que revisar algunas decisiones tomadas hace seis meses (Luna Nueva en Capricornio el 2 de enero) y/o hace quince días (Luna Nueva en Cáncer el 29 de junio): ¿el camino tomado entonces sigue alimentando mi corazón o es hora de cambiar de rumbo?
¡Feliz Luna Llena a tod@s!

13/07/2022

See Instagram ‘Fritz ❤️’ highlights from Anna (.terapia.gestalt)

12/07/2022

INNANZITUTTO, PRESENTIAMOCI:

Mi chiamo Anna, e sono innamorata della psicoterapia da sempre:
fui una dodicenne strana che leggeva Freud e lo contestava pure…
Poi studiai Medicina “per diventare psicoterapeuta”, credendo che un@ psichiatra fosse come un@ psicoterapeuta, ma “può usare i farmaci, nel caso servissero"...
Con gli studi e l'esperienza, la gran differenza tra queste due figure professionali mi fu chiarissima, e pur apprezzando moltissimo la psichiatria, scelsi di specializzarmi in Anestesia e Rianimazione (sí, quelli che ti drogano…) ☺
Ma non dimenticai mai "il mio primo amore", e lo ritrovai nella sua massima espressione nella terapia Gestalt, che studiai a Barcellona: fu un percorso che mi cambiò la vita, durante il quale approfondii anche il Teatro terapeutico, mi appassionai allo studio del carattere attraverso l'Enneagramma, e mi lasciai sorprendere dalle Costellazioni Familiari.

Ma per fortuna, nella vita non ci si innamora una volta sola, né tantomeno ci si appassiona ad una cosa per volta: dopo la Gestalt, ripresi un altro grande viaggio, iniziato diversi anni prima grazie ad esperienze personali di regressione a vite passate…
Questo viaggio ha due tappe, indipendenti e correlate al contempo: la prima è l’Ipnoterapia, la seconda è la Terapia di Regressione.

Ti accompagnerò nel “Viaggio verso di Te” attraverso gli strumenti della terapia Gestalt e di tutte le tecniche ad essa connesse, dell'Ipnosi e della Terapia di Regressione a vite passate o a momenti significativi della vita attuale.
Il cammino “verso dentro” è terapeutico di per sé e vale sempre la pena, perché aiuta a "tornare a casa", ritrovandosi con se stessi, sentendo la pienezza della vita, rimuovendo strati di false identità e rilasciando credenze limitanti che imprigionano il nostro vero essere.