Maria Chiara Catalani - Medico veterinario comportamentalista

Maria Chiara Catalani - Medico veterinario comportamentalista Corpore sano est, ubi mens sana est! Ed il mio lavoro consiste proprio in questo. E' un mezzo di contatto e per scrivere alcune riflessioni professionali.

Dal 1999, anno della mia Laurea in Medicina Veterinaria, ho percorso un lungo cammino formativo che mi ha portata a fare un lavoro che risponde esattamente alla mia grande passione. Amo vivere con gli animali, imparare da loro, studiarli, cercare in loro delle risposte per farli vivere secondo quanto può renderli felici e sereni, sani nel corpo così come nella mente. Aiutare quegli animali, cani e gatti in particolare, che a causa di un trauma, di un abbandono, di una relazione sbagliata con la madre o con le persone che li hanno adottati, hanno delle difficoltà ad adattarsi al quotidiano. La MEDICINA COMPORTAMENTALE è una scienza medico veterinaria relativamente recente. E' una scienza che permette a me e a molti colleghi di offrire una vita migliore agli animali e alle loro famiglie umane. Questa pagina non vuole essere un luogo di divulgazione scientifica né vuole (o potrebbe) essere un luogo di consulenza. E' semplicemente un mezzo per far conoscere il mio lavoro e me, per presentarmi personalmente ma, soprattutto, professionalmente.

Ci vediamo questa sera alle 20.30!!!Il cosiddetto “cane ormonale” esiste davvero?Attenzione ⚠️ La partecipazione prevede...
14/07/2025

Ci vediamo questa sera alle 20.30!!!
Il cosiddetto “cane ormonale” esiste davvero?
Attenzione ⚠️
La partecipazione prevede una iscrizione.
Per info: VieniconMe.dog - Associazione cinofila

A stasera 💪

⭕Ci siete?!
Stasera Webinar con la Maria Chiara Catalani - Medico veterinario comportamentalista | Il cane "ormonale"
⚠️ Attenzione è richiesta iscrizione

🔥Un webinar dal titolo che vuole essere una piccola "provocazione". Un'etichetta che viene messa ai nostri cani? Dal punto di vista comportamentale che fondamenti ha questa definizione e cosa invece dobbiamo conoscere?
🎙Sentiamo spesso parlare di "Cane ormonale". Ma siamo sicuri che questa definizione corrisponda alla realtà? Si tratta di essere ormonale o di comportamento ormonale? Sono ormonali solo alcune tipologie di cani o il comportamento ormonale può fare parte della vita di tutti i cani maschi a seconda della fase di vita, delle sue relazioni sociali, del contesto in cui vive?
✅PROGRAMMA
Cane ormonale, in che senso?
Ogni cane da adulto, avrà ormoni in circolo quindi tutti tecnicamente potrebbero essere definiti i cani ormonali. Ma per alcuni gli ormoni si vedono forti e chiari in azione, mentre in altri si fanno notare meno.
Cosa ci fa dire “quel cane è ormonale”? Dobbiamo approcciarli, trattarli, educarli in maniera differente? Un webinar di approfondimento dedicato a chiarire i dubbi su questo delicato argomento e sfatare i luoghi comuni.
- Cosa cambia quando l’ormone comincia a lavorare
- ⁠Quali sono le criticità del maschio adolescente
- ⁠Castrarli non è la soluzione
- ⁠Comunicare e stabilire una relazione rispettosa con il “cane ormonale”
🔜Vi aspettiamo STASERA, 14 LUGLIO insieme alla Dott.ssa Maria Chiara Catalani
💻Per info e iscrizioni clicca a questo link: 👉 https://www.vieniconme.dog/14-luglio-2025-webinar-mccatalani-il-cane-ormonale

Stay always tuned su VieniconMe.dog 😎🐾

SEMANTICA E DINTORNI.Parte 2.Vi faccio contenti. Vediamo se la finirete di produrre questo fastidiosissimo rumore di ung...
13/07/2025

SEMANTICA E DINTORNI.
Parte 2.

Vi faccio contenti.
Vediamo se la finirete di produrre questo fastidiosissimo rumore di unghie sugli specchi.

Aggiungo due parole che (illudendomi) forse vi faranno riflettere.

✅ GENETICA studia il DNA e il modo in cui i geni vengono ereditati.

Non credo nella genetica?
Direi che rispondere sarebbe più stupido del fare questa domanda.

🐩 🐕 🐕‍🦺

✅ EPIGENETICA
Studia come i fattori ambientali influenzano l'espressione dei geni senza modificare la sequenza del DNA.
É un campo di ricerca che studia come l'ambiente, lo stile di vita e le esperienze possono influenzare l'espressione dei nostri geni, influenzando a loro volta il comportamento e lo sviluppo

Penso che la genetica non influisca sul comportamento di un cane?
Domanda altrettanto stupida, immeritevole di risposta.

Ma…per colmare l’ignoranza di chi queste domande nemmeno me le pone, deducendo che le mie risposte sarebbero “sì, non ci credo”, aggiungo una domanda che voi non mi/vi ponete perché siete ignoranti.
Caaaalma, ricordate che è il seguito del post che parte con la definizione di “semantica”!.
☮️

Credo che l’epigenetica sia preponderante sulla genetica?
Certo che sì, e non é una mia opinione, ma sono studi e studio.

La genetica fornisce le predisposizioni, mentre l'epigenetica determina come queste predisposizioni vengono espresse nell'ambiente.

L'epigenetica può essere vista come un meccanismo di adattamento che permette al nostro corpo di rispondere alle sfide ambientali.

Questa interazione dinamica tra genetica ed epigenetica è fondamentale per comprendere la complessità del comportamento.

I miei rott hanno una genetica comune: cane, rottweiler che la mano dell’uomo ha selezionato.
Questo li ha fatto nascere neri focati, di una certa taglia, con una attitudine a difendere, ecc. ecc.
La loro vita, dal concepimento alla morte, li ha resi ciascuno diverso dall’altro.

Mi seguite?

Ok.

Quindi, vi può rodere quanto volete, ma le esperienze che un cane (ancor più se giovane) vive quando mal-trattato, mal-educato, mal-conosciuto, non rispettato, abusato fisicamente e psicologicamente, lo segnano e lo rendono più reattivo, più alterato, più insicuro, più frustrato, meno affidabile.

Ce la fate ancora a leggere e comprendere?

Ok.

Allora non mi venite a dire che la coercizione e la violenza di certe tecniche di addestramento - strattonate, strozzo, punte, elettricità, strilli, inibizione, calci, pugni, stecche sul naso, torci testicoli, digiuno, sollevamenti, kennel per giorni, schiaffi, minacce per testare la reattività ed arricchire solo ed esclusivamente il vostro ego…siano accettabili.
No. Non lo sono.
👎

Noi medici veterinari esperti in comportamento OGNI volta che accogliamo un cane passato per una o più di queste barbarie, dobbiamo aiutarli per settimane o mesi, sostenere le loro famiglie affinché possano farlo passo dopo passo per il resto della loro vita.
😞
E queste famiglie spesso hanno assistito o ricevuto aggressioni da parte di questi cani per colpa di queste barbare pratiche.

Quindi no, non potete parlare di benessere VOI.
🤫🤐🔕

Non avete titolo per comprendere cosa sia un comportamento normale e uno alterato da questo o da tutt’altro, perché non conoscete nulla del mondo di studio che un medico (per di più specialista) conosce e deve conoscere.
📖 💻

Quindi?
Studiate e nel frattempo, tacete.
🙇🏼‍♀️

Quindi, e ora lo cito per ricambiare il favore di seguito che mi regala lui, secondo Massimo per gli amici Max (e seguac...
11/07/2025

Quindi, e ora lo cito per ricambiare il favore di seguito che mi regala lui, secondo Massimo per gli amici Max (e seguaci vari).
Secondo loro:

- la genetica può essere solo in minima parte modificata dall’esperienza e dall’apprendimento
🙄

- il test CAE1 della PLP Lombarda sarebbe un test per dimostrare l’affidabilità di un cane (non iscritto all’albero genealogico, perché agli altri non serve) dato che attraverso l’addestramento classico si ottiene questa affidabilità (cit. controllo e conduzione)
🫩

- l’educazione di un cane, le esperienze, lo stile di vita e la relazione sarebbero invece ininfluenti sul carattere e l’affidabilità del cane, perché nulla può di fronte a Mr DNA
🤐

Quindi:
- gli addestratori sono gli unici maghi a poter modificare qualcosa del DNA di un cane tanto da renderli affidabili (chapeau)
🤑

- le facoltà cognitive del cane, l’attaccamento, la relazione e le conseguenze delle sue derive, tutti gli studi, i libri, le pubblicazioni degli ultimi 30 anni (che per la cronaca sono le uniche cose che andrebbero definite “stato dell’arte”) possiamo tranquillamente buttarle al riciclo, perché sarebbero carta straccia
😵‍💫

- gli addestratori hanno diritto di mettere bocca su questioni legate alla pubblica incolumità perché loro sì, che sulla base della comprovata esperienza,,sono gli unici a potersi vantare
di avere uno Stato dell’arte
🤪

- mentre i medici veterinari esperti in comportamento possono buttare nel suddetto secchio da riciclo le loro lauree, i diplomi di Master Universitari, in Dottorati di Ricerca, le pubblicazioni, le docenze e gli anni di esperienza perché loro non hanno esperienza. Oh ed é una certezza questa eh.
😱

Infine, sul piano personale:

- se la mia rott fa pet therapy é grazie alla selezione genetica dell’allevatore
💪

- la mia rott precedente, Happy, seppur non iscritta all’ENCI ed essendo stata anche lei mia compagna in molti progetti di pet therapy, era comunque vattelapesca discendente da chissà quale selezione genetica (che cul@ ad aver incontrato in canile proprio lei, eh?!) perché la relazione che abbiamo costruito insieme, l’educazione che le ho dato, le esperienze condivise…non tutta roba da aggiungere al suddetto riciclo, ma anche io wc va bene eh.
🍀

- il mio rott precedente, Max, non ha più manifestato aggressività da quando l’ho adottato e fatto vivere con regole proposte senza alcun tipo di violenza perché invece lui il pedigree lo aveva quindi se anche non avessi fatto nulla, sarebbe scomparsa così, sicuramente anche perché da giovane era stato addestrato con metodi coercitivi a suon di strattonate.
🤩

Okkkkey 👌

Io mi concedo solo una considerazione conclusiva:

mi sa che è ora di fare economia sul tempo che trascorri a sproloquiare in logorroiche dirette auto riferite, Massimino, e di investirlo a riascoltare e riflettere su ciò che dici, perché stai perdendo in coerenza e credibilità.
😉

Un invito in amicizia eh.
Senza rancore.
🤗

Lascio ai posteri l’ardua sentenza.

La semantica…Sapete cos’è?Quella branca della linguistica che studia il SIGNIFICATO delle parole.Quando scrivo, qualsias...
11/07/2025

La semantica…
Sapete cos’è?
Quella branca della linguistica che studia il SIGNIFICATO delle parole.

Quando scrivo, qualsiasi cosa, faccio molta attenzione alle parole che scelgo. La scelta è fondata sul significato che hanno e quindi sulla utilità di esprimere ciò che ho in mente.

É facile. Invito tutti a farlo, ancor più quando si vuole dialogare con cognizione di causa.

Addestrare: conferire particolari capacità mediante regole prestabilite o suggerite dall’esperienza.
Oppure
Istruire e allenare su azioni specifiche, prevalentemente militari

Educare: passaggio di conoscenze, competenze, abilità, prassi, valori da parte di determinate figure e ruoli, da individui più esperti a soggetti meno esperti o inesperti.
Oppure
Ti**re fuori”, “condurre”, accompagnare l'altro ad esprimere il meglio di sé.

Coercizione: Costrizione o sopraffazione tirannica, tale da escludere ogni possibilità di reazione; in generale, coazione.

Psicofarmaco: farmaci che agiscono sulla regolazione dei neurotrasmettitori del sistema nervoso centrale, cioè sulla regolazione dei segnali chimici con cui le cellule del cervello (neuroni) comunicano tra di loro.

Collare a scorrimento: generalmente realizzato in metallo (catena) o corda, ha un anello attraverso il quale passa l'estremità del materiale, creando un cappio che si stringe quando il cane tira (NdA o quando si suggerisce la cosiddetta “correzione” ovvero lo strattone).

Soffocare: Privare delle energie vitali causando malessere e angoscia, opprimere, stringere il collo

Quindi:

✅ Sono contraria all’addestramento?

No. Sono favorevole quando voglio insegnare al cane ad affiancarmi nello svolgere un compito preciso E quando per raggiungere questo obiettivo non uso alcun metodo e strumento coercitivo.

✅ Ritengo che l’educazione sia la soluzione all’aggressività dei cani?

No. Credo che sia un ottimo strumento preventivo, quando operata da professionisti che sappiano farla passando le competenze alla famiglia di un cane.

✅ Penso che gli psicofarmaci siano la soluzione alle aggressioni da parte di cani?

Dipende dal motivo per il quale un cane aggredisce, comprensibile con certezza solo da un medico veterinario esperto in comportamento. Fobico costretto a interagire? Sì, lo aiutano.
Con dolore per malattia/trauma?
No, saranno altri farmaci a curarlo.
Competitivo messo in una relazione conflittuale.
No, sarà la relazione da cambiare.
E così via.

✅ Sono contraria all’uso del collare a scorrimento?

Sì, perché fonda la sua efficacia su un principio di oppressione, malessere, angoscia inibenti = coercizione.

✅ Penso che l’amore o i bocconcini siano la strada per educare un cane e prevenire l’aggressività?

No. Penso che lo sia il rispetto, la conoscenza, la responsabilità. A partire da chi alleva, passando per chi educa e cura, per arrivare a chi ci convive.

✅ Penso che un test in campo cinofilo possa misurare l’affidabilità di un cane e del binomio?

No, perché affidabile é colui a cui posso DARE fiducia. Affidabile é un cane che nella vita e nei contesti reali conosce le regole da seguire, rispetta le richieste che gli vengono fatte, non reagisce a ciò che lo circonda come se questo fosse una minaccia.

Ad maiora.

Maggio 2003 - adottavo Max, Rottweiler con pedigree, nato da una allevatrice serissima. Aveva 15 mesi e per lui, durante...
10/07/2025

Maggio 2003 - adottavo Max, Rottweiler con pedigree, nato da una allevatrice serissima. Aveva 15 mesi e per lui, durante la mia visita comportamentale, chiedevano la soppressione. Perché? Perché si era scagliato contro una persona mentre camminava al guinzaglio con la proprietaria. Max indossava un collare a strozzo. Max e la sua famiglia erano stati seguiti per 10 mesi da un noto addestratore marchigiano. Max era, sulla carta, un cane perfettamente condotto e controllato.
Eppure, dopo aver subito il trauma della separazione dei suoi umani, essere stato isolato in garage per un mese e riconsegnato alla proprietaria in piena notte...ha perso il controllo.
Perché?
Perché l'aggressività, intesa come espressione del comportamento aggressivo, è spesso espressione di disagio, paura, dolore, allerta e molto altro.
Max, addestrato, in mano a persone che avevano imparato condotta e conduzione, in un periodo così difficile e traumatico per loro e per lui era in tilt e ha tentato di aggredire.
Senza motivo? Senza motivo apparente, ma per una valida ragione: si sentiva perso, senza più i suoi riferimenti e doveva proteggersi, anche senza una reale minaccia.

Il comportamento aggressivo è presente NORMALMENTE nel corredo genetico di qualsiasi specie animale, ha la funzione di salvare la vita di chi lo esprime o di chi questo protegge. Ma l'aggressività che può scaturire da un trauma, in una persona così come in un cane o in un gatto, non ha NULLA a che vedere con l'essere o meno condotto e controllato o con la genetica.
Il potenziale di pericolosità invece sì.

Quando è venuto a vivere con me, ancora giovanissima (anagraficamente e professionalmente) lui era per me il primo rottweiler. Avevo paura di lui? No, ma rispetto sì, moltissimo.
Gli ho dedicato tempo per conoscerci, tempo per riscoprire la bellezza di potersi affidare, comodità e agio, fiducia e ho ricostruito la sua educazione sul rispetto di regole e reciproco.
Max è vissuto fino a 13 anni e mezzo, metà dei quali solo con mia madre che faceva ben altro nella vita.
Era molto protettivo con lei, ma non ha mai più avuto reazioni aggressive incontrollate o apparentemente immotivate.
Né io né lei abbiamo lavorato in addestramento con lui. No.
Abbiamo semplicemente definito regole chiare, coerenti, dato e ricevuto rispetto e lo abbiamo fatto sentire al sicuro, abbattendo ogni suo dubbio rispetto alla necessità di doversi proteggere dal mondo, aggredendolo.

Giugno 2010. Adottavo Happy. Rottweiler di 1 anno e 1/2, arrivata nel canile mentre io ci lavoravo per la mia ricerca di Dottorato. All'arrivo aveva solo 10 mesi. Era spaesata, veniva da un evento traumatico avendo assistito al tentativo di suicidio del suo umano, con relativo incendio della casa in cui erano insieme.
Happy era spaesata, poco più che cucciola, tristissima.
Lei il pedigree non lo aveva, o forse sì ma allora non cercai di saperlo. Lei forse aveva seguito un addestramento, ma anche di questo mi interessava poco. Dopo pochi mesi dal suo arrivo la portai a casa, presentandola a Max che l'avrebbe ospitata di tanto in tanto, cominciava con me una vita in simbiosi, durata 12 anni e mezzo.
Happy pur avendo subito un trauma altrettanto se non più duro di Max, non ha mai manifestato aggressività. Lei non conosceva l'aggressività, conosceva il comportamento aggressivo e sapeva gestire perfettamente la ritualizzazione, usando solo lo sguardo come minaccia e solo quando necessario, ma con lucidità e con autocontrollo.
Perché?
Perché Happy, quando era tornata a vivere, dopo la mia adozione, si è sentita da subito al sicuro, si è affidata, ha imparato a rispettare le regole necessarie a condividere tutto con me.

Morale della storia?
La genetica del cane porta con sé vari "pacchetti" comportamentali.
L'educazione li indirizza affinché un cane sappia essere sereno, sappia gestire le emozioni che la vita suscita e si lasci guidare dal suo referente e dalle regole che apprende.
L'addestramento serve a insegnargli compiti specifici.
La valutazione comportamentale del medico veterinario esperto in comportamento può garantire che quel cane in quella relazione e in quel contesto di vita non costituisce pericolo per le persone e per altri cani.
Una relazione ben strutturata cambia il destino delle derive comportamentali e scongiura i rischi di aggressione da parte dei cani. Ogni professionista cinofilo dovrebbe mirare SOLO a questo per porre le basi di qualsiasi percorso: educativo, addestrativo, comportamentale che sia. Nessun professionista può bastare, può arrogarsi l'esclusività dell'intervento, può offrire strumenti preventivi e terapeutici per garantire il benessere del cane e una buona relazione, sicura per le persone e per gli animali.

25/06/2025

Incoerenti e ignoranti (letteralmente). Ecco cosa siamo.

Una PLP prodotta da Enci e addestratori classici che riempirà i canili di cani con una sola colpa, essere stati comprati o adottati da persone vili o semplicemente ignoranti (lett.) o pavidi.

Una PLP che invita a non usare metodi coercitivi e che creino malessere al cane ma che prevede lavoro in addestramento il quale, a sua volta, prevede implicitamente l’uso di un collare che in molte città della stessa regione da cui parte (e non solo lì) la suddetta PdL, é stato vietato.

Una PLP che prevede che un cane ben socializzato, in grado di controllarsi anche nelle sue attitudini, socievole, rischi di finire in canile perché il patentino lo prende solo se impara sul campo e viene testato sul campo (situazione non reale!!!) affinché ignori tutto ciò e tutti coloro che lo circondano (perché questa, signori, é la sostanza del CAE1).

Una PLP che colpirà chi vive responsabilmente l’avere un cane (quindi lo registra in anagrafe), chi lo alleva responsabilmente (quindi lo registra in anagrafe) e lascerà a zonzo gli irresponsabili, spesso detentori di cani che aggradiscono gravemente.

Una PLP che propone di dare in mano la gestione di soggetti con criticità e aggressività a professionisti qualificati per fare altro, ma non per valutarle e per garantire la pubblica incolumità e il benessere animale, compito che spetta per legge e codice deontologico esclusivamente al medico veterinario.

Incoerenti e ignoranti (letteralmente).
Ecco cosa siamo, niente più.

E come sempre, pagheranno i cani e anche le persone che continueranno a subire aggressioni gravi o mortali, perché così sarà, signori miei.
Ad maiora.

PS allegati nel primo commento (perché anche quelli meritano eh…)
PPS Corretta la sigla, così non ci allontaniamo dal focus.

Siete pronti?!? Il 25 si avvicina e i posti rimasti sono pochissimi!🏃
19/06/2025

Siete pronti?!? Il 25 si avvicina e i posti rimasti sono pochissimi!
🏃

⭕LAST CALL! 25 giugno | Webinar con la Maria Chiara Catalani - Medico veterinario comportamentalista | Il cane "ormonale"
🔥Un webinar dal titolo che vuole essere una piccola "provocazione". Un'etichetta che viene messa ai nostri cani? Dal punto di vista comportamentale che fondamenti ha questa definizione e cosa invece dobbiamo conoscere?
🎙Sentiamo spesso parlare di "Cane ormonale". Ma siamo sicuri che questa definizione corrisponda alla realtà? Si tratta di essere ormonale o di comportamento ormonale? Sono ormonali solo alcune tipologie di cani o il comportamento ormonale può fare parte della vita di tutti i cani maschi a seconda della fase di vita, delle sue relazioni sociali, del contesto in cui vive?
✅PROGRAMMA
Cane ormonale, in che senso?
Ogni cane da adulto, avrà ormoni in circolo quindi tutti tecnicamente potrebbero essere definiti i cani ormonali. Ma per alcuni gli ormoni si vedono forti e chiari in azione, mentre in altri si fanno notare meno.
Cosa ci fa dire “quel cane è ormonale”? Dobbiamo approcciarli, trattarli, educarli in maniera differente? Un webinar di approfondimento dedicato a chiarire i dubbi su questo delicato argomento e sfatare i luoghi comuni.
- Cosa cambia quando l’ormone comincia a lavorare
- ⁠Quali sono le criticità del maschio adolescente
- ⁠Castrarli non è la soluzione
- ⁠Comunicare e stabilire una relazione rispettosa con il “cane ormonale”
🔜Vi aspettiamo il 25 giugno insieme alla Dott.ssa Maria Chiara Catalani
💻Per info e iscrizioni clicca a questo link: 👉 https://www.vieniconme.dog/25-giugno-2025-webinar-mccatalani-il-cane-ormonale
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Brucerà a qualcuno ma é ora di chiarire come la pensiamo. https://www.facebook.com/share/p/12GmJUotSDT/?mibextid=wwXIfr
02/04/2025

Brucerà a qualcuno ma é ora di chiarire come la pensiamo.

https://www.facebook.com/share/p/12GmJUotSDT/?mibextid=wwXIfr

SISCA ( Società Italiana Scienze del Comportamento Animale) ritiene che sia assolutamente fondamentale prevenire il più possibile il verificarsi di episodi di aggressione canina, ancor più in considerazione della gravità di quelli avvenuti negli ultimi mesi. Altrettanto importante riteniamo il sottolineare che tale prevenzione può essere ottenuta solo educando le persone al possesso responsabile del proprio cane e promuovendo interventi ad hoc per migliorare la socializzazione dei cani sia con gli esseri umani che con altri animali.

Ci sono almeno cinque ragioni per essere contrari alle blacklist/savelist e per approcciare diversamente il problema:
1. I dati epidemiologici sono distorti e inaffidabili poiché in Italia non c’è una panoramica completa degli episodi di aggressione. Il sistema sanitario nazionale, infatti, segnala principalmente le aggressioni che si verificano al di fuori delle mura domestiche e che coinvolgono persone sconosciute all’animale. I caregivers spesso minimizzano i comportamenti aggressivi che il cane realizza nei loro confronti o verso i membri della famiglia. Se dovessimo esaminare gli episodi di aggressione realizzati dai cani che appartengono alle cosiddette “razze pericolose” osserveremmo con molta probabilità che il numero di morsicature è significativamente inferiore rispetto a quelle che coinvolgono razze che non sono incluse nelle blacklist/savelist.
2. Un fattore socio-culturale spinge verso la selezione di razze specifiche per amplificare la violenza sociale. Questo fenomeno, però, non è radicato nella genetica, che si tratti di cani o esseri umani. La chiave per affrontare questa situazione consiste nell'educazione dei caregivers e nell’aggiornamento continuo di tutti i professionisti del settore (allevatori, educatori, istruttori, addestratori, dog sitter, toelettatori, volontari di canile e così via).
3. I cani che appartengono a razze considerate “docili” dall’opinione comune possono mostrare comportamenti aggressivi quando sono affetti da malattie del comportamento o quando vivono relazioni mal strutturate o quando provengono da allevamenti i cui protocolli non sono mirati ad uno sviluppo comportamentale equilibrato, basato sulla socializzazione intra e interspecifica, autocontrollo, esplorazione e conoscenza degli stimoli dell’ambiente di vita futura. Anche i cani provenienti da rifugi, senza una valutazione adeguata e senza una formazione della famiglia adottante possono presentare problemi comportamentali, che possono esitare in aggressioni da paura.
4. È necessario che il Medico Veterinario Esperto in Comportamento Animale realizzi una visita comportamentale e progetti un intervento ad hoc avvalendosi della collaborazione di figure professionali preparate ad intervenire sui problemi e le patologie comportamentali.
5. Qualsiasi addestramento volto ad amplificare o modificare il comportamento di aggressione di un cane, alterandone la sequenza (per esempio accorciando la fase di minaccia, come il ringhio), deve essere vietato. Così come avviene in altri paesi europei, l'addestramento alla difesa e all'attacco deve essere regolamentato.
In conclusione, i cani sono esseri senzienti (come sottolinea lo stesso Trattato di Lisbona), sono animali estremamente sociali, dotati di aree cognitive ed emozionali che individualmente vengono modificate, arricchite con la collaborazione e l’aiuto di quell’Uomo con cui condivide la vita da 15.000 anni.
SISCA presenta i 4 punti focali da applicare nel breve termine, oltre ad una regolamentazione degli allevamenti e dei rifugi:

SISCA evidenzia quattro punti chiave da realizzare nel breve periodo:
1. Promuovere programmi di formazione per i proprietari di cani così da ottenere un "Certificato di convivenza responsabile" realizzati con la collaborazione di Medici Veterinari Esperti in Comportamento Animale.
2. Informare il grande pubblico sull’importanza della visita pre – adozione svolta presso un Medico Veterinario Esperto in Comportamento Animale, così da garantire adozioni consapevoli. Inoltre, è necessario formare i medici di famiglia e i pediatri in relazione ai primi consigli sanitari e comportamentali da suggerire alle famiglie in occasione dell’arrivo di un cucciolo/ gattino o della nascita di un bambino quando è già presente un cane/ gatto o quando viene adottato in famiglie con bambini.
3. Realizzare nell’ambito dei corsi pre – parto effettuati negli ospedali una sessione dedicata all’inserimento del neonato nell’ambiente domestico in cui sono presenti cani o gatti.
4. Tracciare linee guida e buone pratiche per la formazione delle figure professionali che si occupano di educazione e addestramento cinofilo, così da vietare metodi e strumenti tecnici che possono aumentare l'aggressività del cane.

Per le Colleghe e i Colleghi di Umbria e dintorni....vi aspettiamo mercoledì a Perugia!!
31/03/2025

Per le Colleghe e i Colleghi di Umbria e dintorni....vi aspettiamo mercoledì a Perugia!!

26/03/2025

La gatta intercetta un ospite indesiderato. La cana la spalleggia per stanarlo. Non solo una bella convivenza ma anche attività condivise. Non ditemi che essere una buona guida per i nostri animali è impossibile, perché è possibilissimo. Parola d’ordine? RISPETTO e PRESENZA.

Indirizzo

Senigallia

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