Studio Osteopatia Russo

Studio Osteopatia Russo Una medicina sobria, libera ed onesta. Contro lo sfruttamento economico del dolore. Formazione professionale superiore in Osteopatia
Osteopata D.O.

iscritto al Registro Osteopati di Italia tessera n°2189

Università di Medicina e Chirurgia “Tor Vergata” di Roma
Master I° livello in “Posturologia Clinica Integrata: Analisi e Rieducazione”

Bellissima rappresentazione delle relazioni biomeccaniche che influenzano il nostro corpo
05/09/2025

Bellissima rappresentazione delle relazioni biomeccaniche che influenzano il nostro corpo

𝐈 𝟕 𝐕𝐈𝐙𝐈 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐀𝐋𝐈 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐏𝐎𝐒𝐓𝐔𝐑𝐀(𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐥’𝐎𝐬𝐭𝐞𝐨𝐩𝐚𝐭𝐢𝐚 𝐩𝐮ò 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐫𝐥𝐢 𝐢𝐧 𝐯𝐢𝐫𝐭ù)Tutti conosciamo i 7 vizi capitali: peccat...
30/08/2025

𝐈 𝟕 𝐕𝐈𝐙𝐈 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐀𝐋𝐈 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐏𝐎𝐒𝐓𝐔𝐑𝐀
(𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐥’𝐎𝐬𝐭𝐞𝐨𝐩𝐚𝐭𝐢𝐚 𝐩𝐮ò 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐫𝐥𝐢 𝐢𝐧 𝐯𝐢𝐫𝐭ù)

Tutti conosciamo i 7 vizi capitali: peccati dell’anima che l’uomo ha sempre cercato di dominare.

Ma pochi sanno che anche il corpo ha i suoi peccati.
Sono piccoli vizi quotidiani, a volte inconsapevoli, che con il tempo scavano solchi nella postura, rubano respiro, limitano i movimenti, trasformano energia in stanchezza.

Non li noti subito.

Si infilano nelle tue giornate, silenziosi: una spalla che cade, un collo che si piega, un respiro che si accorcia.
E all’improvviso ti ritrovi diverso da come pensavi di essere.

In osteopatia, questi vizi hanno un volto preciso.
E come nella tradizione, riconoscerli è il primo passo per superarli.

1. 𝐀𝐂𝐂𝐈𝐃𝐈𝐀 – 𝐋𝐀 𝐏𝐈𝐆𝐑𝐈𝐙𝐈𝐀 𝐂𝐇𝐄 𝐓𝐈 𝐈𝐍𝐂𝐇𝐈𝐎𝐃𝐀

Non è solo “non aver voglia”.
È restare ore e ore seduto, inchiodato davanti a un computer, avvolto dal divano che sembra coccolarti ma in realtà ti imprigiona.
È la mancanza di movimento che spegne le articolazioni, irrigidisce i muscoli, rallenta il respiro.

💡 In osteopatia, l’accidia posturale si vede subito: bacino bloccato, colonna rigida, diaframma pigro.
👉 Lavorare su queste zone significa risvegliare il corpo, restituirgli fluidità e vitalità.

2. 𝐆𝐎𝐋𝐀 – 𝐑𝐈𝐄𝐌𝐏𝐈𝐑𝐒𝐈 𝐅𝐈𝐍𝐎 𝐀 𝐓𝐑𝐀𝐁𝐎𝐂𝐂𝐀𝐑𝐄

La gola non è solo esagerare col cibo.
È ingoiare troppo in fretta, non digerire emozioni, riempire lo stomaco di aria e tensioni.
👉 Risultato: addome gonfio che spinge la schiena in avanti, diaframma contratto, respiro corto.
💡 Con tecniche viscerali e respiratorie, l’osteopata libera l’addome e il diaframma.
👉 Quando lo stomaco si sgonfia e il respiro si apre, anche la postura ritrova equilibrio.

3. 𝐈𝐑𝐀 – 𝐋𝐀 𝐂𝐎𝐑𝐀𝐙𝐙𝐀 𝐒𝐔𝐋𝐋𝐄 𝐒𝐏𝐀𝐋𝐋𝐄
La rabbia trattenuta non esplode: si deposita.
Spalle alzate, collo rigido, denti serrati di notte.
Ogni scatto emotivo diventa contrattura e tensione silenziosa.

💡 In osteopatia, collo e spalle raccontano tutto: ipertonia, rigidità, limitazioni.
👉 Sciogliere queste zone significa eliminare dolori e restituire libertà.

4. 𝐈𝐍𝐕𝐈𝐃𝐈𝐀 – 𝐋𝐀 𝐆𝐎𝐁𝐁𝐀 𝐃𝐄𝐋 𝐂𝐎𝐍𝐅𝐑𝐎𝐍𝐓𝐎

Sempre sullo smartphone, piegato sul PC.
Così nasce la gobba digitale: collo piegato, spalle in avanti, respiro schiacciato.

💡 L’osteopata riequilibra colonna cervicale e dorsale, libera il respiro, riattiva i muscoli profondi.
👉 Da schermo abbassato a sguardo che torna alto.

5. 𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐁𝐈𝐀 – 𝐈𝐋 𝐏𝐄𝐓𝐓𝐎 𝐆𝐎𝐍𝐅𝐈𝐎

“Stai dritto!” ti dicevano da bambino.
Hai imparato a forzarti: petto in fuori, schiena inarcata, rigidità che sembra forza ma è maschera. La corazza pesa e logora.

💡 In osteopatia si insegna la vera verticalità: non rigida, ma elastica.
👉 La forza autentica non è ostentazione: è armonia.

6. 𝐋𝐔𝐒𝐒𝐔𝐑𝐈𝐀 – 𝐈𝐋 𝐏𝐈𝐀𝐂𝐄𝐑𝐄 𝐂𝐇𝐄 𝐈𝐋𝐋𝐔𝐃𝐄
Divani troppo morbidi, materassi che avvolgono, cuscini che coccolano.
Il corpo gode del momento… ma al risveglio: cervicalgie, lombalgie, rigidità.

💡 L’osteopata individua i compensi del corpo e li riequilibra.
👉 Così anche il riposo torna ad essere un alleato.

7. 𝐀𝐕𝐀𝐑𝐈𝐙𝐈𝐀 – 𝐑𝐈𝐒𝐏𝐀𝐑𝐌𝐈𝐀𝐑𝐄 𝐒𝐔𝐋𝐋𝐀 𝐒𝐀𝐋𝐔𝐓𝐄

“Forse passerà da solo.”
“Non è il momento.”
“Magari aspetto ancora un po’.”

👉 Ogni rimando accumula interessi dolorosi: rigidità, dolori cronici, limiti.
💡 L’osteopatia è un investimento sulla tua vita.
👉 Il guadagno? Muoversi meglio, respirare più libero, vivere con energia.

𝐋𝐀 𝐑𝐄𝐃𝐄𝐍𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐄𝐈 𝐕𝐈𝐙𝐈 𝐏𝐎𝐒𝐓𝐔𝐑𝐀𝐋𝐈

La verità è che questi vizi non sono condanne. Sono campanelli d’allarme. E quando impari ad ascoltarli, puoi trasformarli in virtù: movimento, respiro, armonia, leggerezza.

L’osteopatia non giudica, non punisce: accompagna.

Ti prende dove sei e ti guida verso ciò che puoi tornare ad essere: un corpo vivo, libero, in equilibrio.

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L’ERNIA: UNA GRANDE SPECULAZIONE📸Come dice il buon McGill (uno dei massimi esperti internazionali sulla biomeccanica del...
26/08/2025

L’ERNIA: UNA GRANDE SPECULAZIONE

📸Come dice il buon McGill (uno dei massimi esperti internazionali sulla biomeccanica della colonna vertebrale): non puoi valutare come funziona una macchina facendo una semplice fotografia al motore. Eppure quello che spesso succede è questo: una persona riferisce un dolore alla schiena, si reca dallo specialista, viene fatta un’indagine attraverso RX, RM etc. e si scopre che c’è una un’ernia del disco.

🧠Da questo punto in poi la “cura” somministrata può prevedere, nella maggior parte dei casi, Farmaci, infiltrazioni, terapia fisica riabilitativa e raramente una rieducazione al movimento ed alla stabilità posturale.

🤔Ma la causa del mal di schiena quindi era l’ernia?

☝️Diciamo che in primis andrebbe fatta una classificazione del mal di schiena, perché non sono tutti uguali ma il punto su cui mi voglio focalizzare non è tanto sull’aspetto clinico quanto sulle credenze che si sono instaurate negli anni da parte degli utenti che ne soffrono soprattutto quando parliamo di mal di schiena aspecifico.

Sappiamo oramai che, quando parliamo di questa condizione, parliamo spesso di un disagio che non ha delle cause ben precise, può derivare da problemi muscolari, articolari, viscerali, persino psichici.

🤔Allora perché fare una fotografia al motore quando abbiamo tutte queste variabili?

Ma soprattutto: stiamo parlando di dolore che è di per sé un’esperienza derivata da fattori molteplici (esperienza multidimensionale) con un nesso causale svariato e soggettivo. Dovremmo infatti cominciare ad interpretare l’ernia non sempre come la causa principale di un mal di schiena bensì come una degenerazione discale che non si verifica soltanto con un insulto meccanico ma legata al semplice avanzare dell’età che non è ogni volta causa di dolori.

💡Effettivamente sono diversi gli studi che hanno dimostrato come le ernie siano spesso asintomatiche e che con tutta probabilità sono state le informazioni assorbite sul tema e le credenze sociali tramandate a dare tutta questa importanza all’ernia, risultando il capro espiatorio principale del mal di schiena.

🤔Che significa?

👀Significa che se davvero fossero “IL” problema dovrebbero sempre manifestare un qualche allarme ( dolore, ipomobilità, parestesie etc.) ed invece alcuni se ne stanno tranquilli a fare anche movimenti poco prudenti sviluppando ernie senza che si manifestasse alcun problema ed ignari di averle, altri invece con una minima protusione “soffrono da cani”. Ma questi ultimi scoprono di avere una protusione solo in seguito ad un’indagine e credono sia quella la causa perché, erroneamente, si tende spesso a trovare il colpevole nei pressi del sintomo senza indagare altro.

⏳Magari è proprio la percezione della gravità che si è data all’ernia che negli anni ha portato le persone a dire che sia quella la causa dei lori mali, generando maggiore timore nel muoversi.

☝️Certo è che c’è caso e caso, ed a volte si presentano condizioni in cui agire su questa degenerazione è necessario, ma stanno davvero diventando casi rari, e prescrivere farmaci o cure a prescindere non è prudente nei confronti della salute stessa del paziente e delle loro tasche.

🤔Quindi cosa fare?

🙌La mia considerazione PERSONALE è che, Il mal di schiena inanzitutto si PREVIENE. Con l’esercizio, l’educazione al movimento, l’alimentazione su misura, lo stile di vita corretto e una buona dose di benessere psichico.

In caso contrario esistono specialisti a cui affidarsi per ogni sfera da trattare (spesso serve più di uno o tutti insieme) che non devono fermarsi alla “foto del motore” ma andare al di là e capire come funziona la macchina per intero, metterla in moto, percorre km (anche a ritroso, per capire quale strada ha causato ciò), ed infine fornire le giuste informazioni al paziente, intervenire e fare in modo che non accada più.

🔨Ah, ovvio che una volta riavuto le chiavi di questa “benedetta macchina” ricordiamoci sempre di averne cura, la scuola guida del nostro corpo non finisce mai!

23/08/2025

GLUTINE: ELIMINARLO FA BENE O FA MALE?

Negli ultimi anni il glutine è diventato il grande imputato di tanti disturbi, pancia gonfia, stanchezza cronica, dolori articolari, nebbia mentale, infiammazione diffusa. E così, sempre più persone scelgono di eliminarlo dalla propria dieta. Alcune si sentono subito meglio, altre invece notano un peggioramento dei sintomi. Ma perché succede questo? E soprattutto, togliere il glutine è sempre una scelta giusta?

Vediamolo insieme, con chiarezza e senza dogmi.

1. Cosa succede nel corpo quando eliminiamo il glutine?

Il glutine è una proteina complessa contenuta in frumento, orzo, segale, farro, spelta, kamut, antichi o meno e in molti derivati industriali. Quando lo introduciamo, il nostro sistema digestivo lo spezza in frammenti (peptidi). Alcuni di questi frammenti sono particolarmente difficili da digerire, resistono agli enzimi e arrivano fino all’intestino in forma incompleta.

Se la barriera intestinale è integra, questi frammenti passano senza problemi. Ma se l’intestino è già permeabile (condizione comune oggi, per stress, antibiotici, tossine, disbiosi), il glutine può innescare una risposta immunitaria anomala, accendendo l’infiammazione. Ecco perché tante persone si sentono meglio quando lo eliminano, meno glutine significa meno “benzina” sul fuoco dell’infiammazione.

2. Perché alcuni si sentono peggio senza glutine?

Qui arriva il punto delicato. Alcuni, quando eliminano il glutine, sperimentano gonfiore, stitichezza, afte in bocca, lingua “a carta geografica”, nervosismo o stanchezza. Molti interpretano questi segnali come “vedi? Senza glutine sto peggio, quindi mi faceva bene!”.

La verità è più sottile:

✔️Quando togliamo il glutine, eliminiamo di colpo un’intera categoria di cereali che apportavano fibre e carboidrati complessi.
✔️Il nostro microbiota intestinale, che si è adattato per anni a quel tipo di alimenti, si trova improvvisamente senza la sua fonte abituale.
✔️Risultato? Alcuni batteri “buoni” calano, e altri (più opportunisti) possono crescere, creando squilibrio.

Ascolta bene... NON è il glutine che “nutre i batteri” in sé, ma le fibre contenute nei cereali. Se le togli e non le sostituisci con altre (quinoa, amaranto, grano saraceno, teff, miglio, riso integrale, verdure cotte o crude, legumi ben preparati), è normale che il microbiota diventi instabile.

3. Le reazioni da eliminazione?

In alcuni casi, togliere il glutine può provocare reazioni di adattamento:

✔️ afte, irritazioni della bocca
✔️ lingua che cambia aspetto
✔️ dolori articolari transitori
✔️ stanchezza
✔️ alterazioni del transito intestinale

Queste non sono “prove” che il glutine fosse necessario, ma segnali che il corpo sta entrando in un nuovo equilibrio. È come quando smetti di fumare, all’inizio il corpo protesta, ma non significa che la sigaretta fosse salutare!

4. Chi deve togliere il glutine senza se e senza ma?

Ci sono situazioni in cui l’eliminazione del glutine non è una moda, ma una necessità biologica, ma soprattutto, è supportato dalla letteratura scientifica "aggiornata":

✔️Celiachia: qui il glutine è tossico e distrugge i villi intestinali.
✔️Sensibilità al glutine non celiaca: provoca sintomi anche in assenza di anticorpi positivi.
✔️Malattie autoimmuni (tiroide di Hashimoto, artrite reumatoide, psoriasi, ecc.): il glutine può agire come “trigger” immunitario.
✔️Infiammazione cronica e sindrome da permeabilità intestinale: in questi casi il glutine è come versare benzina sul fuoco.

In tutti questi scenari, togliere il glutine significa spegnere un attivatore di infiammazione, dare tregua al sistema immunitario e permettere ai tessuti di ripararsi.

5. Chi può tollerarlo meglio?

Ci sono persone che non hanno predisposizioni genetiche né autoimmuni, che hanno un intestino robusto e un microbiota ricco.
In questi casi, il glutine in piccole quantità, può essere tollerato, specialmente se associato a una dieta antinfiammatoria ricca di fibre, verdure, legumi e pesce.

6. Il falso mito: “senza glutine i batteri intestinali muoiono”

Questa è la più grossa bufaIa che gira. La verità è questa... i batteri si nutrono di fibre, amidi resistenti e polifenoli. Non gliene importa nulla del glutine in sé. Se togli il glutine e al suo posto metti verdure cotte, tuberi, pseudo-cereali, legumi ben preparati, frutta matura… il microbiota sarà felice e più vario di prima. Evitare cereali e legumi insieme (Per gli igienisti, cereali (ambiente basico) e legumi (ambiente acido) insieme creano conflitto nello stomaco. Risultato: digestione lenta, fermentazioni, gas e tossine. Il corpo non è un laboratorio... semplificare i pasti aiuta a digerire meglio.)

Il problema nasce solo quando togli glutine e lo sostituisci con prodotti “senza glutine” industriali, cioè farine raffinate di mais, riso e patate, calorie vuote, poco nutrimento e nessun sostegno al microbiota. Ecco perché alcune persone si sentono peggio, non per l’assenza del glutine, ma per la povertà nutrizionale della nuova dieta.

7. Riconoscere l'intolleranza al glutine

E sai cosa colpisce ancora di più? Che molti medici e nutrizionisti, fortunatamente non tutti, continuano a suggerire il consumo di glutine anche a persone che, pur non essendo celiache, mostrano segni evidenti di intolleranza... gonfiore, stanchezza cronica, nebbia mentale, dolori articolari. Questo accade perché in Italia, ad oggi, non esistono test davvero affidabili per diagnosticare in modo preciso la sensibilità al glutine non celiaca.

E allora si fa finta che non esista, o peggio, si liquida tutto con un “è solo moda”. In chi ha già un sistema immunitario iperattivo, ogni assunzione di glutine diventa una miccia che alimenta la risposta infiammatoria. Non importa se sia farro, timilia, Senatore Cappelli o grano moderno, il problema non è la moda, ma il meccanismo biologico.

Il glutine può essere un forte attivatore immunitario nelle persone predisposte. Eliminandolo, il corpo si riequilibra ma può passare per una fase di adattamento. I disturbi iniziali non significano che il glutine “serva”, ma che serve sostituirlo in modo intelligente. Senza glutine non muore il microbiota... muore se togli fibre e varietà. La vera differenza la fa la qualità dei cibi con cui rimpiazzi quei cereali.

Il glutine non è il demonio universale, ma nemmeno innocuo per tutti. Il punto non è tanto “glutine sì o glutine no”, ma in che corpo, in che intestino, in che contesto lo inserisci. In ogni caso, la regola d’oro è una... non sostituire il glutine con “junk food senza glutine”, ma con alimenti veri, ricchi di fibre e nutrienti.

XO - Patrizia Coffaro

😭Durante il trattamento ha iniziato a piangere.Non per dolore.Non per tristezza.Perché il suo corpo si è lasciato andare...
28/07/2025

😭Durante il trattamento ha iniziato a piangere.
Non per dolore.
Non per tristezza.
Perché il suo corpo si è lasciato andare.
Mi aveva detto:
“Sento sempre una specie di blocco sul petto, come se non respirassi bene”.
Ho lavorato sul diaframma, sul torace e sull’addome.
Movimenti lenti, profondi, rispettosi.
A un certo punto, il respiro è cambiato… e sono scese le lacrime.
Nessun trucco, nessun “mago”.
Solo il corpo che, quando si sente al sicuro, lascia andare quello che tratteneva da troppo tempo.
L’osteopatia è anche questo:
Un trattamento può liberare fisicamente una tensione che da tempo bloccava anche il lato emotivo.
📍 Via Picasso 1 – Sogliano Cavour
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Le emozioni trattenute si sentono nel corpo.
E il corpo, se trattato nel modo giusto, le lascia andare.

Grazie, parole che riempiono di gioia ❤️
18/07/2025

Grazie, parole che riempiono di gioia ❤️

Quanto conta l'empatia nel rapporto terapeuta-paziente?Quanto conta il tempo in cui il terapeuta guarda negli occhi con ...
19/06/2025

Quanto conta l'empatia nel rapporto terapeuta-paziente?
Quanto conta il tempo in cui il terapeuta guarda negli occhi con vero interesse il paziente?
Quanta conta avere presenza e attenzione nel trattamento?

A mio avviso questa è la strada obbligata per trovare la chiave giusta per la sua serratura

🔥LOMBALGIA: una delle cause potrebbe essere nell’intestino⚡️Nella pratica clinica di tutti i giorni non si può fare a me...
20/05/2025

🔥LOMBALGIA: una delle cause potrebbe essere nell’intestino⚡️

Nella pratica clinica di tutti i giorni non si può fare a meno di notare che una grossa parte dei soggetti che lamentano mal di schiena, in realtà soffrono di LOMBALGIA ASPECIFICA, ossia un dolore riferito alla zona lombare di incerta provenienza o comunque non attribuibile ad una condizione patologica ben definita

Nel trattamento delle lombalgie aspecifiche non ci si può esimere dal valutare le abitudini alimentari dei pazienti, spesso inconsapevoli che i cibi consumati ogni giorno li abbiano portati ad uno stato di insofferenza del sistema gastrointestinale e ad una conseguente cronicizzazione del sistema muscoloscheletrico

Indovinate qual'è l'alimento a cui siamo diventati "intolleranti" e che è presente in eccesso nelle nostre abitudini?
Il nostro PANE QUOTIDIANO, allargando lo spettro a tutti quegli alimenti altamente processati, che contengono grano e derivati di bassa qualità, modificati per le richieste aumentate di una popolazione che cresce

In tempi non molto lontani, per migliorare la resa di un alimento molto richiesto, come il grano, abbiamo modificato i nostri grani antichi, in particolare il senatore cappelli.
Questo grano è stato modificato geneticamente per vari motivi:
1. attraverso l'uso di fattori di crescita per aumentarne la resa, quindi farlo crescere più velocemente
2. per farlo crescere meno in altezza, per rendere tutto il processo, compresa la mietitura, più rapido

Tutte queste modificazioni però hanno aumentato la percentuale di GLIADINA, la principale proteina presente nel glutine.
Aumentare del 13% la percentuale di quota proteica del grano, soprattutto in un alimento che noi consumiamo quotidianamente da centinaia di anni, non ha dato al corpo il tempo di adattarsi ad un cambiamento così repentino.

IL NOSTRO INTESTINO non riconosce quell'alimento, lo vede diverso e quindi ha iniziato a sviluppare intolleranza verso di esso, sottoforma di sintomi ricorrenti come il mal di pancia, la diarrea, i gas intestinali e conseguentemente le LOMBALGIE

SEMPLICEMENTE NON VUOLE QUELL'ALIMENTO, MA NON VUOLE QUEL TIPO DI GRANO

Dunque per ripristinare uno stato di salute ottimale, quando il mal di schiena ormai fa parte delle nostre abitudini, non ci resta altro da fare che rivalutare il nostro stile di vita, e tenendo bene in mente questi concetti:

◾️ In primis valutare con il medico, che non vi siano infiammazioni acute di varia natura a livello intestinale o patologie
◾️ Valutare eventuali problematiche nutrizionali ed eventualmente correggerle
◾️ Effettuare una valutazione osteopatica, con relative manipolazioni viscerali
◾️ Analizzare eventuali cause emotive alla base della somatizzazione viscerale

💙🩷TRATTAMENTO OSTEOPATICO GRATUITO 0-6ANNILo studio mette a disposizione, in maniera totalmente gratuita, un trattamento...
05/05/2025

💙🩷TRATTAMENTO OSTEOPATICO GRATUITO 0-6ANNI

Lo studio mette a disposizione, in maniera totalmente gratuita, un trattamento alla settimana per i vostri bambini da 0 a 6 anni

Il trattamento è finalizzato a favorire il benessere del neonato e del bambino (e, indirettamente, dei genitori), portando benefici nel prevenire o curare disturbi quali:

✔️difficoltà di suzione
✔️stipsi
✔️coliche intestinali gassose 
✔️reflusso
✔️disturbi del sonno e irritabilità
✔️asimmetrie craniche e plagiocefalia posizionale
✔️torcicollo miogeno
✔️ atteggiamenti scoliotici

Inoltre, molto spesso il trattamento neonatale e pediatrico può essere utile per prevenire eventuali peggioramenti posturali nel corso delle varie fasi di accrescimento.

✅Commenta nel post per ottenere il trattamento per il tuo bambino

Tre esempi di persone che dovrebbero rivolgersi ad un bravo osteopata:1️⃣Quando hai un pò di anni alle spalle e compaion...
10/04/2025

Tre esempi di persone che dovrebbero rivolgersi ad un bravo osteopata:
1️⃣Quando hai un pò di anni alle spalle e compaiono i primi dolori articolari
2️⃣Da giovane, in seguito a traumi sportivi, incidenti, o posture lavorative scorrette
3️⃣Durante la terza età, per rallentare l'invecchiamento e restare comunque attivi

13/03/2025

Una bella notizia
Oggi ho rivisto quel ragazzo, mi ha riconosciuto lui. La prima cosa che mi ha detto, mi hai salvato la vita.
Ha avuto un asportazione d’urgenza di parte dell’intestino e di un rene per neoplasia a carico di questi organi
I medici hanno detto che è stato preso in tempo
Fortunatamente è vivo e vegeto
Questa notizia mi ha riempito la giornata e scrivendolo spero che la riempia anche a voi

Fate attenzione a fare diagnosi approfondite quando ci sono sintomatologie importanti, anche per segni di lombalgie acute
E ricordate che la prevenzione vi salva la vita

24/02/2025

Giochi senza frontiere: speciale postura! 🎭🎪

Ecco il grande spettacolo della giornata: la tua colonna vertebrale in versione tiro alla fune! Da un lato, il team “Testa avanti & Co.”, che insiste nel voler stare sempre più vicino allo schermo del telefono. Dall’altro, il gruppo “Dritti e fieri”, che lotta disperatamente per riportarti a una postura decente.

🎤 Commentatore medico-sportivo:
“Oh attenzione, la squadra della cervicale è in difficoltà! La gravità spinge, le vertebre cedono, il disco intervertebrale urla vendetta! Chi vincerà? La biomeccanica o l’ostinazione?”

Spoiler: se continui a stare con il collo proteso in avanti, il vincitore sarà il dolore cronico. Ma non temere! Un po’ di consapevolezza posturale, esercizi mirati e una sana dose di autoironia possono ancora salvarti dal destino della tartaruga da scrivania.

📌 Moralone finale: se la tua postura sembra sempre in modalità “traino camion”, forse è il caso di dare una tregua ai tuoi muscoli. Chi si riconosce? 😆

Indirizzo

Via Picasso 1
Sogliano Cavour
73010

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 13:00
15:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 13:00
15:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 13:00
15:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 13:00
15:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 13:00
15:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 13:00

Telefono

+393891805161

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