13/10/2025
G, è una ragazza giovane che si rivolge a me per problemi nelle relazioni che avevano a che fare con la gestione della rabbia.
Rabbia che veniva fuori in maniera del tutto incontrollata verso l'altro, quando si sentiva in qualche modo ferita.
Le relazioni della sua vita erano molteplici, ma in nessuna percepeva di poter essere completamente se stessa.
Nei percorsi insieme, osserviamo il contesto in cui la persona si trova, ma cerchiamo all'interno le risposte che ci sono utili perché spesso è difficile trovare fuori ciò che non ricosciamo noi, dentro.
Cominciamo, quindi, a lavorare sulla consapevolezza emotiva: imparare a riconoscere l'emozione che sto provando, nel momento in cui la sto provando è fondamentale per imparare a gestirla al meglio.
La rabbia che veniva fuori aveva in sè tanto altro: mancato riconoscimento della propria emotività da parte degli altri, nessuna fiducia in se stessa, non si attribuiva alcun pregio, alcuna qualità e tutto questo, nel tempo, era diventato terreno fertile per la dipendenza affettiva, perché chiaramente se non mi riconosco alcun valore dovrò "elemosinare" attenzione e tempo altrui.
Alla fine del suo percorso G. era una persona diversa: riusciva ad esprimere le sue emozioni e anche le sue esigenze in maniera pacata e finalmente riconosceva a se stessa il diritto di essere amata perché aveva imparato che ogni persona è degna di esserlo, se prima impara ad amare se stessa.
❤️🪷