14/11/2023
Questo film lo consiglio a tutte le miei pazienti, ma soprattutto ai pazienti uomini a livello preventivo e come stimolo alla riflessione perché ritengo che faccia molto riflettere sulla tematica relativa alla violenza sulle donne e in questo film troverete quella fisica, psicologica, fatta di svalutazioni costanti, ed economica. Non spoilero altro…buona visione!
"Paola Cortellesi mi ha telefonato e mi ha chiesto se volevo leggere il film. L’ho letto e lei mi ha chiesto: 'Secondo te ce la fai a fare questo ruolo?' Io ho risposto: 'Secondo me no. Però parliamone'. Ne abbiamo parlato, ci abbiamo lavorato. Lei voleva che lo facessi io, ma era consapevole dei rischi di caratteristiche caratteriali che mi porto appresso.
[...] Il copione si prestava a delle trappole di cose da ridere enormi. Questo personaggio non l’ho fatto a briglia sciolta ma con la museruola pronta perché dovevamo stare molto attenti, sempre a cercare di calibrare tutto. Ma anche a me ha lusingato il fatto che mi volesse accanto a sé nella sua opera prima. È come se inviti le persone care a vedere quello di cui sei fatto. Noi non siamo stati invitati, facevamo parte di quello che Paola voleva portare al pubblico. Ed è stato bello. [...]
Paola sicuramente è stata un po’ incosciente, fortemente coraggiosa e sicura di sé nel portare un film così, che è un film dalla tematica immensa, enorme, eterna. Direi però che lo ha fatto usando il cinema nella maniera più utile possibile. Quello che ti permette di fare il cinema è sicuramente meno forte della realtà, che è sempre più forte di un film. Ma ti racconta la realtà in una maniera poetica e devastante nella sua poesia, penso alle scene di violenza accompagnate da quelle coreografie. È una cosa unica.
Ti dice che in quella famiglia quella routine delle botte era come mettere su un disco. Ci sono tante letture."
Valerio Mastandrea, 07 novembre 2023, su La Repubblica