Chiara Mazzoli-Psicologa e Psicoterapeuta Psicoanalitica

Chiara Mazzoli-Psicologa e Psicoterapeuta Psicoanalitica Psicoterapia psicoanalitica a Spoleto
condivido pensieri e riflessioni sulla Psicologia e la Psicoanalisi Psicologa, Psicoterapeuta Psicoanalitica.

26/11/2025

PENSATE, CON LA VOSTRA TESTA! ❤️

“Io vi ho dato gli strumenti per pensare con la vostra testa e ho anche indicato la strada su cui camminare, dovete sgranare gli occhi sul mondo che vi circonda e dire e fare da soli".

Don Lorenzo Milani

https://youtu.be/DBIEq5pIryw
24/11/2025

https://youtu.be/DBIEq5pIryw

Provided to YouTube by NAR InternationalSenza fine (Live) · Ornella Vanoni · Gino PaoliInsieme℗ 1985 Nar International S.r.l. distributed by ADA Music ItalyA...

“Quando si impara a vedere?”“Quando comincia a mancare tutto il resto.” , di   con
17/11/2025

“Quando si impara a vedere?”
“Quando comincia a mancare tutto il resto.”

, di con

14/11/2025


J.-A. Miller, Cose di finezza in psicoanalisi, in: La Psicoanalisi, n. 58, p. 150, Astrolabio

10/11/2025


J.-A. Miller, Pezzi staccati, Astrolabio, p. 77

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07/11/2025

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“I am deeply convinced that one cannot treat a child without speaking the truth of what we feel and think while being with them. Speaking the truth means considering the one in front of us as a man or woman in the making, who is entirely language in their being, having the body of a child, but understanding everything we say.” (Dolto in “The Mirror Child”, 1987).
From the Freud Museum
Françoise Dolto , November 6, 1908 – August 25, 1988) was a French pediatrician and psychoanalyst. .......

07/11/2025

Il 7 novembre 1885 nasceva, a Rostov sul Don, Sabina Spielrein.

"Va innanzitutto detto che la Spielrein è sicuramente stata una personalità molto dotata da un punto di vista psicoanalitico e che certe sue osservazioni sono da considerare, oltre che molto acute, di notevole interesse storico. 'E sua la prima affermazione che la « m » e la « p » delle parole mamma e papà sono da considerarsi legate all'esperienza della suzione (M. Klein cita nel 1923 l'articolo della Spielrein comparso nel 1922); è sua l'idea dell'esistenza di un impulso di distruzione (Freud in Al di là del principio di piacere — 1920 — cita Spielrein a proposito del masochismo primario e in Disagio della civiltà — 1929 — accenna al fatto di essere fuggito dall'idea di una pulsione di morte, emersa nella prima letteratura psicoanalitica, e di averla potuta accettare solo dopo molto tempo) (1)
; è sua infine una delle prime analisi di una paziente schizofrenica." (G.Maffei, 1981, "Sul lavoro scientifico di Sabina Spielrein", Psicoterapia e Scienze Umane,15B(2):34-44)

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Nota: Sono rarissime (due o tre) le immagini che ritraggono Sabine Spielrein e non di rado in rete si trovano articoli con fotografie di altre analiste (ad esempio Anna Freud, Lou Salomè o Tony Wolf).

25/10/2025

Vogliamo ricordare con gratitudine e affetto Claudio Neri, maestro nello studio del gruppo e del pensiero bioniano.

Lo commemoriamo ricordando cosa scriveva in merito alla pazienza:

“La capacità di pazienza, non è soltanto l'effetto di un approccio tecnico. L'analista deve essere in grado di tollerare la frustrazione ed accettare i limiti del lavoro terapeutico ed analitico. Winnicott parla di ‘keeping alive’, sottolineando come l'analista debba essere capace di tollerare gli attacchi dell'analizzando, mantenendo vivo se stesso e le sue capacità di interessarsi ai bisogni ed alle richieste del paziente. Bion si esprime nei termini di "oscillazione tra pazienza e sicurezza". La pazienza - per Bion - prepara e si alterna a momenti in cui l'analista raggiunge la sicurezza di un'idea. Corrao sottolinea, in modo speciale, la tolleranza per l'incertezza dei risultati del lavoro analitico. L'ambizione di costruire qualcosa, che non sia incerto, ma abbia al contrario l'ambizione di essere durevole, è piuttosto un impedimento che una facilitazione nel lavoro analitico. L'incertezza, secondo Corrao, non è un elemento occasionale, al contrario è parte integrante della pratica e del metodo analitico. "Il Paradigma Epistemologico di base [della Psicoanalisi] è fondato sui principi di: incertezza, incompletezza e reversibilità [.]' (Corrao, 1979, pag. 17)”.

Ciao Claudio, ci mancherai molto.

Neri C. (1998), Eustokhìa e Sincronicità, in (a cura di G. Rugi e E. Gaburri) Il campo gruppale, Borla, Roma, pag. 141

Di persone che si scelgono ✨
22/10/2025

Di persone che si scelgono ✨


M. Focchi, Manca sempre una cosa, Edizioni ETS, p. 31

20/10/2025

Anche quest'anno vogliamo ricordare il compleanno di 𝗟𝘂𝗰𝗶𝗮𝗻𝗮 𝗠𝗼𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗡𝗶𝘀𝘀𝗶𝗺.

Il 22 febbraio 1944 entrò ad Auschwitz e le tatuarono il numero di matricola 75689.
Il suo gruppo proveniva dal campo di Fossoli. Vennero subito divisi in tre gruppi: gli uomini adatti al lavoro (96 tra cui Primo Levi), le donne valide (29 tra cui Luciana Nissim), e tutti gli altri (525 persone) che comprendono vecchi, ammalati, bambini e madri che non avevano voluto abbandonare i loro piccoli. I 525 deportati del terzo gruppo vennero portati immediatamente nelle camere a gas senza neppure essere immatricolati nel campo. Dei 96 uomini ne ritorneranno 10, delle 29 donne se ne salveranno 4.

Luciana Nissim fu tra queste quattro donne, poté tornare in Italia e divenne una delle più importanti psicoanaliste della sua generazione.
Appena finita la guerra, consapevole dell'importanza del ricordo, non tacque ma scrisse fin da subito una memoria contenuta nel libro "Donne contro il mostro". L'analisi le permise di liberarsi dal tormento dei ricordi, trasformandoli da persecuzione a diritto.
L'esperienza depersonalizzante del Campo segnò la sua vita ma seppe farne tesoro nel suo rapporto con la sofferenza dell'altro. I suoi lavori psicoanalitici sono densi di umanità e accoglienza.
In una intervista ha detto "Se ho lasciato una traccia come analista, è perché ho introdotto l’umiltà nell’ascolto della risposta del paziente, come commento a ciò che avviene nell’hic et nunc della seduta».

La storia e il lavoro della Nissim vanno conosciute e da esse traiamo sempre nuovi insegnamenti.
Nel 2008, a 10 anni dalla sua scomparsa, è stata pubblicata una raccolta delle sue memorie di Birkenau: "Ricordi della casa dei morti", ed. Giuntina.

Abbiamo ancora molto bisogno del suo esempio, soprattutto in campo sociale.
In questa intervista Luciana Momigliano Nissim parla della deportazione
Link: https://youtu.be/XzfpzI6Uk5M

Segnaliamo (almeno) la raccolta postuma di suoi scritti psicoanalitici edito da Cortina "L'Ascolto Rispettoso" (2001)

06/10/2025

«Autunno: c'è chi vede le foglie che muoiono, io preferisco osservare i colori che nascono.» (cit.)

Édouard Manet, Autunno (ritratto di Méry Laurent), 1882.

Indirizzo

Spoleto

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 18:30
Martedì 09:00 - 18:30
Mercoledì 09:00 - 18:30
Giovedì 09:00 - 18:30
Venerdì 09:00 - 17:15

Telefono

+393773830635

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