20/01/2025
PRODOTTI ITTICI: OCCHIO ALLE ZONE DI PROVENIENZA FAO
➡️Quando acquistiamo pesce, si esso fresco, surgelato o inscatolato, facciamo attenzione a verificare sempre la zona di provenienza.
✅️Infatti, nel caso di pesce di allevamento, anche se surgelato, la tracciabilitá
impone di dover indicare direttamente il nome del paese di provenienza (esempio, allevato in Grecia, Italia ecc...)
✅️Laddove il pesce sia pescato, invece, generalmente tale indicazione di provenienza è indicata da un numero, la zona FAO appunto.
✅️La zona FAO è indicata su scatolette di Tonno, Sgombri, Sardine ecc..., e sulle confezioni di tutto il pesce che troviamo comunemente nei supermercati.
❗️È molto importante conoscere sempre la provenienza di ciò che stiamo mangiando.
⚠️Non tutti i mari infatti sono uguali, alcuni, come l'oceano indiano, FAO 51 e FAO 57, sono più soggetti ad inquinamento di vario genere, con presenza di microplastiche e idrocarburi che finiscono direttamente nel pesce che mangiamo.
⚠️La zona FAO 61 invece, nel mar del Giappone, è stata interessata, circa 15 anni fa, dall'esplosione di 4 reattori nucleari della centrale di Fukushima. Ad oggi, diversi studi, continuano a segnalare una elevata radioattività presente nella zona, responsabile della contaminazione del pescato che proviene da quelle aree.
Attenzione anche alle zone limitrofe FAO 67 e 77, giacché i pesci contaminati, nuotando liberamente, possono agevolmente raggiungere anche queste zone.
✅️FAO 37, FAO 21, FAO 31, FAO 27 identificano mari considerati puliti e maggiormente salubri: sono le zone del Mediterraneo e dell'Oceano Atlantico del Nord. Se notate i pesci provenienti da queste zone hanno anche un prezzo di mercato maggiore.
❗️Occhio alle etichette quindi, siate sempre consumatori informati e consapevoli di ciò che portate in tavola.
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