04/07/2025
🧠 LA PUBBLICITÀ CHE NON TI ASPETTI – Episodio 4
Ansia, psicofarmaci e ciò che spesso non viene detto.
In Italia, l’uso di ansiolitici e antidepressivi è in forte aumento. I dati ufficiali parlano chiaro: la prescrizione cresce soprattutto tra i giovani adulti e, sempre più spesso, anche tra gli adolescenti.
Ma ci stiamo davvero chiedendo perché?
Gli psicofarmaci possono essere strumenti utili in alcuni casi clinici, ma oggi vengono utilizzati con una facilità che solleva molte domande. A volte vengono assunti senza un reale bisogno, prima ancora di aver esplorato percorsi terapeutici o strategie psicologiche di gestione dell’ansia.
Altre volte, purtroppo, vengono usati in modo ricreativo, con gravi rischi per la salute mentale e fisica.
Nel nostro lavoro clinico vediamo spesso un malinteso di fondo: l’idea che l’ansia sia sempre un nemico da “spegnere”.
Ma l’ansia lieve è una forma di attivazione del corpo e della mente. Può diventare un problema, certo, ma in molti casi è una risposta adattiva, un segnale da ascoltare, non da sedare.
🌬️ Quali alternative abbiamo?
Esistono strumenti semplici ma potenti, scientificamente validati, che andrebbero sempre considerati prima dell’intervento farmacologico:
la psicoterapia, che non agisce solo sul sintomo ma affronta le cause profonde del disagio per eliminarle;
la respirazione diaframmatica, che riduce lo stato di attivazione e ha effetti positivi anche su tensione muscolare, insonnia, e umore;
la mindfulness, che migliora la consapevolezza del momento presente e aiuta a regolare le emozioni.
Non è questione di “essere contro i farmaci”.
È questione di usare bene tutti gli strumenti a disposizione.
📍 Amor Fati – Studio di Psicoterapia, Telese Terme
📩 raffaeleperna.psicoterapia@gmail.com
📎 Fonti nel primo commento