Dr. Alessandro Armaro - Cardiochirurgo

Dr. Alessandro Armaro - Cardiochirurgo Cardiochirurgo dal 2010. Esercito la mia professione presso il Policlinico Morgagni di Pedara (CT). Mi chiamo Alessandro Armaro, sono un cardiochirurgo.

Dopo la maturità scientifica, mi sono laureato in Medicina e Chirurgia nel 2005. In seguito all’abilitazione alla professione medica, mi sono specializzato in Cardiochirurgia (summa cm laude) presso la Scuola di specializzazione in Cardiochirurgia dell’Università di Bologna, sotto la guida del prof. Roberto Di Bartolomeo. Durante il mio periodo di formazione ho lavorato in qualità di assistente cardiochirurgo presso il Dipartimento di chirurgia cardio-toraco-vascolare “St. Antonius Ziekenhuis” – ospedale di Nieuwegein (Paesi Bassi). Nel 2016 ho conseguito il diploma di Master Universitario di II livello in “Innovation in Cardiac Surgery: Advances in Minimally Invasive Therapeutics” presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, sotto la direzione del Dott. Mattia Glauber. Ho frequentato l’Unità Operativa di Chirurgia del Cuore e dei Grossi Vasi, diretta dal Dott. Glauber, presso l’Istituto Clinico Sant’Ambrogio di Milano, formandomi anche come cardiochirurgo mini-invasivo. Negli anni mi sono appassionato alle tematiche della patologia complessa dell’aorta, della cardiochirurgia mini-invasiva e della chirurgia dello scompenso cardiaco.

SOLO IL 20% DELLE VALVOLE AORTICHE RIPARABILI VIENE RIPARATO – PERCHÉ?🫀 Otto valvole su dieci potrebbero essere riparate...
28/09/2025

SOLO IL 20% DELLE VALVOLE AORTICHE RIPARABILI VIENE RIPARATO – PERCHÉ?

🫀 Otto valvole su dieci potrebbero essere riparate, ma solo due lo sono. Un’enorme opportunità per salvare vite e risorse.

📚 Nel nuovo numero di JHVS, Emmanuel Lansac e Pouya Youssefi presentano una revisione illustrata sulla riparazione della valvola aortica che mostra come tecniche standardizzate e precisione anatomica possano trasformare interventi “rari” in routine di alto valore.

✅ Novità dalle Linee Guida 2025:
– Sostituzione della radice aortica con preservazione della valvola aortica in giovani con radice dilatata (Class I/B).
– Riparazione valvolare aortica in pazienti selezionati con insufficienza severa (Class IIa/B).
– Sostituire la radice/ascendente se ≥45 mm (se indicato e rischio basso: Class IIa/C).

🇮🇹 Studi anatomici italiani mostrano punti chiave del reimpianto della valvola nel root aortico:
– Stabilizzare la base: ancoraggio del Virtual Basal Ring e della giunzione ventricolo-aortica.
– Ricreare i seni di Valsalva: i “vortici” delle forze teologiche del sangue riducono lo stress e migliorano la chiusura della valvola aortica.
– Controllare geometria e angolo: forma “a trifoglio” alla TAC e angolo VBR-STJ che predice la durata dell’intervento.

💡 Come passeremo dal 20% all’80% di valvole riparate?

🚀 DATI DI QUALITÀ IN TEMPO REALE: UN NUOVO STANDARD IN CARDIOCHIRURGIA🫶🏻 Ogni équipe cardiochirurgica dovrebbe conoscere...
27/09/2025

🚀 DATI DI QUALITÀ IN TEMPO REALE: UN NUOVO STANDARD IN CARDIOCHIRURGIA

🫶🏻 Ogni équipe cardiochirurgica dovrebbe conoscere oggi i risultati che emergeranno domani. Con l’AATS Quality Gateway (AQG) ora attivo, possiamo misurare istantaneamente esiti aggiustati per rischio e intervenire prima.

✅ Cerchiamo eccellenza, disciplina e servizio: AQG, basato su oltre 55.000 casi e algoritmi di machine learning, predice in tempo reale mortalità, ictus, infezioni della ferita sternale e durata della degenza!

• Carichi un caso → ottieni subito benchmarking e un grafico “Risk Radar”.
• Confronta solo con casi identici (per una vera equità).
• Usa i dati per guidare le conversazioni con pazienti, colleghi e direzioni.

Un feedback continuo ci aiuta a guidare con umiltà, trasparenza e coraggio!!

🔗 https://riskcalculator.aatsqualitygateway.org 🩺

🎯 🚀 FUTURO DELLE VALVOLE CARDIACHE: LA CHIRURGIA SI RIPRENDERÀ LA SCENA? 🚀💙 Un nuovo studio internazionale mostra risult...
21/09/2025

🎯 🚀 FUTURO DELLE VALVOLE CARDIACHE: LA CHIRURGIA SI RIPRENDERÀ LA SCENA? 🚀

💙 Un nuovo studio internazionale mostra risultati promettenti: una valvola mitralica in polimero ha dato ottimi esiti a 1 anno in pazienti giovani con malattia reumatica. Eppure le protesi chirurgiche sembrano ferme, mentre le tecniche transcatetere corrono veloci.

La cardiochirurgia è pronta a un grande ritorno?

🩺 Cos’è in gioco:

* Chirurgia valvolare con risultati eccellenti, ma poche novità radicali.
* Cultura troppo prudente che rallenta la diffusione di tecniche innovative.
* L’industria punta di più sulle protesi transcatetere (THV) ad alto profitto.
* Previsione mercato THV: 13 miliardi di dollari entro il 2030.

🔎 Le nuove valvole polimeriche potrebbero durare di più e ridurre la necessità di anticoagulanti.

La cardiochirurgia resta fondamentale per pazienti giovani e a basso rischio grazie alla sua precisione anatomica e alla durata nel tempo ❤️!

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💓 MITRALE: OPERARE SUBITO O ASPETTARE? ❓ Lo sapevi che anche senza sintomi, una grave insufficienza mitralica può accorc...
07/09/2025

💓 MITRALE: OPERARE SUBITO O ASPETTARE?

❓ Lo sapevi che anche senza sintomi, una grave insufficienza mitralica può accorciare la vita se non trattata in tempo?

📊 Un recente studio (oltre 1.000 pazienti seguiti per 20 anni) ha dimostrato che l’intervento precoce riduce drasticamente i decessi cardiaci: solo il 5,6% rispetto al 17,4% di chi ha aspettato.

🩺 In parole semplici: intervenire prima che compaiano sintomi non solo preserva la funzione cardiaca, ma allunga l’aspettativa di vita.
Esempio concreto: chi sceglie la chirurgia precoce ha oltre il 70% di probabilità in meno di morire per cause cardiache.

✅ Cosa fare se ti diagnosticano una grave insufficienza mitralica senza sintomi:
1. 📌 Non sottovalutare la diagnosi: anche in assenza di disturbi, il cuore è sotto sforzo.
2. 📌 Rivolgiti a un cardiochirurgo esperto per una valutazione personalizzata.
3. 📌 Ricorda: la riparazione precoce della valvola ha oggi tassi di successo superiori al 95%.

📚 Fonte scientifica: questi dati provengono da uno studio pubblicato su Circulation, una delle riviste cardiologiche più prestigiose al mondo, che garantisce rigore, serietà e validazione internazionale della ricerca.
👉 DOI: 10.1161/CIRCULATIONAHA.125.074560

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🚨 CARDIOCHIRURGIA: DALL’EMERGENZA ALL’ASSISTENZA INTEGRATA 🚨❤️ Le malattie cardiovascolari restano la principale causa d...
16/08/2025

🚨 CARDIOCHIRURGIA: DALL’EMERGENZA ALL’ASSISTENZA INTEGRATA 🚨

❤️ Le malattie cardiovascolari restano la principale causa di morte nel mondo.

Spesso, la cardiochirurgia arriva troppo tardi, quando il percorso è frammentato e le risorse già al limite.

🚀 Verso un ecosistema sanitario futuristico

La cardiochirurgia non deve più essere un intervento isolato e “ultima spiaggia”. Deve diventare parte di un percorso continuo, tecnologico e integrato, dalla prevenzione alla riabilitazione.

🔹 Sala operatoria ibrida e chirurgia guidata
dall’intelligenza artificiale (AI)

Una “Hybrid OR” combina tecnologia chirurgica avanzata, immagini in tempo reale e robotica. L’intelligenza artificiale aiuta il chirurgo a prendere decisioni precise durante l’intervento, riducendo rischi e complicanze.

🔹 Genomica e gemelli digitali (digital twins)

Analizzando il DNA del paziente, possiamo prevedere come reagirà a un intervento. I “gemelli digitali” sono repliche virtuali del cuore del paziente, usate per simulare e pianificare l’operazione in modo personalizzato.

🔹 Tele-riabilitazione e dispositivi indossabili

Sensori e smartwatch medici permettono di monitorare il recupero del paziente a casa, inviando dati direttamente al centro cardiochirurgico. Così la riabilitazione diventa più sicura e integrata nella vita quotidiana.

🔹 Ecosistemi interdisciplinari – Chirurghi, biotecnologi, esperti di medicina rigenerativa e specialisti digitali lavorano insieme, creando un sistema di cura completo e innovativo.

💡 La mia convinzione è chiara: il futuro della cardiochirurgia dipenderà non solo dalla maestria chirurgica, ma dalla capacità di integrare competenza cardiovascolare in sistemi sanitari intelligenti e guidati dai dati.

❓ E tu come immagini la cardiochirurgia in un sistema sanitario abilitato all’AI?

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❤️‍🔥 VASOPLEGIA: UNA COMPLICANZA, CENTO DEFINIZIONI ❤️‍🔥💬 Lo sapevi che, in cardiochirurgia, la stessa complicanza può a...
11/08/2025

❤️‍🔥 VASOPLEGIA: UNA COMPLICANZA, CENTO DEFINIZIONI ❤️‍🔥

💬 Lo sapevi che, in cardiochirurgia, la stessa complicanza può avere un’incidenza che varia dal 2,5% al 66%… solo perché viene definita in modo diverso?

🫀 Cos’è la vasoplegia
Dopo un intervento con circolazione extracorporea, può comparire ipotensione (pressione bassa) persistente con:
• Resistenze vascolari molto basse
• Indice cardiaco normale o alto
• Scarsa o assente risposta a fluidi e farmaci che dovrebbero far salire la pressione
💡 In pratica: la pressione crolla, il cuore p***a, ma i vasi restano “aperti” e non reagiscono.

1️⃣ Frequenza: dal 2,5% al 66,3% (media 19,9%)
2️⃣ Ricovero in terapia intensiva: circa 7,5 giorni
3️⃣ Mortalità: fino al 36% nei casi più gravi (più alta nei pazienti con scompenso cardiaco)

⚠️ Senza una definizione unica, il rischio è:
• Diagnosi non uniformi
• Difficoltà a confrontare i risultati
• Linee guida meno efficaci

✅ Cosa puoi fare se sei un paziente cardiochirurgico
• Chiedere sempre spiegazioni chiare sulla gestione post-operatoria
• Assicurarti che l’équipe segua protocolli aggiornati
• Non trascurare controlli e follow-up

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📚 Reference
Papazisi O. et al. Vasoplegia in Cardiac Surgery: A Systematic Review and Meta-analysis of Current Definitions and Their Influence on Clinical Outcomes. J Cardiothorac Vasc Anesth. 2025;39:1451-1463. doi:10.1053/j.jvca.2025.02.027

🍽🔵 INTUITIVE EATING: IL METODO CHE TI INSEGNA A MANGIARE SENZA COLPA (MA NON È PER TUTTI) 🔵🍽🥼 Non esiste una dieta perfe...
31/07/2025

🍽🔵 INTUITIVE EATING: IL METODO CHE TI INSEGNA A MANGIARE SENZA COLPA (MA NON È PER TUTTI) 🔵🍽

🥼 Non esiste una dieta perfetta per tutti. Esiste quella giusta per te.

Anni di restrizioni ci hanno disconnesso dai segnali naturali di fame e sazietà.

L’Intuitive Eating (Alimentazione Intuitiva) vuole ricostruire questa connessione, eliminando regole rigide e sensi di colpa.

👂 Non conti le calorie, impari ad ascoltare il corpo.
🚫 Non esistono “cibi proibiti”.
🎯 Il peso? Non è l’obiettivo. Il focus è la salute mentale e il benessere.

🟢 BENEFICI SCIENTIFICI:
🔹 Migliora autostima e immagine corporea
🔹 Riduce binge eating (abbuffate) ed emotional eating (mangiare per stress)
🔹 Stabilizza il peso nel lungo periodo

🛑 MA ATTENZIONE: NON È PER TUTTI.
📍 Persone con ADHD (Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder – Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) o che assumono farmaci che alterano l’appetito necessitano strategie più strutturate.
📍 Atleti giovani? Se aspettano la fame dopo una gara, non recupereranno mai. Servono piani nutrizionali precisi.
📍 Chi ha un BMI molto elevato (>35 kg/m²) potrebbe aver bisogno di un percorso combinato con supporto psicologico.

📊 LA SCIENZA CONFERMA:
Una revisione pubblicata su Obesity Reviews (2024) ha dimostrato che queste tecniche riducono il mangiare incontrollato e aumentano la restrizione consapevole, ma con efficacia variabile.

⚠️ La verità? Non esiste un approccio universale. Va personalizzato sulla tua storia e biologia.

🔟 L’Intuitive Eating è un framework con 10 principi (no, non è “mangia quanto vuoi”):
📍 Smetti di inseguire diete punitive
📍 Riconosci la tua fame
📍 Fai pace con il cibo
📍 Zittisci il giudice interiore
📍 Cerca la soddisfazione reale
📍 Riconosci la sazietà
📍 Gestisci le emozioni con gentilezza
📍 Rispetta il tuo corpo
📍 Allenati per il piacere, non per punirti
📍 Nutriti con dolcezza, senza ossessioni

🟢 DA DOVE PARTIRE?
🔹 Concentrati su 1 principio al giorno
🔹 Chiediti: “Ho fame o cerco conforto?”
🔹 Scegli sport che ti piacciono
🔹 Permettiti di sbagliare. Fa parte del processo.

🎯 A volte la risposta è il cibo: diventa un problema solo se è l’unico modo che conosci per affrontare le emozioni.

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📚 Fonte scientifica: Kudlek L, et al. Obesity Reviews. 2024;26(4):e13871. doi:10.1111/obr.13871

🚨 IL PARADOSSO DI GENERE NEL BYPASS CORONARICO: PERCHÉ LE DONNE RISCHIANO DI PIÙ ALL’INIZIO… MA POTREBBERO VIVERE PIÙ A ...
27/07/2025

🚨 IL PARADOSSO DI GENERE NEL BYPASS CORONARICO: PERCHÉ LE DONNE RISCHIANO DI PIÙ ALL’INIZIO… MA POTREBBERO VIVERE PIÙ A LUNGO DEGLI UOMINI 🚨

Per anni ci hanno detto che le donne hanno risultati peggiori dopo il CABG.
Ma è davvero così?
O forse stiamo ignorando una storia che cambia… col passare del tempo? ⏳

📚 Ecco 2 studi straordinari che ci aprono gli occhi 👇

1️⃣ 📊 Meta-analisi su 142.165 pazienti (Kirov et al., AJC 2025):

✅ Nei primi 10 anni: donne e uomini hanno la stessa sopravvivenza
✅ Dopo 10 anni: il rischio di morte aumenta del 14% negli uomini (HR 1.14) e del 21% nelle donne (HR 1.21)
✅ Eppure… le donne mostrano un vantaggio di sopravvivenza ultra-decennale (HR 1.04 vs uomini)

2️⃣ 📊 Studio prospettico con TC su occlusione precoce dei graft (Koechlin et al., Ann Thorac Surg 2025):

✅ 13.7% delle donne ha avuto occlusione precoce del bypass prima della dimissione, contro il 6.5% degli uomini
✅ Occlusioni clinicamente manifeste (infarti sintomatici): 5 volte più frequenti nelle donne (31% vs 6%)

🧠 LA VERA INTERPRETAZIONE: LA SOPRAVVIVENZA NON È LINEARE, SOPRATTUTTO NELLE DONNE

👉 Le donne affrontano un rischio procedurale molto più alto nelle prime fasi post-operatorie, con occlusioni silenziose spesso trascurate.
👉 Ma chi supera questa “zona di pericolo” iniziale, sembra beneficiare di una resilienza biologica che si manifesta col tempo, traducendosi in un vantaggio di sopravvivenza oltre i 10 anni.

🧐 Il vero nemico per le donne non è la durata a lungo termine dei bypass, ma il fallimento precoce degli innesti.
Una volta stabilizzate, la loro traiettoria può addirittura superare quella degli uomini.

Ma questa resilienza diventa irrilevante se le perdiamo all’inizio.

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📊 Fonti Scientifiche:

1️⃣ Kirov et al., Survival Trends After CABG and Sex‑Specific Differences, Am J Cardiol 2025
2️⃣ Koechlin et al., Sex‑Specific Differences in Early Occlusion Rate After CABG, Ann Thorac Surg 2025

🔍🫀 MITRALICA CALCIFICA E SETTO ISPESSITO: UN CASO REALE DI CHIRURGIA CARDIACA COMPLESSA 🫀🔍🧠 Quando la valvola mitrale è ...
25/07/2025

🔍🫀 MITRALICA CALCIFICA E SETTO ISPESSITO: UN CASO REALE DI CHIRURGIA CARDIACA COMPLESSA 🫀🔍

🧠 Quando la valvola mitrale è calcificata e il setto è troppo spesso, il cuore può andare in crisi. Succede più spesso di quanto si pensi, soprattutto dopo i 60 anni.

👩‍⚕️ In questo caso una paziente soffriva di:
• Calcificazioni importanti della valvola mitrale
• Insufficienza mitralica severa (la valvola perde)
• Turbulenze e accelerazioni del flusso causate da un setto ispessito e dalla valvola che si sposta in avanti (SAM)
• Sintomi importanti: affanno, giramenti di testa, svenimenti

🔧 La soluzione è stata doppia:
✅ Sostituzione della valvola mitrale, rimuovendo le calcificazioni
✅ Riduzione chirurgica del setto ispessito (miectomia), per liberare il passaggio del sangue

📈 Il cuore, liberato dagli ostacoli, ha ripreso a funzionare bene. Un intervento delicato, ma fondamentale per tornare a respirare senza fatica.

👉 Se conosci qualcuno con sintomi simili o con diagnosi di valvola mitralica calcifica o cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, parlane con il medico. Esistono soluzioni efficaci.

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Dr. Alessandro Armaro - Cardiochirurgo

Ciao, mi chiamo Alessandro Armaro, sono un cardiochirurgo ed ho 38 anni.

Esercito la mia professione presso il Policlinico Morgagni di Pedara (CT). Dopo la maturità scientifica, mi sono laureato in Medicina e Chirurgia (summa cm laude) nel 2005. In seguito all’abilitazione alla professione medica, mi sono specializzato in Cardiochirurgia (summa cm laude) presso la Scuola di specializzazione in Cardiochirurgia dell’Università di Bologna, sotto la guida del prof. Roberto Di Bartolomeo. Durante il mio periodo di formazione ho lavorato in qualità di assistente cardiochirurgo presso il Dipartimento di chirurgia cardio-toraco-vascolare “St. Antonius Ziekenhuis” – ospedale di Nieuwegein (Paesi Bassi). Nel 2016 ho conseguito il diploma di Master Universitario di II livello in “Innovation in Cardiac Surgery: Advances in Minimally Invasive Therapeutics” presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, sotto la direzione del Dott. Mattia Glauber. Ho frequentato l’Unità Operativa di Chirurgia del Cuore e dei Grossi Vasi, diretta dal Dott. Glauber, presso l’Istituto Clinico Sant’Ambrogio di Milano, formandomi come cardiochirurgo mini-invasivo. Negli anni mi sono appassionato alle tematiche della patologia complessa dell’aorta, della cardiochirurgia mini-invasiva e della chirurgia dello scompenso cardiaco.