28/07/2025
🔷 Dopo il nostro comunicato stampa dell’altro giorno, pubblicato su alcuni media, l’ANF ha inviato a UdineToday un suo intervento a firma del medico Mauro Piria, cui abbiamo prontamente replicato (https://www.udinetoday.it/salute/fisioterapisti-fvg-accesso-diretto-scontro-fisiatri.html).
📢 «Ci risiamo – è il commento della presidente di OFI FVG Melania Salina –. ANF torna a brandire la bandiera della “tutela del paziente”. Purché, si capisce, la tutela coincida con un passaggio obbligato dallo specialista di riferimento della categoria».
⚖️ «Che un’associazione sindacale difenda gli interessi dei propri iscritti è legittimo. Che lo faccia con accenti corporativi e senza porsi il problema di quante siano davvero le priorità dei cittadini, è altrettanto prevedibile. Altra cosa, però, è l’azione del legislatore, che ha il compito di rispondere a problemi concreti con soluzioni possibili. Le liste d’attesa non sono un’opinione. Sono un dato. E la politica ha il dovere di affrontarle», dichiara Salina.
📄 «Il Consiglio regionale FVG ha approvato un ordine del giorno chiaro, fondato e rispettoso della normativa. Nessuna “scorciatoia”, nessun “aggiramento”. Se il vicesegretario ANF avesse letto con attenzione il testo, avrebbe notato che il percorso prevede sempre il passaggio da una figura medica: medico di medicina generale o specialista pertinente (neurologo, ortopedico e altri). Forse ANF vuole insinuare che questi medici non siano in grado di discernere quando è opportuna la fisioterapia e quando no? Sarebbe una tesi ardita, per non dire irriguardosa nei confronti dell’intero sistema sanitario».
📚 «Quanto al riferimento selettivo alla normativa, ANF dimentica – o omette – che esistono già norme che consentono l’erogazione di prestazioni fisioterapiche senza prescrizione fisiatrica, come nel caso delle Farmacie dei Servizi. Lo dice la giurisprudenza, non l’Ordine. Il Tar del Lazio già nel 2011 chiariva che “la logica […] non può essere messa in discussione solo per assicurare nuove occasioni di lavoro allo specialista della riabilitazione.” E il Consiglio di Stato, con sentenza n. 111 del 4 gennaio 2021, ha ribadito la piena legittimità dell’operato del fisioterapista anche in assenza di prescrizione fisiatrica».
🗂️ «Non è “marketing”. È realtà normativa».
🩺 «L’accesso diretto non elimina la diagnosi. Semplicemente la affida – in sicurezza – a chi già oggi è riconosciuto come medico competente: medico di medicina generale o specialista. Ignorare questo dato e agitare scenari catastrofici è un modo piuttosto scoperto per cercare di mantenere in piedi un filtro che serve a tutelare più una rendita che la salute pubblica».
🏛️ «Bene ha fatto il Consiglio regionale FVG a chiedere che, nel rispetto delle norme, si semplifichi l’accesso alle prestazioni. È ciò che serve per rendere il sistema più reattivo e per non obbligare i cittadini a rinunciare a cure necessarie. Auspichiamo – sinceramente – che il confronto torni sul merito, evitando caricature e allarmismi. Perché il punto è uno solo: serve un sistema centrato sui bisogni dei cittadini, non sugli equilibri interni alle categorie. Noi continueremo a lavorare in questa direzione, convinti che le professioni si legittimano se servono la società. Le leggi si aggiornano. I bisogni evolvono. Sarebbe ora che anche la visione di certi attori si aggiornasse di conseguenza».