Saggezza nel corpo

Saggezza nel corpo Embodiment Mentor e Facilitatrice / Cerchi e medicina delle piante

Sara Kaleb | Embodiment Mentor & Guida.
🫁 Stress, confini, Embodiment femminile
🌀 Per chi lavora nel benessere e cerca centratura e radicamento
❤️‍🔥Pratiche, percorsi, formazione

11/07/2025

🌿 L’oleolito di iperico fiorisce intorno al solstizio, quando la luce è al massimo.

Usato fin dai tempi antichi per lenire ferite fisiche e spirituali, l’iperico è sempre stato associato al sole, al fuoco, alla forza del cuore.
Nel corpo femminile fa proprio questo:
porta calore, sollievo e presenza dove c’è buio e tensione.

💛 Benefici per il sistema nervoso e il benessere femminile:
• Tonifica e riequilibra il sistema nervoso autonomo
• Scioglie tensioni profonde nel corpo
• Favorisce il rilascio di emozioni trattenute
• Aiuta il corpo a rilassarsi, riposare e sentirsi pienamente intero

✨ Un prezioso alleato naturale per le donne:
• Allevia i sintomi della sindrome premestruale (PMS) e della sindrome premestruale disforica (PMDD): irritabilità, insonnia, nervosismo
• Supporta i cicli irregolari legati a stress e affaticamento nervoso
• In perimenopausa, contribuisce a riequilibrare sbalzi emotivi legati al calo degli estrogeni

⚠️ Se stai assumendo la pillola anticoncezionale o terapie ormonali, evita l’uso interno per non interferire con i farmaci.
L’oleolito applicato sulla pelle è invece un dono sicuro e profondamente benefico.

💛 Mini rituale quotidiano di cura e di Embodiment del tuo aspetto solare:
Scalda qualche goccia tra le mani,
massaggia con delicatezza ventre, cuore o colonna vertebrale.
Respira, resta, senti.

☀️ Il corpo ricorda, la pianta accompagna il tuo viaggio di cura e presenza.

Lo usi anche tu?
Hai mai integrato l’oleolito di iperico nel tuo ciclo o nelle tue pratiche di benessere?
👇 Raccontamelo nei commenti

Ci sono alcune canzoni talmente belle che a me fanno esplodere il cuore.Alcuni paesaggi che mi fanno piangere.Le rondini...
10/07/2025

Ci sono alcune canzoni talmente belle che a me fanno esplodere il cuore.

Alcuni paesaggi che mi fanno piangere.
Le rondini che piroettano nel cielo al tramonto o quando trovo un quadrifoglio nel solito vaso della casa d'infanzia.

Piango spesso di fronte all’arte, o quando incontro persone che vivono la vita come opere d’arte, come la signora Gabriella che ho conosciuto ieri al supermercato, direttrice d’orchestra di azzurro vestita, che organizza concerti per la pace perché "il mondo ne ha tanto bisogno". 

Ho pianto quando per la prima volta ho visto la superficie della luna con il telescopio.

Piango anche quando sono triste, come alcune piante che “gutturano” e rilasciano l’eccesso d’acqua per non affogare nelle onde emotive.

Eppure mi hanno insegnato che piangere è segno di debolezza, che le lacrime sono per chi non sa gestire le emozioni. 

Ma la scienza racconta un’altra storia:
quando piangiamo, il corpo attiva un potente processo di regolazione del sistema nervoso. Secondo la teoria polivagale, il pianto agisce come un interruttore che sposta il sistema nervoso da uno stato di allerta e stress, dominato dal sistema simpatico, a uno stato di calma profonda, sicurezza e rigenerazione, guidato dal sistema parasimpatico. In questo passaggio il cuore rallenta, la frequenza cardiaca si sincronizza in una coerenza profonda, che aiuta a riequilibrare mente e corpo.

Durante il pianto, le onde cerebrali rallentano, passando da uno stato di iperattivazione a uno più calmo e ricettivo, favorendo una vera integrazione emotiva e cognitiva. Anche il respiro si fa più libero, e si distende il diaframma, liberando tensioni che spesso trattieni senza accorgertene. La fascia, quel tessuto connettivo che avvolge e sostiene ogni parte del corpo, si rilassa, permettendo un movimento più fluido e armonico.

A livello ormonale, il pianto stimola la produzione di ossitocina e endorfine, i cosiddetti “ormoni della felicità”, che agiscono come antidolorifici naturali e calmanti.
.. continua nei commenti

📝📷 Dal mio diario di viaggio a casa

C’è un luogo dove la pelle ci ricorda chi siamo, dove il corpo respira insieme agli alberi, dove ci possiamo spogliare d...
08/07/2025

C’è un luogo dove la pelle ci ricorda chi siamo, dove il corpo respira insieme agli alberi, dove ci possiamo spogliare del troppo, ed entrare nell' essere.

Sabato entriamo lì.
Nel grembo vivo della Natura Sensuale.

Sarà un tempo di ascolto, di contatto, di piacere semplice.

Faremo pratiche di Embodiment, lettura degli orali Donne Medicina, body painting con pigmenti naturali, lasceremo che la pelle parli, che il colore scorra dove il corpo chiama.

🎨 Dresscode: un vestito monocolore, quello che vi fa sentire bene con voi stesse, o se ve la sentite, quello che vi fa uscire dalla vostra comfort zone.

🧺 Da portare
- Costume e telo
- Semi, frutta, fiori
- Acqua e merenda 
- Il tuo corpo, così com’è.

🌿 DONNE MEDICINA | Natura Sensuale
🌀 Sabato 12 luglio | h 10.00 - 13.30
📍Val Rosandra - Ritrovo davanti al Premuda
✨ Offerta libera, confermare presenza in DM, as always.

Vi aspetto nel selvatico.
Sara

Ieri mentre camminavo scalza tra l’iperico un formicolio frizzante ha iniziato a propagarsi su tutta la pelle e poi vers...
02/07/2025

Ieri mentre camminavo scalza tra l’iperico un formicolio frizzante ha iniziato a propagarsi su tutta la pelle e poi verso l'interno, risvegliando una dolce onda nella fascia.

Un espansione di goduria pura durata per solo per qualche istante, ma che ha riverberato poi anche nel resto della mia giornata.

Deb Dana li ha chiamato "Glimmers", l' opposto dei triggers. Segnali che donano al nostro sistema nervoso un segnale di sicurezza.
O forse è qualcosa anche di più, di inafferrabile con la razionalità.

Una volta, quando capitavano questi sprazzi di sensazione di iper vitalità la mia mente avrebbe fatto subito capolino chiedendosi:

"Cos’è questa sensazione? Perché proprio ora e che significato avrà?”

Sarebbe subito subentrata la tendenza a spiegare e incasellare, e mi sarei persa del tutto l' esperienza.

Un po' come quando ci fermiamo a filmare il tramonto, ma poi l' esperienza del tramonto non ce la godiamo per davvero. Ne rimarrà un'istantanea colorata e bellina, ma piatta e non davvero esperienziata. 

Succede perché la mente cerca sempre appigli e spiegazioni. È normale, lo fa  per sentirsi al sicuro (lo fa anche la mia e fin troppo spesso).

Ma ogni tanto mi capita che la mente si conceda la sacra resa lasciando al corpo la possibilità di stare, di sentire e basta. 

L' Embodiment mi ha portato a coltivare la capacità di poter stare nel sentire e radicare nel corpo e nella mente la consapevolezza che non serve sempre capire tutto.

Non serve cercare sempre un senso o una spiegazione, non serve sviscerare ogni cosa per forza.

Totalmente wild vero?

A volte basta stare con quel che c’è e sentirlo senza metterci sopra pensieri o soluzioni. Già. Sentire la vita che fluisce attraverso di noi.

A volte basta togliersi di mezzo dal processo e affidarsi alla saggezza nel corpo.
Perché il corpo sa fare bene anche da solo.

☀️☀️☀️🌿

Mi raccontate i vostri momenti glimmerosi e wild di pura piacevolezza?

Vi leggo con curiosità e piacere
Sara

 
 

Ti occupi di benessere, forse accompagni altre donne nel loro percorso di crescita personale…Ma a fine giornata sei svuo...
27/06/2025

Ti occupi di benessere, forse accompagni altre donne nel loro percorso di crescita personale…

Ma a fine giornata sei svuotata. Il corpo contratto, la mente ancora in allerta.

La sensazione di non avere spazio per respirare davvero.
Di essere presente per tutte, tranne che per te.

Lo so com'è.

Nel lavoro di chi offre supporto, come operatrici olistiche, facilitatrici, coach o insegnanti di yoga e meditazione, spesso dimentichiamo una verità semplice:
non servono sempre un’ora di yoga, un trattamento completo, o un weekend detox per tornare al centro.

A volte bastano pochi minuti, un gesto semplice inserito nel quotidiano con costanza.

Questa notte, mentre ascoltavo la pioggia danzare sulle foglie in giardino, ho ricordato a me stessa quanto alcuni gesti semplici e apparentemente "banali" siano fondamentali per stare bene.

In questi giorni di caldo intenso, è facile sentirsi ancora più stanche, irritabili e sotto stress: il corpo manda segnali chiari, ma spesso, prese da tutto il resto, non li ascoltiamo.

In questo carosello trovi 10 strumenti di regolazione del sistema nervoso (+1)

che puoi usare subito, anche se hai solo 2 minuti, anche se sei in mezzo al caos.

📌 Salva questo post: è una piccola mappa per i giorni in cui ti senti drenata e disconnessa.

💬 E poi raccontami nei commenti: quale scegli di provare oggi?
O quale è già la tua ancora nei momenti difficili?

🌺 Con amorevolezza e salda presenza
Sara

Se per lavoro ti prendi cura degli altri ma senti che manca qualcosa, questo corso di formazione potrebbe essere la risp...
26/06/2025

Se per lavoro ti prendi cura degli altri ma senti che manca qualcosa, questo corso di formazione potrebbe essere la risposta

Ci siamo! Sono aperte le iscrizioni al primo corso di formazione per Facilitatori di Embodiment in Italia 💚🌿 Trovate tut...
18/06/2025

Ci siamo! Sono aperte le iscrizioni al primo corso di formazione per Facilitatori di Embodiment in Italia 💚🌿 Trovate tutte le info nel post qui sotto

Ci sono anni che aggiungono, e anni che tolgono.Per me, questo è stato un anno di grandi trasformazioni.Un anno in cui h...
17/06/2025

Ci sono anni che aggiungono, e anni che tolgono.

Per me, questo è stato un anno di grandi trasformazioni.
Un anno in cui ho lasciato andare molto, e ricevuto in forme nuove e inattese.
Un anno in cui non ho visto subito la strada davanti, ma ho scelto comunque di camminare.

Ho fatto molti passi nel vuoto, inciampato, ricominciato.
Ho abitato a lungo lo spazio liminale, quello in cui nulla è più come prima, e ancora non sai cosa sarà.

E lì, nel mezzo, ho continuato a tenere lo spazio per altre donne. A fidarmi del sentire, anche senza vedere il disegno completo.

Venerdì 13, tra le mani sporche d’argilla, è nata colei che non ha nome e ha mille nomi. Poi, l’altro ieri, alla soglia di una grotta, ho trovato il simbolo di Mokosh e ho sentito la Terra sotto i miei piedi rispondere:
“Sei sostenuta.”

Non avevo ancora la visione, ma avevo il pieno sentire.

Ho cantato nel grembo della caverna, ho ascoltato, ho attraversato.
E nella notte successiva, la visione è arrivata.
Ho intrecciato, scritto, modellato.
Ho ascoltato la Dea parlare.

Presto condividerò tutto.
Ma ora, questo è un messaggio per chi è ancora nello spazio liminale:

Embodiment è anche questo, riconoscere nel corpo il movimento di Mokosh, la Dea della terra umida, del grembo che trasforma,
dell’acqua che filtra lenta, della vita che si tesse sotto la superficie.

Non è sempre un fuoco che brucia,
a volte è una caverna che pulsa.
Un tempo che non puoi forzare, una fiducia che si costruisce stando.

È fidarsi dei processi lenti, viscerali, misteriosi.
Quelli che non puoi controllare, ma puoi abitare.

🪶 Anche tu stai attraversando un tempo lento, profondo, misterioso?

Scrivimi nei commenti cosa ti sta insegnando. Le tue parole potrebbero risuonare per qualcun'altra.

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Con amorevolezza e salda presenza
Sara

“Non ho tempo” è una delle bugie  gentili che mi sono raccontata per anni.Innumerevoli volte ho sentito dentro di me la ...
16/06/2025

“Non ho tempo” è una delle bugie  gentili che mi sono raccontata per anni.

Innumerevoli volte ho sentito dentro di me la costrizione nel petto, la gola che si chiude, i piedi che fremono e i tessuti che si avvolgono e stringono guidati dal mantra "non ho tempo".

Il "Presto che è tardi" riverberava nella mia fascia facendo eco ai mille Bianconogli con cui interagiva il mio sistema nervoso.

Oggi ne sono consapevole, non è colpa nostra, è il nostro corpo che si muove ancora in modalità sopravvivenza: fare, fare, fare. 

Senza chiedersi se ha senso, senza fermarsi ad ascoltare.

Ma il paradosso è che il tempo ce l’abbiamo. È una questione di preferenze e valore che diamo alle nostre esperienze ed azioni.

Il tempo lo perdiamo in scroll infinito, in pensieri ripetitivi, in tensioni che non scarichiamo mai.

📱 Lo sapevi che in media perdiamo quasi 2 ore al giorno solo sui social?

In un anno: un mese intero di vita!
(Esatto! WTF?! 😳)

Un mese che potresti dedicare a te.
A scrivere. Respirare. Muoverti.
Dire di no. Dire di sì.
Rallentare per scegliere meglio.

Da mamma mi sento di voler trasmettere a mia figlia il rispetto per il suo tempo, il suo ritmo, l' ascolto, lo stare senza necessariamente fare.

E no, non è sempre facile nemmeno per me. Però ci provo, e in luoghi come questo a volte ci riesco 💚🌿

📌 Dimmi nei commenti:
come sprechi più spesso il tuo tempo, anche se non vorresti?

(Con amore e senza giudizio, come sempre)
Sara

11/06/2025

🌿 Ti senti come se qualcosa mancasse… anche se non sai bene cosa?

Porti avanti mille cose, sei sempre in movimento…
ma dentro c’è come una domanda sospesa.
Un bisogno che non ha ancora trovato il suo nome.

Io e Gina lo conosciamo bene.
È quello che ci ha spinte a creare MUSA - Il corpo che parla.

Un ritiro non ritiro per donne che non vogliono evadere, ma ritrovarsi.
Per chi è stanca di correre e vuole rientrare nel corpo, nella voce, in sé.

✨ 21 e 22 giugno 2025 - Trieste
Nel tempo del Solstizio d’Estate,
quando la luce raggiunge il suo culmine
e il velo tra i mondi si assottiglia,
ci incontriamo per ascoltare davvero.

Non per imparare qualcosa di nuovo,
ma per tornare a sentire ciò che già sai
e che forse hai solo dimenticato.

🌊 Cosa faremo insieme
- Pratiche somatiche e vocali
- Cerchi di parola, presenza, verità
- Connessione con una pianta Maestra
- Rituali creativi: bagno floreale, incenso cerimoniale
- Tecniche di coerenza e regolazione emozionale
- Utiseta, Qoya, visualizzazioni
- Spazio. Corpo. Radici. Respiro.

E poi, dopo il retreat:
🌾 Follow-up dal 23 giugno al 5 luglio
Piccole pratiche quotidiane e uno spazio online condiviso,
per portare nella vita reale ciò che è emerso.

💠 MUSA fa per te se…
- Ti senti disconnessa da te stessa
- Senti un vuoto che non riesci a riempire
- Hai bisogno di un tempo tutto tuo, che sia nutrimento e verità
- Vuoi sbloccare la tua creatività e la tua voce
- Hai perso costanza, ispirazione, fiducia… e vuoi rientrare a casa

🎟 I posti sono limitati.
E forse, se stai leggendo, c’è già una parte di te che lo sa.
Quella che non cerca risposte fuori,
ma è pronta a ritrovarle dentro.

Con presenza e amorevolezza,
Sara & Gina Abate

🧜🏿‍♀️🌺🌊 Scrivi MUSA nei commenti per ricevere il programma completo o contattaci via DM. ❤️‍🔥

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Trieste

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