
07/05/2025
Fantástico! ....leggere la saggezza della natura, ci fa ricordare cio' che e' stato dimenticato...
Sai come una madre aquila sceglie il padre dei suoi piccoli?
Non si affida al caso. Lo mette alla prova.
Secondo la leggenda, afferra un ramo, si alza in volo… e lo lascia cadere.
I maschi che desiderano conquistarla si lanciano giù in picchiata per prenderlo.
Uno ci riesce. Lo raccoglie e lo riporta con cura, becco a becco.
Lei lo lascia cadere di nuovo. E lui lo riprende.
Ancora. E ancora.
Solo se non fallisce mai, lei lo sceglie.
Perché sa che, un giorno, quel ramo non sarà più un pezzo di legno…
ma suo figlio, che cadrà dal nido verso l'abisso.
E il padre dovrà essere pronto ad afferrarlo.
Insieme costruiscono un nido alto, solido.
Lo intrecciano con rami forti e lo foderano con piume soffici.
Lì nasceranno gli aquilotti.
All’inizio, i genitori si occupano di tutto: calore, cibo, protezione.
Ma poi arriva il momento di insegnare a volare.
Ed è allora che tutto cambia.
Il padre inizia a smontare il nido.
Toglie le piume, lascia solo i rami spinosi.
La casa non è più comoda.
La madre vola attorno con un pesce nel becco, ma non lo dà. Lo mostra soltanto.
Gli aquilotti gridano. Ma nessuno si avvicina.
Finché uno di loro si sporge… e cade.
Scivola nel vuoto, goffo e impaurito.
E proprio prima di toccare terra… il padre lo prende al volo.
Lo riporta su.
E lo fa di nuovo.
E ancora.
Fino a quando, in una di quelle cadute…
l’aquilotto apre le ali.
Sente il vento.
E vola.
Quel giorno non riceverà più il cibo nel becco.
Imparerà a cacciare, a difendersi, a vivere.
A essere libero.
Così crescono le aquile.
Con amore, sì… ma anche con fatica, prove e coraggio.
Perché una madre saggia non sceglie il più bello né il più forte.
Sceglie colui che non lascerà mai cadere i propri figli.
Perché amare non significa trattenere per sempre.
Significa insegnare a volare. 🦅🧡