14/12/2023
~ IL TEMPO IN TERAPIA E DELLA TERAPIA
🕰 Ognuno di noi ha un proprio tempo interiore che ci guida nelle nostre scelte, nelle nostre evoluzioni, nelle relazioni e, più in generale, nella nostra vita.
Imparare ad ascoltarci anche in questo senso può risultare una risorsa molto preziosa.
Provare a chiederci “Sto correndo? La velocità con cui sto vivendo o si stanno presentando alcuni eventi, è quella adatta a me? Se no, quale potrebbe essere? Cosa potrei cambiare? Quali sono le emozioni che sento? Quali i pensieri in merito?” O ancora, “Il tempo che mi do per assaporare un momento, per passare da un punto ad un altro è il tempo giusto per me? Oppure è dettato dall’esterno (famiglia, amici, partner, società o contesto lavorativo)? “
Il tempo in terapia è un elemento molto prezioso.
👂Il suo ascolto, da parte del professionista della salute mentale insieme al/alla paziente, permette di comprendere se il percorso psicologico o psicoterapico avviato è funzionale per lui/lei, se si deve rallentare per dargli/darle la possibilità di elaborare e di sedimentare alcuni passaggi, ma anche se si può spingere un po’ di più sull’acceleratore. Oppure se il tempo che ci si è dati è quello giusto, lasciare comunque la possibilità di ristrutturarlo nel corso del percorso.
⏰D’altro canto il tempo assume un ruolo importante anche a livello di durata della terapia. L’idea, o per meglio dire il mito che dice che se si va dallo/a psicologo/a si sa quando si inizia il percorso ma non si sa quando lo si finisce, è un concetto un po’ datato.
Questo perché oggi esistono molteplici tipologie di percorsi, anche a seconda delle esigenze che ogni persona ha.
Il tempo della terapia è un tempo che si caratterizza da due polarità:
⏳da una parte il tempo limitato della seduta, il cui limite permette di tendere dei confini e poter usare quel tempo e quello spazio per affrontare tematiche circoscritte.
🗓La sua lunghezza nel breve, medio e lungo periodo invece rappresenta la seconda polarità. Questa si va a definire a seconda delle necessità del/la paziente, degli obiettivi che si decide di raggiungere e, cosa importante, viene più o meno concordato insieme.