17/04/2025
Da “Il Riabilitatore Magazine”:
A moderare l’incontro, due figure ben note nella comunità scientifica: e il fisiatra , che hanno saputo guidare il confronto con equilibrio e apertura, garantendo spazio sia agli aspetti teorico-scientifici che a quelli clinici e normativi.
Il panel era di altissimo profilo, composto da .pignatelli.daniele , .carollo e , tre professionisti con anni di esperienza nella formazione e nella pratica clinica avanzata.
Insieme a loro, sono intervenuti anche Alessio Serini, fisiatra con incarico nel SSN, e Philippe Caiazzo, osteopata di lunga esperienza internazionale.
L’incontro si è aperto con un punto fermo, condiviso da tutti: la diagnosi è l’elemento imprescindibile. Senza inquadramento clinico, senza esami adeguati e senza un ragionamento differenziale, la manipolazione vertebrale non solo perde efficacia, ma può diventare un atto rischioso.
L’HVLA – la manipolazione ad alta velocità e bassa ampiezza – non è una tecnica da improvvisare: è un gesto preciso, da eseguire con consapevolezza e in un contesto ragionato, all’interno di un percorso terapeutico strutturato.
Alessandro Pernice ha portato un’importante riflessione sulla letteratura scientifica, evidenziando luci e ombre.
Se è vero che mancano ancora RCT di altissimo livello, è altrettanto vero che esiste una base scientifica significativa, e soprattutto una evidenza clinica quotidiana, che non può essere ignorata solo perché non “pubblicata”.
Ha inoltre ricordato come il modello biopsicosociale resti il riferimento per ogni atto terapeutico, manipolazioni comprese.
👉🏼Ascolta l’estratto e discutiamo nei commenti. Webinar integrale nel sito web e pagina FB “IlRiabilitatore.it”.