Psicoterapia Torino-Psicologa Psicoterapeuta e Sessuologa Torino

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Psicoterapia Torino-Psicologa Psicoterapeuta e Sessuologa Torino Mi occupo di psicoterapia con adulti e adolescenti, terapia sessuale, diagnosi precoce di demenza. P

Dott.ssa Donatella Chessa - Psicologa Psicoterapeuta e Sessuologa a Torino. Mi occupo di trattamento in psicoterapia di depressione, disturbi d'ansia, difficoltà relazionali, disturbi di personalità.

'Speciale é chi ascolta le tue paure e le trasforma in coraggio"
09/07/2025

'Speciale é chi ascolta le tue paure e le trasforma in coraggio"

21/06/2025

Quest'anno festeggio il mio 8° anniversario su Facebook. Grazie per il continuo supporto.

LA SESSUALITA’ FEMMINILE SPIEGATA AGLI UOMINI"Poche donne hanno pensato all’importanza di spiegare la sessualità femmini...
19/03/2025

LA SESSUALITA’ FEMMINILE SPIEGATA AGLI UOMINI

"Poche donne hanno pensato all’importanza di spiegare la sessualità femminile agli uomini, o hanno osato farlo.
La gran parte di esse, ancora oggi, non contempla neanche l’idea. Né si rende conto di tale necessità, né, spesso, è nemmeno consapevole della complessità della sessualità che si incarna e della sua sofisticatezza, e della sua sofferenza.

Molte donne non hanno nemmeno imparato ad ascoltarsi, non lo ritengono importante. Prevaricano sul proprio corpo, cercano di zittirlo, pensano di potersi lasciar fare o di poterlo dirigere con la mente – quasi sempre a vantaggio del compagno o per non doversi spiegare.

D’altronde, è molto difficile spiegare un corpo che segue cicli e maree e lune e trasformazioni e cambi di vento che sono anche all’ordine dell’ora. Ma è lì che risiede la verità. Non potremo nasconderla per sempre.

Non è il cuore della donna che decide se e quando desidera fare l’amore con un uomo. È il suo corpo.
Non è la mente della donna che decide se e quando desidera fare l’amore con un uomo. È il suo corpo.

Ogni volta che una coppia si accinge a fare l’amore, la donna si connette (o dovrebbe connettersi) al proprio corpo, e solo da lì può comunicare al suo compagno il tipo di reattività, di sensibilità, di accoglienza o di respingimento.
Tale tipo di sentire non è in suo potere, non del cuore, non della mente: è sempre il corpo a decidere e il corpo non si spiega a parole.
Ma decide lui.
Il corpo vive a braccetto con l’inconscio, con la luna, con gli elementi esterni, con gli alimenti che ingeriamo (sia fisici che emotivi), con il sole, con le parole dette e non dette, con il tempo atmosferico e con i silenzi.

Il corpo di una donna è un ricettacolo di antenne ultrasensibili, molto sviluppate e super sofisticate.
È importante che le donne imparino a spiegare al proprio uomo, senza giudicare, cosa il corpo sta comunicando in quel momento.
È importante che gli uomini imparino ad accettare che le variabili che muovono queste antenne finissime sono molteplici e cambiano sempre.
E’ fondamentale che gli uomini imparino a smettere di sentirsene responsabili, di sentirsi impotenti, di sentirsi insufficienti, di sentirsi incapaci.
È fondamentale la traduzione femminile.
È fondamentale che uomo e donna sospendano il giudizio ed entrino nell’accoglienza, un’accoglienza ammirata.
È fondamentale che uomo e donna riconoscano la sacra sensibilità di ogni corpo femminile e si assoggettino con umiltà e rispetto ai suoi segnali.
È fondamentale dismettere la forzatura, la finzione, la negazione, la fuga, il non riconoscimento, la prevaricazione di sé, la paura del rifiuto.
È fondamentale che l’uomo e la donna collaborino nella scoperta della vastità degli strumenti che incarniamo."

La paura: o ti distrugge o ti fa evolvere.
12/02/2025

La paura: o ti distrugge o ti fa evolvere.


Un’aquila maestosa aprì lentamente le sue grandi ali decorate di luce, creando un suono leggero come il respiro del vent...
18/12/2024

Un’aquila maestosa aprì lentamente le sue grandi ali decorate di luce, creando un suono leggero come il respiro del vento. Il bambino, con gli occhi socchiusi e il volto sereno, ascoltava il fruscio della foresta incantata mentre le farfalle luminose danzavano attorno a loro. Dopo un momento di silenzio sospeso, l’aquila parlò con una voce profonda e avvolgente.

“Piccolo viaggiatore, osserva quei tre bozzoli che pendono dagli alberi: uno azzurro come il cielo d’inverno, uno dorato come il sole del mattino, e uno rosso come il fuoco della sera.”

Il bambino alzò lo sguardo e fissò i bozzoli sospesi nel chiarore etereo della foresta.

“Li vedo, ma sono solo dei bozzoli. Cosa hanno da insegnarmi?” chiese con voce dolce e curiosa.

L’aquila sorrise con lo sguardo e proseguì.

“Ti farò un indovinello: se ciascun bozzolo rappresenta una scelta nella tua vita, quale sceglieresti di aprire per primo? Il bozzolo azzurro porta la calma e la sicurezza, il dorato porta il successo e il riconoscimento, mentre il rosso porta la sfida e l’incertezza.”

Il bambino rimase in silenzio, riflettendo. Poi chiese:

“Non posso aprirli tutti?”

“No, piccolo. Come nella vita, non puoi sempre seguire tutte le strade. Ogni scelta ti conduce su un sentiero diverso. Pensa con attenzione.”

Il bambino osservò di nuovo i bozzoli. L’azzurro lo rassicurava, come il tepore di un abbraccio. Il dorato brillava con promesse di gloria e felicità. Il rosso, invece, sembrava pulsare di un’energia inquieta e selvaggia.

“Se apro il bozzolo azzurro,” disse il bambino, “avrò pace, ma forse rimarrò fermo. Se scelgo quello dorato, avrò successo, ma potrei perdermi nel desiderio di piacere agli altri. Il rosso… il rosso mi spaventa. È come un fuoco che brucia.”

L’aquila annuì solennemente.

“È vero. Ma cosa cresce di più: un seme che rimane al sicuro nella terra, o uno che affronta la tempesta e si trasforma in un albero forte?”

Il bambino comprese e sentì un fremito nel cuore.

“Forse è proprio il bozzolo rosso quello
che devo aprire. Anche se è difficile e spaventoso, è lì che posso crescere davvero.”

L’aquila spiegò ancora le sue ali, facendo brillare i simboli celesti incisi nelle piume.

“Hai scelto con coraggio. Ricorda, piccolo viaggiatore: la crescita avviene oltre il confine della comodità. Le sfide ti plasmano, l’incertezza ti rende saggio e il fuoco, se non lo temi, può illuminare la tua strada.”

Il bambino sorrise, sentendosi più forte. Ora sapeva che, nella vita, affrontare l’incertezza e le sfide sarebbe stato il vero viaggio verso la scoperta di se stesso.



"Una donna con il Lupo nell'anima è quella che pur colpita duramente dalla vita non si arrende...È quella che ferita a m...
12/12/2024

"Una donna con il Lupo nell'anima è quella che pur colpita duramente dalla vita non si arrende...
È quella che ferita a morte dalla menzogna impara ad andare avanti con la verità...
È quella che pur avendo perso chi non si sarebbe mai aspettata di perdere, si lecca le ferite e continua da sola...
È quella che dentro di sé sa benissimo di essere principessa ma impara ad essere guerriera, perché il vero fallimento è smettere di combattere!"

*Maria Luna Gitana*


Due cose bisogna dare ai figli: Ali e Radici (detto indiano)
04/12/2024

Due cose bisogna dare ai figli: Ali e Radici (detto indiano)


Abituati a non avere abitudini.Abbi il coraggio di vivere sorprendendoti.
13/10/2024

Abituati a non avere abitudini.
Abbi il coraggio di vivere sorprendendoti.


"Maestro, non so fare niente. Non mi piace cucinare, cucire, nemmeno danzare. Come posso essere migliore?""Tutte queste ...
07/07/2024

"Maestro, non so fare niente. Non mi piace cucinare, cucire, nemmeno danzare. Come posso essere migliore?"
"Tutte queste cose, se non le senti affini a te, non fanno parte del tuo cammino. Perdi troppe energie a voler essere come gli altri ti vogliono: sei in vita per imboccare la tua via. Non quella che il mondo vuole farti ingurgitare."
"E come faccio a trovarla questa via?"
"Spogliati di tutti i "devo essere" ed indossa solo i "fa per me". Liberati dell'immondizia che è stata gettata nella tua mente, degli abiti troppo stretti o di quelli troppo larghi, delle parole imparate a memoria negli anni, dei morsi che per troppo tempo i tuoi denti hanno inflitto alle labbra per non far uscire la verità. Siamo nati non per essere migliori, ma per trovare la nostra unicità. E per non tradirla mai! La nostra missione è ricamarla nel mondo. Con gratitudine, fierezza, gioia immensa."
"E se non la riconosco questa unicità?"
"La difficoltà non è nel riconoscerla ma nell'affidarsi ad essa. Completamente. Senza vie di mezzo o compromessi. Fanno questo i veri eroi: combattono i draghi della mente. Per riuscire a liberare la loro anima"

"C’è un unico fondamentale requisito perché una relazione sentimentale possa sopravvivere a sé stessa: “la presenza di u...
10/06/2024

"C’è un unico fondamentale requisito perché una relazione sentimentale possa sopravvivere a sé stessa: “la presenza di un contenitore più grande, comune ad entrambi”.

L’idea romantica della relazione, in cui i due amanti bastano a sé stessi, nutrendosi l’uno dell’altro, è una psicopatia.
Non siamo così interessanti da essere una ragione di vita per l’altro per il solo fatto di esistere.Eppure la maggior parte delle relazioni si basano su questo assunto.
Si sopravvive nutrendosi dell’altro, ma non è relazione "vera", è solo una pantomima.
Due amanti che si nutrono l’uno dell'altro senza la presenza di un contenitore più grande non sono “in simbiosi”, come ci piacerebbe credere, ma stanno praticando cannibalismo.
Il “contenitore più grande” è necessario sempre.E’ un interesse superiore, comune ad entrambi, più ampio di un patologico bisogno reciproco.
Nella vita di mantenimento il contenitore più grande è “farsi una famiglia”.Non è un caso se molte relazioni si sfasciano quando i figli si allontanano. E’ venuto a mancare il contenitore.
Anche avere una grande passione comune è un “contenitore più grande”.Sportivi che si sposano con sportivi.Professionisti sposati ad altri professionisti.Abbiamo un territorio più ampio, in cui sperimentarsi.Non c’è solo la gratificazione, ma un’esperienza comune.
"Farsi una famiglia" o "avere una passione in comune" sono i requisiti di una sana relazione "ordinaria".
C'è poi un tipo di relazione "superiore".
In questo tipo di relazione il "contenitore più grande" è quello della “ricerca interiore”.
E’ un territorio che non si esaurisce mai, al contrario di altre passioni che appartengono solo a fasi della vita.Due “iniziati” che vivono ogni giornata con la gioia di una nuova scoperta, una piccola consapevolezza in più, hanno un territorio comune di qualità elevatissima.
Non c’è più cannibalismo. Ci sono, invece, momenti di profonda “comunione”, la gioia di una visione comune, di una nuova comprensione.
Sentire che il nostro compagno o la nostra compagna “ci capisce”, perché abbiamo lo stesso livello di consapevolezza è qualcosa di molto vicino al "vero amore".
La regola vale per tutti i tipi di relazione, anche occasionali o amicali, ma la relazione con il nostro compagno è una relazione speciale. Il compagno/a di questa vita è la nostra possibilità di “salire al piano superiore”.
Una relazione può essere l’incontro tra due povertà o l’incontro di due “aspiranti” Divinità."

- Antonio Esposito

“Dietro una personapiena di rabbia prima ancora dell'urlo c'è un abbraccio di meno un occhiolino contrarioc'è un bacio n...
01/04/2024

“Dietro una persona
piena di rabbia
prima ancora dell'urlo
c'è un abbraccio di meno
un occhiolino contrario
c'è un bacio non stampato bene
una presenza appassita
o un'assenza piena,
prima di combattere quella rabbia
potremmo amare quel vuoto

dietro il terrore del buio
non c'è un uomo pauroso
ma un'infanzia senza abat-jour

dietro una persona
colma di insicurezze
prima ancora del suo dubbio
c'è una pacca sulle spalle non ricevuta
non c'è stato un “stai andando bene, mi fido di te”
manca la forza degli altri come regalo,
c'è un isolamento forzato
o una solitudine esile,
prima di giudicare
potremmo abbracciarla più forte

dietro la paura di amare
non c'è un uomo senza cuore
ma un incantesimo preso a calci

dietro una persona
dannatamente fragile
prima ancora della debolezza
si nasconde una guerra lunga e stancante,
prima di deriderlo
potremmo stargli accanto, unirci in battaglia”.

[Gio Evan]

Illustrazione di Lisa Aisato



Dovremmo imparare dalla primavera il rispetto dei tempi. La sua capacità di non forzare, di non mettere fretta, quel suo...
24/03/2024

Dovremmo imparare dalla primavera il rispetto dei tempi. La sua capacità di non forzare, di non mettere fretta, quel suo silenzioso rimanere in attesa che ognuno... fiorisca a modo suo.

~(cit)~
Foto dal web



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