Pietro Premoli Osteopata Chinesiologo

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Pietro Premoli Osteopata Chinesiologo Osteopata D.O.

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Laureato in Scienze Motorie

"L'osteopatia è una medicina olistica complementare, che si avvale esclusivamente della terapia manuale per identificare e rimuovere la causa del sintomo."

🦷 DENTI E POSTURA 🤸😁 Come ben sappiamo, un adulto ha in genere 8 denti (definiti “permanenti”) per ogni emiarcata: un in...
17/02/2022

🦷 DENTI E POSTURA 🤸

😁 Come ben sappiamo, un adulto ha in genere 8 denti (definiti “permanenti”) per ogni emiarcata: un incisivo frontale e uno laterale, un canino, 2 premolari e 3 molari. Essi vanno a sostituire gradualmente, a partire dai 6 anni circa, i denti “decidui” o “da latte” (5 per ogni emiarcata).

🔎 Per identificare in maniera semplice ed univoca ciascun dente, ad ognuno di essi viene assegnato un numero in cui la decina indica l’emiarcata (1 - superiore dx, 2 - superiore sx, 3 - inferiore sx, 4 - inferiore dx) e l’unità corrisponde al numero convenzionale del dente.

🤔 Spesso, in riferimento a denti e masticazione, si sente parlare di classi dentali ma sappiamo cosa sono?
Le classi dentali ideate da Edward Angle (considerato il padre dell’ortodonzia) hanno lo scopo di definire le diverse tipologie di occlusione, cioè di chiusura delle due arcate:

1️⃣ CLASSE: Fisiologica. La cuspide mesiopalatale (antero-mediale) del 16 (1° molare superiore dx) cade nella fossa del 46 (1° molare inferiore dx). Il canino superiore (13) è posizionato tra quello inferiore (43) e il 1° molare inferiore (44). Premolari e molari mascellari sono inclinati più esternamente (vestiboloversi), mentre quelli mandibolari hanno inclinazione più interna (linguoversi). Questo orientamento permette un miglior scarico delle forze e un miglior posizionamento mandibolare.

2️⃣ CLASSE: La cuspide distopalatale (postero-mediale) del 16 cade nella fossa del 46. In base a come sono posizionati gli incisivi, si differenziano 2 sottoclassi: OPEN BITE (1a divisione) con incisivi superiori sventagliati in fuori ➡️ e incisivi inferiori rivolti in avanti ma più posteriori, spesso accompagnata da diastema (spazio tra gli incisivi). DEEP BITE (2a divisione) con incisivi superiori e inferiori rivolti all’interno ⬅️, in cui quelli mascellari coprono completamente quelli mandibolari.

3️⃣ CLASSE: La cuspide distovestibolare (postero-laterale) del 46 cade nel solco intercuspidale esterno del 16. Gli incisivi possono adattare la situazione occlusale con contatto aberrante (testa a testa), linguoversione degli inferiori e labioversione dei superiori, oppure con “morso inverso” (incisivo inferiore copre quello superiore).

✅ In genere ad una 2a classe si associa una statica anteriore e un aumento delle curve fisiologiche della colonna: il pz si presenterà quindi con baricentro anteriore, accentuazione delle curve fisiologiche della colonna, capo anteposto e mandibola arretrata.
✅ Ad una 3a classe spesso corrispondono statica posteriore e diminuzione delle curve fisiologiche: il pz si presenterà con baricentro arretrato, generale rettilineizzazione del rachide, capo arretrato, mandibola prominente.

💥 ILEOPSOAS 💥✅ L’ileopsoas è un muscolo formato da 2-3 capi, tutti con inserzione sul piccolo trocantere femorale:• Gran...
20/01/2022

💥 ILEOPSOAS 💥

✅ L’ileopsoas è un muscolo formato da 2-3 capi, tutti con inserzione sul piccolo trocantere femorale:
• Grande psoas, che origina su corpi vertebrali di T12-L4 e processi trasversi di L1-L5
• Piccolo psoas (assente nella maggior parte delle persone)
• Iliaco, che origina sulla faccia interna dell’ileo

📍 Considerando la colonna come punto fisso, svolge la funzione di flessore d’anca. Viceversa, facendo punto fisso sugli arti inferiori 🦵, compie flessione della colonna (psoas) e antiversione del bacino (iliaco).

⚠️ Risulta quindi scorretto definire a priori questo muscolo come un “lordotizzatore” della lombare: in caso di normale lordosi lombare, l’ileopsoas flette la colonna per ridurre le forze di taglio presenti sul passaggio lombo-sacrale. Quando invece siamo in presenza di lordosi lombare ↪️ molto accentuata, l’ileopsoas compie effettivamente estensione lombare (funzione inversa rispetto alla norma) in quanto i fasci dello psoas seguono un andamento posteriore rispetto ai corpi vertebrali.

🤝 Date le strette relazioni anatomo-funzionali che l’ileopsoas contrae con diverse strutture importanti (tra cui diaframma, piriforme, rene), è facile intuire 🤔 come possa influire sullo schema posturale del paziente e sulla funzionalità strutturale (dorsale, lombare, bacino, anca) e viscerale.

🙌 Il compito dell’osteopata sarà quello di valutarne eventuali disfunzioni (attraverso test di allungamento e di forza) e, nel caso, integrarlo nel trattamento insieme alle altre riscontrate.

😤 DIAFRAMMA 🌬🔎 La valutazione del diaframma è uno di quei passaggi che non possono assolutamente mancare in un esame obi...
13/01/2022

😤 DIAFRAMMA 🌬

🔎 La valutazione del diaframma è uno di quei passaggi che non possono assolutamente mancare in un esame obiettivo osteopatico. 🤔 Ma che cos’è esattamente questa struttura? E come mai è così importante?

✅ Il diaframma è una cupola muscolo-tendinea, localizzata tra la cavità toracica e quella addominale. Si inserisce su sterno (xifoide), coste (da K7 a K12), vertebre lombari (da L1 a L4). È provvisto di due pilastri principali (destro e sinistro), e di due pilastri accessori per lato (arcata dello psoas e arcata del quadrato dei lombi). Presenta un centro tendineo (frenico) 🎯 e tre orifizi: iato della vena cava (vi passano VCI e nervo frenico), iato esofageo (vi passano esofago, arterie esofagee e tronchi vagali), iato aortico (vi passano aorta, dotto toracico e talvolta vena azygos). È innervato principalmente dal nervo frenico (C3-C5).

💪🏻 Svolge la sua funzione attraverso atti di contrazione e rilassamento: durante l’inspirazione si contrae e si abbassa ⬇️, aumentando il volume toracico e permettendo ai polmoni di espandersi; con l’espirazione si rilassa e risale ⬆️, diminuendo il volume toracico e “sgonfiando” i polmoni.

👌🏻 Una corretta funzionalità diaframmatica risulta fondamentale per vari motivi:
🔸 Prevenzione di cervicalgia, per via dell’innervazione frenica (C3-C5) e per motivi posturali, legati ad un eventuale sovraccarico della muscolatura respiratoria accessoria (SCOM, scaleni, piccolo e grande pettorale, dentato anteriore)
🔸 Prevenzione di lombalgia, dato lo stretto rapporto tra diaframma e lombare attraverso l’inserzione muscolo-tendinea
🔸 Prevenzione di problematiche viscerali, come ad esempio ernia iatale e reflusso gastroesofageo
🔸 Mantenimento della corretta pressione intratoracica, che favorisce l’attività cardio-polmonare
🔸 Mantenimento della corretta pressione intraddominale (insieme ai muscoli addominali), così da favorire peristalsi, minzione e defecazione, oltre a garantire maggior sostegno al tratto lombare e minor sovraccarico del pavimento pelvico
🔸 Aiuto all’attività vascolare e linfatica, attraverso la sua funzione di “pompa”, per garantire il drenaggio del distretto addominale e (soprattutto) pelvico
🔸 Rilassamento e controllo dello stress, per via dello stretto rapporto con il nervo vago

🙌🏻 Il ruolo dell’osteopata non è solo quello di individuare una disfunzione diaframmatica e trattarla, ma anche di contestualizzarla sul caso specifico del paziente per poter intervenire su eventuali cause/conseguenze ad essa legate (laddove necessario, insieme ad altri professionisti sanitari).

🧐 Andrew Taylor Still, fondatore dell’osteopatia, descrivendo il diaframma disse: “Per mezzo mio vivete e per mezzo mio morite. Nelle mani ho potere di vita e morte, imparate a conoscermi e siate sereni”.

⚡️ CRAMPO vs CONTRATTURA 💥Sebbene spesso vengano confusi 😫 l’uno con l’altro, non sono esattamente la stessa cosa…🔸 Il C...
16/12/2021

⚡️ CRAMPO vs CONTRATTURA 💥

Sebbene spesso vengano confusi 😫 l’uno con l’altro, non sono esattamente la stessa cosa…

🔸 Il CRAMPO è una contrazione involontaria della muscolatura striata, la cui insorgenza improvvisa è caratterizzata da f***e dolorose molto intense ‼️ (che spesso immobilizzano la parte colpita) e rigidità riscontrabile al tatto 👇, in assenza di edemi o ecchimosi.
🔹 La CONTRATTURA è una contrazione involontaria, insistente e dolorosa di uno o più muscoli scheletrici. Il muscolo interessato si presenta rigido e l'ipertonia delle fibre muscolari è riscontrabile anche alla palpazione ✋. Costituisce un atto difensivo che insorge quando il muscolo viene sollecitato oltre il suo limite di sopportazione 🚨 e non provoca lesione anatomica delle fibre.

🔸 Il CRAMPO può essere causato da vari fattori, tra cui disidratazione 🥵, stress intenso, affaticamento fisico o mantenimento di una posizione per lungo tempo (lavoro/sport), carenze o squilibri di micronutrienti (potassio, sodio, magnesio, calcio, vit D), problematiche circolatorie 🩸 (aterosclerosi, trombosi venosa, ecc.), farmaci 💊(diuretici), gravidanza, patologie neurologiche e muscolari.
🔹 Le cause della CONTRATTURA sono da ricondurre a preparazione fisica insufficiente, scarso/errato riscaldamento 😱 generale e specifico, movimenti bruschi e violenti, sollecitazioni eccessive, squilibri posturali, problematiche articolari 🦵, scarsa coordinazione.

🤔 RICAPITOLANDO… nonostante la sintomatologia sia simile, crampo e contrattura differiscono notevolmente per:

• Dolore ⚠️ avvertito, decisamente più violento per il crampo
• Causa di insorgenza 🔎, che nel crampo è maggiormente legata a fattori energetici/metabolici
• Tempi di guarigione ⏰, molto più lunghi per la contrattura
• Conseguenze sulla prestazione, pesantemente compromessa ❎ in caso di crampo (fino all’interruzione)

***a

💥 DISFUNZIONE SOMATICA 🎯✅ La disfunzione somatica (o lesione osteopatica) consiste in una funzione alterata/danneggiata ...
09/12/2021

💥 DISFUNZIONE SOMATICA 🎯

✅ La disfunzione somatica (o lesione osteopatica) consiste in una funzione alterata/danneggiata delle componenti associate al sistema somatico, tra cui: scheletriche, articolari, miofasciali, nervose, vascolari, linfatiche. Essendo questi sistemi estremamente connessi 🤝🏻, la disfunzione di una componente corporea può influire negativamente sulle altre.

🔑 La chiave di accesso per la diagnosi osteopatica è il sistema muscolo scheletrico, data la stretta relazione con tutti gli altri sistemi. La disfunzione somatica spesso si manifesta con alterata mobilità di una o più articolazioni, rimanendo comunque entro parametri fisiologici. La funzione risulta quindi garantita 👍🏻, ma si instaurano meccanismi di compenso che vanno a turbare l’omeostasi corporea.

🔎 Attraverso osservazione, palpazione e test di mobilità, l’osteopata ricerca i criteri diagnostici (TART) tipici della disfunzione somatica: Texture (anomalia tessutale), Asymmetry (asimmetria), Restriction (restrizione di movimento), Tenderness (dolorabilità)

🔸 Texture: le alterazioni delle caratteristiche tessutali derivano dall’alterata funzionalità del sistema nervoso centrale 🧠 ed autonomo. Si verificano a livello cutaneo, fasciale o muscolare attraverso consistenza, elasticità, tensione, spessore, temperatura, colore, gonfiore, umidità/secchezza.

🔹 Asymmetry: l’asimmetria di forma o di funzione di parti del sistema muscolo-scheletrico (ad esempio di una vertebra) possono evidenziare deviazioni, atrofie o 💪🏻 ipertrofie.

🔸 Restriction: la restrizione di movimento entro i limiti di mobilità fisiologica si può riscontrare in uno o più parametri motori di un’articolazione, valutandone ampiezza 🤏🏻 e qualità.

🔹 Tenderness: dolorabilità, sensibilità, disagio o fastidio ad uno stimolo (palpazione 👇🏻, compressione, stiramento, percussione) che in condizioni normale dovrebbe essere innocuo.

🌀 PRINCIPI DELL’OSTEOPATIA 🌀🙌🏻 L’osteopatia è una terapia manuale che ricerca e tratta le aree disfunzionali presenti ne...
03/12/2021

🌀 PRINCIPI DELL’OSTEOPATIA 🌀

🙌🏻 L’osteopatia è una terapia manuale che ricerca e tratta le aree disfunzionali presenti nel corpo per ristabilirne l’equilibrio, stimolandone recupero e autoguarigione.

È fondata su 3 principi fondamentali:

1️⃣ UNITÀ DEL CORPO: l’individuo viene considerato nella sua globalità 🌐. Ogni componente è importante e tutte sono collegate tra di loro, al fine di mantenere benessere ed equilibrio psicofisico. L’alterazione ⚠️ di una sola parte può produrre effetti anche sulle altre.

2️⃣ RELAZIONE TRA STRUTTURA E FUNZIONE: la struttura controlla la funzione e la funzione condiziona la struttura. L’integrità del meccanismo articolare e la libertà di movimento di ogni segmento corporeo sono necessarie a garantire corretto funzionamento del sistema nervoso 🧠 e mobilità fluidica 🌊.

3️⃣ CAPACITÀ DI AUTOGUARIGIONE: il corpo possiede tutti i mezzi necessari ad eliminare e prevenire malattie 🦠, a condizione che i sistemi di regolazione siano liberi di svolgere la loro funzione. A tal proposito è fondamentale citare la “regola dell’arteria”, secondo cui la corretta circolazione di sangue 🩸 e linfa è fondamentale per garantire la salute dei tessuti, e più in generale lo stato di omeostasi ☯️.

👂🏻 L’ORECCHIO CI SVELA… LA SALUTE DEL CUORE ❤️Non vi preoccupate…non sono 🤪 impazzito!Mi sto semplicemente riferendo al ...
25/11/2021

👂🏻 L’ORECCHIO CI SVELA… LA SALUTE DEL CUORE ❤️

Non vi preoccupate…non sono 🤪 impazzito!
Mi sto semplicemente riferendo al “segno di Frank”!

🎯 Il segno di Frank indica la presenza di una piega diagonale di 45° sul lobo dell’orecchio. Esso rappresenta un segno predittivo (in base a correlazione statistica) della possibilità di sviluppare malattie cardiovascolari gravi 💔 e diabete.

🤔 Riguardo alle cause per cui si formi tale piega, le ipotesi più accreditate riconducono ad un’alterazione delle fibre elastiche del lobo auricolare per problematiche del microcircolo o azione dei radicali liberi.

⚠️ È importante precisare che analizzato come unico fattore non permette alcun tipo di diagnosi o predizione certa, tuttavia risulta utile per un inquadramento generale 🌐 dello stato di salute di un paziente (soprattutto sotto i 60 anni). A tal proposito, si ricorda che i maggiori fattori di rischio per sviluppo di patologie cardiovascolari sono: fumo 🚬, abuso di alcool 🍺, ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa, obesità, sedentarietà.

✅ Il segno di Frank può essere classificato in una scala legata all’incidenza (probabilità) di eventi cardiovascolari, in base a lunghezza e profondità del solco, presenza su entrambi i lobi e inclinazione:
• Monolaterale incompleto: prognosi meno grave
• Monolaterale completo
• Bilaterale completo: prognosi più grave

E voi avete già controllato i vostri lobi?!

🔥 FIBROMIALGIA 🔥😖 La fibromialgia è una sindrome cronica sistemica di origine reumatologica, che provoca dolore a carico...
18/11/2021

🔥 FIBROMIALGIA 🔥

😖 La fibromialgia è una sindrome cronica sistemica di origine reumatologica, che provoca dolore a carico di muscoli 💪 e tessuti connettivali fibrosi (tendini e legamenti). Colpisce circa 1,5 milioni di italiani, soprattutto tra i 25-55 anni, per la maggior parte di sesso femminile 👱🏻‍♀️ (rapporto 9:1).

⚡️ Il dolore cronico è il sintomo principale, descritto in vari modi (bruciore, tensione, rigidità, ecc.) e dall’intensità piuttosto variabile. È riscontrabile in aree algogene specifiche (tender points) 🎯 localizzate in tutto il corpo, nelle zone di inserzione vicino alle articolazioni.

✅ Tra i numerosi sintomi che caratterizzano tale sindrome troviamo: iperalgesia, aumento della tensione muscolare, rigidità mattutina (soprattutto a collo e spalle), cefalea muscolotensiva 🤕 o emicrania, astenia (affaticamento), disturbi dell’umore 😡 e del sonno, sindrome del colon irritabile, bruciore alla minzione, parestesie (formicolii), sensazione di gonfiore alle mani, perdita di memoria, difficoltà di concentrazione, ansia e/o depressione 😔.

🔎 Sebbene il meccanismo alla base della fibromialgia non sia ancora del tutto chiaro, si ritiene che vi siano diversi fattori implicati: alterazione di mediatori chimici (serotonina, dopamina, noradrenalina) a livello centrale 🧠 o di sostanze ormonali, abbassamento della soglia dolorifica, particolare vulnerabilità muscolare a microtraumi 📌 ripetuti e peggioramento della qualità del sonno 😴.

🔬 Dato che non vi sono esami di laboratorio o strumentali che possono rilevare la fibromialgia, la diagnosi è basata su anamnesi esaustiva e accurato esame obiettivo 🧐.
Non esistendo una cura risolutiva, l’approccio terapeutico migliore è quello multidisciplinare:
• Farmaci 💊 (antidepressivi, antinfiammatori, miorilassanti)
• Educazione del paziente
• Attività aerobica a basso impatto 🚶‍♀️
• Stretching 🤸
• Supporto psicologico
• Percorsi di mindfulness 🧘‍♀️ (yoga, meditazione)
• Osteopatia

🙌 L’osteopatia può essere di notevole supporto al fine di ridurre intensità e frequenza dei disturbi fibromialgici, attraverso approcci meno invasivi (miofasciale e cranio-sacrale) che mirano a:
🔹 Diminuire la tensione su muscoli e fasce
🔹 Ristabilire l’equilibrio orto/parasimpatico
🔹 Rilanciare l’attività linfatica

💥 ALLODINIA 💥😖 Si definisce allodinia una sensazione dolorosa provocata da uno stimolo che normalmente dovrebbe essere i...
11/11/2021

💥 ALLODINIA 💥

😖 Si definisce allodinia una sensazione dolorosa provocata da uno stimolo che normalmente dovrebbe essere innocuo 😉 e incapace di causare dolore. È provocata dall’alterazione di funzionamento di un particolare gruppo di neuroni sensoriali ⁉, che normalmente non dovrebbe essere coinvolto nella percezione dolorifica.

Ne esistono due tipologie:
🔹 Superficiale, che interessa cute o mucose. Può essere meccanica (provocata da pressione 👇 o sfregamento), oppure termica 🌡 (provocata da caldo o freddo)
🔹 Profonda, che interessa i tessuti più profondi (visceri)

🔎 È associata a diverse patologie, tra cui:

• Fibromialgia
• Emicrania
• Nevralgia Post-Erpetica
• Nevralgia Trigeminale
• Neuropatia Periferica Sensoriale
• Sindrome Dolorosa Regionale Complessa
• Sclerosi Multipla

09/11/2021

💥 IPERALGESIA 💥😱 L’iperalgesia consiste in un’aumentata risposta ad uno stimolo doloroso: in pratica il dolore percepito...
04/11/2021

💥 IPERALGESIA 💥

😱 L’iperalgesia consiste in un’aumentata risposta ad uno stimolo doloroso: in pratica il dolore percepito è maggiore 😖 di quel che dovrebbe essere. In genere è correlata a patologie che provocano infiammazione o danno tissutale.

🎯 Può interessare aree cutanee limitate, oppure avere diffusione generalizzata, per abbassamento della soglia di percezione dolorifica. In questi casi anche i tessuti non interessati possono manifestare ⚡ ipersensibilità.

🔎 Tra le principali cause si riscontrano:
• Herpes Zoster (fuoco di Sant’Antonio)
• Radicolopatia
• Neuropatia Diabetica
• Fibromialgia
• Uso prolungato di oppioidi
• Ansia, disturbi psichici, stress psicologico
• Colite Spastica
• Sclerosi Multipla

😣 CEFALEA MIOTENSIVA 😣👩🏻‍🦰 La cefalea miotensiva è la forma di cefalea più comune ed interessa maggiormente il sesso fem...
28/10/2021

😣 CEFALEA MIOTENSIVA 😣

👩🏻‍🦰 La cefalea miotensiva è la forma di cefalea più comune ed interessa maggiormente il sesso femminile.

⏰ Ha durata compresa tra 30 minuti e 7 giorni e si presenta con dolore 💥 gravativo-costrittivo, bilaterale, di lieve-moderata intensità, non aggravato dall’attività fisica. Si localizza a livello di nuca, fronte e tempie, 🤕 spesso seguendo un andamento “a casco” che avvolge la testa.

⚠️ In genere gli attacchi non sono accompagnati da nausea o vomito, a volte sono presenti fonofobia o fotofobia. I principali fattori scatenanti sono: ansia, 😨 tensione emotiva, posture mantenute.

🔎 Esistono due tipi di cefalea miotensiva, entrambi caratterizzati dal coinvolgimento della muscolatura pericranica:
✅ Episodica, presente 1-15 giorni al mese. Basata sul meccanismo della “sensibilizzazione periferica” dei neuroni sensitivi afferenti dei muscoli epicranici che, sottoposti a stimoli esterni, reagiscono innescando una contrattura muscolare.
✅ Cronica, presente più di 15 giorni al mese, per più di 3 mesi. Basata su iperalgesia non reversibile: la “sensibilizzazione centrale” è data da scarsa attivazione degli interneuroni inibitori (mancato controllo discendente del sistema limbico) e disfunzione di nuclei trigeminali e radici dorsali dei nervi spinali (per esposizione prolungata a stimoli dolorifici provenienti dalla muscolatura pericranica).

🙌 L’osteopatia può essere di notevole supporto, agendo sui diversi fattori:
• Disfunzione somatica, contrattura muscolare, trigger point ⚡️
• Elevato tono ortosimpatico 🧠

🙌 OSTEOPATIA E SPORT ⛹️‍♂️L’attività sportiva, sia essa agonistica o amatoriale, ha la capacità di rafforzare 💪 il siste...
21/10/2021

🙌 OSTEOPATIA E SPORT ⛹️‍♂️

L’attività sportiva, sia essa agonistica o amatoriale, ha la capacità di rafforzare 💪 il sistema muscoloscheletrico, cardiovascolare 💓 e respiratorio, mantenendo alto il livello di salute.
È importante però non sottovalutare le numerose sollecitazioni a cui lo sport sottopone il nostro corpo. Il ricorso all’osteopatia può avere varie finalità:
🔹 Migliorare la prestazione
🔹 Prevenire problematiche muscolari/articolari
🔹 Preparare competizioni o eventi
🔹 Abbreviare i tempi di recupero post trauma/infortunio

🌐 L’osteopatia valuta l’atleta nella sua totalità, individuando cause e sintomi di disfunzioni che possono predisporre a infortuni o impedire il miglioramento della performance. 🔎 In particolare si considerano le strutture muscolari, articolari e fasciali coinvolte negli schemi motori, soprattutto in sport dove il gesto tecnico ripetuto spesso può portare a sindromi da overuse o infortunio.

✅ I benefici del trattamento osteopatico in ambito sportivo si apprezzano attraverso il miglioramento della postura, la maggior fluidità ed efficacia del gesto atletico che ne deriva, la diminuzione della fatica durante la prestazione, la miglior capacità di concentrazione e l’aumentata qualità del sonno (e quindi del recupero).

💥 Nella fase post infortunio l’osteopata, in collaborazione con altre figure sanitarie (medico, fisioterapista, ecc.), agisce su possibili schemi posturali compensatori e recupero di tessuti danneggiati, allo scopo di mantenere il più possibile tonicità muscolare e prestazioni precedenti l’infortunio.

🦶 FASCITE PLANTARE 💥🔎 La fascite plantare (o più correttamente fasciosi) è il risultato della degenerazione della fascia...
14/10/2021

🦶 FASCITE PLANTARE 💥

🔎 La fascite plantare (o più correttamente fasciosi) è il risultato della degenerazione della fascia plantare, una robusta banda di tessuto connettivo che sostiene l’arco plantare. Interessa soprattutto gli adulti tra i 40-60 anni, maggiormente le donne.

👣 Spesso è causata da un’eccessiva sollecitazione della fascia, che subisce stress e microtraumi ripetuti. Tra i principali fattori di rischio si riscontrano: sovrappeso, calzature inadeguate, muscoli del polpaccio 🦵 accorciati, perdita di flessione dorsale della caviglia, eccessiva pronazione della caviglia, piede cavo, corsa 🏃‍♀️ (e sport affini).

⚠️ Si presenta tipicamente con dolore al tallone ai primi passi effettuati al mattino, o dopo lunghi periodi di riposo. A volte sono presenti anche zoppia o tendenza a camminare sulle punte.

✅ La terapia è di tipo conservativo e prevede: riposo, ghiaccio, FANS, plantari/talloniere appositi, fisioterapia (stretching, propriocezione, rieducazione motoria), taping, terapia manuale. Nei casi più difficili 🆘 si ricorre a onde d’urto, iniezioni di corticosteroidi o addirittura alla chirurgia.

🙌 L’osteopatia interviene attraverso apposite tecniche per: ridurre le fibrosità della fascia plantare, mobilizzare e manipolare le strutture del piede, ridurre la tensione a carico dei muscoli del polpaccio, ripristinare il corretto schema posturale.

❗️ SPONDILOLISI E SPONDILOLISTESI ❗️Spesso le sentiamo nominare… ma cosa sono esattamente?🚫 La spondilolisi è un’alteraz...
07/10/2021

❗️ SPONDILOLISI E SPONDILOLISTESI ❗️

Spesso le sentiamo nominare… ma cosa sono esattamente?

🚫 La spondilolisi è un’alterazione morfologica vertebrale, che consiste in un’interruzione di continuità dell’istmo (giunzione tra peduncolo, faccette articolari e lamina). Può interessare un solo lato o entrambi, nel 95% dei casi colpisce la vertebra L5. In genere è asintomatica, ma può evolvere in spondilolistesi.

➡️ La spondilolistesi consiste nello scivolamento di una vertebra su quella sottostante. Tale spostamento può essere anteriore (più frequente), posteriore o laterale. Può interessare ogni età e, nella maggior parte dei casi, colpisce le vertebre L4 e L5.

🎯 Le cause possono essere di natura congenita, oppure derivare da un evento traumatico o da microtraumi ripetuti. Gli sport più soggetti a questo tipo di lesioni sono tuffi, ginnastica artistica, sollevamento pesi e golf, per via delle frequenti ed importanti sollecitazioni alla colonna.

⚠️ Tale problematica presenta uno spettro clinico estremamente variabile, con forme asintomatiche e altre molto dolorose. I sintomi principali (acuiti da movimenti del rachide, stazione eretta, camminata, ecc.) possono essere: dolore lombare e gluteo, sensazione di rigidità muscolare, ⚡️ dolore lungo una o entrambe le gambe (sciatalgia), perdita di sensibilità e di forza ad uno o entrambi gli arti inferiori.

👍🏻 In caso di trattamento conservativo si ricorre alla terapia farmacologica (se necessaria) e alla “rieducazione posturale”, che si propone di migliorare il controllo motorio di colonna e bacino (e quindi la distribuzione dei carichi), ponendo attenzione su core stability ed 🤸 elasticità muscolare (flessori d’anca in primis).

🙌 Anche l’osteopatia può essere di notevole supporto, agendo sulle componenti muscolo-scheletriche, fasciali e viscerali che contribuiscono al mantenimento dello schema posturale scorretto che va ad aumentare lo stress in una zona già “delicata”.

🆘 Nei casi più gravi, in cui la sintomatologia sia particolarmente invalidante e la terapia conservativa risulti inefficace, si ricorre al trattamento chirurgico (stabilizzazione e decompressione).

😱 IL SEGRETO DELLA LONGEVITÀ 😱✅ Secondo recenti studi (P Srikanthan, 2014) (P Srikanthan et all,2021) l’indice di massa ...
30/09/2021

😱 IL SEGRETO DELLA LONGEVITÀ 😱

✅ Secondo recenti studi (P Srikanthan, 2014) (P Srikanthan et all,2021) l’indice di massa muscolare, rilevato negli anziani, costituirebbe un ottimo fattore predittivo di 🧓 longevità. Quindi, riassunto in parole povere: “più muscoli abbiamo, più a lungo vivremo”.

🚴‍♂️ Spesso dopo una certa età (e non solo!) viene consigliato di camminare o andare in bici per contrastare sedentarietà e ipertensione, fare sedute di stretching e 🤸‍♀️ mobilità… ma questo da solo non può bastare. Oltre al calo di efficienza del sistema 💓 cardio-respiratorio, è fondamentale prendere in considerazione la sarcopenia.

💪 La sarcopenia è una sindrome caratterizzata da progressiva perdita di massa muscolare e forza (soprattutto a partire dai 50 anni), che porta lentamente a disabilità fisica e ridotta qualità della vita. La diminuzione 📉 quantitativa e qualitativa di muscolo, importante trasformatore di energia, incide negativamente anche sull’aspetto metabolico, favorendo l’aumento di massa grassa (soprattutto viscerale).

📈 Per contrastare e rallentare questo processo è quindi importante ricorrere ad un protocollo di attività fisica strutturato, dosato e progressivo, “cucito” sulle esigenze del singolo e che comprenda non solo attività aerobica, stretching e mobilità, ma anche attività con sovraccarichi… perché i pesi 🏋️‍♂️ non devono intimorire, ma diventare i migliori alleati su cui contare!

29/09/2021

Il 29 settembre 2021 sarà per noi osteopati una data da ricordare. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nostro profilo professionale, si completa formalmente la prima tappa verso l'istituzione dell'osteopatia come professione sanitaria. La data di oggi segna uno spartiacque nella storia della professione in Italia. Da oggi l’osteopata è inquadrato all'interno di una categoria professionale, ha una sua identità e un suo ruolo fra le professioni sanitarie.
Adesso su queste basi il Ministero dell’Università e della Ricerca potrà lavorare alla definizione del percorso formativo.
Anche questa volta il ROI ci sarà, come sempre con spirito di collaborazione e di servizio.

Potete trovare il testo sul sito ROI area approfondimenti.

⚡️ CICATRICI ⚡️🩹 Le cicatrici sono processi di guarigione che interessano cute, sottocute e fasce (a volte addirittura m...
23/09/2021

⚡️ CICATRICI ⚡️

🩹 Le cicatrici sono processi di guarigione che interessano cute, sottocute e fasce (a volte addirittura muscoli e organi interni) e si sviluppano in seguito a lesioni come: abrasioni, tagli, interventi chirurgici, ustioni, malattie cutanee.

Principali tipi di cicatrizzazione:
✅ Cheloide, in cui il tessuto di riempimento deborda dalla cicatrice per iper-stimolazione. In genere è rosea, lucente, dura al tatto e rilevata, dolente e può dare prurito.
✅ Ipertrofica, comune in ferite legate alle articolazioni (per via dello stress meccanico). Si presenta rossa, dura, rilevata e non supera i limiti della cicatrice iniziale.
✅ Atrofica, tipica di soggetti patologici (anemia, astenia, varicella, ecc.). Leggermente avvallata per insufficiente deposizione di tessuto cicatriziale, poco pigmentata, sottile.
✅ Retraente, tipica di zone articolari sottoposte a flesso-estensione. Caratterizzata da retrazione cutanea, causa deficit funzionale (soprattutto se coinvolge collo, arto superiore o inferiore).
✅ Inoltre è possibile riscontrarne altre, come quelle eritematose, distrofiche, pigmentate, ecc.

🔎 Il processo di cicatrizzazione è caratterizzato dalla presenza di infiammazione, che favorisce la formazione di collagene e acido ialuronico che, insieme alla fibrina, vanno a rendere più densa la struttura presente tra i vari strati tissutali. Le aderenze che si vengono a creare tendono a ridurre (o perfino impedire) il naturale scorrimento 🔁 di un tessuto sull’altro.

🧠 Le aderenze cicatriziali possono costituire un fattore irritativo per il sistema nervoso centrale (SNC), attraverso la stimolazione costante dei meccanocettori epidermici. In risposta a questi messaggi continui, il SNC attuerà dei meccanismi compensativi per sfuggire a dolore e stato di tensione: si instaurano così posture scorrette 😫 che possono generare vari disturbi (lombalgia, cervicalgia, ecc.).

🙌 L’osteopatia può essere molto utile nella gestione di queste problematiche:
✅ In caso di cicatrici recenti, accompagna la ferita verso il pieno recupero attraverso il controllo dell’edema (drenaggio) e la prevenzione di possibili aderenze.
✅ In caso di cicatrici datate, riduce le tensioni cicatriziali e rimuove gli eventuali compensi posturali.

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