Fenascop Federazione Lazio

  • Home
  • Fenascop Federazione Lazio

Fenascop Federazione Lazio Fenascop Lazio è l'associazione che rappresenta le comunità psichiatriche accreditate dalla Regione.

Le strutture che la compongono si occupano, con diversi modelli di intervento, di riabilitazione psichiatrica extraospedaliera per adulti e minori.

Serene Feste 🌲
22/12/2023

Serene Feste 🌲

09/10/2023

"Ho conosciuto la depressione quando avevo 24, 25 anni. Inizialmente la scambi come stanchezza, dici tipo 'sono stanco, ...
25/05/2023

"Ho conosciuto la depressione quando avevo 24, 25 anni. Inizialmente la scambi come stanchezza, dici tipo 'sono stanco, magari ho dormito poco'. Finché un giorno mi alzai dal letto e mi sentii le gambe senza energie, cioè: tremavano.
Mentre andavo al campo, avevo problemi anche a guidare. Arrivato al campo, andai dal dottore e dopo una piccola discussione, mi disse: "Questi sono segnali di un'iniziale depressione".
Ero stanco prima di fare allenamento. Quando mi tuffavo mi sentivo senza energie.

Come l'ho sconfitta? Un giorno, uscendo da casa, passai davanti a un museo: c'era scritto 'mostra di Chagall'. 'Vai a vederla', mi sono detto.
Entrai e c'erano duecento quadri, ma quello che mi rimase impresso fu "La Passeggiata": un disegno che può fare anche tuo figlio.
Mi ha trasmesso quello di cui avevo bisogno. Allegria, normalità, mi aveva fatto sorridere e pensare 'magari, Gigi, adesso hai bisogno di cose normali'. Nella normalità probabilmente c'è anche la felicità.
Sono riuscito a ribaltare le sorti di questa situazione iniziando a dare impulsi nuovi al cervello, alternativi al calcio. In un mese e mezzo ero rifiorito.”

-Gianluigi Buffon ("Demoni")

In un paese dove la salute mentale resta ancora un tabù, è davvero importante che anche i noti personaggi dello sport o dello spettacolo ne parlino.


07/04/2023

Buona Pasqua da Fenascop Lazio

28/03/2023
“IO ESISTO”Questa esperienza nasce dalla sentita necessità di raccontare un “viaggio” fatto da un gruppo di persone spec...
14/03/2023

“IO ESISTO”
Questa esperienza nasce dalla sentita necessità di raccontare un “viaggio” fatto da un gruppo di persone speciali, presso la Struttura Residenziale Socio Riabilitativa “Villa delle Querce”, ma vuole anche essere uno strumento di sensibilizzazione per la Società sulle tematiche riguardanti la disabilità.
Un viaggio nella malattia mentale che spesso per queste persone significa condanna sociale, colpevolizzazione, vergogna, senso di colpa, necessità di isolarsi. O sparire. Le immagini prodotte sono l’espressione più sentita e sensibile del loro mondo interiore, vogliono metterlo in comunicazione con il mondo che è attorno a noi, perché troppo spesso non sentiamo quello che hanno da dirci, ”ascolta” con i tuoi occhi e vedrai che
LORO ESISTONO.

*La follia che  unisce l’Universo*                                      18  02  2023           Chiesa S.Antonio ore 17.0...
18/02/2023

*La follia che unisce l’Universo*

18 02 2023

Chiesa S.Antonio ore 17.00
Capena (RM)

“Conoscimi e tornerò a casa”.
Un viaggio nel tempo attraverso le immagini, i volti, i racconti, le testimonianze di chi vive la follia e di chi la cura.

“E coloro che furono visti danzare vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica”

Friedrich Nietzsche

Buone Feste da Fenascop
23/12/2022

Buone Feste da Fenascop

07/12/2022

I giovani di oggi hanno superato diversi tabù rispetto alle generazioni precedenti: tra questi la sessualità e la salute mentale.

Noi continuiamo a fare il nostro lavoro con dedizione, professionalità e innovazione ma per la Regione Lazio non esistia...
02/10/2022

Noi continuiamo a fare il nostro lavoro con dedizione, professionalità e innovazione ma per la Regione Lazio non esistiamo. Eppure i dati parlano da soli, il disagio psichico è una vera piaga sociale e noi come mosche bianche continuiamo la nostra battaglia nell’indifferenza più assoluta.

13/09/2022
😢😢😢
13/09/2022

😢😢😢

Domani è la Giornata Mondiale dedicata alla prevenzione. In 10 anni crescita esponenziale dei casi. Con la pandemia +75% di accessi al pronto soccorso dell'Ospedale

L’omicidio del sig. Alika Ogorchukwu è “solo” questione di razzismo?  L’omicidio a Civitanova Marche del sig. Alika Ogor...
02/08/2022

L’omicidio del sig. Alika Ogorchukwu è “solo” questione di razzismo?


L’omicidio a Civitanova Marche del sig. Alika Ogorchukwu è insieme un tragico, doloroso evento, straordinario, eppure ordinario e prevedibile.

Dietro a questa tragedia ci sono certamente decenni di odio diffuso da alcune forze ed esponenti politici. Ci sono le politiche sull’immigrazione, dagli anni ’90 del scolo scorso basate su logiche securitarie ed emergenziali, senza alcuna tensione né risporsa per costruire modelli di accoglienza ed inclusione, senza alcuna tensione a favorire i diritti di cittadinanza. Senza la previsione di canali legali di immigrazione.
Ma nella tragedia che ha colpito il sig. Alika Ogorchukwu entra prepotentemente, al di là del caso singolo, la tutela della salute mentale nel nostro paese salute mentale. Perché l’omicida del sig. Ogorchukwu era un paziente psichiatrico, con un amministratore di sostegno.
Senza nulla togliere alla criminalità del gesto omicida, senza poter né volere indagare sulla capacità di intendere e di volere dell’omicida che sarà affare della giustizia penale, l’omicida era quindi una persona bisognosa di tutela, di presa in carico, di cura. Tutela non da parte dell’amministratore di sostegno (che risulterebbe essere la madre) come ha scritto ignobilmente qualcuno. Ma tutela e presa in carico da parte del Servizio di Salute Mentale. Non per “rinchiudere” preventivamente l’omicida e via con lui tutti gli altri pazienti psichiatrici, vagabondi e quant’altro come affermato dai soliti nostalgici del manicomio.
L’omicidio del sig. Alika Ogorchukwu avviene mentre la salute mentale continua ad essere una emergenza inascoltata.
Eppure, la Corte Costituzionale con la Sentenza n. 22 del 2022 ha accertato che in Italia esiste una carenza di risorse (personale, strutture e finanziamenti) destinate ai servizi di salute mentale, cui è dedicato solo il 2,9 per cento delle risorse complessive per il SSN a forte di un bisogno stimato, nel 2001, del 5% delle risorse complessive destinate al bisogno di salute della popolazione. Nel 2019 la spesa complessiva annua per l’assistenza psichiatrica è stata di € 65,00 per residente. Per ognuno di noi si è speso in un anno, avete capito bene, 65,00 euro: praticamente il costo di un’ora di psicoterapia (a buon mercato).
L’ultimo rapporto UNICEF presenta il suicidio come seconda causa di morte nei giovani di età compresa tra i 15 ed i 19 anni (la prima sono gli incidenti stradali); nonostante in Italia si stimi che, nel 2019, il 16,6% dei ragazzi e delle ragazze fra i 10 e i 19 anni soffrissero di problemi legati alla salute mentale, circa 956.000 in totale. Fra le ragazze, la percentuale era maggiore (17,2%, pari a 478.554) rispetto ai ragazzi (16,1%, pari a 477.518).
Dal Report sul personale del Servizio Sanitario Nazionale del Ministero della Salute relativo all’anno 2018, in Italia sono presenti uno psichiatra pubblico ogni circa 10mila cittadini adulti (9.588 dati istat residenti) e uno psicologo pubblico circa ogni 12mila cittadini (11.899 dati istat residenti), con una età media di 52 anni per i medici e di quasi 56 anni per gli psicologi. Mancano 14mila unità tra infermieri, educatori, assistenti sociali, terapisti della riabilitazione psichiatrica.
Le risposte della politica a questa situazione sono state poche ed inefficaci.
È stata indetta nel 2021 la conferenza Nazionale sulla Salute Mentale, a vent’anni dalla prima Conferenza indetta dall’allora Ministra Bindi.
Da tale conferenza è nato un “Tavolo Tecnico sulla Salute Mentale” presso il Ministero della Salute, che nemmeno rappresenta integralmente il mondo che opera nella salute mentale: per dire, le strutture extra ospedaliere (le comunità terapeutiche), non sono presenti, sono state solo ascoltate in una audizione del Tavolo convocando FENASCOP.
Nel 2022 le linee guida presentate sul tavolo della Conferenza Stato Regioni hanno posto obiettivi che rappresentano la certificazione che il sistema non funziona e va fatto funzionare, che il Piano di Azione per la Salute Mentale 2013-2020 non è operativo a distanza di anni dalla sua approvazione e va fatto funzionare. Pura tautologia.
La seconda risposta della politica è stata il “bonus psicologo”. Un pannicello caldo per chi ha la cultura ed i mezzi per accedere alla psicoterapia; per tutti gli altri, la definitiva affermazione che il Servizio Sanitario Nazionale abdica alla propria funzione e si arrende.
Invece di “continuare a farsi del male”, come diceva il regista e protagonista di un famoso film italiano, sarebbe ora che la politica e le istituzioni ascoltassero davvero chi opera nell’assistenza psichiatrica, per riprogettare insieme a tutti gli attori il sistema, immettendo le risorse per gestire la ormai innegabile emergenza salute mentale e costruire, a partire dalla scuola, una vera e propria prevenzione per la salute individuale e collettiva, anche mentale.
La pandemia ci ha insegnato quanto sia importante la salute, la prevenzione e la cura ospedaliera, territoriale e di comunità. Ma la Pandemia non ci ha insegnato e non può insegnarci come farlo: è ora di iniziare a studiare come.
Ci ripetiamo: a partire dalla politica e dalle istituzioni, che anche in questo campo sembrano auto referenziali ed incapaci di ascoltare. Per poi lamentarsi della sempre minore partecipazione al voto ricercare più o meno probabili alleanze anziché dare risposte.

Torino, li 2.8.2022

Avv. Emilio Robotti - Presidente Nazionale FENASCOP - Federazione Strutture Comunitarie Psicosocioterapeutiche www.fenascop.it

Chi siamo Fenascop è un’associazione nazionale di organizzazioni che dal 1995 si occupano di riabilitazione psichiatrica extraospedaliera per adulti e minori. Comprende organizzazioni profit, no profit, associazioni di utenti e familiari. Essendo da tempo presente su tutto il territorio nazionale...

La Regione Lazio impone la “nomina dall’alto” dei rappresentanti di pazienti psichiatrici e di familiari, arrivando a pr...
18/07/2022

La Regione Lazio impone la “nomina dall’alto” dei rappresentanti di pazienti psichiatrici e di familiari, arrivando a prevedere che il Presidente della Consulta sia nominato dal Consiglio regionale del Lazio.
Fenascop Lazio esprime piena solidarietà a Daniela Pezzi, presidente della Consulta regionale per la Salute Mentale

https://italia24.org/fenascop-lazio-dimissioni-consulta-fallimento-zingaretti/

17/07/2022

*SANITA`. FENASCOP LAZIO: DIMISSIONI CONSULTA SALUTE MENTALE FALLIMENTO GIUNTA ZINGARETTI*

(DIRE) Roma, 17 lug. - "La Fenascop Lazio esprime piena solidarietà a Daniela Pezzi, presidente della Consulta regionale per la Salute mentale, e insieme rabbia di fronte alla sacrosanta protesta che ha portato alla clamorosa dimissione in massa di tutti i componenti della Consulta, in segno di protesta contro una legge della Regione Lazio, che impone la `nomina dall`alto` dei rappresentanti di utenti e di familiari, arrivando a prevedere che il Presidente della Consulta sia nominato dal Consiglio regionale del Lazio". Ad affermarlo in una nota è Paola Marchetti, presidente di Fenascop Lazio, associazione nazionale di organizzazioni che dal 1995 si occupano di riabilitazione psichiatrica extra ospedaliera per minori e adulti. "Siamo di fronte ad una scelta centralistica incomprensibile che umilia anni di lavoro territoriale di associazioni e familiari e che rappresenta l`ennesimo episodio di esercizio del potere di questa Giunta verso il mondo della salute mentale, con il quale ci si ostina a rifiutare ogni dialogo e confronto. Un gesto incomprensibile che lede i diritti dei più deboli, in un momento così delicato, in cui emerge sempre più un disagio psico-sociale vasto ed esplosivo, che non fa sconti in nessuna fascia d`età, e che fa emergere soprattutto un profondo e pericoloso disagio giovanile. Un atteggiamento da parte della Regione che dà il senso della distanza tra le istituzioni e la vita reale. Una Regione che non ascolta, non si preoccupa, decide e non interloquisce, producendo atti che alimentano una situazione esplosiva", aggiunge. "Come Fenascop Lazio e nazionale chiediamo che la Giunta regionale abbia l`umiltà di correggere questa incresciosa situazione, arrivando anche a modificare l`impianto legislativo.Alla Presidente Pezzi, indomabile guerriera dei diritti dei più deboli, il nostro abbraccio più sincero", conclude Marchetti. (Com/Red/ Dire11:02 17-07-22 .NNNN

Address


Alerts

Be the first to know and let us send you an email when Fenascop Federazione Lazio posts news and promotions. Your email address will not be used for any other purpose, and you can unsubscribe at any time.

Contact The Practice

Send a message to Fenascop Federazione Lazio:

Shortcuts

  • Address
  • Alerts
  • Contact The Practice
  • Claim ownership or report listing
  • Want your practice to be the top-listed Clinic?

Share