30/11/2024
Un’alimentazione consapevole è sempre la prima scelta. Non sempre la più facile, ma sicuramente apportatrice di buon equilibrio e rispetto per il nostro corpo
COLESTEROLO: SI CERCA IL MICROSCOPICO EVENTO MOLECOLARE PER CREARE FARMACI IGNORANDO COMPLETAMENTE I FATTORI NUTRIZIONALI
Uno spunto di riflessione Scientifica.
Quello che vi presento oggi è un post un pò tecnico ma che suggerisco di provare a leggere comunque perchè credo possa aiutare a comprendere un pò meglio le tenebre nelle quali la ricerca medico-Industriale si è oramai infilata in questi ultimi 40 anni.
Il recettore delle lipoproteine a bassa densità (LDL-R) presente sulla superficie delle cellule lega specificamente l'apolipoproteina B-100 (Apo B-100), che è il principale componente proteico presente sulla superficie delle LDL
Quando il recettore lega le LDL, il complesso viene internalizzato nella cellula epatica in forma di vescicola si fonde con i lisosomi, e a quel punto il colesterolo LDL viene degradato, mentre il recettore ritorna sulla superficie cellulare
Se al complesso recettore-LDL si aggiunge la proteina PCSK9 il recettore viene degradato insieme al colesterolo, un evento che diminuisce il numero dei recettori esposti sulla membrana della cellula epatica e di conseguenza più colesterolo rimarrà nel flusso ematico,
in buona sostanza la sovraregolazione delle proteine PCSK9 epatiche, porta ad una maggiore degradazione dei recettori del colesterolo e ad una diminuzione dell’ingresso del colesterolo all’interno delle cellule lasciandolo maggiormente nel sangue.
L'inibizione del PCSK9 tramite un particolare farmaco previene la degradazione del recettore e promuove la rimozione del colesterolo LDL dal circolo.
Il farmaco, messo in commercio, e’ un siRNA, ovvero uno small interfering RNA, una classe di molecole di RNA a doppio filamento, lunghe tra i 19 e i 21 nucleotidi.
Sono RNA coinvolti nei percorsi di interferenza che degradano l'mRNA della proteina PCSK9 appena trascritto, in modo tale da non far avvenire la traduzione.
Dunque senza la proteina PCSK9 si otterrà un maggior numero di recettori per il colesterolo (LDLr) potenziando l'assorbimento di colesterolo da parte degli epatociti ottenendo una riduzione fino al 50% di colesterolo ematico.
Pericolosità di vettori a RNA:
Le nostre cellule potrebbero però interpretare una molecola di RNA a doppio filamento come un composto di origine virale, avviando una risposta immunitaria.
inoltre, dal momento che i microRNA (molecole prodotte dalla cellula per regolare l'espressione genica) sono estremamente simili come struttura agli stessi siRNA sono possibili indesiderate interferenze anche nell’espressione genica, una possibile condizione avversa che la ricerca sta cercando di ovviare costruendo degli siRNA identici a quelli dei microRNA.
La costruzione di siRNA ottimizzati per ottenere la massima specificità viene comunemente svolta con il supporto di algoritmi in grado di selezionarne la composizione migliore
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MA QUALE ALTRA CONDIZIONE BIOLOGICA PUÒ REGOLARE LA PROTEINA PCSK9 ?
L'espressione genica della proteina PCSK9, ha dimostrato di essere regolata dall'attività del metabolismo energetico.
Nello stato di digiuno, infatti la proteine PCSK9 risulta ridotta e poco attivi i fattori di trascrizione nucleari SRBP , Mentre in condizioni di alte concentrazioni di glucosio la PCSK9 risulta maggiormente espressa.
Si associa inoltre ad insulina resistenza.
Per contro, gli acidi grassi polinsaturi nella dieta hanno dimostrato di ridurre nel plasma le concentrazioni di PCSK9 attraverso la diminuzione dell'espressione del relativo mRNA.
È possibile che qui entri in gioco il glucagone poiché negli esperimenti sui ratti ha ridotto del 50% il livello di mRNA della PCSK9.
In alcuni studi la restrizione calorica (e conseguente diminuzione della glicemia) comporta l'incremento dei recettori LDL sulla superficie degli epatociti grazie alla riduzione dell’espressione della PCSK9 dell’80%
(Miao J, Manthena PW, Haas MA, Ling AV, Shin DJ, et al. Ruolo dell'insulina nella regolazione della proproteina convertasi subtilisina/Kexina tipo 9. Arterioscler Thromb Vasc Biol. 2015; 35 :1589–1596. doi: 10.1161/ATVBAHA.115.3056889)
In altri lavori si è osservato che nello stadio iniziale del diabete e della sindrome metabolica è spesso caratterizzata da alti livelli di VLDL,LDL e bassi livelli di HDL
QUALE CONCLUSIONI POSSIAMO TRARRE DA QUESTO ARTICOLO ?
che basterebbe disporsi in moderata restrizione calorica per ridurre non solo la genesi di colesterolo epatico ma la sintesi stessa della proteina PCSK9, realizzando di fatto un minore quantità di colesterolo dalla “centralina” principale (il fegato) ed una maggiore capacità di veicolare all’interno delle nostre cellule (l’UP-take ) senza dover far ricorso all'ennesimo, quanto discutibile, composti di laboratorio.
Purtroppo nulla di nuovo sotto il sole, meglio IGNORARE ciò che possiamo osservare sotto i nostri occhi, ovvero le formidabili potenzialità che il nostro sistema biologico ci fornisce per inocularci l’ennesima sostanza dagli effetti similari a quello che la semplice buon senso ci potrebbe far ottenere (ma senza le possibili avversità)
Un composto che non rispettando la nostra fisiologia rischia , ancira una volta, di forzare delicati meccanismi molto più grandi di noi ( e dell'industria…)
Buono spunto di SANA Riflessione a tutti
arrivederci al prossimo articolo
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