15/04/2025
L’𝐢𝐧𝐝𝐚𝐠𝐢𝐧𝐞 𝐥𝐢𝐧𝐟𝐨𝐟𝐥𝐮𝐨𝐫𝐨𝐬𝐜𝐨𝐩𝐢𝐜𝐚 viene eseguita mediante iniezioni intradermiche di piccole quantità (0,1-0,2 ml) di soluzione di 𝐕𝐞𝐫𝐝𝐞 𝐝𝐢 𝐈𝐧𝐝𝐨𝐜𝐢𝐚𝐧𝐢𝐧𝐚. A seconda della zona che si vuole studiare, potranno essere eseguite diverse iniezioni.
Per lo studio dell’arto superiore, le iniezioni vengono eseguite sul dorso della mano, in corrispondenza del secondo e del quarto spazio interdigitale; altre possono essere eseguite nella regione palmare del polso.
�Per una visualizzazione delle vie alternative, è invece possibile eseguire delle iniezioni nella regione laterale, anteriore o posteriore della spalla.
Nello studio dell’arto inferiore, le iniezioni vengono eseguite solitamente sul dorso del piede, nel primo e nel quarto spazio interdigitale; altre possono essere eseguite nella regione retromalleolare laterale e mediale.�Per lo studio delle vie alternative, si possono eseguire iniezioni nella regione anteriore della coscia, nella regione laterale di coscia (peritrocanterica) o anche nella regione sovrapubica.
Le iniezioni di tracciante possono essere tuttavia eseguite praticamente in qualunque parte del corpo in cui si vogliano studiare le condizioni del circolo linfatico, in presenza di edema, come ad esempio nella regione della mammella operata, nella regione sovrapubica e genitale o nel capo e collo.
Dopo le iniezioni, viene subito osservata la zona per 10-15 minuti per evidenziare la comparsa spontanea di vie linfatiche. Si applicano poi delle manovre di stimolazione del drenaggio linfatico, come massaggio, bendaggio o attività motoria con tutore elastico, per 30-40 minuti, per osservare nuovamente l’arto al fine di evidenziare un eventuale incremento del deflusso linfatico.�
Infine, con l’uso di pennarelli colorati, si disegna una traccia delle vie linfatiche evidenziate e si delimitano le aree di stasi linfatica.
L’indagine viene eseguita ambulatorialmente, non sono necessarie specifiche preparazioni né anestesia locale; al termine dell’esecuzione si può rientrare immediatamente alle normali attività.
𝐋𝐢𝐦𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐭𝐨𝐝𝐢𝐜𝐚
La linfofluoroscopia è in grado di evidenziare soltanto il circolo linfatico superficiale. Il principale limite è rappresentato dal fatto che la visualizzazione della fluorescenza emessa dal Verde di Indocianina è possibile solo entro 2-3 cm di profondità. Quindi, in caso di obesità marcata o di linfedema in stadi molto avanzati con un importante incremento dello spessore sottocutaneo, la linfofluoroscopia potrebbe non essere adeguata a fornire informazioni utili. Una valutazione medica preventiva è quindi necessaria per evitare di sottoporsi a esami inutili.
𝐄𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐚𝐭𝐞𝐫𝐚𝐥𝐢, 𝐫𝐞𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐚𝐯𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞 𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨𝐢𝐧𝐝𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢
L’iniezione del colorante provoca un modesto dolore nel sito di iniezione, che può talora perdurare per alcune ore dopo l’esame.�Una pigmentazione cutanea verde nei siti di iniezione è normalmente presente per alcuni giorni, fino ad alcune settimane, a seconda della capacità di recupero linfatico. In alcuni casi di stasi linfatica estrema, questa piccola macchia verde, pur riducendosi progressivamente, può persistere per periodi più prolungati (anche alcuni mesi). �Il Verde di Indocianina è una sostanza generalmente molto ben tollerata nelle iniezioni intradermiche e solo molto raramente sono state riportate reazioni allergiche.
Per individuare le persone con un rischio allergico più elevato, è fondamentale un’accurata anamnesi in cui il medico verifica i precedenti allergici verso farmaci e/o alimenti. La somministrazione di Verde di Indocianina deve essere infatti evitata in soggetti con ipersensibilità accertata o sospetta allo iodio, come coloro che hanno avuto reazioni allergiche ai mezzi di contrasto iodati utilizzati, ad esempio, negli studi TAC. �Infine, l’utilizzo di questo farmaco è controindicato in gravidanza e allattamento e in caso di insufficienza renale o epatica severe.
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𝐢𝐧𝐟𝐨@𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨𝐥𝐢𝐧𝐟𝐞𝐝𝐞𝐦𝐚𝐛𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚.𝐢𝐭