18/05/2024
LA TECNICA BOWEN
CHE COS’È?
Una domanda che mi viene posta spesso.
La Tecnica Bowen (TB) è un sistema dinamico che lavora sui muscoli e sui tessuti connettivi. Sviluppata da Tom Bowen a Geelong, in Australia, viene anche chiamata l’omeopatia del lavoro corporeo. Utilizza leggeri e discreti stimoli tessutali che inducono un processo di autoguarigione, spesso profondo. La TB offre notevoli benefici ai clienti con uno sforzo minimo da parte dell’operatore.
La TB generalmente migliora la guarigione di molti disturbi specifici e vari problemi di salute, sia acuti che cronici. Questo avviene in modo “olistico” grazie alla capacità innata del corpo di guarirsi. L’operatore fornisce segnali al sistema nervoso in punti specifici (muscoli, tendini, legamenti o nervi) e il corpo risponde nei tempi e modi propri. Poche sono le situazioni in cui la TB è controindicata; al contrario, è indicata per tutte le età e a tutti gli stati di salute.
Nelle situazioni acute, l’operatore può agire direttamente sulla parte anatomica interessata, poiché il corpo non ha ancora avuto il tempo di compensare il disturbo e sviluppare lesioni di “accomodamento”. Questa è la situazione operativa di chi lavora in ambito sportivo/traumatico. La maggioranza degli operatori, invece, generalmente lavora con clienti le cui condizioni di disturbo si sono sviluppate nel corso degli anni, con pattern di reclutamento muscolare e posture compensatorie complessi e intricati. Piuttosto che focalizzarsi su un singolo disturbo, la TB rivolge la sua attenzione al corpo nel suo insieme, migliorando l’equilibrio del sistema nervoso autonomo (ANS). L’ANS controlla l’80% delle funzioni corporee ed è molto sensibile alle condizioni di stress.
La maggior parte della popolazione oggi vive costantemente in condizioni di elevato stress, iperstimolando la parte simpatica dell’ANS (la reazione "fight, flight or freeze": combatti, fuggi o congela).
Il miglioramento può avvenire solo determinando uno spostamento dell’equilibrio dall’ipersimpaticotonia verso il riposo, il rilassamento e la riparazione tessutale, cioè verso la parasimpaticotonia.
La TB sembra proprio catalizzare questo spostamento dell’equilibrio dell’ANS. Spesso, durante la seduta, il cliente entra rapidamente in uno stato di profondo relax e/o si addormenta; a volte è possibile udire la peristalsi intestinale. Entrambe queste condizioni esprimono lo stato di profondo rilassamento dallo stress e il passaggio verso uno stato di parasimpaticotonia. Questo spostamento dell’equilibrio dell’ANS potrebbe spiegare, in parte, il riattivarsi dei processi di guarigione durante il trattamento in casi di trauma, malattia o intervento chirurgico che avevano raggiunto una fase di stallo.
Una seduta di TB dura generalmente dai 15 ai 45 minuti. I movimenti sono delicati, ma precisi e intenzionali; possono essere svolti attraverso i vestiti secondo le preferenze del cliente. Il cliente, in genere, riposa su un lettino per massaggi o su un letto, o può stare seduto su una sedia, purché in modo confortevole.
In una seduta finalizzata a riequilibrare tutto il corpo, si inizia sempre a lavorare sulla schiena inferiore, poi sulla schiena superiore, e infine sul collo. Per evitare di alterare la condizione di riposo del cliente, tutte le procedure in posizione prona devono essere completate prima di passare alla posizione supina. Alcune procedure possono essere svolte in posizione seduta o in piedi.
La seduta comprende una o più procedure, ognuna delle quali include gruppi di movimenti. Ogni gruppo di movimenti è intervallato da un periodo di attesa di alcuni minuti affinché il corpo inizi a reagire. Il cliente è pronto per un altro gruppo di movimenti solo dopo che il sistema nervoso ha agito sulla tensione dei muscoli interessati dalla procedura.
In contrasto con altre discipline di terapia manuale, dove l’operatore induce una determinata correzione sulle strutture neuromuscolari del cliente attraverso una specifica tecnica, nella Tecnica Bowen il corpo viene sollecitato a correggersi da sé in una forma di autoguarigione attraverso minimi interventi manuali.
A causa della leggerezza della Tecnica Bowen e della persistenza nel tempo delle risposte del corpo, altre forme di terapia manuale applicate entro 4 o 5 giorni dopo la seduta possono interferire con la sua efficacia.
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