
18/05/2024
“Dottoressa, da quando sono in menopausa la mia pancia è sempre più gonfia! Nonostante la dieta e mille sforzi, la situazione non migliora. Cosa mi sta succedendo?” Facciamo chiarezza.
Tra i tanti sintomi che noi donne sperimentiamo durante la fase di transizione e la menopausa, ve n'è uno che preoccupa molte pazienti: l’aumento del volume addominale dovuto a un insolito gonfiore. A questa condizione si possono associare anche dolore addominale, flatulenza, diarrea e stipsi.
Tale condizione è spesso sottovalutata e misconosciuta e rappresenta una entità clinica di difficile interpretazione.
Ma cosa c’è sotto questa tanto temuta e fastidiosa condizione? Quali sono i fattori scatenanti? Disbiosi intestinale Squilibrio ormonale Stress Dieta Disturbi del sonno Scarsa attività fisica Chirurgia addominale Endometriosi
Che ci sia poi una chiara partecipazione degli ormoni nella genesi della sindrome del colon irritabile lo dimostrano numerosi studi scientifici. Uno studio internazionale ha dimostrato che la permeabilità intestinale aumenta nella donna a partire dalla fase di transizione fino alla menopausa. Questa correlazione temporale tra i sintomi e lo stato ormonale, sembrerebbe spiegare il ruolo svolto dagli ormoni nella salute del nostro intestino.
Quando aumenta la permeabilità, l’intestino assume le sembianze di uno scolapasta e non è più in grado di svolgere la sua azione di check-in check-out per nutrienti e tossici.
Questa condizione, alimenta a sua volta un fuoco infiammatorio che è la madre di tutte le malattie: l’infiammazione di basso grado. Ma attenzione! Se si rientra in una o più delle condizioni di seguito descritte, è obbligatorio sottoporsi a ulteriori accertamenti: dimagrimento involontario; rettorragia; familiarità per tumori del colon e/o ovaio; anemia; alterazioni dell’alvo da più di 6 settimane.
Quali interventi proporre per migliorare la sintomatologia?1. Identificare il tipo di disbiosi attraverso lo studio del microbiota intestinale.
2. Proporre soluzioni nutrizionali ad hoc.
3. Integrazione ragionata con probiotici, prebiotici e posbiotici.
4. Terapie ormonali personalizzate con particolare attenzione alla scelta della via di somministrazione.