07/05/2025
La formazione che poi ogni partner avrebbe svolto nel proprio paese, l’abbiamo preparata e testata in Italia🇮🇹. In occasione della Giornata Mondiale per il Volontariato, il 𝟭𝟱 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟰 le attività formative di Relight🟣🟡 sono state ospitate ed hanno interagito con quelle proposte da 𝗖𝗲𝗹𝗹𝗻𝗲𝘅 per i propri dipendenti all’insegna della 𝘀𝗶𝗻𝗲𝗿𝗴𝗶𝗮 tra progetti.
💗Quella mattina, io e Irene siamo partite in anticipo per raggiungere la sede e preparare il materiale per il laboratorio. C’era un’aria di attesa che ci accompagnava mentre sistemavamo tutto con cura. Eravamo focalizzate sull’accogliere al meglio quelle 40 persone che, per la prima volta o quasi, si sarebbero trovate di fronte a un’esperienza nuova, creativa, lontana dalla routine del loro lavoro quotidiano.
🫱🏼🫲🏾Tra i partecipanti c’erano dipendenti di 𝗖𝗲𝗹𝗹𝗻𝗲𝘅 e 20 persone del progetto Erasmus Relight, riuniti per una giornata di volontariato. Era sorprendente osservarli e leggere nei loro occhi curiosità, smarrimento, ma anche un timido entusiasmo. Si chiedevano: "Che utilità avrà tutto questo?"
Il Mandala: Un Cerchio di Emozioni
💮Abbiamo spiegato che avrebbero creato un 𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮𝗹𝗮 (una parola che significa cerchio). In molte culture il mandala è un atto meditativo, una rappresentazione della propria struttura interiore: vibrazioni, colori, ciclicità. Con una musica di sottofondo e un invito all’𝗮𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗼, ognuno ha iniziato a creare, concentrandosi sul proprio processo creativo.
🎨All’inizio 𝗽𝗼𝘁𝗲𝘃𝗮 𝘀𝗲𝗺𝗯𝗿𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗹𝗶𝗰𝗲 𝗴𝗶𝗼𝗰𝗼: mani che sperimentavano forme, colori, texture. Ma presto, qualcosa è cambiato. Alcuni si sono emozionati mentre creavano, quasi sorpresi da ciò che emergeva dentro di loro. Le domande sono arrivate spontanee, come se stessero scoprendo un significato più profondo.
🎭Una volta completati i mandala, abbiamo chiesto a ognuno di dare un titolo alla propria opera e, chi voleva, di 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝗱𝗲𝗿𝗲 𝘀𝗲𝗻𝘀𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗲𝗱 𝗲𝗺𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 vissute. C’era stupore nel rendersi conto di quanto un’attività apparentemente semplice avesse suscitato in loro reazioni così intense.
🪢Nella seconda fase, i mandala sono stati posizionati a terra, divisi in due gruppi. In cerchio, abbiamo osservato l’insieme e chiesto: « 𝘈𝘷𝘦𝘵𝘦 𝘷𝘰𝘨𝘭𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘮𝘰𝘥𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘰𝘴𝘢? 𝘋𝘪 𝘢𝘨𝘨𝘪𝘶𝘯𝘨𝘦𝘳𝘦, 𝘴𝘱𝘰𝘴𝘵𝘢𝘳𝘦, 𝘤𝘰𝘯𝘯𝘦𝘵𝘵𝘦𝘳𝘦? »
💡Abbiamo proposto qualcosa di inaspettato e stimolante: la contaminazione, « 𝘗𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘮𝘢𝘵𝘦𝘳𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘦 𝘶𝘴𝘢𝘵𝘦𝘭𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘶𝘯𝘪𝘳𝘦 𝘪 𝘮𝘢𝘯𝘥𝘢𝘭𝘢 » I due gruppi hanno dato vita a due mandala collettivi, ognuno con una sua storia. Abbiamo chiesto cosa significasse per loro 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗶𝗻𝗲, lasciare che altri intervenissero sulla propria creazione. Alcuni hanno parlato di difficoltà, di sentirsi "invasi”, altri hanno visto nel mandala una 𝗺𝗲𝘁𝗮𝗳𝗼𝗿𝗮 del momento che stavano vivendo.
🪡 Infine, la sfida finale: « 𝘛𝘳𝘰𝘷𝘢𝘵𝘦 𝘶𝘯 𝘮𝘰𝘥𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘶𝘯𝘪𝘳𝘦 𝘪 𝘥𝘶𝘦 𝘮𝘢𝘯𝘥𝘢𝘭𝘢 𝘪𝘯 𝘶𝘯𝘰 𝘴𝘰𝘭𝘰.» Anche per noi organizzatori è stato sorprendente vedere come il gruppo ha reagito. Una persona si è offerta spontaneamente come "ponte" tra i due cerchi, un gesto che i colleghi hanno riconosciuto come simbolico anche nel loro lavoro quotidiano.
😳Quel laboratorio è stato più di un’attività: è stato un 𝘃𝗶𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝘀𝗲 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗲 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶. Un’esperienza che ha mostrato come, a volte, basta un cerchio disegnato con cura, un gesto condiviso, per scoprire 𝗰𝗼𝗻𝗻𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 inaspettate.
🌱 E alla fine, mentre guardavamo l’unico grande mandala creato da tutti, abbiamo capito che la vera 𝘀𝗶𝗻𝗲𝗿𝗴𝗶𝗮 era lì: nelle emozioni condivise, nelle barriere superate, nella bellezza di un percorso fatto insieme.
🌐 Questa attività proposta e condotta dall’Associazione FacilitAscolto è perfettamente in linea con le abilità di 𝘀𝗲𝗹𝗳-𝗹𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿𝘀𝗵𝗶𝗽, spendibili in ogni occasione ed anche a lavoro per promuovere la 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗶𝘃𝗲𝗻𝘇𝗮, la 𝗰𝗼𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 e l'𝗶𝗻𝘁𝗲𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲.
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