La Chiesa SENZA TETTO - 35 Sogni a Lisbona di Gabriele Finotti

01/02/2024

Ormai con il mio quarto libro Una Seconda Vita sono riuscito a farmi conoscere meglio a livello nazionale. GRAzie Europa Edizioni che mi ha seguito e fatto partecipare a non tante importanti situazioni. Concorsi non ne ho vinti, ormai è assodato “o scrivi poesie o fai narrativa” tuttavia non molliamo. Questa è la recente pagina principale di Leggo i Roma del 12 gennaio. Grazie

15/01/2022

28/11/2015

Buonanotte

la luce ritorna,
mentre la verità scolpisce il sogno

La Chiesa Senza Tetto
Trentacinque Sogni a Lisbona

Gabriele Finotti

21/11/2015

la luce ritorna,
mentre la verità scolpisce il sogno

La Chiesa Senza Tetto
Trentacinque Sogni a Lisbona

Gabriele Finotti

23/09/2015

Si parla anche de La Chiesa SENZA TETTO - 35 Sogni a Lisbona di Gabriele Finotti... grazie

04/05/2015

VENERDI' 8 MAGGIO verrà presentato presso il caffè letterario Melville di San Nicolò (PC) il libro LA CHIESA SENZA TETTO. Sarà l'occasione per unire un reading letterario, con Gabriele Finotti e Melody Castellari, cantante e vocalist dei Misfatto, e la musica dei due album dei Misfatto stessi , Heleonor Rosencrutz (2014) e Rosencrutz is Dead (aprile 2015). Una vera e propria Triade letterario musicale, che sfocia nell'improvvisazione dello show-case della band munita di strumenti acustici, dettato da una scaletta prestabilita di canzoni e narrazione. il tutto dalle 21.30 . Melville http://www.caffemelville.it/
A seguire Stereo Gazette e live acustico dal loro Primo Album EP - IL LATO SBAGLIATO.

Mercoledì 22 aprile, ore 22 – Un’anteprima del Festival del Rock d’Autore: direttamente dal Maine (USA), gli “Arborea“. Con il loro folk mischiato al blues e all’indie rock, ci portano sensazioni e suoni di luoghi lontani, oltreoceano. La data al Melville fa parte...

23/11/2014

Contemplo il lago silenzioso
che la brezza fa rabbrividire.
Non so se penso a tutto
o se tutto mi dimentica.
Nulla il lago mi dice
né la brezza cullandolo.
Non so se sono felice
né se desidero esserlo.
Tremuli solchi sorridono
sull'acqua addormentata.
Perché ho fatto dei sogni
la mia unica vita?

da Il Canzoniere
Fernando Pessoa

22/11/2014

La vita è ciò che facciamo di essa. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo ma ciò che siamo.
Fernando Pessoa

21/11/2014

Bella intervista a Gabriele Finotti sul sito sotto, condotta dalla scrittrice Francesca R. Rombolà, la quale in passato ha affrontato temi molto simili. Nell'intervista si parla anche di HELEONOR ROSENCRUTZ, il disco dei Misfatto che si ispira al libro.

Forse interessante, forse anche noiosa, forse piacevole da leggere oppure no l'intervista - conversazione tra Francesca Rita Rombolà e Gabriele Finotti a

18/11/2014

Non si ama mai qualcun altro; si ama ciò che c'è di se stessi in lui, o che si crede ci sia.
Fernando Pessoa

13/11/2014

21/10/2014

Lancio la mia bottiglia coi miei messaggi nel mare, perché qualcuno possa riprendere la verità che io ho sfiorato...

La Chiesa Senza Tetto
Trentacinque Sogni a Lisbona

Gabriele Finotti

18/09/2014

la ricerca della verità ha confuso il sogno con la realtà.
O tutto questo è solo un sogno e basta?

La Chiesa Senza Tetto
Trentacinque Sogni a Lisbona

Gabriele Finotti

17/09/2014

Vivente è il ricordo della verità?

La chiesa senza tetto
Trentacinque sogni a Lisbona

Gabriele Finotti

16/09/2014

Scappo da me stesso
e mi ritrovo sempre
nello stesso punto

La chiesa senza tetto
Trentacinque sogni a Lisbona

Gabriele Finotti

15/09/2014

Posso sopportare anche chilometri di bugie ormai,
ma non la perdita dei miei sogni.

La Chiesa Senza Tetto
Trentacinque Sogni a Lisbona

Gabriele Finotti

14/09/2014

Tutti gli innamorati, ancora innamorati, vogliono lasciare l'ideale dell'amore che li ha lasciati nel loro cassetto...

La Chiesa Senza Tetto
Trentacinque Sogni a Lisbona

Gabriele Finotti

13/09/2014

Il tuo nome ignoro. Il tuo profilo non ricordo.
Le tue parole dimenticai.
Era mattina, nebbia, era Dicembre,
Quando ti trovai e ti persi.
Sogno o rammento?

Non so. Era mattina e la nebbia
Nascondeva quello che c'era e quello che pensavo
Come un falso estremo rifugio
In nessuna parte del quale io stavo.
Sogno, prolisso e intero,

Ma, se tra i tasti la tua mano vagasse,
Così, spogliata dell'esser tua, io so
Che forse potrei trovare
Tra quello che non ho potuto incontrare
Quello che non troverò.

Fernando Pessoa