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6più Muoversi per essere (più) Felici! Aiutiamo le persone a ritrovare la gioia di Correre o Camminare Veloce!

Scopri sul sito il nostro programma motivazionale Gratuito! 6più è l'unico metodo che insegna a vincere nella vita attraverso il miglioramento dello stile di vita. Lo facciamo da oltre 10 anni attraverso un esclusivo programma motivazionale che abilita le persone alla pratica regolare dell’attività fisica e della sana nutrizione. Un metodo unico che ha già trasformato oltre 20.000 persone “ex-sede

ntarie” e scelto da importanti aziende nazionali e internazionali per il benessere dei propri dipendenti. I 3 passi del metodo:

1) COACHING MOTIVAZIONALE
Per attivare al cambiamento anche i più resistenti

2) PERSONAL LIFESTYLE BOOK
Guide step by step per correre, fare attività fisica e nutrirsi meglio

3) CULTURAL SHARING
Condivisione delle esperienze per un benessere diffuso

𝐂𝐨𝐫𝐫𝐨 𝐞 𝐨𝐬𝐬𝐞𝐫𝐯𝐨 𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐛𝐮𝐢𝐚!Spesso mentre corro osservo la mia ombra ed è come se mi guardassi dall’alto, dal...
12/10/2024

𝐂𝐨𝐫𝐫𝐨 𝐞 𝐨𝐬𝐬𝐞𝐫𝐯𝐨 𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐛𝐮𝐢𝐚!
Spesso mentre corro osservo la mia ombra ed è come se mi guardassi dall’alto, dalla parte più “elevata” di me.

E guardando la mia ombra osservo con un certo “distacco”: paure, dubbi, rancori, rimorsi, delusioni, rabbia, tristezza, …

È come se la parte più luminosa di me, quella che in molte pratiche meditative viene definita “Coscienza Universale”, “Se” o “Essere”, guardasse la parte più limitata, quella parte profondamente “immersa” nelle vicende della vita.

Allora tutto diviene più chiaro, ogni debolezza si ridimensiona alla sua reale natura di “esperienza umana”.

Tutto sembra prendere un senso e trasformarsi in opportunità e strumento di crescita evolutiva.

E allora “correrci sopra” diventa uno straordinario strumento di fiducia, crescita interiore e anche autostima.

Ecco, la corsa è anche (e forse soprattutto) questo: una potente esperienza di consapevolezza profonda.

Correre (o camminare) con regolarità ci connette alla nostra parte migliore.

La “fatica” di farlo è la chiave magica per aprire lo scrigno ed accedere a questa meravigliosa parte di noi.

Benefici come salute, energia, forma fisica, buon umore vengono tutti dopo …

Il dono più grande è la connessione con la migliore parte di noi.

Ho reso disponibile per tutti il programma per superare le resistenze mentali e appassionarsi della corsa (o del cammino veloce).

Webinar per guidare le abitudini
eBook con il programma per partire da zero

Un progetto gratuito sostenuto dalle aziende che mi aiutano a divulgarlo.

Accesso al sito nel primo commento.

GRAZIE:
Autostrade per l'Italia
Cyber Guru
Ferrovie del Sud Est
MG Sport
Opocrin Spa
Teleperformance Italia

𝐔𝐬𝐜𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐥 𝐯𝐞𝐭𝐫𝐨 … 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐨𝐫𝐧𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐦𝐚𝐧𝐢!Oltre 3 ore connessi allo smartphoneOltre 1 ora su tik tok Oltre 30 minuti su Faceb...
26/09/2024

𝐔𝐬𝐜𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐥 𝐯𝐞𝐭𝐫𝐨 … 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐨𝐫𝐧𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐦𝐚𝐧𝐢!
Oltre 3 ore connessi allo smartphone
Oltre 1 ora su tik tok
Oltre 30 minuti su Facebook
Oltre 30 minuti su Instagram

Queste le medie giornaliere aggiornate a gennaio 2024.

Se aggiungiamo computer e TV superiamo abbondantemente le 6 ore di media.

Se computer e TV possono avere uno scopo lavorativo il primo e “sociale” la seconda (quando condividiamo l’esperienza), spendere oltre 1 ora del nostro tempo giornaliero sui social è una esperienza che potremmo definire “disumana”.

Siamo fatti per muoverci e socializzare, questa è la nostra natura umana.

Porre tutta la nostra attenzione dentro pochi centimetri quadrati, scorrendo immagini che ci distolgono dalla realtà intorno a noi, fermi in posture curvate e innaturali è una esperienza alla quale ci siamo ormai adattati.

Guidati dai meccanismi neurali con cui questi software “gestiscono” i nostri comportamenti.

Personalmente non ho mai aperto tik tok e sto progressivamente uscendo da Instagram.

Anche se per il lavoro che faccio “dovrei” esserci.

Ma la mia è una scelta di coerenza, visto che aiuto le persone a cambiare le abitudini e a rimettersi in contatto con il corpo, appassionarsi della corsa e del cammino e distaccarsi dai social.

Lo divulgo attraverso la rete delle aziende che scelgono i miei programmi per i loro collaboratori e comunico prevalentemente attraverso LinkedIn, che reputo un canale di contenuti diverso dagli altri social.

Credo molto nel potere del podismo come strumento per liberarsi da molte dipendenze e per questo il mio programma base è disponibile gratuitamete per tutte le aziende che vogliono condividerlo con collaboratori e relativi parenti o amici (link di accesso nel primo commento).

Siamo l’unico essere sul pianeta che si è evoluto per muoversi eretto e farlo produce biochimica positiva che ci aiuta a sentire meno l’esigenza dei social.

Due cose ci distinguono dai primati: muoversi eretti su due gambe e interporre il pollice all’indice, che è ciò che ci consente di scorrere Instagram.

𝐆𝐫𝐚𝐳𝐢𝐞 𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐫𝐬𝐚!Rispondere individualmente (senza infrangere le mie regole di timing sui social) a tut...
16/09/2024

𝐆𝐫𝐚𝐳𝐢𝐞 𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐫𝐬𝐚!
Rispondere individualmente (senza infrangere le mie regole di timing sui social) a tutti i messaggi di auguri di ieri.

Approfitto quindi di questo post per un ringraziamento di cuore a tutti coloro che hanno pensato a me.

Ringrazio anche la corsa che è stata la mia “cura” oltre 20 anni fa e che mi liberó dalla schiavitu delle oltre 40 si*****te quotidiane che non so se mi avrebbero consentito di arrivare al traguardo dei 60 anni.

La ringrazio ancora oggi per essere ancora la mia “medicina” o meglio “elisir” per sentirsi bene, leggeri, con tanta energia e buon umore quotidiano.

Nonostante l’età avanzi …

Smisi di fumare correndo maratone e ultramaratone … ma tutto questo non è necessario per stare bene.

Per stare bene la corsa chiede molto meno.

Da oltre 10 anni corro 3 mezze ore a settimana e faccio esercizi con elastici per altrettante sedute nei giorni in cui non corro.

Possono bastare 3 ore a settimana per sentirsi bene: non serve di più!

3 ore su 112 sono solo lo 0,02%.

Inoltre non servono palestre, piscine, campi da gioco, logistica, spostamenti, danaro attrezzature costose e nemmeno compagni o avversari da ba***re, a parte a volte quello dentro di noi, quando suona la sveglia presto sopratutto in inverno.

Serve solo essere regolari per creare l’abitudine.

Perché in fondo correre è come lavarsi i denti … lo devi fare tutti i giorni e più volte al giorno, non funziona andare solo dal dentista una volta l’anno per fare la pulizia profonda.

In cambio la scienza ci conferma che è in grado di donarci salute energia e longevità.

E tre mezze ore a settimana possiamo trovarle senza grandi difficoltà …

Del resto basta cercare dentro al nostro smartphone alla voce “tempo di utilizzo”.

Ciò che invece risulta più difficile è trovare l’ispirazione per iniziare e il giusto metodo per riuscire.

Per ricambiare quanto avuto in dono dalla corsa, ho deciso di condividerla con tutti e donare il metodo che uso da oltre 10 anni con migliaia di persone in oltre 100 organizzazioni.

Se vuoi provare a trovare la strada per costruire il piacere di essere regolare ti invito a provare il percorso che trovi nel link del primo commento.

Grazie alla rete delle aziende che mi aiutano a divulgarlo senza utilizzo dei social (fb, inst, ttok) che ritengo responsabili principali della sedentarietà diffusa.

Autostrade per l'Italia, Cyber Guru
OPOCRIN GROUP, The Loop relay

𝐀𝐀𝐀 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐝𝐞 𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚𝐬𝐢 ..

𝐄𝐝 𝐞̀ 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐚 …Fotografavo questa bustina di zucchero rimasta sulla tovaglia del ristorante e mi colp...
06/09/2024

𝐄𝐝 𝐞̀ 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐚 …
Fotografavo questa bustina di zucchero rimasta sulla tovaglia del ristorante e mi colpiva la sua palese sincerità:
dichiarare la vera ragione che crea la nostra dipendenza dagli zuccheri.

Il gusto c’entra poco, ciò che crea l’attrazione è quel picco di energia e quel leggero stato di euforia che lo zucchero nel caffè dona al nostro cervello.

Stato di benessere ben descritto nel disegno con il sorriso largo e la zona rossa nella parte frontale del cervello.

Lo zucchero infatti stimola piacere nelle stesse zone del cervello stimolate dalle droghe.

Secoli fa lo zucchero era appannaggio solo dei ricchi e una bustina come questa costava come un banchetto nuziale.

Veniva considerata una vera e propria sostanza stupefacente ed era il premio che veniva concesso ai crociati al ritorno dalle battaglie.

Poi l’abbassamento del prezzo e la enorme diffusione ha generato una assuefazione che ha gradualmente ridotto gli effetti sul nostro organismo.

Tuttavia quel leggero stato di benessere rimane ed è ciò che il nostro cervello inconscio cerca in quella bustina.

Stato di benessere che siamo però costretti a “pagare” nel breve, dopo circa 30 minuti, con un abbassamento drastico dell’umore e nel lungo periodo con impatti non solo in termini di forma fisica, ma sopratutto con alterazioni del metabolismo che nel tempo possono sfociare in vere e proprie patologie (peraltro molto diffuse).

il gusto quindi conta molto meno di quanto crediamo.

Sono infatti tantissime le persone che gustano il caffè amaro tanto da non riuscire più a berlo zuccherato.

Se vuoi smettere con le bustine prova questa strategia:

Inizia a prendere il caffè togliendo ogni settimana pochi granelli di zucchero dalla tua solita dose.

Aumenta gradualmente i granelli che togli ogni nuova settimana fino ad arrivare ad azzerare la dose.

Per capirci, il processo deve durare non meno di un mese (anche 2 se metti una intera bustina).

In questo modo “allenerai” il cervello a dissuefarsi lentamente e inizierai ad apprezzare il gusto più amaro come fanno tantissime persone.

La scritta corretta sulla bustina dovrebbe essere:

Lo zucchero ci fa (ammalare) sorridendo.

𝐍𝐨𝐧 𝐬𝐚𝐫𝐚̀ 𝐭𝐫𝐨𝐩𝐩𝐨?Ogni volta che ho occasione di muovermi in metro osservo il fenomeno dell’isolamento digitale …Persone ...
04/09/2024

𝐍𝐨𝐧 𝐬𝐚𝐫𝐚̀ 𝐭𝐫𝐨𝐩𝐩𝐨?
Ogni volta che ho occasione di muovermi in metro osservo il fenomeno dell’isolamento digitale …

Persone immerse dentro quel piccolo “grande” mondo dietro a pochi centimetri di cristallo.

Lo confesso, spesso osservo (fugacemente) l’oggetto dell’attenzione e in linea generale si tratta di social (facebook, instagram o ticktok per i più giovani), video giochi o whatsapp …

Questo nell’ordine la mia personale “statistica”.

Tutto sommato messaggiarsi con whatsapp ha un suo valore “umano”, si tratta in fondo di comunicare.

Ma quando osservo freneticamente il pollice su quelle immagini che scorrono veloci, fermando l’attenzione per qualche secondo solo su alcune, selezionate dal nostro cervello più istintivo, resto sempre stupito di come questo oggetto abbia preso “possesso” dei secondi delle nostre vite, che scorrono “vuoti” alla stessa velocità delle immagini.

Perché lo facciamo? Di cosa abbiamo bisogno?

Di biochimica!

Per sentirci vivi abbiamo bisogno di cambiare continuamente il nostro stato emotivo e quelle immagini, quei video stimolano curiosità, gratificazione nelle nostre menti producendo biochimica positiva.

Non possiamo fare a meno di una dose quotidiana minima di queste sostanze gratificanti e social e video giochi rispondono comodamente a questa esigenza.

Anche muoversi, correre alla mattina prima di prendere la metropolitana produce le stesse sostanze.

Le produce in modo positivo e salutare e ci aiuta a sentire meno l’esigenza di un reel su Instagram liberando la nostra mente per leggere un libro o semplicemente pensare a qualcosa di crteativo.

Bastano 30 minuti di jogging 3 volte a settimana per produrre abbondanti quantità di biochimica positiva che appaga mente e corpo.

Tuttavia spesso le persone mi dicono: “Max, i davvero 30 minuti non li ho”.

La mia risposta è sempre che c’è un posto nella vita di ciascuno di noi in cui 3 sedute da 30 minuti a settimana possiamo sicuramente trovarle: sul nostro smartphone alla voce “tempo di utilizzo”.

Se vuoi iniziare a produrre sostanze biochimiche “sane” correndo o camminando, prova il programma gratuito che ho reso disponibile per tutti.

Webinar per cambiare le abitudini
eBook con il programma di 6 settimane

Lo trovi nel link del primo commento.

Grazie alle aziende che aderendo mi aiutano a sostenerlo:
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Cyber Guru
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𝐄 𝐬𝐞 𝐭𝐢 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐞𝐫𝐚𝐧𝐨 𝐬𝐞𝐝𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐢?Francesca e Roberto odiavano correre!Da oltre 5 anni le loro settimane iniziano corr...
02/09/2024

𝐄 𝐬𝐞 𝐭𝐢 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐞𝐫𝐚𝐧𝐨 𝐬𝐞𝐝𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐢?
Francesca e Roberto odiavano correre!
Da oltre 5 anni le loro settimane iniziano correndo insieme al mattino presto.

Una routine di 3 sedute settimanali da 30 minuti per stare bene, in salute, avere più energia ed essere (più) Felici.

E se fosse possibile cambiare le cose e e farlo con piacere?

Ho resto disponibile gratuitamente il percorso motivazionale per appassionassi della corsa o del cammino.

Webinar sulle abitudini
eBook con il programma di 6 settiman

Scopri tutto nel link del primo commento.

Un progetto per tutti patrocinato dal Comune di Roma e D**o.

Sostenuto da
Autostrade per l'Italia
Cyber Guru
Opocrin Spa
The Loop Relay

(*) Post estratto stamattina dal gruppo Facebook con oltre 1000 “ex sedentari”

𝐈 𝟔 𝐜𝐚𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐯𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢. Ogni giorno per sentirci vivi abbiamo bisogno di specifici stimoli esterni. Ci sono 6 canali principa...
30/08/2024

𝐈 𝟔 𝐜𝐚𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐯𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢.
Ogni giorno per sentirci vivi abbiamo bisogno di specifici stimoli esterni.

Ci sono 6 canali principali che ricevendo “input” dall’esterno, ci restituiscono la certezza di essere vitali.

3 CANALI LEGATI AL MOVIMENTO

𝑪𝒂𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒗𝒆𝒔𝒕𝒊𝒃𝒐𝒍𝒂𝒓𝒆
Sentirsi in equilibrio eretti nello spazio

𝑪𝒂𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒓𝒊𝒄𝒆𝒕𝒕𝒊𝒗𝒐
La capacità di percepire la posizione e il movimento del corpo nello spazio senza l’ausilio della vista

𝑪𝒂𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒆𝒔𝒕𝒆𝒓𝒐𝒓𝒆𝒄𝒆𝒕𝒕𝒊𝒗𝒐
La sensibilità agli stimoli esterni sul nostro corpo come ad esempio sentire il vento sulla faccia.

3 CANALI LEGATI ALLA PERCEZIONE

𝑪𝒂𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒗𝒊𝒔𝒊𝒗𝒐
Tutto ciò che vediamo

𝑪𝒂𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒖𝒅𝒊𝒕𝒊𝒗𝒐
Tutto ciò che sentiamo

𝑪𝒂𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒑𝒂𝒍𝒂𝒕𝒂𝒍𝒆
Tutto ciò che assaporiamo con il gusto

Uno studio del prof. Dario Riva, ritenuto uno dei maggiori esperti di entropia del movimento, ha comparato i canali di un ghepardo con quelli di un uomo sedentario.

È emerso che nel caso del ghepardo l’attivazione dei canali è totalmente sbilanciata sui primi tre legati al movimento.

Nel caso invece dell’uomo sedentario i livelli di attivazione di questi sono molto bassi, a favore di altissima quantità di “input” ricercati dai tre canali di percezione: vista, udito e gusto.

La parte più interessante dello studio ha anche dimostrato che se la persona sedentaria inizia a praticare movimento, alimentando i tre canali legati al corpo, l’esigenza di stimolare vista, udito e gusto scende drasticamente.

Muoverci pertanto ci aiuta a diminuire la nostra esigenza di immagini (social, video, serie tv) e di cibo (specificatamente dolci e cibo spazzatura perché altamente gustosi).

𝐋𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐞̀ 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.Premesso che la malattia è un evento che può riguardare ognuno di noi, e anche vero che possi...
28/08/2024

𝐋𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐞̀ 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.
Premesso che la malattia è un evento che può riguardare ognuno di noi, e anche vero che possiamo fare moltissimo per proteggerci al meglio.

Credo che lo strumento più potente e semplice che abbiamo a disposizione sia il podismo.

Anche la scienza conferma che è in grado di prevenire oltre 40 patologie!

Basta poco tempo, ma occorre essere regolari con almeno tre uscite a settimana di 30/40 minuti.

Correre è un po’ come lavarsi i denti.

Cosa altro serve?

Un buon paio di scarpe adatte, un abbigliamento adeguato e una qualsiasi porzione di strada: tutto qua!

Niente palestre, abbonamenti, orari da rispettare, campi da noleggiare, attrezzature complicate, competenze tecniche, compagni o avversari.

C’è solo un’altra risorsa necessaria da mettere in campo all’inizio: la motivazione per superare pregiudizi e il timore di non riuscire.

Se vuoi provare a iniziare nel giusto modo, ho reso disponibile gratuitamente il programma che ho usato da oltre 10 anni in oltre 100 organizzazioni e che ha convinto migliaia di persone a cambiare.

Lo trovi nel primo commmento.

Un progetto patrocinato dal Comune di Roma e dal Comune di D**o e sostenuto da:

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𝐄 𝐬𝐞 𝐩𝐨𝐢 𝐜𝐨𝐫𝐫𝐞𝐫𝐞 𝐭𝐢 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞𝐬𝐬𝐞?Immagina di fare le cose per bene:comprendere i meccanismi con cui il cervello costruisce l...
26/08/2024

𝐄 𝐬𝐞 𝐩𝐨𝐢 𝐜𝐨𝐫𝐫𝐞𝐫𝐞 𝐭𝐢 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞𝐬𝐬𝐞?
Immagina di fare le cose per bene:

comprendere i meccanismi con cui il cervello costruisce le abitudini;

scoprire che la pigrizia è uno stato innaturale per ciascuno di noi;

avere un programma di 6 settimane che guida mente e corpo a costruire una nuova abitudine;

eseguire allenamenti molto dolci e graduali che alternano 1 minuto di corsa molto lenta a 1 di cammino;

evitare gli errori tipici che impediscono di appassionarsi del movimento;

stupirsi settimana dopo settimana di quanto correre sia appagante e rigenerante;

arrivare a preferire 30 minuti di corsa nella natura piuttosto che una serie tv sul divano.

In migliaia lo hanno già fatto!

Segui il programma motivazionale gratuito e scopri la nuova versione di te.

Link nel primo commento.

Un progetto per superare la sedentarietà sostenuto da:
Autostrade per l'Italia
Cyber Guru
Opocrin Spa
The Loop Relay

Con il patrocinio del Comune di Roma e Comune di D**o.

𝐀𝐥𝐜𝐨𝐥 𝐨 𝐩𝐨𝐝𝐢𝐬𝐦𝐨? 𝐒𝐭𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐨𝐛𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨!Premesso che non c’è nulla di sbagliato nel gustare un buon bicchiere, l’obiettivo del...
22/08/2024

𝐀𝐥𝐜𝐨𝐥 𝐨 𝐩𝐨𝐝𝐢𝐬𝐦𝐨? 𝐒𝐭𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐨𝐛𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨!
Premesso che non c’è nulla di sbagliato nel gustare un buon bicchiere, l’obiettivo del nostro organismo quando beve alcol, è la produzione di sostanze ormonali che rilasciano piacere.

Al di là del “gusto” legato a vino, birra, cocktail, … c’è la ricerca di quella sensazione di “spensieratezza” dovuta al rilascio di queste sostanze provocato dall’alcol.

Questa è la ragione per cui nei bar si assapora prevalentemente il “gusto” bevande alcoliche e sono meno le persone che “degustano” bevande prive di effetto ormonale, come succhi di frutta o infusi, nonostante anche questi presentino ottime sensazioni organolettiche.

In realtà, se ragionassimo dal punto di vista del gusto, è indubbio che una centrifuga di frutta sia più piacevole per un essere umano, rispetto a un bicchiere di whisky, rum o grappa, tanto per citare degli estremi.

Basterebbe far assaggiare le due opzioni ad un bambino per fugare ogni dubbio.

Quindi l’obiettivo intrinseco dietro alla scelta di uno spritz, va al di là del gusto ed è quel bisogno dell’organismo umano di produrre sostanze ormonali positive.

Dopamina, endorfine e serotonina.

Sono queste le sostanze che ci donano benessere.

Tre sostanze che in natura hanno lo scopo di spingerci al risultato.

Era la spinta della dopamina che ci spingeva fuori dalla caverna per procurarci il cibo, rischiando di diventare cibo noi stessi ed erano le endorfine e la serotonina che ci davano appagamento consumando la preda.

Sono le stesse sostanze che oggi ci spingono e ci appagano per un nuovo progetto, quando impariamo una lingua, pratichiamo un hobbie o appunto ci impegniamo correndo o camminando.

Tuttavia anche l’alcol rilascia le stesse sostanze, ma senza nessuna richiesta di impegno in cambio: solo piacere.

Una strategia meravigliosa per la felicità, se non fosse che il corpo non ne tollera oltre una certa misura e se non esistesse la legge dell’omeostasi.

Una legge naturale che impone che a fronte di un rilascio ormonale piacevole, è necessario un analoga produzione di sensazioni contrarie.

Sensazioni più “spiacevoli” che nel caso di una attività impegnativa come lavorare a un progetto, imparare una lingua o praticare podismo, vengono messe in gioco prima, lasciando il piacere del premio finale come ricompensa duratura.

Nel caso dell’alcol invece, il “debito” deve essere pagato dopo e allora quell’happy hour sarà scontato nelle ore successive con sensazioni fisiologiche come ansia, tristezza, nervosismo, fino a compensazione del piacere provato “gratuitamente”.

Tutto questo perché altrimenti smetteremmo di “accorgerci” del piacere.

Il podismo è una ottima strategia per ridurre il desiderio di alcol.

Prova a iniziare con il programma motivazionale che trovi nel primo commmeto.

Un progetto gratito sostenuto da:
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𝐒𝐡𝐨𝐩𝐩𝐢𝐧𝐠 𝐨 𝐩𝐨𝐝𝐢𝐬𝐦𝐨? 𝐒𝐭𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐨𝐛𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨!Rilasciare sostanze biochimiche positive nel corpo, questo è il motivo per cui ci r...
17/08/2024

𝐒𝐡𝐨𝐩𝐩𝐢𝐧𝐠 𝐨 𝐩𝐨𝐝𝐢𝐬𝐦𝐨? 𝐒𝐭𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐨𝐛𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨!
Rilasciare sostanze biochimiche positive nel corpo, questo è il motivo per cui ci ritroviamo a volte a praticare dello shopping online …

Ovviamente non parlo degli acquisti necessari alla nostra vita, parlo (a me capitava spesso) di quegli acquisti che “colmano un vuoto”.

Quelli che quando ti arriva il pacco neanche ricordi di averli fatti.

È la Dopamina, che spinge il dito a dare l’ok finale acquistando magari l’ennesimo libro (a me succedeva prevalentemente questo) anche se ne hai ancora diversi già acquistati e ancora da iniziare.

Siamo organismi biochimici e viviamo sotto la spinta di sostanze biochimiche che regolano le nostre emozioni.

La Dopamina è l’ormone della gratificazione, un ormone potente, forse il più potente di tutti, che ci spinge al raggiungimento dei nostri obiettivi e ci rende felici.

Era la Dopamina che ci spingeva ad uscire per cacciare le prede, rischiando di essere prede noi stessi, quando eravamo paleolitici.

Oggi, che il cibo non è più così difficile da procurare (almeno per molti), questo ormone ci spinge verso gratificazioni di ogni tipo: dallo shopping appunto, a un aperitivo con gli amici, o anche verso attività più evolutive come imparare una lingua o praticare sport.

Uscire a fare attività fisica, come correre ad esempio, superando le resistenze e arrivando alla gratificazione finale di averlo fatto, produce elevate quantità di Dopanina e ci rende felici e soddisfatti.

Inoltre riduce sensibilmente il desiderio di produzioni alternative meno utili alla nostra vita.

Oggi, ogni volta che sento il desiderio di acquistare qualcosa, impongo a me stesso di farlo dopo non meno di 48 ore.

Corro 3 volte a settimana e produco dopamina “sana”.

Negli ultimi due anni ho ridotto drasticamente i miei acquisti online.

E ho letto molti più libri di prima.

Correre o camminare ci salva la vita e ci rende (più) Felici.

Segui il programma motivazionale gratuito che trovi qui:

www.6inmovimento.net

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𝐂𝐡𝐞 𝐬𝐢𝐚 𝐢𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 “𝐂𝐚𝐦𝐩𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨”?Provo sempre curiosità di fronte alle emozioni dirompenti che ci fanno strabordare d...
14/08/2024

𝐂𝐡𝐞 𝐬𝐢𝐚 𝐢𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 “𝐂𝐚𝐦𝐩𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨”?
Provo sempre curiosità di fronte alle emozioni dirompenti che ci fanno strabordare di gioia esaltando i nostri atleti quando vincono e parimenti ci creano grande delusione fino addirittura a denigrare gli stessi quando, nonostante ci abbiano messo tutto il loro impegno, alla fine non arrivano al podio.

Che questi sentimenti così amplificati celino il nostro legittimo e innato istinto a sentirci speciali?

Che sia questo nostro desiderio di vittoria quello che fa dire “abbiamo” vinto in caso positivo oppure “hanno” parso quando le cose non vanno come vorremmo?

Sentirci “Campioni” è un nostro diritto che ci accompagna dalla nascita, un diritto cui anela quel bambino che molte volte ha dovuto rinunciare alla vittoria.

Ma quel bambino campione è sempre dentro di noi e aspetta solo di essere liberato.

E allora ben venga il senso di appartenenza e il tifo per i campioni in TV, ma tornare a fare sport da protagonisti ha il vero sapore della vittoria.

Il podismo per questo è il sovrano delle opportunità a nostra disposizione.

- è adatto a tutti
- non ha limiti di età o peso
- è economico
- non serve impararlo
- non servono strutture
- non servono compagni o avversari

Serve solo sfidarsi e vincere quella “gara”
dentro la testa che ci fa dire tutti quei “no, perché …”, trasformandoli in “perché no? …”

Vincere quella sfida grande, sopratutto quando siamo fermi da anni e magari ci sentiamo appesantiti dalla vita, credo abbia un valore molto più grande di una medaglia vinta da chi fa quello (e solo quello) da sempre!

E allora passare dall’altra parte del gioco, iniziare da protagonisti, arrivare al traguardo dei primi 15 minuti e poi dei 30, imparando che il corpo migliora e la fatica si vince, da molto, ma molto di più di una vittoria di altri vista in TV.

Ho iniziato a correre a 36 anni per smettere di fumare oltre 40 si*****te al giorno e uscire da una vita piena di solo lavoro, stress e pigrizia.

Da allora ho aiutato migliaia di persone in oltre 100 aziende a fare lo stesso e liberare il “Campione dentro”.

So che si può fare e per questo ho scelto di mettere a disposizione di tutti il programma motivazionale per appassionarsi del podismo.

Un progetto gratuito per superare la sedentarietà e liberare quel bambino che amava correre.

Lo trovi su:
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