05/08/2025
Il nickel è un metallo molto diffuso: si trova in oggetti comuni (posate, bigiotteria, chiavi, maniglie) ma anche in molti alimenti. L’assunzione media con la dieta è di 300-600 μg al giorno, mentre il fabbisogno reale è inferiore.
Molti vegetali contengono elevate quantità di nichel, in base alla concentrazione nel terreno. La sua assunzione varia anche in base alla stagionalità e al tipo di alimenti consumati.
L’allergia al nichel è la più comune tra le allergie da contatto e colpisce soprattutto le donne. Può manifestarsi con dermatite da contatto (mani e viso le zone più colpite) oppure, nei casi sistemici, anche con l’ingestione di alimenti ricchi in nichel.
👩⚕️ Una dieta a basso contenuto di nichel può aiutare a ridurre i sintomi.
Alimenti da evitare:
* Cacao, cioccolato
* Legumi, soia, noci, mandorle
* Pomodori, spinaci, cipolle, asparagi
* Pere, rabarbaro
* Farine integrali, avena, mais
* Cibi in scatola e pentole in acciaio inox
Alimenti concessi:
* Carne, pollame, uova
* Latte e derivati
* Riso, farine possibilmente poco raffinate
* Cavolfiore, cavolo carote, patate, lattuga
* Frutta fresca (escluse le pere)
* Pesci a basso contenuto di nichel (esclusi tonno, salmone, sgombro, crostacei)
ℹ️ Attenzione anche agli utensili da cucina: preferire vetro, ceramica, smaltato o alluminio.
💧 Non usare l’acqua del primo getto del mattino per cucinare o bere, potrebbe contenere tracce di nichel.
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Dottor Andrea Del Seppia, nutrizionista, esperto in nutrizione clinica e sportiva.