ANMIL Pistoia

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ANMIL Pistoia L'ANMIL da 80 anni si occupa della tutela delle vittime del lavoro e promuove la prevenzione di infortuni e malattie professionali con attività e iniziative.

Volontari, esperti e professionisti sono presenti nelle nostre sedi in tutta Italia. L'ANMIL è stata fondata a Milano nel 1933. Le leggi fasciste, restrittive della libertà di associazione, ne determinarono lo scioglimento ma, caduto il regime dittatoriale, essa fu prontamente rifondata a Roma, per atto del notaio Egidio Marchese in data 19 settembre 1943, registrato all'Ufficio atti pubblici, il

23 settembre 1943, al n.5166 del volume 647. Da 70 anni opera in Italia con personalità giuridica riconosciuta ed è stata eretta in ente morale con decreto luogotenenziale 22 febbraio 1945, n.128. La legge 21 marzo 1958, n.335, ha fatto dell'ANMIL un ente pubblico, posto sotto la vigilanza del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale e retta da uno statuto approvato con decreto del Presidente della Repubblica 28 febbraio 1961, n.127, su proposta del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale di concerto con il Ministro dell'Economia e delle finanze. Con l'istituzione delle Regioni, l'ANMIL è stata sottoposta, come tutti gli altri enti assistenziali, alle procedure di accertamento delle finalità pubbliche previste dagli articoli 113 e 114 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n.616. L'ANMIL oggi è ancora un'associazione di diritto privato e mantiene la sua qualificazione di ente morale per effetto del decreto del Presidente della Repubblica 31 marzo 1979, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana 9 maggio 1979, n.125, che, all'articolo 2, dispone, tra l'altro, la conservazione dei compiti associativi previsti dal proprio statuto, approvato con il citato Dpr 127/61, nonché quelli di rappresentanza e tutela dei mutilati e invalidi del lavoro, previsti dalle norme vigenti. Inoltre, nel 1982, la Sezione controllo enti della Corte dei conti, con deliberazione del 9 marzo, n.1647, ha riconosciuto tra i fini propri dell'ANMIL l'attività di rappresentanza e tutela delle categorie, da svolgere anche per garantire - in conformità della previsione legislativa - la continuità della erogazione delle provvidenze spettanti agli assistiti con caratteri di completezza e uniformità. Dal 2003 è diventata ANMIL Onlus, ovvero una organizzazione non lucrativa di utilità sociale, come deliberato dell'Assemblea straordinaria riunita a San Benedetto del Tronto il 25 ottobre.

“Da venerdì ad oggi, nove gravi incidenti sul lavoro da nord a sud dell’Italia. Un bilancio agghiacciante: quattro morti...
19/08/2025

“Da venerdì ad oggi, nove gravi incidenti sul lavoro da nord a sud dell’Italia. Un bilancio agghiacciante: quattro morti, dieci feriti gravi, cantieri sotto sequestro. Mentre il Paese si ferma per le ferie estive, la strage silenziosa sui luoghi di lavoro non conosce tregua.” Di fronte all’ennesima escalation di infortuni sul lavoro.
Sabato 2 agosto, un operaio di 31 anni è morto folgorato mentre lavorava su una piattaforma a sei metri d’altezza in un cantiere a Villadossola (Verbano-Cusio-Ossola).
Stamane due giovani operai di 30 e 20 anni sono morti cadendo in una cisterna per la raccolta di residui biologici, a Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia e in un’azienda agricola di Canneto sull’Oglio (Modena) è deceduto un 50enne in azienda agricola.
Sempre sabato, un operaio di 62 anni, ad Andria (BAT), è rimasto gravemente ferito cadendo da quattro metri mentre posava delle lastre metalliche su un capannone; a Buddusò (Sassari), un operaio di 41 anni è stato travolto da pneumatico di un tir all’interno di un’officina meccanica e un operaio di 39 anni è finito in prognosi riservata dopo una caduta dal tetto durante l’installazione di pannelli fotovoltaici ad Eboli (Salerno).
In Provincia di Salerno, a Montecorvino Pugliano, il 1° agosto, tre operai sono rimasti gravemente feriti a seguito del ribaltamento di un cestello mentre stavano montando un’insegna pubblicitaria. Lo stesso giorno, a Roma, due operai sono rimasti feriti a seguito di un’esplosione all’interno di una cabina elettrica durante lavori di manutenzione, mentre a Malo (Vicenza) due operai sono precipitati da un’impalcatura da un’altezza di otto metri.
“Le dinamiche sono sempre le stesse: cadute dall’alto, folgorazioni, esplosioni, schiacciamenti. E le conseguenze, purtroppo, altrettanto note: vite spezzate, famiglie distrutte, e una nazione che continua a fare i conti con l’insicurezza strutturale nei luoghi di lavoro”,
“È per questo che, come ANMIL, chiediamo con forza un cambio di passo concreto: più prevenzione, più controlli efficaci, più formazione mirata, e un aggiornamento normativo che non resti lettera morta ma trovi reale applicazione nei luoghi di lavoro. Serve una svolta culturale: la sicurezza non può più essere vista come un costo da contenere, ma come un valore fondamentale da difendere ogni giorno”.
I numeri parlano chiaro. Nei primi cinque mesi del 2025, secondo i dati INAIL, le denunce di infortuni mortali sono aumentate del 4,6%, con 386 vittime, mentre le denunce di malattie professionali hanno superato quota 42.000, segnando un incremento del 9%.
Nel solo 2024, secondo i dati pubblicati dall’Istituto, nel settore delle Costruzioni si sono registrati 182 infortuni mortali sul lavoro (escludendo quelli in itinere), pari al 20,5% del totale degli 886 decessi avvenuti in tutte le attività lavorative. Le cadute dall’alto restano la principale causa di morte, responsabili di oltre un terzo dei decessi nel comparto, con una media di 60-65 vittime l’anno.
“Nemmeno due settimane fa, a Napoli, abbiamo pianto tre operai uccisi dal crollo di un cestello durante lavori di ristrutturazione e, cinque giorni fa, un operaio a Cagliari, morto dopo essere precipitato da un’altezza di sei metri. In quelle tragiche occasioni abbiamo chiesto, e oggi torniamo a chiedere con urgenza, l’istituzione di una Procura Nazionale del Lavoro, in grado di coordinare le indagini sui reati legati alla sicurezza e garantire giustizia rapida, uniforme ed efficace. Non possiamo continuare ad assistere inermi a morti che si possono e si devono evitare”.
“Alle famiglie colpite da queste tragedie va tutta la nostra vicinanza e il nostro sostegno. Sappiamo bene – forse più di chiunque altro – cosa significhi affrontare un dolore così improvviso e devastante”.

Forse ANMIL con il suo Presidente Regionale e Territoriale non ci stava male ?L’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mu...
03/07/2025

Forse ANMIL con il suo Presidente Regionale e Territoriale non ci stava male ?

L’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro (ANMIL) è nata nel 1943 ed è attualmente riconosciuta come APS ETS, cui è affidata la tutela e la rappresentanza delle vittime di infortuni sul lavoro, dei lavoratori che contraggono malattie professionali nonché delle vedove e degli orfani dei caduti per il lavoro (D.P.R. 31 marzo 1979).

Dal 1° maggio 1999 è entrata nel Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (CIV) dell’INAIL quale unico rappresentante degli invalidi del lavoro.
L’ANMIL assiste e tutela la categoria da oltre 80 anni, promuovendo iniziative tese a migliorare la legislazione in materia di infortuni sul lavoro e di reinserimento lavorativo e offrendo numerosi servizi di sostegno personalizzati in campo previdenziale ed assistenziale. Inoltre è impegnata a sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi, con particolare riferimento alla prevenzione degli infortuni e alle politiche per la sicurezza.

I progetti dell’Associazione hanno avuto spesso l’appoggio di partner autorevoli come il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, il Dipartimento per le Pari Opportunità e l’INAIL.

Due sono gli appuntamenti annuali più importanti che coinvolgono l’intero territorio nazionale: la Giornata Nazionale per le Vittime di Incidenti sul Lavoro, che ricorre la seconda domenica di ottobre e che viene celebrata in tutta Italia dal 1951 e, su nostra richiesta, dal 1998 è stata istituzionalizzata con direttiva del Governo e la Festa della Donna, celebrata ogni 8 marzo, che dà luogo ad iniziative, progetti e concorsi che hanno come tema centrale la sicurezza e la tutela delle lavoratrici. Attualmente l’ANMIL conta 230 mila iscritti e rappresenta una categoria composta da oltre 640 mila titolari di rendita, tra infortunati sul lavoro, vedove ed orfani di caduti sul lavoro.
Riccardo Trallori
Riccardo Trallori
Roberto Agnoletti
Marco Mazzanti
Reportpistoia
Chiara Gribaudo

✅ La sicurezza sul Lavoro non è un optional. È un diritto.
Ne parliamo in questa iniziativa grazie al Circolo PD Hitachi-Schiano, il nostro punto di riferimento politico locale sui temi del Lavoro. Grazie a Chiara Gribaudo e agli altri relatori che si confronteranno in questo appuntamento.

📌 Vi aspettiamo mercoledì 9 luglio a Pistoia, Spazio 77!

02/07/2025

Troppo caldo. Si è accasciato a terra intorno a mezzogiorno. Brahim Ait El Hajjam, 47 anni, stava stendendo il calcestruzzo nel parcheggio di una scuola a San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna

01/07/2025

 

27/06/2025

𝐒𝐮𝐯𝐢𝐚𝐧𝐚, 𝐜𝐢𝐧𝐪𝐮𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐫𝐞𝐜𝐮𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢: 𝐬𝐢 𝐞𝐧𝐭𝐫𝐚 𝐧𝐞𝐥 𝐯𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐝𝐚𝐠𝐢𝐧𝐢.
17 giugno 2025 – Un nuovo passo nelle indagini sull’esplosione della centrale idroelettrica Enel Green Power di Suviana,frazione di Castel di Casio in provincia di Bologna, che il 9 aprile 2024 costò la vita a sette lavoratori e ferì altre sei persone. Questa mattina si è infatti concluso il delicato recupero dei cinque dispositivi elettronici sommersi al piano -6 dell’impianto, avviato su disposizione della Procura di Bologna nell’ambito dell’inchiesta per disastro colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose sul lavoro.
Per continuare a leggere la news, clicca qui: https://www.anmil.it/news/suviana-cinque-dispositivi-recuperati-si-entra-nel-vivo-delle-indagini/

26/06/2025

“𝐥’𝐚𝐥𝐭𝐫𝐨 𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞”: 𝐥𝐚 𝐟𝐢𝐜𝐭𝐢𝐨𝐧 𝐑𝐚𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐚' 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐞 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐬𝐮𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨.
26 giugno 2025 - Non indaga su delitti nei salotti borghesi né segue la scia di un serial killer: l’eroe della nuova fiction Rai "l’altro ispettore", si muove tra cantieri senza impalcature, capannoni industriali e magazzini dove la sicurezza è un’illusione. Una figura nuova per la televisione italiana: un ispettore del lavoro, tratto liberamente dai romanzi di Pasquale Sgrò.
Per continuare a leggere la news, clicca qui: https://www.anmil.it/news/laltro-ispettore-la-fiction-rai-che-da-volto-e-voce-alla-sicurezza-sul-lavoro/

25/06/2025

🟥 𝐀𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞 𝐬𝐮𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨. 𝐃𝐢𝐞𝐠𝐨 𝐏𝐫𝐢𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐞 𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐚 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐚𝐥𝐜𝐢𝐧𝐨 (𝐒𝐢𝐞𝐧𝐚)

🖤 Ieri mattina un’altra vittima del lavoro ha perso la vita a Montalcino (Siena). Si chiamava Diego Prianti, aveva 52 anni. Le ricostruzioni iniziali spiegano che il lavoratore è stato colpito da un pezzo di ferro mentre stava lavorando con un escavatore nella tenuta agricola “Il Poggione”.

Clicca qui per la notizia ➡️ https://www.anmil.it/news/ancora-morte-sul-lavoro-diego-prianti-perde-la-vita-a-montalcino-siena/

Alessandro Grassini

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