dr.ssa Veronica Maria Bertozzi , Psicologa & Arteterapeuta , Vicenza

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dr.ssa Veronica Maria Bertozzi , Psicologa  & Arteterapeuta , Vicenza L'Arteterapia è una Terapia Espressiva. I principali ambiti sono la prevenzione, il benessere, la riabilitazione, il sostegno.

Riconosciuta come Psicoterapia nel Regno Unito e in USA. Propongo laboratori e percorsi per bambini, adolescenti, adulti, anziani e famiglie più felici! In presenza
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Professionista disciplinata ai sensi della legge 4/2013

Non sentirsi mai pronti, non sentirsi all'altezza. E...C'è sempre di più. Quanti condizionamenti complessi acquisiti nel...
12/07/2025

Non sentirsi mai pronti, non sentirsi all'altezza. E...C'è sempre di più.

Quanti condizionamenti complessi acquisiti nell'infanzia o forse più avanti.

Quella sensazione di dover fare qualcosa. Di non essere adeguati.

Gli anni passano eppure...

C'è un tiranno interiore che non è solo carnefice na anche vittima in cui a volte si trova rifugio.

Eppure quel bimbo c'è e c'era dentro di noi. Quel bimbo così emozionato e pieno di fiducia, con stupore per ciò che poteva creare e vivere!

Come un vascello dei pirati, pronto a salpare e a vivere mille avventure tra i mari della vita e delle sorprese!

Poi ci si blocca e ci si spaventa.

Ed ecco che un ascolto sottile e profondo ci puó sempre portare a quella cosapevolezza, a quel filo di respiro potente pronto a riprovarci, con meraviglia, fiducia e leggerezza, lasciando che il vento soffi tra le vele.

Si, quella fiducia rende umili, come sostiene Ajahn Sumedho in La consapevolezza intuitiva.

Permette di fidarsi della capacità di essere semplicemente qui, aperti e ricettivi a qualunque cosa stia succedendo adesso.

Questa consapevolezza e la sua purezza può essere un rifugio.

La consapevolezza della natura cangiante delle sensazioni, degli atteggiamenti, degli stati d'animo: del cambiamento materiale ed emotivo, sostiene Ajahn.

La personalità si presta benissimo a essere ferita, offesa, turbata da tutto. Ma la personalità non è rifugio.

Invece la consapevolezza sì. Perché la consapevolezza è pura.

Dice Ajahn :"Se le date sempre più fiducia, anche quando vi sentite feriti e turbati, non rispettati, non amati e non apprezzati, la consapevolezza non giudica. Non se ne fa un problema. Accetta pienamente la sensazione in quanto sensazione.
E la sensazione si scioglie spontaneamente.
Viene a cadere perché la sua natura è il cambiamento."

Aiutiamo i nostri bimbi ed i nostri ragazzi ad avere questa fiducia, ma noi ancor prima di loro, crediamo in quel vento e nelle loro capacità.

Foto mio archivio personale
(Percorsi con i bimbi realizzato tempo fa - "Creiamo un vascello dei pirati. Quali avventure vivrà?")

08/07/2025

"Quando trovi il coraggio di raccontarla, la tua storia, tutto cambia.
Perche' nel momento stesso in cui la vita si fa racconto,
il buio si fa luce e la luce ti indica la strada."

- Ferzan Ozpetek

"M. NON STUDIA PIÙ, I SUOI VOTI SONO DIVENTATI UN DISASTRO, di NOTTE resta sveglio, se ne sta incollato al telefono tutt...
04/07/2025

"M. NON STUDIA PIÙ, I SUOI VOTI SONO DIVENTATI UN DISASTRO, di NOTTE resta sveglio, se ne sta incollato al telefono tutto il giorno, a scuola ci va perché lo costringiamo. "

Secondo l'UNICEF da una pubblicazione del 2024 la condizione emotiva e mentale dei ragazzi è sconfortante.

In un noto ospedale di Roma, il Bambino Gesù, dal 2013 le visite d'urgenza all'anno, dedicate ai ragazzi erano 230 all'anno e sono diventate 1824 nel 2022 e successivamente non sono diminuite. Storie ce ne sono tantissime.

È un'EMERGENZA SILENZIOSA ma che CHIAMA fortemente TUTTI.

Dai genitori, alle scuole, alla rete sociale degli altri educatori, agli esperti.

Come possiamo aiutarli?
Di cosa hanno bisogno soprattutto?
Possiamo noi adulti accompagnarli nella loro crescita rinforzandoli nella gestione delle frustrazioni e dell'impulsività?

Si. Noi adulti possiamo fare molto. Soprattutto durante la crescita.
Gli strumenti ci sono e ce ne sono molti!

📌il PRIMO piccolo (ma grande) suggerimento da poter utilizzare tutti i giorni a casa, senza esperti?

L'ascolto presente e profondo. L'esserci al 100% con i propri figli per 10/15/30 minuti al giorno.

La strada è complessa e articolata, fatta di molte sfumature e cambiamenti, ma le famiglie possono farcela e possono imparare delle nuove modalità, non solo legate all'ascolto. Ma anche al rinforzo, ai limiti, alla presenza.
Veronica

23/06/2025
18/06/2025

Svolta importantissima (per tanti banale ma da considerare rivoluzionaria rispetto al nostro tempo) del Tribunale di Milano: i genitori sono i “custodi” delle immagini dei loro figli minorenni e devono vigilarne l’uso, se pubblicate anche involontariamente sui social o online saranno responsabili penalmente.

Il provvedimento richiama leggi già esistenti sulla tutela dell’immagine e della dignità. In questo caso, per proteggere i minori dalla diffusione delle loro immagini, la responsabilità spetta ai genitori che, valutando caso per caso decideranno se condividere o meno le foto dei figli minorenni sulla base del rispetto della loro dignità e sicurezza.

Un richiamo importante per tutti i genitori ad usare con attenzione, e responsabilità l’immagine dei propri figli e tutelare i bambini da un contenitore ancora purtroppo molto pericoloso.



Il mondo dei social come lo vedo ioPensiamo di essere dei consumatori, ce lo dicono pure. Ma non siamo solo questo, siam...
13/06/2025

Il mondo dei social come lo vedo io

Pensiamo di essere dei consumatori, ce lo dicono pure.

Ma non siamo solo questo, siamo delle prede sempre più inconsapevoli.

È stato creato un sistema raffinato affinché il lavoro sia tutto delle persone comuni.

Ci IPNOTIZZIAMO a vicenda. E questo a parer mio è una subdola ingegnosità.

Chi crea CONTENUTI SUPER interessanti, affascinanti, magnetici, costruiti meravigliosamente... lo fa impiegando il proprio tempo.
E la propria energia.
Quanto tempo e quanta energia?
Mettendo a frutto tutta la propria creatività.

Dall'altra parte c'è chi sente delle mancanze, in qualche ambito della propria vita. È normale, è umano.
Il cervello cerca in modo fisiologico un riempimento ed è incantato, ammaliato da tanta abbondanda. Diventa fruitore.

Scrollando tra mail.. reels.. post, suggerimenti ha la percezione di trovare sempre ciò di cui aveva bisogno. Siamo animali sociali e qualcosa di interessante proposto dai nostri simili c'è.
Ce n'è sempre, in abbondanza nelle piattaforme.
Fino a qui tutto bene se inserita nella politica della domanda-offerta.

La miccia è nel NON SAPERSI FERMARE. Nel sentire quella vocina che dice ne voglio ancora, di più, di più. Ancora di più...(dopamina)

E quella lenta combustione crea frustrazione, perché di tempo ce n'è poco, troppo poco, sempre meno. Soprattutto fermandosi sui social.

Inoltre la nostra vita è incasellata in una serie di performance attese e auto inflitte. Casa, lavoro, relazioni, passioni..
Il livello apparentemente dovrebbe essere alto in ogni settore, scrollando i social. Poi invece... la realtà com'è?

Quante ore stiamo sul telefono per un motivo o per l'altro? Lì c'è anche tutto il nostro mondo. Gli affetti. Le foto di 5 anni fa, i contatti con i nostri cari.. il nostro inconscio.

Trovo sia inconcepibile dare questi strumenti a dei BIMBI che dovrebbero trovare il piacere in una formichina.

L'utilizzo dei cellulari nei RAGAZZI sta portando scompensi. Perché il loro desiderio di averne di più è vitale.
E si sentono molto soli.

La loro creatività non si esprime ma viene compressa e nell'adolescenza, che va dai 12 ai 24 anni, di energia vitale e creativa ce n'è in abbondanza.

Molti ANZIANI sono obbligati ad utilizzarlo per ciò di cui hanno più bisogno. La salute ed i risparmi.

E mano a mano quello che sembra una comodità ci PREDA sempre più.

Si, anch'io sono qui che creo contenuti ma credo che di piccole STRATEGIE per vivere più off line che on line, recuperando del tempo, ce ne siano. Qui ne posso già elencare alcune.

Credo che sia poco semplice sfuggire a tutto ma esserne consapevoli è già il primo passo, è possibile sostituire il telefono digitale con un telefono a tasti per la maggior parte del giorno, darsi dei limiti e delle pause.

Tutta la famiglia può infilare il telefono nel cassetto alle 7 di sera. Non utilizzare le carte per il caffè,
scrollare 2/3 contenuti e poi fermarsi.
Invitare per un caffè al bar chi non sentiamo da tempo. Trovare il piacere in altro... creando o nel giocare per esempio!

Il GIOCO, le ARTI, il canto, la musica, il ballo, il movimento, sono parti di noi da sempre. Non possiamo perderli! Anzi! Cerchiamoli!

AIUTIAMO i nostri bimbi ed i nostri ragazzi a stare nella bellezza del mondo reale. A coltivarla, a non perderla. A non sentirsi soli.

Essere creativi e giocare è nell'animo umano e rende felici più di un dispositivo.

Ma soprattutto: qual'è il BISOGNO che ci porta a stare così tanto tempo on line? Chiediamocelo e distinguiamo la necessità da tutto il resto.
Da cosa ci distraiamo?
Vorresti altre informazioni o suggerimenti per vivere una vita più off line?

Ps: ah... : post originale senza utilizzo dell'AI.

Veronica Maria Bertozzi
Psicologa clinica-Arreterapeuta

03/05/2025
14/04/2025

Il danno principale causato dagli smartphone è l’isolamento, perché sottrarre i bambini e i ragazzi all’incontro, agli abbracci e ai litigi, alla frustrazione di dover negoziare con gli altri molti aspetti della propria vita porta all’alienazione, sotto ogni punto di vista.

Il bambino dopo un’ora che sta in un contesto virtuale non riesce più a distaccarsi, creando dipendenza piacere e quindi dipendenza. Lo smartphone è maneggevole, accattivante, promiscuo. Ce l’hai in tasca, sempre sotto agli occhi. Anni fa si regalava per la prima comunione, ma nessuno poteva conoscere i danni.

Ora i problemi sono conosciuti e per questo propongo una legge che ne limiti l'utilizzo. I genitori sono favorevoli all’iniziativa, non vedono l’ora di ricevere un aiuto dalle istituzioni.

La situazione è fuori controllo e non si può pretendere che un genitore possa limitare il marketing potente e devastante dei colossi della tecnologia, capace di prendere sempre più spazio anche nei programmi dedicati ai bambini. Non è così difficile dare un’indicazione chiara, rigorosa: è pericoloso, fino ai 14 anni non si può fare.

05/04/2025

GENITORI, PRESTATE ATTENZIONE.!!!
Una maestra stava correggendo i compiti dei suoi studenti.
Nel frattempo, suo marito passeggiava per casa con lo smartphone in mano, immerso nel suo gioco preferito.
Quando arrivò all’ultimo compito da correggere, la maestra iniziò a piangere in silenzio.

Il marito, vedendola, le chiese:
— Cosa è successo?

La moglie rispose:
— Ieri ho dato come compito ai miei studenti di scrivere qualcosa sul tema "IL MIO DESIDERIO".

Il marito disse:
— Va bene, ma perché piangi?

La moglie, trattenendo le lacrime, rispose:
— Correggendo l’ultimo compito, non sono riuscita a trattenere il pianto.

Il marito, incuriosito, chiese:
— Cosa c'era scritto di così commovente?

La moglie cominciò a leggere:

Il mio desiderio è diventare uno smartphone.
I miei genitori amano molto il loro smartphone.
Si prendono cura del loro smartphone al punto che a volte si dimenticano di prendersi cura di me.
Quando mio padre torna stanco dal lavoro, ha tempo per il suo smartphone, ma non per me.
Quando i miei genitori stanno facendo qualcosa di importante e lo smartphone squilla, al primo squillo rispondono subito, ma non fanno altrettanto con me...
anche se sto piangendo.
Giocano con il loro smartphone, ma non con me.
Quando parlano con qualcuno al telefono, non mi ascoltano, anche se sto dicendo qualcosa di importante.
Quindi, il mio desiderio è diventare uno smartphone.

Dopo aver ascoltato quelle parole, il marito si commosse e chiese alla moglie:
— Chi ha scritto questo tema?

La moglie, con gli occhi lucidi, rispose:
— NOSTRO FIGLIO.

GENITORI, ricordate:
I dispositivi elettronici sono utili, ma sono pensati per facilitarci la vita, non per sostituire l’amore verso la famiglia e le persone care.
I bambini vedono e sentono tutto ciò che accade intorno a loro.
Le esperienze si imprimono nella loro mente lasciando segni che durano per tutta la vita.
Prendiamocene cura, affinché crescano con i valori giusti e senza falsi bisogni.

Crediti al legittimo autore.

"Ai bambini fin dalla tenera età dovrebbe essere insegnato che il Sole sorge ad Est e tramonta ad Occidente, che se punt...
12/12/2024

"Ai bambini fin dalla tenera età dovrebbe essere insegnato che il Sole sorge ad Est e tramonta ad Occidente, che se punti la mano destra verso Est, la faccia sarà rivolta a Nord e la schiena rivolta a Sud, che la direzione dell'acqua in un il fiume è la direzione verso il mare, che la Luna sorge ad Est e tramonta ad Occidente, che se non c'è luna c'è una stella che indica il nord e la tua latitudine, che più all'orizzonte vedi la stella polare, più vicino tu sei all’Equatore, se vedi un uc***lo in mezzo al mare è perché c'è terra dove vola.

Rispetto e amore per gli animali, gli alberi, la terra e gli elementi che ci danno vita.

Insegnategli tutto questo prima di dargli un cellulare perché il cellulare finisce e il segnale è perso... la saggezza non si perde mai.

Non lasciamogli perdere la connessione."

❤️
Autore sconosciuto
Foto mia ✨

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Chi sono

Da sempre, amo l’arte in ogni sua manifestazione! Amo il flusso della sincronicità degli eventi e tutto ciò che sinceramente e autenticamente può portare sostegno, aiuto e crescita. Sono dr.ssa in Scienze e Tecniche Psicologiche e dopo un percorso di formazione triennale, concluso nel 2017, sono diventata Arteterapeuta ad orientamento Umanistico Corporeo, conduttrice di Atelier e Laboratori di Arteterapia nel pubblico e nel privato. Propongo tecniche, metodi e attività artistico-espressive legate al linguaggio dell’arte visuale (disegno, pittura, collage, tecniche plastiche e altro) che divengono strumenti di aiuto, recupero, benessere, potenziamento dell’autostima e delle risorse positive, crescita personale dell’individuo nella sfera emotiva, affettiva e relazionale. Guarigione. Gli incontri possono essere sia individuali, che di gruppo, che open studio. Ogni percorso è personalizzato in base alle esigenze valutate e richieste.