Giorgio Lavelli counseling e bioenergetica

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Giorgio Lavelli counseling e bioenergetica Il primo passo non ti porta dove vuoi andare,
però ti toglie da dove sei.

SENZA MEMORIA E SENZA DESIDERIO"Il Maestro Zen Hakuin era rispettato dai suoi vicini come un uomo molto puro. Un giorno ...
02/06/2025

SENZA MEMORIA E SENZA DESIDERIO
"Il Maestro Zen Hakuin era rispettato dai suoi vicini come un uomo molto puro. Un giorno si scoprì che una bellissima ragazza che viveva vicino alla casa di Hakuin era incinta. I genitori erano molto arrabbiati. All’inizio la ragazza non voleva dire chi era il padre, infine, con grande tormento, indicò Hakuin. In gran collera i genitori si recarono da Hakuin, ma tutto quello che lui disse fu: ‘Ah, è così?’ Quando il bambino nacque fu portato da Hakuin – che nel frattempo aveva perso la sua rispettabilità, benché la cosa non sembrasse disturbarlo affatto. Hakuin si prese cura del bambino. Riuscì ad ottenere del latte e del cibo dai suoi vicini e tutto ciò di cui il bambino aveva bisogno. Un anno dopo la povera ragazza, non potendo più sopportarne il peso, raccontò ai genitori tutta la verità: il vero padre era un giovane che lavorava al mercato del pesce. Il padre e la madre della ragazza corsero come fulmini da Hakuin a dirgli tutta la storia scusandosi per il tempo passato, invocando il suo perdono, e riprendendosi il bambino. Mentre porgeva amorevolmente il bambino, Hakuin disse: ‘Ah, è così?’."

NUOVI ORIZZONTI PROFESSIONALI E DEONTOLOGICI«Noi puntiamo sulla qualità, e quello invece fa un po’ come capita. Alla lun...
19/05/2025

NUOVI ORIZZONTI PROFESSIONALI E DEONTOLOGICI

«Noi puntiamo sulla qualità, e quello invece fa un po’ come capita. Alla lunga...».
«Alla lunga un c***o. Tenere le tariffe così basse danneggia tutto il settore. Se ti fai operare da un chirurgo che si è comprato la laurea, a parte che crepi in sala operatoria, la gente si farà una br**ta opinione di tutti i chirurghi, anche di quelli bravi. Servirebbe una tariffa minima per ogni incarico, sotto la quale è vietato andare, per legge».
«Puoi sempre fondare un Ordine professionale, che so, la Federkiller, ti candidi alla presidenza e scrivi lo statuto, comprese le parti sulla deontologia professionale, perché non è una bella cosa dire al cliente che sembrerà un incidente e poi lasciare tracce di un omicidio».

COME USCIRE DALLA CAVERNA“In principio c’è l’impulso, ossia la risposta biologica alla sollecitazione esterna. Tu mi toc...
17/05/2025

COME USCIRE DALLA CAVERNA
“In principio c’è l’impulso, ossia la risposta biologica alla sollecitazione esterna. Tu mi tocchi e io reagisco. Se si è 'educati', all’impulso segue l’emozione, ossia una reazione affettiva intensa, riconoscibile e identificabile.
Anche qui sorge un problema, perché tanti di noi sono incapaci di riconoscere e identificare le emozioni: non veniamo educati a farlo, a volte non ci rendiamo neppure conto di provarle, o se proviamo qualcosa non sappiamo darle un nome, e magari confondiamo la tristezza con la rabbia.
Non abbiamo mappe emotive, non sappiamo disegnare il nostro paesaggio emotivo, non riusciamo a raccontare ciò che stiamo provando. Questo si manifesta ogni volta che entriamo in relazione con un’altra persona, specie quando si tratta di discutere su un argomento caldo. Non riconoscere e verbalizzare le proprie emozioni significa appiattirsi al livello degli impulsi e degli smottamenti interiori.
Significa essere schiavi.
Il sentimento è un livello ancora superiore, che entra in gioco solo se siamo in grado di riconoscere e raccontare le nostre emozioni, e non è una repressione o una sublimazione, ma una trasformazione delle emozioni. Il sentimento è la piena comprensione di ciò che ci sta accadendo e ci rende abbastanza forti da riuscire a sostenere il peso di una eventuale frustrazione dei nostri desideri, ma allo stesso tempo permette di realizzarli pienamente e di goderne laddove sia possibile.”
I sentimenti permettono di non essere indifferenti di fronte a quanto ci accade intorno e di scegliere il nostro modo di rispondere, cercando di non provocare conseguenze dannose a sé e agli altri.
Obbedire alle pulsioni e alle emozioni significa rimanere schiavi di qualcosa che può apparire come razionalità e invece è apatia, narcisismo, interesse personale.
In altre parole, rimanere schiavi della società della performance."

La società della performance
Maura Gancitano e Andrea Colamedici

Se io dovessi moriretu devi vivereper raccontarela mia storiaper vendere tutte le mie cosecomprare un po’ di stoffae qua...
09/05/2025

Se io dovessi morire
tu devi vivere
per raccontare
la mia storia
per vendere tutte le mie cose
comprare un po’ di stoffa
e qualche filo,
per farne un aquilone
(magari bianco con una lunga coda)
in modo che un bambino,
da qualche parte a Gaza
fissando negli occhi il cielo
nell’attesa che suo padre
morto all’improvviso, senza dire addio
a nessuno
né al suo corpo
né a se stesso
veda l’aquilone, il mio
aquilone che hai fatto tu,
volare là in alto
e pensi per un attimo
che ci sia un angelo lì
a riportare amore

Se dovessi morire
che porti allora una speranza
che la mia fine sia un racconto!

Refaat Alareer
Poeta, scrittore e professore universitario di letteratura comparata ucciso, nella notte tra il 6 e il 7 dicembre 2023, in un raid israeliano a Gaza

“Dalla non informazione si è passati alla cattiva informazione. Da un pubblico che decideva di non ascoltare ciò che gli...
07/05/2025

“Dalla non informazione si è passati alla cattiva informazione. Da un pubblico che decideva di non ascoltare ciò che gli veniva proposto dai media tradizionali, siamo arrivati a un popolo di persone informate non si sa bene come e non si sa bene perché, convinto spesso di cose false. Ciò che guida questo stato di manipolazione è soprattutto la convinzione di essere liberi e detentori di un sapere onesto e puro. A farne le spese sono soprattutto i sistemi politici nel loro complesso, ma la salute delle nostre opinioni ne risente in via prioritaria.
Se la mancanza di informazione era un danno chiaro, oggi l’abbondanza di informazione non costituisce una cura, anzi rischia di dimostrare tutti i suoi limiti. Crea una società disgregata, che discute di cose differenti da prospettive diverse, senza avere un terreno comune di fatti accettati come veri. Una torre di babele di linguaggi, opinioni, considerazioni che assomiglia più a una punizione divina che a un’evoluzione matura della modernità.”

In “Controcomunicazione”, Guido Bosticco e Giovanni Battista Magnoli Bocchi spiegano come le nuove piattaforme online abbiamo visto la competizione con i vecchi media, cambiando per sempre il panorama dell’informazione

Un articolo (lungo) che apre a interessanti riflessioni sulla professione del counselor.
29/04/2025

Un articolo (lungo) che apre a interessanti riflessioni sulla professione del counselor.

di Catello Parmentola con la collaborazione di Jessica Ciofi Una collega psicologa esprime il suo parere favorevole al Tavolo UNI istituito per valutare l’eventuale normazione del Counselor (progetto di norma n. 1605227 sulla figura del Counselor), parere diverso da quello del suo Ordine territori...

26/04/2025

Non basta più "pensare in maniera critica",
dobbiamo anche imparare a "ignorare in maniera critica".

LA SINDROME DI PROCUSTE E I SOCIALCon "sindrome di Procuste" s'intende il disprezzo che una persona sente per quegli ind...
22/04/2025

LA SINDROME DI PROCUSTE E I SOCIAL
Con "sindrome di Procuste" s'intende il disprezzo che una persona sente per quegli individui che hanno maggiori capacità, talento e popolarità. Non si tratta solamente di una sensazione negativa, spesso si traduce in vere proprie azioni che hanno l'obiettivo di sminuire e denigrare, se non addirittura di sabotare l'altro. La persona che soffre di queste sindrome è solitamente frustrata e mette in atto una competitività di tipo negativo che tende a ostacolare l'altra persona per sentirsi meglio.
"La mitologia greca narra che Procuste era un locandiere che gestiva una taverna fra le colline di Attica. Lì, offriva alloggio ai viandanti. Tuttavia, dietro quella barba e quel tetto amichevole che promettevano riposo e comodità, si nascondeva un macabro segreto.
Procuste possedeva un letto dove invitava tutti i viaggiatori a coricarsi. Durante la notte, quando i malcapitati dormivano, ne approfittava per imbavagliarli e legarli. Se la vittima era alta e quindi piedi, mani e testa le sporgevano dal letto, procedeva a tagliarli. Se la persona era più bassa, la stirava, rompendole le ossa per far quadrare le misure."

06/04/2025

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Le buone notizie non vengono pubblicate.
Le buone notizie le pubblichiamo noi.
Abbiamo un'edizione speciale ogni momento
che vorremmo leggessi.
La buona notizia è che sei vivo
e che l'albero di tiglio è ancora lì,
e si erge saldo nel rigido inverno.
La buona notizia è che hai occhi meravigliosi
che toccano il blu del cielo.
La buona notizia è che
il tuo bambino è lì davanti a te
e le tue braccia sono disponibili.
Abbracciarsi è possibile.
Pubblicano solo ciò che non va.
Guarda ogni nostra edizione speciale,
le cose belle che ci sono le offriamo.
Vogliamo che tu ne tragga beneficio
e che ci aiuti a proteggerle.
Lì, vicino al marciapiede, c'è il dente di leone,
che ci offre il suo splendido sorriso
e canta la canzone dell'eternità.
Ascolta! Hai orecchie capaci di udirla.
China la testa.
Ascoltala.
Lascia cadere il tuo mondo di dolore
e di preoccupazioni
e sentiti libero.
L'ultima buona notizia è che puoi farlo.

Thich Nhat Hanh, 1999

"Sebbene il compito di vigilare sulla deontologia professionale sia un principio cardine per ogni comunità professionale...
24/03/2025

"Sebbene il compito di vigilare sulla deontologia professionale sia un principio cardine per ogni comunità professionale, tale vigilanza non può tradursi in una censura delle opinioni e dei contributi scientifici che arricchiscono il dibattito pubblico e accademico.
La libertà di espressione in ambito scientifico è essenziale non solo per il progresso della conoscenza, ma anche per la capacità di confrontare e criticare paradigmi e modelli esistenti. In questo contesto, la decisione della Corte sottolinea come le istituzioni non debbano limitare il dibattito scientifico, neppure quando questo assume caratteri critici o innovativi rispetto alla prassi consolidata.
In definitiva, l’ordinanza rappresenta un’importante affermazione del principio secondo cui la libertà di manifestazione del pensiero scientifico deve essere preservata e protetta. Essa evidenzia la necessità di un dialogo aperto e critico tra le varie istanze del mondo scientifico e professionale, senza che possano essere limitati in maniera ingiustificata i diritti individuali anche in presenza di regolamenti interni o di organi disciplinari."

L’ordinanza si configura come un monito per gli Ordini professionali, che vengono invitati a riflettere sul bilanciamento tra il potere disciplinare e

"All’empatia è toccato questo doppio destino nel mondo del lavoro: parola eterea e multiuso per abbassare i livelli di c...
22/03/2025

"All’empatia è toccato questo doppio destino nel mondo del lavoro: parola eterea e multiuso per abbassare i livelli di conflittualità in ogni situazione (interna o esterna) e aumentare la produttività con il sorriso sulle labbra; strumento ipertecnologico-algoritmico di lettura e instradamento dei comportamenti dei consumatori o del sentiment dei dipendenti, veicolato spesso da survey, sondaggi, test di gradimento et similia."

Quella interessata empatia delle aziende per il nostro modo di pensare

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aiutare ad aiutarsi

Sono un counselor, un professionista che opera nell’ambito delle “relazioni di aiuto”. Un professionista che “aiuta ad aiutarsi” attraverso un rapporto alla pari, non normativo o direttivo, basato su valori etici universali, quali rispetto, trasparenza, empatia, “assenza” di ogni forma di valutazione o giudizio, utilizzo consapevole della comunicazione.

Accompagno le persone ad attraversare e superare momenti di difficoltà e passaggi evolutivi, tramite l’autoesplorazione, il contatto con i propri desideri, gli obiettivi da raggiungere, le aspirazioni a cui tendere.

Favorisco l’autodeterminazione e la capacità di compiere scelte, promuovere le risorse e le potenzialità delle persone, aiutare a migliorare le relazioni e lo stile di vita.

Tre sono gli elementi che fanno parte della formazione di un counselor: