20/12/2024
SOLSTIZIO DI INVERNO, UN GIORNO MAGICO
Regina del Sole, Regina della Luna
Regina dei corni, Regina dei fuochi
Portaci il Figlio della Promessa.
E’ la Grande Madre che Lo crea
E’ il Signore della Vita che è nato di nuovo!
L’oscurità e la tristezza vengono messe da parte
quando il Sole si leva di nuovo!
Sole dorato, delle colline e dei campi,
illumina la Terra, illumina i cieli,
illumina le acque, accendi i fuochi!!
Questo è il compleanno del Sole,
io che son morto, oggi son di nuovo vivo.
Il Sole bambino, il Re nato in inverno!
(canto tradizionale tratto da “La danza a spirale” di Starhawk)
Il 21 Dicembre , il solstizio invernale, la notte più lunga, le tenebre regnano, forse il periodo più drammatico e paradossale dell'anno. Nella notte più lunga si celebra la trasmutazione in luce, si attende il piccolo di Luce.
Come nel simbolo del Tao,che unisce lo yin e lo yang ,nella parte di maggiore oscurità yin(la parte scura), vi alberga un piccolo di yang(il puntino bianco), pronto per il salto, per la nascita.
Diverse culture spirituali celebrano in questo periodo la nascita del Piccolo di Luce per i cristiani Gesù,Mithra in Persia e Antica Roma,Tammuz in Babilonia,Horus in Egitto...bisogna infatti ricordare che la spiritualità ha le sue origini , le sue radici ben radicate nei cicli della natura, in questo caso nel ciclo solare.Lo spirito e la materia, la madre natura, sono uniti indissolubilmente.
Dopo il solstizio , ovvero la morte del sole vecchio , dello scorso anno, nasce un nuovo piccolo di luce, un nuovo sole, una nuova coscienza Lla luce comincia a ri-sorgere,le giornate cominciano ad allungarsi. Simbolicamente l'inverno è una stagione che ci inizia alla morte, al buio, all'ignoto, ci chiede la pazienza, l’attesa,la speranza nella rinascita.
Si celebrava così in antichità la morte del vecchio sole, quello dell'anno appena trascorso, e la nascita del Sole giovane, rinnovato che guarda all'alba del nuovo anno. In questo periodo dell’anno è cosa saggia fare i conti con se stessi , per osservare cosa si è maturato nell’anno che stiamo lasciando e cosa si vuol seminare per l’anno che verrà.
Un rito delle culture celtiche era quello di procurarsi un tronco di legno, o un ramo, che decoravano con palline oro o immagini raffiguranti il sole, nastri e desideri(dei componenti della famiglia) scritti su pergamene , e candeline (simbolo della luce), la notte del 21Dicembre vi si dava fuoco, per rimandare alla natura i doni e i desideri.
Vi auguro Tanta Luce e bei propositi e tanti desideri da realizzare per il prossimo anno!
✨✨✨
Con tanto amore
Naida Casale