Dott.ssa Paola Di Francesco Medico di Famiglia

Dott.ssa Paola Di Francesco Medico di Famiglia Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Dott.ssa Paola Di Francesco Medico di Famiglia, Medicina e salute, Via Conti Ricci 105, Vasto.

Ricordo la nuova sede dello studio medico in Via dei Conti Ricci 105,di fronte al Supermercato Tigre ealle spalle della ...
05/07/2025

Ricordo la nuova sede dello studio medico in Via dei Conti Ricci 105,
di fronte al Supermercato Tigre e
alle spalle della farmacia Conti Ricci.

Restano invariati gli orari di apertura e i riferimenti telefonici.

11/06/2025
30/11/2024

🔬 I FANS e i loro effetti sullo stomaco: attenzione alla scelta!

I farmaci non steroidei (FANS) sono tra i più utilizzati per il trattamento di dolore e infiammazione. Tuttavia, sapevi che possono avere effetti collaterali sullo stomaco? 🤔

Molti sono familiari con il rischio di nausea, dolori addominali, o addirittura ulcere quando si usano i FANS. Questo succede perché questi interferiscono con la produzione di prostaglandine, sostanze chimiche nel nostro corpo che, tra le altre cose, proteggono la mucosa gastrica. Quando i FANS riducono le prostaglandine, lo stomaco diventa più vulnerabile.

🧐 Ma non tutti i FANS sono uguali! Esistono differenze significative nel loro impatto sulla salute dello stomaco. I FANS selettivi per la COX-2 (come il celecoxib) sono progettati per colpire principalmente l’infiammazione (cox-2), riducendo al minimo l’effetto sullo stomaco e sulle ciclossigenasi 1 (cox-1). Questi farmaci sono considerati meno gastrolesivi rispetto ad altri come l’aspirina o il ketoprofene, che sono più noti per i loro effetti collaterali gastrointestinali.

Nel grafico 📊 che abbiamo preparato, puoi vedere chiaramente la scala di effetti collaterali gastrointestinali per diversi FANS, dove i farmaci selettivi per la COX-2 (come il celecoxib) occupano una posizione più favorevole rispetto ai FANS non selettivi.

👨‍⚕️ Un altro FANS da considerare è la : sebbene non selettivo per la COX-2, viene spesso visto come meno gastrolesivo rispetto ad altri FANS non selettivi come il diclofenac o naproxene. Tuttavia, è importante ricordare che la nimesulide può comportare rischi epatici, e quindi va utilizzata con cautela, soprattutto a lungo termine.

👉 In sintesi: quando si sceglie un FANS, è fondamentale considerare non solo l’efficacia contro il dolore, ma anche i potenziali effetti collaterali sullo stomaco. Assumere questi medicinali a stomaco pieno è di fondamentale importanza per ridurre l’impatto gastrolesivo. Consulta sempre il tuo medico o il tuo scegliere il farmaco più adatto!

Per loro natura più interessate agli altri che a se stesse...Chiedo spesso alle donne a quando risale l'ultima visita gi...
28/08/2024

Per loro natura più interessate agli altri che a se stesse...
Chiedo spesso alle donne a quando risale l'ultima visita ginecologica e mi accorgo che viene rimandata anche per anni a causa di timori, imbarazzo o "mancanza di tempo ".
Raramente vista come forma di prevenzione e spesso programmata solo in caso di gravidanza o sintomi importanti.

In realtà Pap test e indagini ecografiche hanno ridotto in maniera significativa l' incidenza di tumori della cervice uterina, dell' ovaio e dell' utero.
È bene effettuare questi esami prima che compaiono sintomi d'allarme.

Prevenzione e diagnosi precoce rappresentano i migliori strumenti per la difesa della nostra salute.

27/04/2024

𝙾𝚐𝚐𝚒 , 𝚜𝚎𝚖𝚙𝚛𝚎 𝚊 𝚌𝚞𝚛𝚊 𝚍𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚐𝚒𝚘𝚛𝚗𝚊𝚕𝚒𝚜𝚝𝚊 𝙶𝚒𝚘𝚛𝚐𝚒𝚊 𝙼𝚊𝚛𝚝𝚒𝚗𝚘, 𝚙𝚛𝚘𝚙𝚘𝚗𝚒𝚊𝚖𝚘 𝚕𝚊 𝚜𝚎𝚌𝚘𝚗𝚍𝚊 𝚒𝚗𝚝𝚎𝚛𝚟𝚒𝚜𝚝𝚊 𝚊𝚕 𝚍𝚘𝚝𝚝. 𝗣𝗮𝗼𝗹𝗼 𝗡𝗼𝗰𝗰𝗶𝗼𝗹𝗶, 𝚜𝚙𝚎𝚌𝚒𝚊𝚕𝚒𝚜𝚝𝚊 𝚒𝚗 𝚌𝚑𝚒𝚛𝚞𝚛𝚐𝚒𝚊 𝚜𝚎𝚗𝚘𝚕𝚘𝚐𝚒𝚌𝚊.

𝗦𝗰𝗿𝗲𝗲𝗻𝗶𝗻𝗴 𝗺𝗮𝗺𝗺𝗮𝗿𝗶𝗼: 𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼𝗹𝗹𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗮𝗹𝘃𝗮𝗻𝗼 𝗹𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗮𝗱 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗲𝘁𝗮̀

Nella prima intervista con il Dott. Paolo Noccioli, senologo dell’Ospedale di Ortona e fra i professionisti di Omnibus Salute, abbiamo parlato degli stili di vita che possono ridurre il rischio di cancro al seno. Oggi parleremo dei controlli periodici (i cosiddetti “screening”) che possono permettere una diagnosi precoce in caso di malattia.

𝗗𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗲𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝘃𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗶𝗻𝗰𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝘂𝗺𝗼𝗿𝗲 𝗮𝗹 𝘀𝗲𝗻𝗼?

«Dovrebbe iniziare a 40 anni ma, in alcuni casi (familiarità, formazioni nodulari già presenti, terapie ormonali, dubbi clinici, ereditarietà con presenza di mutazioni genetiche), anche a partire dai 30.»

𝗜𝗻 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝘀𝘁𝗼𝗻𝗼 𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼𝗹𝗹𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗱𝗶𝗰𝗶?

«Possono essere diversi nella modalità e nella frequenza a seconda dell’età della donna. Sono fondamentali perché, scoprire un tumore in fase iniziale, rappresenta l’arma più efficace per sconfiggere la malattia: la diagnosi precoce consente di individuare tumori di piccole dimensioni e con prognosi decisamente migliore.»

𝗛𝗮 𝗽𝗮𝗿𝗹𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼𝗹𝗹𝗶 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗲 𝘂𝗻𝗱𝗲𝗿 𝟰𝟬...

«Per le giovani donne, in genere, sono sufficienti la corretta informazione, l’autopalpazione, la visita senologica e l’esame ecografico (ogni due anni a partire dai 30). Questo senza ulteriori indagini strumentali preventive. Invece, se si tratta di donne a rischio è necessario rivolgersi allo specialista per personalizzare il programma di sorveglianza diagnostica. Per le donne che intendano programmare la prima gravidanza oltre i 35 anni, è consigliabile eseguire prima una mammografia integrata da un’ecografia mammaria. Le giovani donne “sintomatiche”, vale a dire che presentano un nodulo palpabile, devono rivolgersi al senologo per la visita clinica e per ulteriori approfondimenti diagnostico-strumentali.»

𝗘 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗲 𝗼𝘃𝗲𝗿 𝟰𝟬?

«Alle donne che hanno superato i 40 anni di età si consiglia di eseguire una mammografia con cadenza annuale, in associazione alla visita senologica, eventualmente integrata dall’ecografia, specie per le donne con seno radiologicamente denso o in quelle “sintomatiche”. Relativamente a queste ultime, la persistenza di immagini di difficile interpretazione o la presenza di elementi di sospetto renderà necessaria l’effettuazione di un prelievo con ago che, a seconda dei casi, potrebbe essere preceduto dalla Risonanza Magnetica CEM.»

𝗣𝗲𝗿 𝗹𝗲 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗲 𝗼𝘃𝗲𝗿 𝟱𝟬 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗰𝗼𝘀𝗮?

«La fascia d’età 50-69 è quella in cui si registra il picco d’incidenza maggiore di cancro mammario. Per queste donne, il Servizio Sanitario Nazionale, attraverso le Regioni, realizza programmi di screening gratuito che garantiscono ogni due anni l’esecuzione di una mammografia e, se necessario, ulteriori accertamenti di approfondimento diagnostico.»

𝗩𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗮 𝗰𝘂𝗶 𝗼𝗰𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲?

«I segni clinici che devono richiamare maggiore attenzione sono: una retrazione del capezzolo o un sanguinamento spontaneo dal capezzolo stesso; una deformazione del profilo mammario; una tumefazione non presente prima o comunque un’area di maggior consistenza (non necessariamente associata a dolore); una cute a “buccia d’arancia” oppure iperemica; tumefazioni nodulari del cavo ascellare.»

Giorgia Martino

Giornalista, Content Editor e Social Media Editor, esperta in argomenti di salute e benessere.



Per una visita con il dott. Noccioli contattaci al 📲 393.8048500 (anche whatsapp)

Il post dedicato ai più piccoli...LA FEBBRE❤️‍🩹Definiamo FEBBRE una temperatura compresa tra 38 e 40 °C, tra i 37 e i 38...
20/01/2024

Il post dedicato ai più piccoli...LA FEBBRE❤️‍🩹
Definiamo FEBBRE una temperatura compresa tra 38 e 40 °C, tra i 37 e i 38 °C parliamo di febbricola, sopra i 40 °C di iperpiressia.
I principali farmaci per abbassare la febbre nel bambino sono il paracetamolo e l’ ibuprofene.
V𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐝𝐨𝐬𝐚𝐭𝐢 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐛𝐚𝐬𝐞 𝐚𝐥 𝐩𝐞𝐬𝐨 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐥𝐥'𝐞𝐭𝐚̀.
Il paracetamolo è ripetibile ogni 6 ore, l'ibuprofene ogni 8 ore.
Un calcolo semplice per dosare sempre precisamente paracetamolo sciroppo e ibuprofene sospensione in base al peso:
- Paracetamolo sciroppo : peso x 0,625 ripetibile ogni 6 ore ( ovvero da 10 a 15 mg per ogni kg di peso, per ogni dose assunta per via orale. 20 mg per kg per dose, se assunta per via rettale .
- Ibuprofene sospensione orale 100 mg/5 mL : in ml il peso diviso 2 ripetibile ogni 8 ore.
- Ibuprofene sospensione orale 200 mg/5 mL: in ml il peso diviso 4 ripetibile ogni 8 ore (ovvero 10 mg per kg di peso ogni 8 ore).

Se non fosse possibile attendere i rispettivi intervalli in quanto il bambino è sofferente, ha dolore o è ipoattivo (non gioca, non mangia, è spossato) o la temperatura si avvicina ai 40°C , i 2 farmaci possono essere alternati ogni 2 - 4 ore ma solo per qualche giorno.
Se un bambino febbrile dorme tranquillo non va svegliato per somministrargli un farmaco.

Infine, quando consultare necessariamente un medico:
• Età del bambino inferiori a 3 mesi;
• il bambino rifiuta di bere e compaiono segni di disidratazione (riduzione della p**ì, urine molto gialle)
• il bimbo è spesso sonnolento e si sveglia a fatica;
• malessere che non migliora dopo qualche ora dalla somministrazione dell’analgesico;
• mal di testa molto forte, difficoltà respiratoria, vomito o diarrea incontenibili.

Indirizzo

Via Conti Ricci 105
Vasto
66054

Orario di apertura

Lunedì 10:00 - 12:30
Martedì 15:30 - 18:00
Mercoledì 10:00 - 12:30
Giovedì 16:00 - 18:30
Venerdì 10:00 - 12:30

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