09/01/2021
E SE IL 2020 NON FOSSE STATO UN ANNO COSI' TERRIBILE?
La notte di Capodanno, ho alzato in alto il calice anch'io per brindare al nuovo anno, per accogliere quella ventata di aria fresca che tutti agogniamo, nella speranza, che dopo mesi di prove difficili, il nemico abbassi un pò la cresta e ci permetta di andare incontro, finalmente, ad un pò di sana leggerezza e normalità.
Leggo in tanti post, il forte desiderio di mettere al rogo questo infausto 2020, di cancellare.....di dimenticare....
Certo è stato un anno provante! Abbiamo perso molto: salute, persone care, lavoro, certezze, ancoraggi....ci siamo ritrovati per la prima volta disarmati delle nostre sicurezze, spogliati della nostra onnipotenza, disorientati e confusi, piccoli e smarriti in preda a paure ed angosce profonde.
Madre Natura ha preso il sopravvento, ha scombinato i nostri piani, ripristinando le "sue" regole del gioco. Niente sarà più come prima: questo il suo insegnamento assoluto. Niente dovrà essere più come prima: il messaggio che ci deve entrare in testa! E' un'ombra inquietante che ancora incomberà sulle nostre vite, è un brivido sul collo che ancora non ci abbandona ma solo se sapremo ascoltarla, solo se saremo capaci di leggere tra le dolorose pieghe di questo 2020 potremo scrivere pagine nuove e ricche di senso nel nostro libro del 2021.
Abbiamo perso tante cose in questi mesi. E' vero, gli abbracci non dati, le occasioni mancate, i viaggi che non abbiamo potuto fare...tutto questo non ce lo rimborsa più nessuno. Ma è nella deprivazione che si scopre il valore di ciò che ci manca e noi, in questi mesi, ci siamo riappropriati di spazi, di tempo, di "piccole cose", ci siamo immersi nel tepore delle nostre case e nel calore dei nostri affetti, abbiamo riallacciato legami magari sfilacciati, anche se accontentandoci di una videochiamata, abbiamo riassaporato sapori, odori della nostra infanzia, rivisto fim di "quando eravamo...." qualcosa di diverso, abbiamo avuto più tempo per farci contagiare dalla gioia dei nostri figli, senza dover scappare subito alle nostre folli corse.
Solo se sapremo far tesoro di tutto questo, solo se sapremo stupirci ancora dinnanzi allo spettacolo della vita guardandola con gli occhi di un bambino, solo se sapremo combattere ogni giorno per proteggere la nostra "normalità" e non per alzare sempre più in alto l'asticella della nostra straordinarietà, forse, allora, questo 2020 non sarà stato vissuti invano.
Buona vita a tutti!
https://www.psicoterapiavicenza.it/
“La ricerca dell'identità oggi si gioca nel divario drammatico tra il non sapere chi si è e la paura di non riuscire ad essere ciò che si sogna”