
18/05/2025
Ieri c'è stato l' ultimo incontro di . Il tema: Le nostre storie. Queste immagini raccontano come le storie possano prendere forma e traccia attraverso il linguaggio simbolico, l'apparizione estemporanea di un disegno, una danza di colori e oggetti, una poesia aerea. A uno sguardo esterno non possono sembrare che oggetti messi in una sequenza più o meno estetica. Ma per chi ne ha sentito i racconti che contengono, essi diventano una geografia di emozioni, un geroglifico di ricordi, un suono di risate, pianti, sorprese, addii, piccoli miracoli del vivere. Le storie sono un filo che entra ed esce nel e dal silenzio. Entra con le parole. Esce con il respiro e lo sguardo di chi racconta. E si espande. Ogni storia si espande, come un onda che riverbera sull'acqua calma.
Voglio continuare a mettere il mio impegno poetico al servizio di questi spazi di incontro. Sembrano al mio cuore la forma più sensata di resistenza al non senso, al vuoto, alla solitudine, alla disperazione persino. Per cui continuerò imperterrito assieme a tutti coloro che assieme a me intuiscono a naso, o ad anima, che abbiamo un terribile e meraviglioso bisogno di INCONTRO con l' altro e con l' oltre.
Per questo ringrazio tutte le persone che in questi dieci anni sono stati presenti, anche solo un giorno, agli incontri di drammaterapia.
Per oggi ringrazio particolarmente Mauro, Monica Brighenti, Andrea, Nadia, Graziella Crosara.