Roberto Cavaliere Psicoterapeuta

Roberto Cavaliere Psicoterapeuta Dott. Roberto Cavaliere - Studio in Milano, Roma, Napoli e Salerno - responsabile sito www.maldamore.it - tel 320 8573502 email: cavalierer@iltuopsicologo.

🌟 I BENEFICI PSICOLOGICI DEL VIAGGIARE IN CABRIODa sempre sono amante delle auto cabrio e ne ho possedute diverse. Da ps...
18/08/2025

🌟 I BENEFICI PSICOLOGICI DEL VIAGGIARE IN CABRIO
Da sempre sono amante delle auto cabrio e ne ho possedute diverse. Da psicoterapeuta non potevo non approfondire gli aspetti psicologici del viaggiare in cabrio.
Ogni volta che si abbassa la capote non solo si gode di una bella giornata, ma ci si regala anche un benessere mentale e un'esperienza unica e terapeutica.

🌬️ Libertà Sensoriale Totale
Guidare con l'auto scoperta significa aprirsi completamente al mondo che ci circonda. Il vento sulla pelle, i profumi dell'aria, i suoni della natura o della città che si mescolano armoniosamente: è un'esperienza multisensoriale che riconnette mente e corpo con l'ambiente esterno, rompendo quella "bolla" artificiale dell'abitacolo chiuso.

🧘 Riduzione dello Stress Naturale
La sensazione del vento e dell'aria aperta attiva naturalmente il nostro sistema nervoso parasimpatico, quello responsabile del rilassamento. È come una seduta di mindfulness in movimento: il presente diventa l'unica dimensione che conta, allontanando ansie e preoccupazioni quotidiane.

☀️ Terapia della Luce Naturale
L'esposizione diretta alla luce solare (con le dovute precauzioni!) stimola la produzione di serotonina, il neurotrasmettitore del buonumore. Guidare in cabrio è quindi un antidepressivo naturale, specialmente nelle giornate di sole che tanto amiamo!

🎭 Senso di Controllo e Potere Personale
C'è qualcosa di profondamente liberatorio nel decidere di abbassare la capote. È un gesto che simboleggia controllo sulla propria esperienza, apertura verso il mondo e fiducia nel futuro. Psicologicamente, rafforza il senso di agency personale.

🤝 Connessione Sociale Spontanea
Le persone sorridano di più quando vedono passare una cabrio? C'è una magia contagiosa in quest'auto scoperta che crea connessioni positive anche con gli sconosciuti. Si trasmette un senso di gioia.

🌈 Stimolazione dell'Ottimismo
L'apertura fisica dell'auto si traduce in apertura mentale. Guidare scoperti ci predispone psicologicamente all'ottimismo, alla scoperta, all'avventura. È difficile essere pessimisti quando si ha il cielo come tetto!

💭 Spazio per la Creatività
L'aria aperta e la sensazione di libertà stimolano il pensiero laterale e la creatività. Molti conducenti di cabrio riferiscono di avere le idee migliori proprio durante questi momenti di guida scoperta.

👉La cabrio non è solo un'auto, è una macchina del tempo che vi riporta all'essenza della gioia di vivere. Ogni volta che abbassate la capote, state scegliendo il benessere, l'apertura mentale e la connessione autentica con il mondo.

👉Vi invito a entrare nel gruppo da me fondato ed amministrato sulle auto cabrio
https://www.facebook.com/groups/1869535593640349/
Roberto Cavaliere Psicoterapeuta

17/08/2025

COSA È IMPORTANTE CAPIRE NELLE RELAZIONI ?
Nelle relazioni ciò che ci sfida di più è l’equilibrio: prendersi cura senza perdersi, restare presenti senza trattenere a tutti i costi.

Si comincia dall’ascolto delle proprie aspettative: cosa chiediamo davvero all’altro? E da dove nasce il bisogno di insistere?

Il corpo e le emozioni sono alleati preziosi: stanchezza, frustrazione, rabbia o rassegnazione sono segnali che ci guidano, se impariamo a riconoscerli.

Poi arriva un passo delicato: distinguere ciò che dipende da noi da ciò che non possiamo cambiare. Spesso ci accaniamo proprio dove non abbiamo potere, e invece lasciamo andare dove la nostra presenza sarebbe necessaria.

Infine, c’è il distacco affettivo: lasciar correre non è indifferenza, lasciar perdere non è rinunciare. È una forma di rispetto per se stessi.

Un percorso psicoterapeutico breve ti accompagna in questi passaggi, mettendo a disposizione non solo strumenti concreti, ma anche la mia lunga esperienza professionale nel campo delle relazioni e un patrimonio personale di 60 anni di vita e ascolto. Un bagaglio che diventa bussola condivisa.

👉 Contattami su WhatsApp al 3208573502.
per ulteriori informazioni e/o per fissare un primo incontro. Roberto Cavaliere Psicoterapeuta

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✨ Storia Terapeutica: PRENDERSI CIÒ CHE È PROPRIO ANCHE SE SI RISCHIA Un contadino si avvicina al castello: se avesse pr...
16/08/2025

✨ Storia Terapeutica:
PRENDERSI CIÒ CHE È PROPRIO ANCHE SE SI RISCHIA
Un contadino si avvicina al castello: se avesse preso il trono sarebbe diventato re.
All’ingresso, una guardia gli sbarra il passo: «Se entri, ti uccido».
Il contadino allora resta lì, tutta la vita, a guardare quel portone.
In punto di morte, la guardia abbassa la lancia e gli rivela:
«Il castello era per te, ma non hai mai osato prenderti ciò che era tuo».

Psicologicamente questa storia ci parla di paure interiori che assumono il volto di guardiani severi. Spesso non ci impediscono davvero di entrare: siamo noi a dar loro il potere, rimanendo bloccati davanti alla soglia.

👉 La domanda allora è: quali “castelli” restano ancora chiusi dentro di te?
👉 E quale passo rischioso — ma necessario — stai evitando di fare?

Non sempre la vita ci chiede di sfidare nemici reali, ma di riconoscere le nostre voci interiori che ci trattengono. E lì si gioca la possibilità di diventare davvero “re” della propria esistenza.

💬 Scrivilo nei commenti: qual è il tuo “castello” da attraversare?
Roberto Cavaliere Psicoterapeuta

STORIA TERAPEUTICA:NON DIMENTICARE DI AVERE LE ALI PER VOLARE.👉"Un grande re ricevette in omaggio due pulcini di falco e...
15/08/2025

STORIA TERAPEUTICA:
NON DIMENTICARE DI AVERE LE ALI PER VOLARE.
👉"Un grande re ricevette in omaggio due pulcini di falco e si affrettò a consegnarli al Maestro di Falconeria perché li addestrasse. Dopo qualche mese, il maestro comunicò al re che uno dei due falchi era perfettamente addestrato.

"E l'altro?" chiese il re.

"Mi dispiace, sire, ma l'altro falco si comporta stranamente; forse è stato colpito da una malattia rara, che non siamo in grado di curare. Nessuno riesce a smuoverlo dal ramo dell'albero su cui è stato posato il primo giorno. Un inserviente deve arrampicarsi ogni giorno per portargli cibo".

Il re convocò veterinari e guaritori ed esperti di ogni tipo, ma nessuno riuscì a far volare il falco.

Incaricò del compito i membri della corte, i generali, i consiglieri più saggi, ma nessuno poté schiodare il falco dal suo ramo.

Dalla finestra del suo appartamento, il monarca poteva vedere il falco immobile sull'albero, giorno e notte.

Un giorno fece proclamare un editto in cui chiedeva ai suoi sudditi un aiuto per il problema.

Il mattino seguente, il re spalancò la finestra e, con grande stupore, vide il falco che volava superbamente tra gli alberi del giardino.

"Portatemi l'autore di questo miracolo", ordinò.

Poco dopo gli presentarono un giovane contadino.

"Tu hai fatto volare il falco? Come hai fatto? Sei un mago, per caso?" gli chiese il re.

Intimidito e felice, il giovane spiegò: "Non è stato difficile, maestà. Io ho semplicemente tagliato il ramo. Il falco si è reso conto di avere le ali e ha incominciato a volare". Bruno Ferrero

👉A volte restiamo fermi non perché non sappiamo volare, ma perché il ramo ci sembra sicuro.
Il cambiamento, da soli, può spaventare. Qualcuno — o qualcosa — deve aiutarci a lasciare quel punto d’appoggio che ormai non ci nutre più.
Non è mancanza di capacità: è paura di scoprire cosa possiamo fare quando non abbiamo più scuse.

📩 Se sentite che il vostro “ramo” vi tiene fermo, parliamone: il primo passo può essere già il volo
Roberto Cavaliere Psicoterapeuta

Ferragosto, e la fortuna di un angolo di silenzio.Lontano dalla folla, il mare parla piano e i pensieri si distendono.No...
15/08/2025

Ferragosto, e la fortuna di un angolo di silenzio.
Lontano dalla folla, il mare parla piano e i pensieri si distendono.
Non è un privilegio, è un incontro raro: quello tra un paesaggio che respira e chi ha tempo di ascoltarlo.
Roberto Cavaliere Psicoterapeuta

LE FERIE: L' ARTE DI FERMARSI In un mondo che misura il valore in produttività e velocità, le ferie sembrano una parente...
14/08/2025

LE FERIE: L' ARTE DI FERMARSI

In un mondo che misura il valore in produttività e velocità, le ferie sembrano una parentesi. In realtà, sono una finestra preziosa.
Quando la pressione della quotidianità si allenta, accade qualcosa di raro: la mente smette di correre dietro agli impegni e inizia a sentire.

Il tempo libero non è soltanto “tempo vuoto”: è uno spazio in cui le difese si abbassano e il dialogo interno diventa più nitido. I pensieri che restano in sospeso durante l’anno possono finalmente trovare un tavolo su cui sedersi. Ricordi, desideri, domande: emergono non per metterci in difficoltà, ma per chiedere ascolto.

Clinicamente, questo momento è un piccolo laboratorio. Il corpo recupera, il sistema nervoso si ricalibra, la percezione del tempo si dilata. È il momento in cui possiamo osservare la nostra vita con uno sguardo leggermente distaccato, come se vedessimo il quadro da qualche passo indietro.

Lo stesso ferragosto, allora, può diventare più di una festa estiva: può essere un invito a chiederci come stiamo davvero, cosa vogliamo portare con noi al rientro, e cosa invece possiamo lasciare sulla spiaggia, tra le onde o in un sentiero di montagna.

Non è fuga, è ritorno a sé.
E questo, più di ogni meta, è il viaggio che vale la pena fare.
Roberto Cavaliere Psicoterapeuta

QUALE È LA DIFFERENZA TRA SCIENZA, FILOSOFIA E PSICOTERAPIA???👉Uno studente di psicologia, durante la stesura della tesi...
12/08/2025

QUALE È LA DIFFERENZA TRA SCIENZA, FILOSOFIA E PSICOTERAPIA???
👉Uno studente di psicologia, durante la stesura della tesi, chiede al proprio professore:
«Qual è la differenza tra scienza, filosofia e psicoterapia?»

Il professore sorride e risponde:
«La scienza è come cercare in una stanza buia un gatto nero… e trovarlo. Procede per tentativi ed errori, finché non individua una risposta ai propri dilemmi.

La filosofia è come cercare in una stanza buia un gatto nero… che non c’è, e non trovarlo. Si muove tra domande che non hanno risposte assolute o definitive.

La psicoterapia è come cercare in una stanza buia un gatto nero… che non c’è, e affermare di averlo trovato.»

👉Questa ultima battuta, con il suo umorismo pungente, fa sorridere ma anche pensare.
A prima vista sembra una critica: “La psicoterapia inventa ciò che non c’è”.
Ma letta con più attenzione, rivela un punto centrale: in psicoterapia non sempre si cerca un fatto oggettivo, una “causa vera” nascosta nel passato. Spesso quella causa, come dato reale e verificabile, semplicemente non esiste.

In certe forme di psicoterapia, forzare la ricerca di un evento preciso che “spieghi” tutto può diventare fuorviante. La persona vive e sente secondo una propria prospettiva soggettiva, frutto di esperienze, interpretazioni e significati che non sono sempre riconducibili a un unico episodio concreto.

Il “trovare il gatto” allora non significa svelare un fatto storico, ma dare forma a un’esperienza interna che diventa significativa nel presente. Non è la caccia a una verità assoluta, ma la costruzione di un senso che possa orientare e trasformare la vita della persona.

Roberto Cavaliere Psicoterapeuta

🔁 Perché ci innamoriamo sempre di chi non è disponibile?In terapia è una domanda che emerge spesso:"Perché mi fisso semp...
07/08/2025

🔁 Perché ci innamoriamo sempre di chi non è disponibile?

In terapia è una domanda che emerge spesso:
"Perché mi fisso sempre su chi non c'è davvero per me?"

È un'esperienza comune, eppure profondamente dolorosa: investire tempo, emozioni, energia… in relazioni con persone emotivamente (o concretamente) indisponibili.
Persone impegnate, sfuggenti, confuse, che non ricambiano o non possono esserci davvero. Eppure è proprio lì che nasce l’ossessione.

🧠 Non è solo una questione di scelta "sbagliata"

Dietro questa dinamica si nascondono spesso meccanismi profondi, inconsci:

🔄 Schemi relazionali appresi: se siamo cresciuti cercando costantemente approvazione o amore da figure affettive instabili, l'amore ci sembra qualcosa da "conquistare", non da ricevere con naturalezza.

🧩 Desiderio di completare un copione: la mente cerca coerenza, anche nel dolore. Così ripetiamo dinamiche note sperando in un finale diverso.

🚷 Paura dell’intimità vera: paradossalmente, scegliere persone non disponibili può essere un modo per evitare relazioni autentiche e profonde. La distanza dell’altro diventa una difesa.

❤️‍🩹 Il primo passo? Guardarsi dentro, non fuori.

Chiedersi:
"Cosa sto cercando davvero quando inseguo chi non c’è?"
"Che tipo di amore penso di meritare?"
"Cosa mi fa sentire vivo: la reciprocità… o l’inseguimento?"

La buona notizia è che tutto questo può cambiare.
Con consapevolezza, lavoro interiore e, spesso, un percorso terapeutico, è possibile rompere il ciclo, imparare a riconoscere l’amore sano… e accoglierlo.

📌 Se ti sei ritrovato in queste parole, forse è il momento di iniziare ad ascoltare qualcosa di più profondo dentro di te
Roberto Cavaliere Psicoterapeuta

🔁 Perché ci innamoriamo sempre di chi non è disponibile?In terapia è una domanda che emerge spesso:"Perché mi fisso semp...
06/08/2025

🔁 Perché ci innamoriamo sempre di chi non è disponibile?

In terapia è una domanda che emerge spesso:
"Perché mi fisso sempre su chi non c'è davvero per me?"

È un'esperienza comune, eppure profondamente dolorosa: investire tempo, emozioni, energia… in relazioni con persone emotivamente (o concretamente) indisponibili.
Persone impegnate, sfuggenti, confuse, che non ricambiano o non possono esserci davvero. Eppure è proprio lì che nasce l’ossessione.

🧠 Non è solo una questione di scelta "sbagliata"

Dietro questa dinamica si nascondono spesso meccanismi profondi, inconsci:

🔄 Schemi relazionali appresi: se siamo cresciuti cercando costantemente approvazione o amore da figure affettive instabili, l'amore ci sembra qualcosa da "conquistare", non da ricevere con naturalezza.

🧩 Desiderio di completare un copione: la mente cerca coerenza, anche nel dolore. Così ripetiamo dinamiche note sperando in un finale diverso.

🚷 Paura dell’intimità vera: paradossalmente, scegliere persone non disponibili può essere un modo per evitare relazioni autentiche e profonde. La distanza dell’altro diventa una difesa.

❤️‍🩹 Il primo passo? Guardarsi dentro, non fuori.

Chiedersi:
"Cosa sto cercando davvero quando inseguo chi non c’è?"
"Che tipo di amore penso di meritare?"
"Cosa mi fa sentire vivo: la reciprocità… o l’inseguimento?"

La buona notizia è che tutto questo può cambiare.
Con consapevolezza, lavoro interiore e, spesso, un percorso terapeutico, è possibile rompere il ciclo, imparare a riconoscere l’amore sano… e accoglierlo.

📌 Se ti sei ritrovato in queste parole, forse è il momento di iniziare ad ascoltare qualcosa di più profondo dentro di te.
Roberto Cavaliere Psicoterapeuta

SESSIONE DI FOCUS RELAZIONALEUn incontro unico per fare chiarezza nel tuo momento di confusione emotiva.Hai una domanda ...
04/08/2025

SESSIONE DI FOCUS RELAZIONALE
Un incontro unico per fare chiarezza nel tuo momento di confusione emotiva.
Hai una domanda che ti tormenta da giorni, settimane, mesi?
Un dubbio amoroso che non ti dà pace?
Ti senti intrappolato in un circolo che non si chiude, o bloccato in una scelta che non riesci a fare?
👉Il Focus Relazionale è uno spazio di 60 minuti, dedicato interamente a te e al tuo tema.
Non è un percorso terapeutico, né una consulenza standard.
È un incontro mirato, concreto e orientato, per aiutarti a vedere meglio, rimettere ordine, e – se vuoi – fare un primo passo possibile.

✅ Perché può fare la differenza ?
A guidarti, in questo spazio, ci sono oltre 20 anni di esperienza clinica nel campo delle relazioni.
Ho accompagnato centinaia di persone in crisi affettiva, dipendenza amorosa, rotture dolorose, ambivalenze profonde.
In più, ho 60 anni: e credo che anche l’età, in questo lavoro, conti.
Contano la prospettiva, il tempo vissuto, la capacità di ascolto non giudicante, e una certa dose di disincanto lucido.

✅ È per te se:
👉Non sai se restare o andare in una relazione
👉Sei in un momento di crisi o separazione e vuoi ritrovare lucidità
👉Vivi una situazione ambigua o altalenante con un partner e ti senti in stallo
👉Ti sei già lasciato/a, ma non riesci ad andare avanti
👉Ti ritrovi spesso in relazioni che ti fanno soffrire e vuoi capire perché
👉O qualsiasi altra problematica relazionale come gelosia, tradimento, amore non corrisposto e via dicendo.

📌 Come funziona
1 incontro singolo – 60 minuti
👉Online (Zoom o altra piattaforma) o in presenza in Studio a Milano, Roma e Salerno
👉Dopo l’incontro puoi decidere di proseguire con altri Focus Relazionali occasionali, oppure valutare (insieme) un percorso più strutturato.

🎁 Bonus
Dopo l'incontro riceverai:
Un breve riassunto scritto dei punti chiave emersi
Un piccolo suggerimento operativo o riflessione personalizzata per i giorni successivi

💶 Costo: 100€ detraibile fiscalmente

📥 Come prenotare: scrivi a dotcavaliere@gmail.com o WhatsApp 3208573502

✍️ Parole di chi ha già fatto un Focus Relazionale
"In un’ora mi sono risultate chiare diverse dinamiche che avevo difficoltà a comprendere"
"Non avevo bisogno di terapia lunga, ma di qualcuno che mi aiutasse a fare un po' luce. Questo è stato perfetto."
Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta Psicologo e Psicoterapeuta in Milano, Roma, Napoli e Salerno

"Quando veniamo traditi inaspettatamente ci rendiamo conto che non conoscevamo veramente l'altro."Il tradimento è uno de...
03/08/2025

"Quando veniamo traditi inaspettatamente ci rendiamo conto che non conoscevamo veramente l'altro."

Il tradimento è uno degli eventi emotivamente più destabilizzanti che possiamo vivere. Non solo per l’atto in sé, ma per lo smarrimento che porta con sé: chi è davvero la persona che avevamo accanto?

Ci accorgiamo, improvvisamente, che l'immagine che avevamo costruito — o che ci era stata mostrata — non corrisponde alla realtà. E questa frattura genera dolore, rabbia, confusione.

Spesso, però, il tradimento svela non solo l’altro, ma anche una parte di noi: i bisogni non ascoltati, i segnali ignorati, le proiezioni che abbiamo cucito sull’altro per sentirci al sicuro.

Non si tratta di colpe, ma di consapevolezza. Il dolore può diventare un passaggio, seppur difficile, verso una conoscenza più autentica di sé e delle relazioni che vogliamo costruire.

Conoscere davvero l’altro richiede tempo, presenza e reciprocità. Ma anche il coraggio di vedere, e non solo di immaginare.
Roberto Cavaliere Psicoterapeuta

Indirizzo

Via De Marinis 49
Vietri Sul Mare
84019

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