Psicologa - Dott.ssa Maddalena Maggi

Psicologa - Dott.ssa Maddalena Maggi Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Psicologa - Dott.ssa Maddalena Maggi, Psicologo, Villafranca di Verona.

14/09/2025

Dal 15 settembre al 14 novembre 2025 è possibile presentare domanda per il Bonus Psicologo 2025, contributo fino a 1.500 euro per le sessioni di psicoterapia, con importo variabile in base all’ISEE (fino a 50.000 euro).

📌 La domanda va inoltrata esclusivamente online sul portale INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS al servizio dedicato “Contributo sessioni psicoterapia”.
📌 Ai beneficiari verrà attribuito un codice univoco da utilizzare presso i professionisti aderenti.
📌 Entro 60 giorni dall’accoglimento della domanda deve essere effettuata almeno una seduta; in caso contrario il beneficio decade.

Il CNOP accoglie positivamente l’avvio del bonus come strumento di sostegno concreto, ma la Presidente Maria Antonietta Gulino sottolinea anche la necessità di "servizi di psicologia accessibili e di prossimità, con lo psicologo di base nei territori, capaci di intercettare i bisogni crescenti e di garantire la prevenzione e una presa in carico appropriata, soprattutto per i giovani".

🔗 Tutte le istruzioni per presentare domanda nella circolare INPS 👉 https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/notizie/dettaglio-news-page.news.2025.09.bonus-psicologo-2025-istruzioni-per-la-presentazione-della-domanda.html

La tecnologia "buona" è supervisionata.
26/06/2025

La tecnologia "buona" è supervisionata.

“Il cellulare non è un compagno: è un dissuasore di relazioni.”

Con queste parole Maria Antonietta Gulino, Presidente del CNOP, mette in guardia contro i rischi dell’uso smodato dello smartphone, che incide sempre più precocemente sulla crescita affettiva e relazionale dei bambini.

Secondo l’OCSE, il 17% dei bambini prova ansia o nervosismo quando è lontano dagli schermi. Non è solo una questione di tempo online, ma del valore emotivo che la tecnologia assume nella quotidianità.

Un allarme condiviso su la Nazione dalla Dottoressa Patrizia Fistesmaire, direttrice dell'UOC Psicologia dell’Asl Nord Ovest: "A questa struttura si rivolgono futuri genitori e genitori già navigati. È significativo introdurre la tematica che farà parte della vita dei bambini e delle bambine e inciderà nel loro sviluppo psicofisico, perché l’educazione digitale inizia dai corsi di accompagnamento alla nascita".

La Dottoressa Fistesmaire richiama anche il pensiero dei professionisti Matteo Lancini e Alberto Pellai, sottolineando che il digitale non è neutro, ma è un linguaggio, una cultura, una modalità relazionale che i più piccoli apprendono osservando gli adulti.

Famiglie e scuola non possono essere lasciate sole. È urgente un piano educativo che coinvolga tutti: genitori, docenti, istituzioni. La psicologia può offrire strumenti, alleanze, visione.
“Il vero parental control non è un software, è la relazione educativa” conclude la dott.ssa Fistesmaire.

Perché crescere bene oggi significa anche saper stare senza schermi. Ma mai senza relazioni.

📎 Leggi l’articolo completo: https://www.lanazione.it/viareggio/cronaca/linfanzia-digitale-sempre-piu-problematico-a65b5ed4

Capo I - Principi GeneraliArticolo 4 del Codice Deontologico degli Psicologi e delle Psicologhe Nell’esercizio della pro...
04/06/2025

Capo I - Principi Generali
Articolo 4 del Codice Deontologico degli Psicologi e delle Psicologhe

Nell’esercizio della professione, lo psicologo rispetta la dignità, il diritto alla riservatezza, all’autodeterminazione ed all’autonomia di coloro che si avvalgono delle sue prestazioni; ne rispetta opinioni e credenze, astenendosi dall’imporre il suo sistema di valori; non opera discriminazioni in base a religione, etnia, nazionalità, estrazione sociale, stato socio-economico, sesso di appartenenza, orientamento sessuale, disabilità.
Lo psicologo utilizza metodi e tecniche salvaguardando tali principi, e rifiuta la sua collaborazione ad iniziative lesive degli stessi.
.. Lo psicologo tutela prioritariamente il destinatario dell’intervento stesso.

Il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi rinnova il proprio sostegno al Pride e ai principi che lo animano: il diritto all’autodeterminazione, la libertà e la dignità delle persone in tutte le loro espressioni identitarie, affettive e sessuali.

La psicologia è impegnata nella difesa dei diritti fondamentali della persona e nella promozione di una cultura del rispetto, dell’ascolto e dell’inclusione, contrastando ogni forma di discriminazione e marginalizzazione.

Diversi Ordini regionali degli Psicologi stanno già offrendo il proprio patrocinio ai Pride locali: una direzione chiara che il CNOP intende proseguire anche a livello nazionale, riconoscendo la rilevanza sociale e civile di questi eventi per la promozione del benessere e dei diritti.

La libertà di essere se stessi è una condizione essenziale di salute psicologica e coesione sociale.

25/05/2025

🟢 | Per la dignità umana e contro ogni forma di disumanizzazione

Le guerre in corso in diverse parti del mondo continuano a generare distruzione, traumi profondi, violazioni dei diritti fondamentali e sofferenze che lasceranno segni per generazioni.

A Gaza, in particolare, la popolazione civile è sottoposta a una crisi umanitaria senza precedenti con migliaia di vittime, un sistema sanitario al collasso e un’intera comunità privata di acqua, cure, sicurezza e futuro.

Civili, donne, uomini e soprattutto bambini stanno pagando il prezzo più alto: quello della vita, della salute, della speranza.

Come psicologhe e psicologi, come professionisti della salute mentale e come cittadine e cittadini, non possiamo restare indifferenti di fronte alla distruzione sistematica del tessuto umano, psichico e simbolico di intere comunità.

La pace non è un atto simbolico, ma una responsabilità collettiva.

È cultura, scelta, azione.

Ogni persona ha diritto a una vita libera dalla violenza, dalla fame, dal terrore.

Ogni volta che apri bocca per parlare, ricordati che è con la parola che Dio ha creato il mondo”~ Michela Murgia ~
17/05/2025

Ogni volta che apri bocca per parlare, ricordati che è con la parola che Dio ha creato il mondo”

~ Michela Murgia ~

17 Maggio – Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Bifobia e la Transfobia

In questa giornata rinnoviamo il nostro impegno per i diritti, la libertà e la dignità di ogni persona. Ogni giorno lavoriamo per promuovere benessere psicologico, rispetto delle differenze e inclusione, contrastando ogni forma di discriminazione e pregiudizio.

Il Consiglio dell’Ordine ha deliberato l’adesione alle manifestazioni Pride: saremo presenti alla sfilata del Pride di Padova il 31 maggio, portando il nostro sostegno alla comunità LGBTQIA+ e a chi ogni giorno lavora per una società più giusta, aperta e accogliente.

🌈 Scopri tutte le date dei Pride 2025:
https://ondapride.it/pride/

Il benessere psicologico si costruisce anche attraverso il riconoscimento dei diritti e delle libertà fondamentali.

11/03/2025
06/03/2025

"Ciò che vedi cambia ciò che conosci e ciò che conosci cambia ciò che vedi".
Jean Piaget

Talvolta alcuni momenti di vita possono essere caratterizzati da emozioni contrastanti in relazione a: conflitti, situaz...
28/01/2025

Talvolta alcuni momenti di vita possono essere caratterizzati da emozioni contrastanti in relazione a: conflitti, situazioni di crisi e periodi di forte cambiamento o difficoltà che chiedono di essere compresi e sostenuti.

~°~- E mi faccia un favore. In questi ultimi giorni, niente conti, niente bilanci, niente abbastanza. Provi solo a esser...
27/12/2024

~°~

- E mi faccia un favore. In questi ultimi giorni, niente conti, niente bilanci, niente abbastanza. Provi solo a essere felice per il fatto di essere qui.
2024 – Grazie. Io… ci proverò.
- La nostra ora è terminata. Mi fa un favore? Quando esce, fa entrare il prossimo appuntamento?
2024 - Certo.
- E... 2024?
2024 - Sì?
- Buon anno.
2024 - Buon anno.

- Mi dica tutto.
2025 – Non sono pronto.

~ ° ~

La fine dell'anno che si avvicina ci porta a fare conti e bilanci rispetto a quello che, nel complesso, è stato l'andamento del nostro anno.
Tante volte ne usciamo un po' scontenti e ci ripromettiamo che, per l'anno che verrà, faremo molte più cose e ci daremo nuovi o gli stessi obiettivi da raggiungere.
Però, forse, ci dimentichiamo di fermarci un attimo e permetterci di sentire un po' di felicità per ciò che è stato e che, in un modo o nell'altro, a prescindere da quello che potrebbe essere accaduto, ne siamo arrivati alla fine.

Vi auguro di salutare il 2024 con con gioia e consapevolezza per poter andare incontro al nuovo 2025 con speranza.

🌠Buona fine e Buon Principio🌠

2024 – Un bel lavoro.
- Prego?
2024 – È quello che mi hanno detto loro.
- Loro chi?
2024 – Quando c’è stato il passaggio di consegne e tutto il resto.
- Ah già, com’è andata?
2024 – Bene, bene. Mi hanno fatto i complimenti.
- Lo vede? E lei che era preoccupato.
2024 – Hanno detto che ho fatto un bel lavoro, “un lavoro pulito”. Così hanno detto. Un lavoro pulito. Non le sembra uno strano modo per dirlo? Un lavoro pulito.
- Non è d’accordo?
2024 – No. Non lo so. Era una piccola cosa. Un contratto a tempo determinato.
- Era comunque un impegno importante che ha assolto con grande professionalità.
2024 – Se lo dice lei.
- Non mi sembra convinto.
2024 – Lei come crede che sia andato?
- Non sta a me dirlo.
2024 – Le ho fatto del male?
- No.
2024 – Me lo direbbe, vero? Se le avessi fatto del male.
- È questo che la preoccupa?
2024 – Questo. E il dopo. Sa, a gennaio devo trovarmi qualcos’altro da fare.
- Ha già qualche idea?
2024 – So che 1980 adesso lavora tanto nella moda, 2010 e negli effetti speciali, 1929 è in politica. Ma io non credo di avere quello che serve.
- Cosa pensa che le manchi?
2024 – Non sono un anno rilevante.
- Certo che è un anno rilevante. È adesso.
2024 – Sa cosa intendo. Nel lungo periodo. Come 1789.
- È per quello che ha sparato a un CEO?
2024 – O 1492 o il 2000.
- Non possiamo essere tutti il 2000.
2024 – Quindi devo rassegnarmi alla mia mediocrità?
- Lei non è mediocre.
2024 - Sa che ero andato per scusarmi?
- Dove?
2024 – Da loro, quando ho riportato le chiavi e i documenti.
- Scusarsi per cosa?
2024 – Non lo so. Per i morti, per Trump, per i film al cinema. Per Tim Burton.
- Ne abbiamo già parlato. Quelle cose non dipendono da lei.
2024 – Hanno il mio nome sopra.
- E ce l’hanno anche le nascite, gli innamoramenti, le guarigioni. Sa che c’è gente lì fuori per cui il 2024 è stato l’anno migliore della propria vita? Lei è la cosa più bella che è capitata a qualcuno. Ci pensa mai?
2024 – Potevo fare di più. Potevo gestire meglio certe cose. Ho ammazzato Maggie Smith, cristo santo…
- Che anno ammira?
2024 – In che senso?
- Ci sarà un anno che la ispira, che le piace, che stima. Un anno che vorrebbe essere.
2024 – Il 1993.
- Perché?
2024 – E me lo chiede? Il 1993 è un anno così felice, sicuro di sé, spensierato. Il 1993 ha tutto: pace, stabilità, speranza per il futuro.
- Il 1993 è depresso.
2024 – Come lo sa?
- È un mio paziente.
2024 – No.
- Sì. Sa cosa crede il 1993? Crede di non aver fatto abbastanza.
2024 – Ma… ma… come fa a pensarlo? Non con quelle pellicole. Non col Festivalbar…
- Eppure, è così. Vede, io seguo molti anni problematici. 2001 non riesce più a viaggiare, 2008 non arriva a fine mese, 2020 è pieno di rimpianti, 1943 fa solo incubi e 476 non l’ha ancora superata. Ma seguo anche molti anni che apparentemente sembrano sereni e poi finiscono per dirmi tutti la stessa cosa. Non sono stato abbastanza. Non ho fatto abbastanza. Allora mi dica, cos’è abbastanza per lei?
2024 – Non lo so.
- È questo il punto. Nessuno lo sa. Abbastanza è un’illusione. Abbastanza è la parola che usiamo per torturarci. In questo periodo dell’anno in particolare, quando scatta la malsana abitudine di fare bilanci. Non ho fatto abbastanza, non ho visto abbastanza, non sono stato abbastanza felice, abbastanza produttivo, abbastanza rilevante. Partite a gennaio con tutte le aspettative del mondo sulle spalle e a dicembre vi fate il processo. Lei non può darsi un punteggio. Glielo possono dare gli altri al limite, ma non cambierebbe niente. Lei è lei. Con le guerre e le Olimpiadi, gli uragani e i restauri, giornate belle e giornate brutte, miracoli e tragedie. E non doveva fare abbastanza. Doveva fare. E ha fatto. Forse la gente la ricorderà, forse lo farà per i motivi sbagliati, o forse si dimenticherà di lei. Ma lei rimane lei. Si ricorda cosa mi ha detto la prima volta che ci siamo visti un anno fa?
2024 – Non sono pronto.
- Esatto. Non sono pronto. E si guardi ora. Mancano pochi giorni. Ce l’ha fatta. Ci è riuscito. Ci ha portati fino al 31 dicembre. Non era scontato.
2024 – Forse ha ragione.
- E mi faccia un favore. In questi ultimi giorni, niente conti, niente bilanci, niente abbastanza. Provi solo a essere felice per il fatto di essere qui.
2024 – Grazie. Io… ci proverò.
- La nostra ora è terminata. Mi fa un favore? Quando esce, fa entrare il prossimo appuntamento?
2024 - Certo.
- E... 2024?
2024 - Sì?
- Buon anno.
2024 - Buon anno.

- Mi dica tutto.
2025 – Non sono pronto.

Il testo è di Nicolò Targhetta e la grafica di Amandine Delclos.

25/11/2024

Oggi 25 novembre rinnoviamo il nostro impegno come comunità professionale nel contrasto alla violenza di genere e nel supporto alle persone coinvolte. I Centri Antiviolenza rappresentano un pilastro essenziale per il sostegno alle donne che subiscono violenza: grazie all’accoglienza telefonica, ai colloqui personali, alle case rifugio e ai servizi dedicati, offrono un aiuto concreto.

In parallelo, sono attivi percorsi rivolti agli uomini autori di violenza, in cui si lavora sul riconoscimento delle proprie azioni e sulla responsabilità personale. Questi programmi, mirati alla presa di consapevolezza e alla gestione dei comportamenti aggressivi, sono fondamentali per interrompere il ciclo della violenza.

Sempre più, si assiste alla nascita di movimenti spontanei e gruppi impegnati a contrastare gli stereotipi di genere e a promuovere un linguaggio e una cultura del rispetto e della parità. Educare al rispetto e diffondere una comunicazione rispettosa sono passi necessari per creare un cambiamento duraturo.

Solo lavorando insieme possiamo costruire una rete forte e solida contro la violenza di genere, basata sull’ascolto, la prevenzione e l’impegno condiviso verso una società più equa, sicura e consapevole.

Sono Maddalena Maggi, psicologa iscritta all'Albo delle Psicologhe e Psicologi del Veneto con numero di riferimento 1451...
13/11/2024

Sono Maddalena Maggi, psicologa iscritta all'Albo delle Psicologhe e Psicologi del Veneto con numero di riferimento 14514, sez. A.

Offro consulenza e sostegno psicologico con l'intento di poter contribuire nell'aiutare a far chiarezza rispetto a momenti di vita che possono essere caratterizzati da emozioni contrastanti in relazione a: conflitti, situazioni di crisi e periodi di forte cambiamento o difficoltà.

Ricevo a Villafranca di Verona in Via Portogallo n° 1v - 37062 (Vr) in presenza e online.

Per un appuntamento o avere informazioni mi trovate:
al numero 375 800 2633
o e-mail maddalena.maggi@ordinepsicologiveneto.it

Indirizzo

Villafranca Di Verona
37062

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