20/09/2025
I dolori articolari e la Medicina Cinese
I dolori articolari spesso arrivano all'improvviso, senza invito, si insinuano nelle pieghe delle nostre giornate, trasformano gesti semplici come salire una scala, afferrare una tazza, o piegarsi per abbracciare un bambino in prove dolorose di resistenza.
In medicina occidentale vengono descritti con linguaggio preciso: infiammazione, degenerazione, alterazioni cartilaginee, rigidità, perdita di liquido sinoviale. Ma dietro questa precisione scientifica non si riesce a cogliere il dramma umano di chi vive quotidianamente questa limitazione del movimento, che non è mai solo fisica: è anche emotiva, esistenziale, simbolica.
Come detto, secondo la medicina occidentale, i dolori articolari sono spesso correlati a processi infiammatori o degenerativi: artrite, artrosi, malattie autoimmuni, usura meccanica, traumi. Le articolazioni, quelle specie di cardini che tengono insieme il nostro corpo e lo rendono flessibile, sostanzialmente si arrugginiscono come dei vecchi ingranaggi. La cartilagine che protegge i capi ossei si consuma, i liquidi sinoviali diminuiscono, le ossa si sfregano tra loro creando dolore, rigidità, gonfiore.
L’artrite reumatoide, ad esempio, è una condizione in cui il sistema immunitario si rivolta contro se stesso, attaccando le articolazioni. L’artrosi, invece, è figlia del tempo: la degenerazione naturale della cartilagine. Ci sono poi i dolori articolari secondari a malattie metaboliche, come la gotta, o a traumi.
In ogni caso, la medicina occidentale legge tutte queste patologie come il risultato di squilibri biochimici, meccanici, immunologici. Gli strumenti terapeutici suggeriti quindi sono farmaci antinfiammatori, analgesici, corticosteroidi, fisioterapia, esercizi mirati, fino alle protesi nei casi estremi. Una prospettiva razionale, indispensabile, ma che non sempre riesce a toccare l’anima del dolore.
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, il dolore articolare non è soltanto da osservare come una disfunzione meccanica, ma è anch'esso un segnale energetico. Il nostro corpo ci parla, attraverso le articolazioni, delle sue rigidità interiori. Dove l’Occidente vede usura, la MTC vede stagnazione. Dove la scienza rileva un’infiammazione, l’antica saggezza cinese intravede un conflitto di energie: il vento, il freddo, l’umidità, o il calore che penetrano nel corpo e vi restano intrappolati.
Il dolore articolare è quindi una manifestazione di Bi Zheng (“Sindrome ostruttiva dolorosa”). “Bi” significa ostruzione, blocco: è come se il Qi, l’energia vitale, e il sangue non scorressero più liberamente. Le articolazioni diventano allora luoghi di stagnazione, veri e propri campi di battaglia fra le forze esterne (vento, freddo, umidità, calore) e le difese interne.
Sul piano simbolico, il dolore articolare ci parla di rigidità esistenziale. Un ginocchio che scricchiola può suggerirci che stiamo facendo fatica ad andare avanti. Una spalla bloccata può raccontare di un peso emotivo che non riusciamo più a portare. Un’anca dolente può rivelare la paura di cambiare direzione nella vita. Il corpo diventa come una mappa, uno specchio, una poesia intima che si esprime attraverso il dolore che proviamo.
La Medicina Tradizionale Cinese non si limita a combattere il sintomo, ma cerca di andare a risolvere le cause, armonizzando il flusso energetico. L’obiettivo è liberare le stagnazioni, nutrire i tessuti, scacciare i fattori patogeni esterni.
Tonificare il Qi e il Sangue: perché l’energia possa circolare e portare nutrimento alle articolazioni.
Eliminare il Vento, il Freddo e l’Umidità: principali responsabili del dolore articolare cronico.
Riscaldare i Meridiani: per sciogliere la rigidità e permettere nuovamente il movimento.
Armonizzare Rene e Fegato: poiché il Rene governa le ossa e il Fegato governa i tendini, due sistemi fondamentali per la salute articolare.
Le tecniche più utili della MTC per trattare i dolori articolari includono:
Agopuntura: inserimento di aghi nei punti specifici per liberare i meridiani e tonificare l’energia.
Moxibustione: calore applicato con l’artemisia, particolarmente efficace per dolori da freddo e umidità.
Tuina (massaggio energetico cinese): manipolazioni per migliorare la circolazione del Qi e del sangue.
Qigong e Taiji: esercizi di movimento consapevole per mantenere flessibilità e armonia.
Fitoterapia cinese: decotti che drenano l’umidità, scacciano il vento e nutrono le articolazioni.
Cinque punti di agopuntura fondamentali per i dolori articolari
Ecco cinque punti che la MTC considera particolarmente efficaci:
ST36 (Zusanli, “Tre miglia della gamba”)
Rafforza il Qi e il Sangue, migliora la circolazione generale e sostiene le articolazioni. È un punto di tonificazione universale, capace di rinforzare l’intero organismo.
BL23 (Shenshu, “Punto del Rene”)
Il Rene governa le ossa: tonificarlo significa ridare forza strutturale. È fondamentale per dolori cronici alle articolazioni, specialmente lombari e ginocchia.
LR8 (Ququan, “Sorgente della Curva”)
Nutre il Sangue del Fegato, ammorbidisce tendini e legamenti. Utile nei casi di rigidità e dolori da secchezza articolare.
GB34 (Yanglingquan, “Fonte della Collina del Yang”)
Punto maestro dei tendini, scioglie contratture e dolori articolari diffusi, particolarmente indicato per ginocchia, anche e spalle.
SP9 (Yinlingquan, “Fonte della Collina dello Yin”)
Drena l’umidità, uno dei principali fattori che aggravano i dolori articolari. Migliora il gonfiore e la sensazione di pesantezza.
Questi cinque punti, usati insieme, creano una strategia completa: tonificano, drenano, nutrono e liberano. Sono come cinque musicisti che accordano nuovamente gli strumenti affinchè riescano a generare nuovamente una musica armonica.
Altre tecniche complementari della Medicina Cinese utili per queste patologie sono:
Coppettazione: utile per richiamare sangue e Qi in superficie, liberando le stagnazioni.
Guasha: raschiamento che aiuta a sciogliere i blocchi e a far fluire l’energia.
Dietetica cinese: evitare cibi umidi e freddi, prediligere alimenti caldi e drenanti come zenzero, cannella, porri.
I dolori articolari sono quindi dei veri e propri ponti tra la scienza e il simbolo. La medicina occidentale ci offre la chiarezza dei meccanismi biologici, la possibilità di rallentare il processo degenerativo e di alleviare l’infiammazione. La medicina tradizionale cinese ci invita a leggere il dolore come un messaggio, una poesia scritta nei legamenti, un segnale di rigidità non solo fisica ma anche interiore. Aiutare le articolazioni significa, allora, aiutare la vita a scorrere: liberare il Qi, nutrire il Sangue, eliminare il vento e l’umidità, sostenere i Reni e ammorbidire i tendini. Significa anche imparare a danzare con la propria storia, trasformando ogni articolazione in un giunto non solo del corpo, ma dell’anima.
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