Dott. Paolo Quagliarella - Psicologo

Dott. Paolo Quagliarella - Psicologo Dialoghiamo di psicologia, astrologia, archetipi, simboli e dei miti a loro collegati con C. G. Jung e J. Hillman

Sono Filosofo, Psicologo e docente di Epistemologia II presso la Scuola di Psicoterapia ad indirizzo Analitico Archetipico Atanor (Scoppito – AQ). Ho studiato e continuo a farlo, la psicologia analitica (junghiana) e archetipica (hillmaniana) cercando di mettere in relazione i loro costrutti con la metafore astrologica. Collaboro, in qualità di esperto di mitologia zodiacale con diversi psicologi e psicoterapeuti nell’utilizzo della metafora astrologica, di cui mi occupo dal 1989. La mia prima laurea in Filosofia è stata su Carl Gustav Jung e la sua storia in cui ho approfondito l’interesse dello psichiatra svizzero per l’Astrologia. La seconda laurea che ho conseguito è stata in Psicologia Comportamentale e cognitiva applicata con una tesi su Psicologia, Mitologia, Astrologia, un approccio narrativo con i pazienti: gli attacchi di panico in cui ho affrontato il tema dell’utilizzo dell’astrologia come strumento di counseling utile per gli psicologi fornendo le basi scientifiche e le fonti di letteratura che avallano l’efficacia delle terapie narrative, fra cui l’astrologia. Ho tenuto corsi, conferenze, partecipato a convegni in Italia e all’estero. Tra questi, sempre in ambito junghiano:

Scuola Li.S.T.A. (Libera Scuola di Psicoterapia Analitica) di Milano: Jung e l’Astrologia
Assisi Institute – THE INTERNATIONAL CENTER FOR THE STUDY OF ARCHETYPAL PATTERNS -2023
Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano – Cattedra di Teologia II – L’antropologia teologica in dialogo con la psicologia analitica e l’astrologia – 2023
Università di Bari dipartimento di Ricerca e innovazione umanistica (Dirium) approfondimento su: i Grandi Modelli di Linguaggio e Chatbot nella Psicoterapia. – 2025
Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano – Cattedra di Teologia II – La confessione e la narrazione come strumenti psicologici – 2025

L’astrologia non è uno strumento scientificamente validato, e non sostituisce l’intervento psicologico o psicoterapeutico. Gli articoli e gli argomenti proposti intendono solo esplorare il valore simbolico, metaforico e narrativo che alcune persone attribuiscono a questa pratica e come possa essere di supporto così come altri strumenti che mettono al centro il paziente e la sua storia, senza nessun riferimento a modalità predittive.

🌌 𝗗𝗮𝗹 𝟮𝟮 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟲 prende avvio il 𝗖𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗜 𝗟𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝗔𝘀𝘁𝗿𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮 𝗣𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 𝗔𝗻𝗮𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗼-𝗔𝗿𝗰𝗵𝗲𝘁𝗶𝗽𝗶𝗰𝗮, un percorso onli...
09/09/2025

🌌 𝗗𝗮𝗹 𝟮𝟮 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟲 prende avvio il 𝗖𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗜 𝗟𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝗔𝘀𝘁𝗿𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮 𝗣𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 𝗔𝗻𝗮𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗼-𝗔𝗿𝗰𝗵𝗲𝘁𝗶𝗽𝗶𝗰𝗮, un percorso online che intreccia 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮, 𝗳𝗶𝗹𝗼𝘀𝗼𝗳𝗶𝗮 𝗲 𝗹𝗶𝗻𝗴𝘂𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝘀𝗶𝗺𝗯𝗼𝗹𝗶𝗰𝗼.
In sette moduli, esploreremo:

✨ le teorie di Jung, Hillman, Winnicott, Bowlby, Erikson e altri grandi autori della psicologia del Novecento;
✨ i simboli astrologici – elementi, segni, pianeti e case – come immagini archetipiche e metafore culturali;
✨ il tema natale come “mappa narrativa”, utile a stimolare processi di riflessione personale e creativa.

📚 𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗼𝗳𝗳𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼
💡Lezioni mensili su Zoom, per un totale di 30 ore.
💡Dispense, slides e bibliografia in formato PDF.
💡Indicazioni pratiche sui software per calcolare i temi natali.
💡Accesso alle registrazioni per tre mesi dopo la lezione.
💡Attestato di partecipazione al termine del percorso.
💡 Un’occasione per chi desidera avvicinarsi al linguaggio astrologico come strumento di immaginazione, per collegarlo a teorie psicologiche e filosofiche e ampliare la propria visione dell’essere umano.

👉 Il primo incontro è domenica 22 marzo 2026.

Il corso propone l’astrologia come linguaggio simbolico e culturale, in chiave metaforica e riflessiva.
Non è un insegnamento scientifico né un intervento clinico, e non prevede l’uso di tecniche psicologiche.
I contenuti non hanno valore diagnostico o terapeutico e non sostituiscono percorsi di consulenza psicologica, psicoterapia o trattamenti sanitari. Si tratta di un’attività formativa e culturale, pensata per stimolare processi di riflessione personale.

https://www.astrologiajunghiana.it/corsi-di-astrologia/corso-di-i-livello-di-astrologia-psicologica-analitico-archetipica-apaa-inizio-marzo-2025/

“Il corso propone l’utilizzo dell’astrologia come linguaggio simbolico e culturale, in chiave metaforica e riflessiva. Non si tratta di un insegnamento scientifico né di un intervento clinico e neppure l'insegnamento di tecniche psicologiche. I contenuti astrologici presentati non hanno valor...

🌕✨ L’eclissi lunare: ombre che parlano, soglie da attraversare ✨🌕La Luna si vela di rosso, trasformandosi in quel volto ...
07/09/2025

🌕✨ L’eclissi lunare: ombre che parlano, soglie da attraversare ✨🌕

La Luna si vela di rosso, trasformandosi in quel volto misterioso che da sempre affascina e inquieta l’umanità.
Gli antichi avrebbero tremato davanti a questo spettacolo: per Babilonesi e Assiri era presagio di sventura, per Greci e Romani un ribaltamento dell’ordine cosmico. Tamburi e preghiere risuonavano per “liberare” la Luna dalle potenze oscure che la divoravano. Non è l'eclissi la causa di qualcosa, ma la ritualità, la ciclicità, le paure, le attese, le gioie che ognuno di noi proietta in questa immagine.

Oggi conosciamo le cause astronomiche, eppure, quando il cielo si tinge di sangue, qualcosa in noi si smuove ancora. La Luna, simbolo dei cicli, della memoria e degli affetti, si oscura: come se l’Ombra junghiana emergesse all’improvviso, obbligandoci a guardare dentro.
Come scriveva Eliade, un’eclissi è una hierofania: un’apparizione del sacro che interromperebbe il tempo quotidiano, ricordandoci che siamo parte di un cosmo che ci supera.

Questa eclissi avviene sull’asse Pesci–Vergine. Da un lato la Vergine richiama Demetra, madre che cura il raccolto ma non si accorge che Kore le viene strappata via; dall’altro i Pesci ci portano nei miti di Eracle e dei buoi di Gerione, di Derceto trasformata in pesce, di Afrodite che fugge da Tifone nell’acqua. I Pesci raccontano sempre di oltrepassamenti, cadute e metamorfosi: il limite varcato, il rischio del naufragio, la possibilità di rinascere in una nuova forma.

E allora:
🌑 Quali sarebbero le tue colonne d’Ercole interiori?
🌑 Che cosa, nella tua vita, rischierebbe di essere dimenticato mentre ti prendi cura dei tuoi “raccolti”?
🌑 Quale caduta, se accolta, potrebbe trasformarsi in una metamorfosi imprevista?
🌑 In che modo potresti unire il seme della Vergine e la conchiglia d’acqua dei Pesci?

L’eclissi non offrirebbe risposte definitive: sarebbe piuttosto un portale immaginale, una soglia che ci invita a trasformare paura in rivelazione, perdita in inizio, ombra in luce nuova.

🔴 E tu, guardando la Luna che si tinge di rosso, cosa lasceresti emergere dal tuo buio?

https://www.paoloquagliarella.it/astrologia-psicologica/eclisse-lunare-pesci-miti/

L’eclissi di Luna costituisce da sempre un fenomeno carico di risonanze simboliche, capace di suscitare tanto paura quanto meraviglia. A differenza

🌑✨ “Vecchio”: tra Senex e Puer, tra Ombra e Sapienza ✨🌑La parola “vecchio” non è solo un appellativo sociale né una cons...
06/09/2025

🌑✨ “Vecchio”: tra Senex e Puer, tra Ombra e Sapienza ✨🌑

La parola “vecchio” non è solo un appellativo sociale né una constatazione biologica. È un nome che porta con sé un potere arcaico, capace di toccare le radici stesse della psiche collettiva.

Renato Zero, con il suo canto, evoca immagini potenti: gli anni come “fucili contro”, la marginalità, la rabbia, ma anche l’anima che grida di avere ancora vita e amore da offrire.
Dietro l’insulto “sei vecchio” si cela una costellazione archetipica che Jung e Hillman hanno esplorato: il volto del senex e quello del Saggio, la durezza di Cronos e la luce del Vecchio Sapiente, in dialogo eterno con il puer, simbolo di promessa e desiderio.

Come ricordava Hillman ne Il senex, ogni anziano porta con sé una duplicità: rigore e malinconia, ma anche profondità e custodia dell’anima. E Jung evidenziava che “la vita non raggiunge la sua completezza se non nella seconda metà”: la vecchiaia come luogo in cui il Sé può finalmente emergere con tutta la sua forza.

La parola “vecchio”, ripetuta con insistenza nel testo della canzone di Renato Zero porta con sé un potere arcaico. Non è soltanto un appellativo sociale, né

L’Astrologo e il PozzoC’era una volta, in un villaggio sperduto tra le colline, un uomo che non sapeva né zappare la ter...
31/08/2025

L’Astrologo e il Pozzo

C’era una volta, in un villaggio sperduto tra le colline, un uomo che non sapeva né zappare la terra, né mungere una capra, né riparare un tetto. Ma sapeva alzare gli occhi al cielo. E poiché le stelle, a differenza delle patate, non contraddicono mai nessuno, egli decise che sarebbe stato astrologo.

Ogni sera saliva sulla piazza, con un mantello logoro ma ampio abbastanza da sembrare solenne, e con voce profonda annunciava:
— Voi che non sapete nulla del domani, ascoltate me, che tutto già conosco! Vi dirò se vi ameranno, se sarete ricchi, o se la salute vi abbandonerà.

Gli abitanti, stanchi di spaccarsi la schiena nei campi, lo guardavano come si guarda un re. Alcuni vendevano l’ultima gallina per pagare un responso, altri portavano un sacco di farina in cambio di una previsione sul raccolto.

L’astrologo, che del raccolto non capiva nulla, li rassicurava:
— Sarà abbondante, purché mi portiate ancora una moneta.

E quando qualcuno gli chiedeva dell’amore, rispondeva con un sorriso furbo:
— L’amore verrà… non oggi, non domani, ma verrà.

E così, con parole sospese come nuvole, egli viveva meglio di chiunque altro nel villaggio.

Un giorno, mentre camminava con lo sguardo fisso alle stelle per “scrutare i destini”, non vide davanti a sé un pozzo scoperto. Vi cadde dentro con un tonfo che fece tremare le secchie appese alle case.

Gli abitanti accorsero e, trovandolo sul fondo del pozzo, gli chiesero ridendo:
— O saggio che vedi il futuro, non hai visto il tuo presente?

L’astrologo, mezzo annegato, ebbe ancora la forza di rispondere:
— Ah, sciocchi! Non era scritto che io dovessi cadere: era scritto che voi imparaste a non credere a chi dice di sapere tutto.

Ma i paesani non lo tirarono su subito. Prima vollero che se ne stesse lì un’intera notte, a contemplare da vicino le stelle riflesse nell’acqua.

E fu così che nel villaggio si raccontò per generazioni la favola dell’astrologo che sapeva predire ogni cosa… tranne i propri passi.

Sorridiamo 😀

Tra le soddisfazioni della domenica c'è l'email di Thomas Moore https://en.wikipedia.org/wiki/Thomas_Moore_(spiritual_wr...
31/08/2025

Tra le soddisfazioni della domenica c'è l'email di Thomas Moore https://en.wikipedia.org/wiki/Thomas_Moore_(spiritual_writer) a cui avevo inviato una copia del mio ultimo libro "𝗣𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮 𝗲 𝗔𝘀𝘁𝗿𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮. 𝗗𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘁𝗲𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗮𝗹𝗹’𝗶𝗽𝗼𝘁𝗲𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗰𝗹𝗶𝗻𝗶𝗰𝗮: 𝗼𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮̀ 𝗲 𝗹𝗶𝗺𝗶𝘁𝗶" dove ho citato parte della sua intervista di un paio d'anni fa e che scrive: "𝗟'𝗵𝗼 𝘀𝗳𝗼𝗴𝗹𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗲 𝗵𝗼 𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗮 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿𝗹𝗼 𝗲 𝗹𝗼 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗼 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗲 𝗯𝗲𝗻 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼... 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶𝗺𝗲 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮𝗻𝗲 𝗹𝗼 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗼 𝗲 𝘁𝗶 𝗳𝗮𝗰𝗰𝗶𝗼 𝘀𝗮𝗽𝗲𝗿𝗲" Già che l'abbia sfogliato a me basta e avanza .

Tra i numerosi libri di Thomas non si può non leggere: https://www.amazon.it/Pianeti-interiori-Lastrologia-psicologica-Marsilio/dp/887186400X

In questo libro, Thomas Moore si rivolge a uno dei momenti psicologicamente più vivi dell'epoca pre-moderna, il Rinascimento italiano, in cui alcuni individui di genio si dedicarono a un'esplorazione del mondo interiore non meno ardita e rivoluzionaria di quelle del mondo esterno dei grandi navig.....

🧠✨ Alcuni archetipi dei 12 Segni zodiacali e 168 immagini archetipiche.Nell'articolo i dettagli.https://www.paoloquaglia...
30/08/2025

🧠✨ Alcuni archetipi dei 12 Segni zodiacali e 168 immagini archetipiche.

Nell'articolo i dettagli.

https://www.paoloquagliarella.it/astrologia-psicologica/archetipi-12-segni-immagini-archetipiche/

Quando Jung parla di archetipo, non si riferisce a un’immagine precisa, come quella che potremmo vedere in un sogno o in un mito. L’archetipo, in sé, è qualcosa di invisibile: è come una forza originaria, una corrente sotterranea della psiche che esiste da sempre e che appartiene a tutti gli ...

🌌 Astrologia e psicologia: cosa dice davvero la scienza 🌌Transiti astrologici, rivoluzioni solari, rivoluzioni lunari, p...
29/08/2025

🌌 Astrologia e psicologia: cosa dice davvero la scienza 🌌

Transiti astrologici, rivoluzioni solari, rivoluzioni lunari, progressioni e chi più ne ha più ne metta, gli astri non inclinano e non determinano, come ho già scritto in passato, ma narrano e aprono ad altri punti di vista su stessi e il mondo. Se c'è un transito, positivo o di tensione, questo non fa accadere nulla. Con transiti positivi mi possono rubare l'auto, ecc... con transiti negativi posso vincere medaglie magari diventare il nr.1 al mondo fra i tennisti, come è "CAPITATO" a Jannik Sinner.

📍 1. Cosa dice la scienza

Le meta-analisi (≈300 studi, Dean 2003) mostrano che le correlazioni tra astri e personalità/eventi sono trascurabili.

Test doppio cieco (Nature, 1985): gli astrologi non superano il caso.

L’astrologia non ha validità predittiva in senso scientifico.

📍 2. Perché allora funziona “psicologicamente”

Effetto Barnum/Forer: ci riconosciamo in descrizioni vaghe e positive.

Profezie autoavveranti: le aspettative influenzano comportamenti e risultati (Pigmalione/Golem effect).

Bisogno di senso: in tempi di crisi, l’astrologia offre conforto, ordine e speranza.

Rito sociale: condividere l’oroscopo rafforza legami e identità di gruppo.

📍 3. Benefici possibili

Sollievo emotivo temporaneo (riduzione ansia, senso di appartenenza).

Spunto di auto-riflessione e maggiore consapevolezza se usata in chiave simbolica.

Routine rassicurante, simile a una pratica di mindfulness.

📍 4. Rischi e limiti

Dipendenza dall’oroscopo: ricerca compulsiva di rassicurazioni, ansia se manca.

Fatalismo: credere che “tutto è scritto” può ridurre motivazione e resilienza.

Effetto nocebo: previsioni negative alimentano paure e autosabotaggi.

Rinvio di aiuti adeguati: preferire le stelle alla psicoterapia può aggravare disturbi.

Eterodipendenza dall’astrologo: perdita di autonomia decisionale.

📍 5. Responsabilità dell’astrologo

Le parole hanno un potere suggestivo enorme: possono rafforzare o minare l’autostima.

Previsioni rigide o allarmanti condizionano profondamente la psiche del consultante.

Necessario un approccio etico: parlare in termini possibilistici, chiarire i limiti, stimolare la riflessione e non sostituirsi a terapeuti o medici.

📍 6. Linee guida pragmatiche
✔️ Usare l’astrologia come linguaggio simbolico e narrativo, non come scienza predittiva.
✔️ Evitare previsioni assolute
✔️ Mantenere il locus of control interno: decidere in autonomia.
✔️ Ricorrere a professionisti se emergono ansia, depressione o ossessioni legate alle previsioni.

📍 7. Conclusioni

L’astrologia non predice scientificamente, ma influisce psicologicamente tramite suggestione, bias cognitivi e aspettative.

Può essere un coping narrativo, se usata con leggerezza e consapevolezza.

Può diventare pericolosa se vissuta come verità assoluta.

La differenza la fa il nostro approccio: strumento simbolico e di introspezione, non guida cieca.

✨ Leggere l’oroscopo può essere un gioco, un rito, uno specchio… ma il destino resta nelle nostre mani. I dettagli nell'articolo e nel pdf da scaricare.

Ho scritto già in passato diversi articoli sull’argomento, ma diventa importante anche inquadrare quanto si scrive all’interno del perimetro scientifico, non

💀✨ Ade, custode dei ricordiQuando pensiamo alla morte, ciò che davvero resta non è il corpo, ma i ricordi.Nell’immaginar...
29/08/2025

💀✨ Ade, custode dei ricordi

Quando pensiamo alla morte, ciò che davvero resta non è il corpo, ma i ricordi.
Nell’immaginario mitologico, Ade non è soltanto il signore dell’oscurità, ma anche il guardiano della memoria, colui che custodisce ciò che non può essere cancellato.

E in fondo, quando perdiamo qualcuno che amiamo, scopriamo la stessa verità: la persona continua a vivere dentro di noi, nelle immagini, nei gesti, nelle parole che restano impresse.

La psicologia del lutto di Bowlby ci insegna che i ricordi non sono nostalgia sterile, ma semi di continuità che ci aiutano a riorganizzare la nostra vita dopo una perdita.
Così, anche nell’oscurità, Ade diventa un'immagine archetipica di trasformazione: il custode del nostro archivio interiore, dove nulla va davvero perduto.

👉 Vuoi scoprire di più su come mito e psicologia si intrecciano? Leggi l’articolo completo.

Scopri Ade come custode dei ricordi e della memoria psichica: dall’archetipo del regno dei morti alla teoria del lutto di Bowlby, un viaggio tra mito e psicologia per comprendere come i ricordi trasformano la perdita.

L'AUTOSTIMA✨ Ti sei mai chiesto da dove nasce davvero la parola autostima?Non è solo un concetto psicologico moderno: de...
28/08/2025

L'AUTOSTIMA
✨ Ti sei mai chiesto da dove nasce davvero la parola autostima?
Non è solo un concetto psicologico moderno: dentro porta il respiro del greco antico, il peso del rame, la luce dell’argento e la solidità del piombo. 🌙⚖️

Dietro ogni sillaba si nascondono i pianeti e i segni che li governano: Venere e il Toro con il loro richiamo al piacere e al valore, la Luna che accoglie e protegge, Saturno e il Capricorno che insegnano la costruzione e la concretezza.

L’autostima, allora, non è solo “valutarsi”: è un bronzo interiore che nasce dall’incontro di bellezza, accoglienza e disciplina. 🜍

👉 Scopri l’articolo completo e lasciati guidare in un viaggio tra etimologia, metalli e astrologia.

Quando pronunciamo la parola autostima, non evochiamo soltanto un concetto psicologico moderno, ma ci collochiamo all’interno di un lungo fiume di significati

VENERE OPPOSTA A PLUTONEImmagina, per un momento, di alzare lo sguardo al cielo. Non un cielo qualsiasi, ma quello che s...
26/08/2025

VENERE OPPOSTA A PLUTONE
Immagina, per un momento, di alzare lo sguardo al cielo. Non un cielo qualsiasi, ma quello che sa parlare con le sue figure, i suoi segni, i suoi sussurri lontani.
Da una parte brilla Venere, luminosa nel Leone: un fuoco che non si accontenta di esistere in silenzio, che chiede di essere visto, riconosciuto, accolto. Dall’altra, quasi invisibile nella sua profondità, Plutone in Acquario: l’ombra che scruta, il custode degli abissi, colui che non mostra la sua forza se non quando gli occhi imparano a restare fermi nell’oscurità.

E forse sai anche tu che quando due stelle si guardano da lontano, non si limitano a osservarsi. Ognuna cerca di riconoscere nell’altra qualcosa che le appartiene e che, per qualche motivo, è rimasto nascosto. Venere – Afrodite, oppure Persefone – desidera fiorire, amare, vivere la pienezza dei sensi; ma si accorge che l’oscurità di Plutone, il volto di Ade, non è un nemico, bensì uno specchio che costringe a guardare l’amore da un’altra prospettiva: quella del limite, della profondità, del non detto.

Così, nell’arco del cielo, l’opposizione diventa un dialogo silenzioso.
Un richiamo che non obbliga a scegliere, ma a fermarsi. A sentire.
Qualcuno potrebbe percepire in questa tensione la nostalgia di un amore che chiede di trasformarsi. Qualcun altro, il conflitto tra la luce della propria identità e la forza sotterranea delle proprie paure. Altri ancora, forse, un invito ad attraversare un varco che non avevano mai osato considerare.

E allora, come accade nelle storie, non è necessario che tu sappia subito quale sia il tuo modo di vivere questa opposizione. Basta che tu lasci che l’immagine resti dentro di te: Venere che brilla nel Leone, Plutone che attende in Acquario.
Il calore e l’ombra.
La bellezza e il mistero.
Il desiderio e il silenzio.

Perché, in fondo, mentre ascolti questa storia, forse già una parte di te sta riconoscendo qualcosa. Non serve nominarlo, non serve definirlo. È sufficiente accorgersi che c’è.

E quando il cielo si rispecchia nell’anima, allora ogni opposizione non è più soltanto distanza, ma possibilità. Possibilità di integrare due sguardi che, da lontano, si studiano… e che, forse, stanno solo aspettando di incontrarsi dentro di te.

🌒 Meditazione guidata sotto l’opposizione di Venere e Plutone

Chiudi gli occhi…
e immagina il cielo.
Un cielo che non è soltanto sopra di te,
ma intorno,
dentro.

Là, sopra l’orizzonte, brilla Venere nel Leone:
calda, luminosa, desiderosa di mostrarsi,
come un cuore che chiede di essere visto.
Dall’altra parte, quasi invisibile,
Plutone in Acquario:
profondo, silenzioso,
custode di verità che non si svelano subito.

E tu sei lì,
al centro di questa linea di sguardi.
Due presenze lontane,
che non si toccano,
ma che si studiano.

E mentre ascolti, forse puoi lasciarti domandare…
👉 E se ciò che ti appare distante stesse già parlando dentro di te?
👉 Quale parte di te brilla, e quale osserva in silenzio?
👉 E se la luce fosse lo specchio dell’ombra?

Immagina Venere che, per un attimo, diventa Persefone,
principio femminile che discende nel buio per rinascere.
Immagina Plutone che, per un attimo, diventa Ade,
colui che accoglie nel profondo ciò che non osa stare alla luce.

E mentre li contempli,
chiediti dolcemente:
👉 Che danza nascosta prende forma in me quando la bellezza incontra il mistero?
👉 Potrei scoprire che la distanza non è separazione, ma respiro?

Lascia che le immagini si intreccino:
Afrodite che arde come fiamma,
Ade che custodisce come notte.
E tu, testimone,
tra calore e silenzio,
tra desiderio e profondità.

👉 Quale segreto del mio cuore attende di emergere dal buio?
👉 Quale voce ascolto per prima: quella che arde o quella che sussurra?

E mentre resti qui,
sotto questo cielo interiore,
puoi permetterti di non rispondere.
Di non sapere subito.
Perché, forse,
già il solo ascolto apre uno spazio.

E quando, più tardi, riaprirai gli occhi,
forse porterai con te un piccolo frammento:
la sensazione che in ogni opposizione
non vi sia soltanto distanza,
ma possibilità.

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