Edyta Dabrowska - Felicementeanima

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Edyta Dabrowska - Felicementeanima La mia missione è MOTIVARE le persone a vivere in armonia e pace

🌸 Perché l'altro può essere assente emotivamente nella coppia? 🌸Spesso entriamo in una relazione con aspettative precise...
17/06/2025

🌸 Perché l'altro può essere assente emotivamente nella coppia? 🌸
Spesso entriamo in una relazione con aspettative precise: pensiamo che l'altro si prenda cura dei nostri bisogni, quelli che magari non sono stati soddisfatti dalle figure di riferimento del nostro passato. In modo automatico, il nostro inconscio cerca un responsabile: delega all’altro la responsabilità di colmare quei bisogni. È un meccanismo naturale, nato dalle esperienze con i nostri genitori, che ci porta a credere che l’amore dell’altro possa sostituire l’amore che dobbiamo imparare a darci da soli.
🌱 Prendi un foglio di carta e scrivi tutto quello che hai delegato all’altro: cura del corpo, amore per te stessa, gestione del denaro, responsabilità economica… Questi sono aspetti fondamentali della tua vita che, se lasciati totalmente all’altro, ti allontanano dalla tua autenticità e autonomia.
💡 Quando una donna decide di riprendere in mano la propria responsabilità, di prendersi cura di sé stessa, la coppia si avvicina, si consolida. L’altro diventa più leggero, più autentico, perché può essere se stesso, senza il peso di dover riempire i vuoti che tu stessa hai delegato.
✨ Dalla relazione di dipendenza nasce quella autentica ed equilibrata. Solo quando riconosci i tuoi bisogni e li soddisfi, puoi vivere una relazione vera, basata sulla parità e sulla libertà di essere te stessa.
Se ti riconosci in questa dinamica, ricorda: il cambiamento inizia da te. Prenditi cura di te, e la coppia si trasformerà in un luogo di crescita, amore autentico e rispetto reciproco. 💖

link per il video è nel primo commento
Buon cammino dalla difficoltà alla relazione autentica ed equilibrata.
Edyta.

✨ Voglio un vero uomo. ✨Quante volte sentiamo questa frase dalle donne, spesso con frustrazione, tristezza o rabbia. Ma ...
10/06/2025

✨ Voglio un vero uomo. ✨

Quante volte sentiamo questa frase dalle donne, spesso con frustrazione, tristezza o rabbia. Ma poi ci chiediamo: Dove sono tutti questi "uomini veri"?
Quelli che si prendono responsabilità, proteggono, agiscono… quelli da cui si può respirare e lasciare andare il controllo?

Prima di cercare lui, chiediti:
✅ Sono pronta nel profondo del cuore ad accogliere un uomo vero al mio fianco?
✅ La mia programmazione, le mie credenze, mi permettono di farlo entrare?
✅ Sono una donna che permette a un uomo di esercitare la sua virilità?

Spesso il problema non è lui… ma noi che non lasciamo spazio.
Un uomo virile ha bisogno di libertà, di spazio per agire. E lo spazio si crea facendo un passo indietro, come la principessa nella torre in attesa che il cavaliere sconfigga il drago.

Nelle relazioni, questo significa smettere di controllare tutto, smettere di arrangiarsi e fidarsi, lasciando che lui faccia la sua parte.

Cosa ti impedisce di fidarti?
Forse ti dici: “Non contare su nessuno, so fare tutto da sola.”
Oppure: “Se voglio che sia fatto bene, lo faccio da me.”
E così, il tuo cuore continua a desiderare lui… ma lo castri emotivamente con critiche, controllo e sfiducia.

Ricorda:
L’uomo vero esiste, se glielo permetti. E sarà lì per te… se gli lanci la tua treccia di fiducia.

Lascia andare il controllo, apriti all’amore e… scopri quanto può essere forte la tua vera forza femminile. 💖

Visita la pagina del metodo che potrebbe aiutarti tornare amorevole: https://www.felicementeanima.it/felicementetherapy/

Un abbraccio, Edyta.

Ti invito a questa sessione di Nada, una mia amica speciale 😍
10/06/2025

Ti invito a questa sessione di Nada, una mia amica speciale 😍

Sessione di RESPIRO CONSAPEVOLE INTEGRALE – REBIRTHING Martedì 17 giugno ore 20.30/22.00 RESPIRO CONSAPEVOLE INTEGRALE – REBIRTHING Tecnica olistica di equilibrio energetico Negli anni ’60 Leonard Orr, ricercatore statunitense di discipline olistiche, riscopre un’antica respirazione proveni...

Le ghiandole surrenali parlano per il tuo futuro 🌿Chiunque non si sia stancato troppo una volta nella vita dovrebbe esse...
27/05/2025

Le ghiandole surrenali parlano per il tuo futuro 🌿
Chiunque non si sia stancato troppo una volta nella vita dovrebbe essere il primo a commentare, ma oggi voglio parlarvi di qualcosa di molto più profondo e importante: la stanchezza che ci accompagna quotidianamente, la mia compagna di viaggio.
Viviamo in un mondo in continuo movimento, tra ansia, paura, noia, incertezza e inattività. Tutto questo si riflette sulla nostra salute, spesso senza che ce ne rendiamo conto. La situazione globale degli ultimi tre anni ha lasciato segni evidenti, e molte persone lamentano mancanza di energie e affaticamento. Ma da dove nasce questa stanchezza?
Le ghiandole surrenali sono gli organi che ci aiutano a gestire lo stress, le decisioni difficili e le paure profonde. Quando capiamo cosa sono e cosa fanno, comprendiamo anche perché ci sentiamo così esausti.
Le ghiandole surrenali sono collegate a conflitti fondamentali come:
✨ DIREZIONE: non sapere quale strada prendere, indecisione, paura di fare scelte
✨ MOVIMENTO: blocchi, incapacità di avanzare, paura di volare o muoversi
✨ INSICUREZZA: senso di fallimento, insoddisfazione, sensazione che tutto sia fuori controllo
Quando il nostro organismo percepisce un forte conflitto come l’incertezza sul futuro o la paura di perdere tutto, si "rallenta" per permetterci di ritrovare il nostro equilibrio. La depressione o il senso di smarrimento possono essere segnali di questo stato di blocco.
Pandemie, guerre, problemi quotidiani, malattie — tutto può contribuire a questa sensazione di insicurezza e stanchezza. Più temiamo il futuro, più ci sentiamo persi e confusi. Ma la buona notizia è che possiamo ascoltare il nostro corpo e le sue parole, come le ghiandole surrenali, e iniziare a riscoprire la nostra strada.
Mi sono chiesta perché mi è arrivata la stanchezza, e mi sono fatta le domande:
🔹 Riesci a vedere il tuo futuro?
🔹 Ti sei sentito perso?
🔹 Ti sei sentito separato da qualcuno?
Respira profondamente, inspira… ed espira.
Nel mio caso era evidente che c'è stato il momento che non ho visto il futuro e che mi sono sentita persa, separata dal mio desiderio.
Il nostro corpo parla, ascoltiamolo. La salute parte da qui, dalla consapevolezza di sé e della propria strada.

20/02/2025

Mi chiamano Edyta Dabrowska, ma so che questa è solo un'etichetta per il mio corpo e la mia mente, e sapendo che non sono né il mio corpo né la mia mente, mi chiedo chi sono?
Non vi annoierò con la mia storia, anche se non è noiosa. Credo di aver scelto questo percorso di vita come un'anima che ha una serie di questioni da risolvere qui.

All'inizio della mia esistenza su questo pianeta (per niente facile) pensavo che non fosse giusto tutto quello che mi stava accadendo, perché soffrivo così tanto da bambina e da donna adulta, e poi, qualche anno fa, improvvisamente c'è stata una rivelazione: c'era una risposta. Tutte queste sofferenze e situazioni dovevano portarmi qui, dove sono ora.
E oggi c'è pace, beatitudine, sicurezza, fede, accettazione, ottimismo, fiducia nella vita, negli altri e in me stessa, amore, coraggio, comprensione e perdono.

Come sono arrivata a questo traguardo?
Potrei dirvi che per arrivare a questo punto è stato necessario un duro lavoro su me stessa, che ho sudato 7 camicie, ma non sarebbe vero. Immergermi nello sviluppo personale e spirituale è stato sempre un grande divertimento per me. Scoprire chi sono e chi non sono mi attrae ancora oggi. La consapevolezza che io non sono la mia mente e che tutto ciò che mi accade è legato a una registrazione nella mia mente, è una delle più grandi scoperte per me.

E cosa significa che non son la mia mente? E il fatto che posso riprogrammarla e riscrivere nuovi programmi che siano in linea e in sintonia con la mia anima.

È così che è nata la mia missione: voglio condividere le mie scoperte ed esperienze per sostenere e ispirare gli altri a realizzare un cambiamento duraturo. Tutti meritiamo una vita fantastica e tutti abbiamo la possibilità di averla.
Oggi condivido queste scoperte nel mio ruolo di Counselor, nel mio ufficio, nelle aule durante i miei corsi, nella mia azienda che si chiama FeliceMenteAnima, con mio marito che mi dice ogni tanto: “Adoro quando la mattina mi conti dei tuoi incontri, adoro sentirti felice e realizzata. Il tuo lavoro è fondamentale per la crescita delle persone che "approfittano" di te”.

Buona Vita a tutti

Sei pronto a intraprendere un viaggio di auto-scoperta e crescita personale? Sono un counselor professionista e ho svilu...
22/10/2024

Sei pronto a intraprendere un viaggio di auto-scoperta e crescita personale? Sono un counselor professionista e ho sviluppato un metodo innovativo BioPsicoEmoComunicazione che aiuta le persone a trovare soluzioni efficaci alle loro difficoltà. Ora ho bisogno del tuo aiuto!
Cerco 3 persone motivate e aperte al cambiamento per partecipare a una sessione di prova gratuita di 2 ore del mio metodo. Durante questo incontro, ti accompagnerò nel processo di esplorazione delle tue sfide personali, fornendo supporto e guidandoti verso la tua soluzione unica.
Requisiti:
• Motivazione e disponibilità a impegnarsi attivamente nel proprio percorso di crescita e di fare esercizi per casa.
• Apertura mentale e desiderio di esplorare nuove prospettive.
• Impegno a fornire un feedback sincero al termine della sessione.
Mi riservo la facoltà di scegliere i partecipanti in base a criteri specifici, volti a garantire un'esperienza proficua e significativa per tutti.
Se sei interessato a questa opportunità unica di lavorare su te stesso e volerai scoprire come il BioPsicoEmoComunicazione può aiutarti, ti invito a contattarmi per maggiori informazioni!

Contatti: DABROWSKA EDYTA EWA Counselor Professionista
via della Vittoria, 15
31040 VOLPAGO DEL MONTELLO (TV)
tel.: 0423-615557
cell.: 327-1377496
part. IVA: 04853580266
e-mail: edyta@felicementeanima.it
www.felicementeanima.it
Non perdere l'occasione di vivere un'esperienza trasformativa! Spero di incontrarti presto per iniziare insieme questo affascinante percorso.

I miei tre maestri parlano lingue diverse sullo stesso argomento, ma il concetto è sempre lo eguaglio: liberare l'anima ...
21/10/2024

I miei tre maestri parlano lingue diverse sullo stesso argomento, ma il concetto è sempre lo eguaglio: liberare l'anima dalla schiavitù dell'ego.

Il concetto di "presenza" di David R. Hawkins, il "potere di adesso" di Eckhart Tolle e il "ricordo di sé" di Salvatore Brizzi condividono una profonda connessione nella loro esplorazione della consapevolezza, dell'autenticità e dell'esperienza del momento presente.

Hawkins parla dell'importanza della presenza come stato di essenza pura, in cui l'individuo si libera dall'ego e dalle illusioni della mente. Questa idea è in linea con Tolle, il quale enfatizza il "potere di adesso", ovvero la necessità di essere pienamente presenti nel momento attuale per scoprire la verità del sé. Entrambi invitano a trascendere le preoccupazioni del passato e le ansie per il futuro.

Nel lavoro di Hawkins, il superamento dell'ego è fondamentale per raggiungere stati di consapevolezza superiori. Parimenti, Tolle discute come l'ego sia una fonte di sofferenza e dissociazione dal presente. Il "ricordo di sé" di Brizzi si ricollega a questa idea, poiché consiste nel riconoscere e mantenere viva l'essenza della propria identità al di là delle identificazioni egoiche, permettendo di vivere una vita più autentica e realizzata.

Tolle offre pratiche come la meditazione e l’osservazione dei propri pensieri, che sono simili agli approcci di Hawkins e Brizzi per sviluppare la consapevolezza. Hawkins usa il Rilascio Emozionale e la contemplazione per elevare la propria vibrazione, mentre Brizzi parla di tecniche come “ricordo di sé “per risvegliare la consapevolezza del presente e dell’autenticità.

Hawkins esplora diverse "livelli di coscienza", sostenendo che l'accesso a stati più elevati di consapevolezza porta a una vita di pace, amore e gioia. Questo si riflette nel messaggio di Tolle, che comunica come la presenza possa portare a una trasformazione interiore radicale. Brizzi, similmente, propone che il "ricordo di sé" consenta di accedere a una dimensione più profonda dell'esistenza, dove è possibile sperimentare una vita piena di significato.

Questi tre autori, che sono tutt'ora le mie guide spirituali, offrono visioni e strumenti complementari per sviluppare una maggiore consapevolezza e presenza, sottolineando l'importanza di vivere nel momento presente e di trascendere l'ego per ottenere una vita più autentica e soddisfacente.

“Una percentuale significativa di tumori al seno invasivi può risolversi spontaneamente senza trattamento, suggerisce un...
11/10/2024

“Una percentuale significativa di tumori al seno invasivi può risolversi spontaneamente senza trattamento, suggerisce un nuovo studio che sicuramente susciterà polemiche.
Lo studio, pubblicato lunedì sulla rivista Archives of Internal Medicine, suggerisce che lo screening del cancro al seno può portare a una sovradiagnosi dei tumori e che fino al 22% dei casi può risolversi spontaneamente senza trattamento.
Attualmente, una volta individuato il cancro al seno, è eticamente inaccettabile non trattarlo. Pertanto - se la teoria è corretta - molte donne si sottopongono a interventi chirurgici, radioterapia, chemioterapia e altri trattamenti che non sarebbero stati necessari se il loro cancro non fosse stato individuato.
-Se abbiamo ragione, questo rappresenta un cambiamento di paradigma”, ha dichiarato l'autore principale dello studio, il dottor Per-Henrik Zahl, statistico senior dell'Istituto norvegese di sanità pubblica.
Zahl, che ha ammesso di aver cercato di pubblicare lo studio per circa quattro anni, afferma che il rischio di sovradiagnosi del cancro al seno è reale.
La radioterapia può causare danni significativi e duraturi al cuore e alle arterie coronarie. La chemioterapia può portare a un deterioramento cognitivo e le procedure chirurgiche per rimuovere i linfonodi possono causare un doloroso gonfiore alla mano, il linfedema.
Le scoperte di Zahl sono destinate a suscitare un vivace dibattito. Zahl ha ammesso che diverse riviste hanno rifiutato di pubblicare lo studio prima che venisse accettato da Archives of Internal Medicine, una rivista pubblicata dall'American Medical Association.
Il dottor Daniel Rayson, oncologo presso il QEII Cancer Care Program di Halifax, ha osservato che lo studio non ha esaminato direttamente la regressione del cancro al seno, ma ha offerto questa ipotesi come possibile spiegazione dei risultati.
In un editoriale che accompagna la pubblicazione, gli autori, il dottor Robert Kaplan della UCLA School of Public Health e il dottor Franz Porzsolt dell'Università di Economia Clinica in Germania, hanno scritto che l'ipotesi della regressione del tumore al seno, sebbene apparentemente illogica, è “difficile da respingere”.
Il dottor Steven Narod, uno dei principali ricercatori sul cancro al seno presso il Sunnybrook Health Sciences Centre di Toronto, concorda sul fatto che i risultati sono convincenti.
Narod ha dichiarato: Sono d'accordo con loro che la migliore spiegazione per questi risultati è che circa il 10-20% dei tumori al seno... è scomparso spontaneamente”.
Pur esprimendo un certo scetticismo, Narod ha osservato che lo studio di Zahl e del suo team, che ha utilizzato l'introduzione di un programma di screening del cancro al seno in Norvegia per confrontare gruppi di donne, è notevole.
Gli esperti affermano che sarà difficile trovare risposte alle domande sollevate dallo studio. La dottoressa Cornelia Baines dell'Università di Toronto ritiene che lo screening debba continuare nonostante i risultati di questo studio.
Secondo Baines, sebbene le donne debbano essere pienamente consapevoli dei rischi di sovradiagnosi, qualsiasi anomalia rilevata durante la mammografia non deve essere ignorata.
Questo articolo può servire a ricordare alle donne e alla comunità medica che “lo screening non ha solo vantaggi, ma anche svantaggi”.
Fonte: The Canadian Press

Testimonianza di una donna nata da una madre surrogata, con i geni di una donna surrogata “aliena” e i geni di suo padre...
11/10/2024

Testimonianza di una donna nata da una madre surrogata, con i geni di una donna surrogata “aliena” e i geni di suo padre.
Parla in modo commovente del suo trauma transgenerazionale.
La donna si chiede dove sia il diritto del bambino in tutto questo.
E solleva anche questioni etiche
Link nei commenti ⬇️⬇️⬇️
Attivare i sottotitoli in italiano

08/10/2024

🎯Il nostro obiettivo è alimentare la vostra passione, incoraggiarvi a superare le sfide e a perseguire i vostri sogni. 🔔 ISCRIVETEVI per un costante flusso...

Uno dei miei più grandi amori come metodo di sviluppo ed evoluzione personale è stato l'Enneagramma, un sistema di perso...
04/10/2024

Uno dei miei più grandi amori come metodo di sviluppo ed evoluzione personale è stato l'Enneagramma, un sistema di personalità che identifica nove tipi di personalità, ciascuno con i propri punti di forza, debolezze e aree di sviluppo. Il metodo è entrato nella mia vita e non mi ha più lasciato, sia a livello professionale che personale.
Ti invito a riconoscere quale enneatipo dell'Enneagramma sei e come puoi migliorare la qualità della tua vita. Fai il test gratuito (allegato al primo commento) e vedi nella descrizione che segue quale primo passo puoi fare per te stesso.
Nel contesto dell'Enneagramma, la "passione dominante" è un concetto centrale che si riferisce a un'emozione o a un'attitudine di base che tende a predominare nel comportamento e nella personalità di ciascun tipo, influenza le motivazioni, le reazioni e le relazioni dell'individuo. La passione va elaborata e rilasciata.
EnneaTipo 1. La passione dominante è la L’IRA. Questo tipo tende a reprimere la rabbia e l'ira, cercando di mantenere un'immagine di perfezione e controllo. Dovrebbe imparare a riconoscere e accettare che la perfezione non è sempre raggiungibile. Sviluppare la compassione verso sé stesso e gli altri.
EnneaTipo 2. La passione dominante è L’ORGOGLIO o la necessità di essere voluti. Questo tipo cerca costantemente approvazione e riconoscimento dagli altri. Dovrebbe riconoscere i propri bisogni e imparare a dire "no". Evitare di sovraccaricarsi di responsabilità per gli altri.
EnneaTipo 3. La passione dominante è L’INGANO. Si concentra sull'immagine di successo e sull'ottenere il riconoscimento, vivendo spesso in funzione delle aspettative altrui. Dovrebbe ricercare l’autenticità e il valore intrinseco, piuttosto che il successo esterno. Imparare a connettersi con le proprie emozioni.
EnneaTipo 4. La passione dominante è la L’INVIDIA. Questo tipo può sentirsi spesso diverso o mancante, cercando un senso di identità attraverso l'espressione dei propri sentimenti. Dovrebbe coltivare un senso di appartenenza e equanimità. Imparare a vedere la bellezza nella normalità.
EnneaTipo 5. La passione dominante è AVARIZIA o accaparramento. Gli individui di questo tipo tendono a ritirarsi e accumulare conoscenza e risorse, temendo la mancanza. Dovrebbero sviluppare una maggiore apertura verso gli altri e le esperienze. Imparare a lasciare andare il bisogno di controllare tutto.
EnneaTipo 6. La passione dominante è la PAURA. Questo tipo è spesso ansioso e preoccupato per la sicurezza, cercando stabilità e supporto. Dovrebbe rafforzare la propria fiducia interiore e sviluppare un senso di sicurezza. Imparare a gestire l'ansia senza ricorrere alla paura.
EnneaTipo 7. La passione dominante è la GOLA. Questo tipo tende a cercare il piacere e a evitare il dolore, cercando di vivere esperienze positive. Dovrebbe affrontare le emozioni negative e imparare a stare nel momento presente. Ridurre la tendenza a evitare il dolore attraverso la distrazione.
EnneaTipo 8. La passione dominante è L’ECCESSO. Gli individui di questo tipo perseguono il potere e il controllo, spesso esprimendo una forte vitalità e assertività. Dovrebbe sviluppare vulnerabilità e imparare a mostrare le proprie emozioni. Lavorare sulla pazienza e sulla cooperazione.
EnneaTipo 9. La passione dominante è la NEGLIGENZA. Questo tipo tende a evitare conflitti e a minimizzare le proprie esigenze per mantenere la pace e l'armonia. Dovrebbe imparare a esprimere le proprie opinioni e desideri. Contrastare la tendenza a evitare i conflitti per mantenere la pace.
Questi elementi possono servire come punto di partenza per la crescita personale e il miglioramento in ciascuno dei tipi. È importante ricordare che il percorso di auto-sviluppo è unico per ogni individuo e richiede tempo e riflessione.

"Non sto aiutando mia moglie! dice Diego. Nel pomeriggio è passato un'amico Diego. Davanti a un caffè abbiamo chiacchier...
01/10/2024

"Non sto aiutando mia moglie! dice Diego.
Nel pomeriggio è passato un'amico Diego. Davanti a un caffè abbiamo chiacchierato della vita, delle cose di tutti i giorni. A un certo punto ho detto: “Aspetta un attimo, faccio la lavatrice e torno subito”. Mi guardò come se avessi almeno annunciato che avrei costruito un razzo spaziale.

Mi rispose con un misto di sorpresa e ammirazione: “È bello che tu aiuti tua moglie. Io non aiuto la mia perché quando lo faccio, lei non mostra alcuna gratitudine, ad esempio la settimana scorsa ho lavato il pavimento e non ho sentito nemmeno un grazie”.

Mi sono seduto e gli ho spiegato che non “aiuto” mia moglie perché mia moglie non ha bisogno di un aiutante, ma di un partner. Non si tratta di aiutare perché condividiamo le responsabilità. Viviamo insieme in una casa, quindi è ovvio che io pulisca la casa, perché anch'io la sporco.
Non aiuto mia moglie in cucina, perché anch'io devo mangiare, quindi devo anche cucinare.

Non aiuto mia moglie a lavare i piatti: lo faccio io perché uso anche piatti, bicchieri e forchette.

Non aiuto mia moglie con i bambini, perché sono anche i miei figli ed è un mio dovere paterno.

Non aiuto mia moglie a lavare, appendere o piegare i vestiti: lo faccio perché sono anche i miei vestiti e quelli dei miei figli.

Non sono l'“aiuto” in casa, ne faccio parte.

E quando si parla di gratitudine e ringraziamenti, ho chiesto a un amico quando è stata l'ultima volta che ha ringraziato sua moglie quando ha finito di pulire la casa, fare il bucato, cambiare le lenzuola, fare il bagno ai bambini, cucinare, occuparsi di tutto il resto....

L'hai ringraziata davvero, qualcosa del tipo: “Fantastico, tesoro! Sei fantastica!”?

Questa storia vi sembra assurda? Bizzarra? Perché ti aspetti ricompense e lodi quando ti capita di pulire il pavimento una volta nella vita? Te lo sei chiesto, amico mio? Forse è perché la nostra cultura è ancora bigotta e crediamo che prendersi cura della casa sia una responsabilità della donna e che l'uomo non debba alzare un dito.

Ringrazia tua moglie come vorresti essere ringraziato tu. Andate avanti, comportatevi come un vero partner e non come un ospite che viene solo per mangiare, dormire, fare il bagno e soddisfare i bisogni sessuali...

Sentitevi a casa, a casa vostra. A casa vostra!
Il vero cambiamento nella nostra società inizia nelle nostre case, dove insegniamo alle nostre figlie e ai nostri figli il senso della comunità."
~ tradotto da Associazione Congresso delle Donne

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