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🌶️LE RICETTE NICHEL-FREE: POLPETTE DI CECI E PECORINO:I ceci sono legumi che anche gli allergici al nichel possono consu...
09/09/2023

🌶️LE RICETTE NICHEL-FREE: POLPETTE DI CECI E PECORINO:
I ceci sono legumi che anche gli allergici al nichel possono consumare, perché ne contengono quantità notevolemente trascurabili (sebbene spesso per praticità vengano esclusi perché appartenenti alla categoria "legumi"). E queste polpette sono fantastiche!🥂
Frulliamo insieme 250 g di ceci lessati e sgocciolati (si, vanno bene anche in barattolo di vetro o tetrapak), un uovo, 2 cucchiai di pecorino grattugiato (se ben stagionato, abbiamo una ricetta anche lactose-free), una macinata di pepe, un pizzico di aglio in polvere ed un pizzico di sale. Otteniamo un composto che possiamo addensare con del pangrattato. Formiamo le polpette e le mettiamo in forno elettrico dopo averle "spruzzate" con un pochino di olio di semi di girasole: vaporizzare l'olio anziché versarlo sulle polpette, aiuterà a far formare una crosticina dorata che farà invidia a polpette fritte! Le mettiamo in forno a 200 gradi per circa 15-20 minuti, avendo cura di rigirarle. Sono fantastiche servite con una salsa formata da yogurt greco, sale, aglio e metà di un cetriolo ben sminuzzato.

P.S. Sono fantastiche anche nella friggitrice ad aria!!

“Ma come non lo sai che la lattuga io non la posso mangiare perché contiene il lattosio?”. Mi disse una volta una pazien...
07/09/2023

“Ma come non lo sai che la lattuga io non la posso mangiare perché contiene il lattosio?”. Mi disse una volta una paziente in studio. “Cercalo su Internet”, mi suggerì. E mentre ero lì, con la faccia instupidita, non sapevo che sarebbe stata solo la prima a raccontarmi quella FAVOLETTA METROPOLITANA, che per me suonava più come un racconto dell’ORRORE!

Ma cosa avrà dato origine a questa fake news? In rete gira più di una assurda lista in cui in vegetali come lattuga, pere e broccoli sono esclusi a causa della presunta presenza del lattosio. Ma appare palese che uno zucchero prodotto dai mammiferi per i mammiferi, non ha ragione di stare nei vegetali (se non a causa di contaminazioni umane involontarie, ma si tratta di quantità così irrisorie da non poter scatenare reazioni). Nonostante ciò, pare che qualche fantasioso aspirante chimico abbia ipotizzato che gli zuccheri semplici che formano il lattosio, essendo presenti nei vegetali, possano ricombinarsi nell’intestino umano e formare il lattosio, ma in realtà, essendo essi in forma scissa, non hanno proprio possibilità (M. C. E. LOMER, G. C. PARKES, J. D. SANDERSON,, 2008 “Alimentary Pharmacology and Therapeutics”, 27(2), 93-103).

Ma allora perché proprio quegli alimenti danno, dopo l’ingestione, sintomi simili a quelli dell’intolleranza al lattosio? È presto detto: un intestino in “riabilitazione” a causa di un’intolleranza, è gravemente infiammato, e la flora intestinale è alterata. Ciò vuol dire che l’eccesso di fibre, trova terreno fertile per aggravare l’irritazione intestinale. Vanno dunque consumati in maniera graduale, valutando alimentazioni dedicate se necessario (es: dieta low FODMAP) e valutando con il proprio professionista di fiducia l’eventuale assunzione di probiotici o integratori per il ripristino dell’attività intestinale. Infine, ma non meno importante, è necessario ricordare di discriminare con attenzione quanto riportato su Internet.

Dobbiamo mangiare più pesce! ce lo ripetono di continuo medici, tv, nutrizionisti. Io stessa cerco di persuadere i miei ...
05/09/2023

Dobbiamo mangiare più pesce! ce lo ripetono di continuo medici, tv, nutrizionisti. Io stessa cerco di persuadere i miei pazienti a mangiare pesce due volte a settimana, per un quantitativo pari a 200 grammi minimo: in particolare pesce ricco in omega-3 come salmone, tonno e pesce azzurro, che aiutano anche a ridurre i livelli di trigliceridi e mantenere regolare la pressione sanguigna. C'è però un rovescio della medaglia, per l'ambiente e la salute: il quantitativo di mercurio proveniente a mari inquinati e la sostenibilità della pesca.

Per legge, ci sono dei limiti che vietano la vendita di pesci contaminati oltre una certa soglia: in ogni caso, consumare una volta del pesce con un livello di mercurio più elevato di quello fissato per legge non è peggio che consumare carne rossa allevata con antibiotici di vario genere, poiché la legge fissa dei limiti che sono ben sotto la soglia di tossicità per noi. Il vero problema del mercurio è che si accumula nel corpo e per espellerlo serve molto tempo.

La scelta più "furba" però da parte nostra è scegliere pesci a basso contenuto di mercurio per non eccedere: la regola è semplice più i pesci sono grandi e "maturi", più alto sarà il livello di mercurio che contengono. Alcuni pesci, come quelli di acqua dolce, ne contengono meno in maniera naturale: la trota per esempio, o il luccio. Tra quelli di acqua "salata" invece potremmo optare per gamberi, calamari, telline, pesce persico e, in seconda battuta, orata, spigola, salmone selvaggio e sardine. Ovviamente, molto dipende dalla zona in cui vengono pescati, dalle dimensioni e dall’età del pesce. Scegliamo pesce del Mediterraneo dove possibile e limitiamo (non eliminiamo) pesce spada, tonno, merluzzo, triglia, cernia, sgombro reale e palombo (che tra l'altro, è quasi in via di estinzione a causa della pesca sconsiderata degli ultimi anni).

Ci siamo! 𝐎𝐠𝐠𝐢 𝐬𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚!! 𝐏𝐢𝐚𝐳𝐳𝐚 𝐃𝐮𝐨𝐦𝐨, 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟖! 𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐬𝐚𝐫𝐚̀ 𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢, per conoscerci e conoscere nuov...
21/06/2023

Ci siamo! 𝐎𝐠𝐠𝐢 𝐬𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚!! 𝐏𝐢𝐚𝐳𝐳𝐚 𝐃𝐮𝐨𝐦𝐨, 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟖! 𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐬𝐚𝐫𝐚̀ 𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢, per conoscerci e conoscere nuove persone con cui condividere questo splendido percorso.

❣︎❣︎ sᥱі ᥲᥒᥴ᥆rᥲ іᥒ 𝗍ᥱm⍴᥆ ⍴ᥱr ᥙᥒіr𝗍і! ❣︎❣︎

𝐌𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐟𝐢𝐧𝐢𝐬𝐜𝐞 𝐪𝐮𝐢! È solo l’inizio di una grande avventura. Oltre agli appuntamenti già in programma per l’estate, 𝐚 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐞𝐫𝐞𝐦𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐮𝐧 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐠𝐫𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐦𝐦𝐞. Puntiamo però a seguire le mamme “da vicino”, in gruppi piccini, quindi se ancora non hai pensato di unirti, vieni a conoscerci!

L’evento di oggi sarà trasmesso anche sulla nostra pagina 𝐅𝐚𝐜𝐞𝐛𝐨𝐨𝐤, per chi non avrà modo di raggiungerci di persona. Non 𝐦𝐚𝐧𝐜𝐚𝐫𝐞 ❤︎︎

18/04/2023

Panze di tutto il mondo, unitevi!

Cinque figure professionali in dialogo con te e tra loro per guidarti nel tuo percorso dandoti risposte in relazione alla tua situazione. Progetteremo insieme il benessere di questo periodo meraviglioso e saremo un pronto intervento per ogni dubbio!

03/07/2022

SANTO STEFANO DI SESSANIO – Sottobosco, fiera dell’artigianato artistico e sostenibile è un evento organizzato dall’ associazione no profit Re-Generation che avrà luogo nello splendido borgo di Santo Stefano di Sessanio...

Insalata di capesante alla piastra con salsa al mango… figurone con 15 minuti di preparazione 🤙🤙
26/05/2022

Insalata di capesante alla piastra con salsa al mango… figurone con 15 minuti di preparazione 🤙🤙

È arrivato finalmente maggio o è solo una pia illusione? Non lo so, ma la sensazione del sole caldo sulla pelle è bellis...
12/05/2022

È arrivato finalmente maggio o è solo una pia illusione? Non lo so, ma la sensazione del sole caldo sulla pelle è bellissima! Da celebrare!

Linguine al pesto di olive e pomodorini secchi, con pomodorini freschi e tarallo sbriciolato (si è il tuo!)
Improvvisate ma ben riuscite, il pesto è sapido, i datterini dolcini ed il tarallo conferisce una croccantezza che tende a cedere mentre mangi! Da provare!!

27/04/2022

Tortino di ricotta low carb con
pomodorini secchi e olive. Si prepara in 3 minuti (se ve
la prendete comoda)

Gli agretti sono talmente buono che se avanzano diventano per forza qualcos’altro! In qst caso una torta rustica con str...
21/04/2022

Gli agretti sono talmente buono che se avanzano diventano per forza qualcos’altro! In qst caso una torta rustica con stracciata e pomodorini secchi! Tanta gioia!

Indirizzo

Piazza Duomo, 63
L'Aquila
67100

Orario di apertura

Lunedì 11:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 11:00 - 20:00
Giovedì 01:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 20:00

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Una nuova avventura

Mi chiamo Valentina e sono nata a L'Aquila nel 1987. Nel 2006, in procinto di dover scegliere un percorso universitario, ho deciso di iscrivermi a Biotecnologie cellulari e molecolari, presso l'Università della mia città. Qui mi sono laureata con lode (secchiona, si), ed ho conseguito l'abilitazione allo svolgimento della professione di Biologo.

Gli anni successivi sono stati anni bellissimi, spesi nell'ambito della ricerca sul cancro, al bancone da laboratorio, su e giù per l'Italia e l’Europa, da Nord a Sud, durante i quali ho ottenuto un Dottorato Internazionale (Doctor of Philosophy in Life Science) presso l'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, in collaborazione con la britannica Open University. Esperienze preziose che mi hanno portato a contatto con importanti scienziati del settore oncologico e che mi hanno donato tanta conoscenza ed una fondamentale consapevolezza: la maggior parte delle più diffuse patologie odierne, si previene (e talvolta si cura) a tavola, mangiando in maniera equilibrata (e possibilmente gustosa). Con questa sicurezza tra le mani, ho capito di voler aiutare le persone a comprendere che mangiare "bene" non è un sacrificio, né tantomeno solo un modo per stare in forma, ma in assoluto un modo per stare e sentirsi bene, per raggiungere il benessere, non solo fisico, ma psico-fisico.

Perciò, ho deciso di arricchire ulteriormente la mia conoscenza sull'alimentazione umana, iscrivendomi ad un Master Internazionale in Nutrizione e Dietetica (Università Politecnica delle Marche), con specializzazione in Nutrizione Clinica, al fine di poter svolgere un ruolo più consapevole ed importante per i miei pazienti, anche laddove vi fossero problemi di salute legati alla nutrizione.

Inaspettatamente, rispetto ai luoghi comuni, io amo il cibo – quello buono – sia mangiarlo che cucinarlo, soprattutto cucinarlo. Il confine tra scienza e cucina è labile, ed il passo che li congiunge davvero breve. Vorrei trasmettere la gioia di nutrirsi in maniera sana e variegata ai miei pazienti, affinché anche per loro mangiare "bene", in maniera bilanciata e naturale, non sia una costrizione o solo un modo per stare in forma, ma un'abitudine da acquisire per sentirsi meglio. Per ciò, spero vogliate seguirmi in questo nuova, entusiasmante avventura.