
13/08/2022
Saluti, questo è il mio primo post, penso che terrò il mio blog con pubblicazioni quotidiane su vari articoli sulla salute. Iniziamo parlando di farina d'avena. L’avena è un cereale che viene coltivato in più parti del mondo e, insieme al grano, l’orzo, il riso e la segale, è tra i più conosciuti, ma a differenza di quest’ultimi ha una struttura leggermente diversa, così come le sue proprietà nutrizionali.
La farina di avena, che trova numerosi impieghi in ambito alimentare, viene prodotta dalla varietà botanica Avena Sativa.
Vediamo quali sono le principali tipologie, i benefici e come utilizzarla in cucina! Proprietà e Benefici
La farina di avena è un’ottima fonte di carboidrati, fibre, proteine e grassi, ed è anche ricca di micronutrienti come le vitamine, i sali minerali e le lecitine.
Quella raffinata, rispetto alla versione integrale, ha un valore energetico maggiore, anche in confronto ad altre farine di graminacee, grazie alla sua composizione lipidica che comprende soprattutto grassi insaturi e una modesta presenza di polinsaturi essenziali, in particolare gli acidi grassi omega – 6.
La farina di avena raffinata apporta un totale di 7,6 grammi di fibra per 100 grammi di prodotto. Per quanto riguarda i micronutrienti, troviamo la presenza di vitamina B1, di vitamina PP e della vitamina E. Tra i Sali minerali ci sono il potassio, il fosforo, lo zinco e il ferro.
Inoltre, contiene 5 amminoacidi essenziali su otto rispetto al frumento classico che ne contiene solo uno, molecole che servono a garantire il corretto funzionamento dell’organismo. Valori Nutrizionali
Come detto precedentemente, la farina di avena è composta da amido, fibre, proteine, vitamine, sali minerali e una piccola percentuale di grassi, in espressione percentuale abbiamo: il 70% di carboidrati, il 15% di proteine, il 10% di fibre e il 5% di grassi.