Dr. Deborah Russo

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Dr. Deborah Russo Psicoterapeuta Transpersonale

Terapeuta EMDR

Mindfulness facilitator Pier Luigi Lattuada a Milano.

Sono Deborah Russo, psicoterapeuta transpersonale, infermiera e counselor, facilitatrice in Mindfulness, Terapeuta EMDR.

Ho conseguito la laurea in Infermieristica a Genova e ho iniziato subito a lavorare in ospedale, dove sono venuta in contatto con la fragilità dell'essere umano. Questo ha portato la mia attenzione verso la persona e la complessità di chi avevo davanti, con problematiche fisich

e ma anche emozioni, pensieri, attitudini, relazioni, credenze. Ho quindi avvertito la necessità di proseguire la mia formazione dedicandomi allo studio della psiche nel suo significato originario di "respiro vitale, anima" e ho conseguito la laurea magistrale in Psicologia Clinica e di Comunità sempre a Genova. Ho frequentato il tirocinio professionalizzante in Psicologia Ospedaliera presso l'Unità Operativa di Psicologia Clinica del Policlinico Ospedale San Martino di Genova, dove ho approfondito lo studio del paziente oncologico e del paziente alessitimico, e in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, collaborando con GMGS S.r.l. nella realizzazione di corsi di formazione sullo stress lavoro-correlato, di colloqui di valutazione del personale e di colloqui di selezione per l'Accademia Navale Mercantile di Genova. Ho sostenuto e superato l'esame di abilitazione a Firenze e sono iscritta all'Ordine degli Psicologi della Liguria. Nel frattempo ho conseguito il titolo triennale di Counselor ad indirizzo analitico presso il Centro Delphi del dottor Francesco Colombo con sede a Genova. Ho completato la formazione in Psicoterapia Transpersonale ad indirizzo Biotransenergetico presso l'istituto di formazione Integral Transpersonal Institute del dott. Ho approfondito ambiti psicoterapeutici Sempre nel 2019 ho frequentato un tirocinio di formazione in psicoterapia a Genova presso Villa del Principe, centro terapeutico per la cura e la riabilitazione dei disturbi del comportamento alimentare, della personalità e disturbi affettivi. Nel 2020 e 2021 sono stata impegnata come Psicologa dell'Emergenza con SIPEM Lombardia, offrendo supporto psicologico per l'emergenza COVID-19 e ho condotto uno sportello di ascolto psicologico gratuito presso la Farmacia Reali a Genova. Attualmente, oltre al lavoro ospedaliero come infermiera, mi dedico a colloqui psicologici, consulenze individuali, consulenze online e gruppi di consapevolezza psicocorporea a Genova e Milano.

A volte sentiamo che qualcosa non va…Ma non sappiamo spiegare cosa.Il corpo però lo sa.Parla prima della mente,prima del...
25/07/2025

A volte sentiamo che qualcosa non va…
Ma non sappiamo spiegare cosa.

Il corpo però lo sa.
Parla prima della mente,
prima delle parole.

Un nodo in gola, un peso sul petto,
una tensione che non se ne va.

Non sono “stranezze”.
Sono segnali.
Sono il linguaggio del corpo che cerca ascolto.

Possiamo imparare ad ascoltarlo.
Non per controllarlo o correggerlo.
Ma per onorarlo.
Per prenderci cura, davvero, di ciò che si muove dentro.

Se qualcosa dentro di te sta chiedendo spazio,
questo è un invito a fermarti.

Ascolta.
Respira.
Accogli.

🌿 Salva questo post per i giorni in cui il corpo ti parla e non sai da dove cominciare.
Oppure condividilo con chi ha bisogno di sentirsi accolto.


È il cuore dell’estate,e tutto sembra pieno:la luce, l’aria, i giorni lenti.Ma in fondo a questo pienoc’è un filo sottil...
23/07/2025

È il cuore dell’estate,
e tutto sembra pieno:
la luce, l’aria, i giorni lenti.
Ma in fondo a questo pieno
c’è un filo sottile di nostalgia,
come se il tempo stesso
sapesse che qualcosa sta cambiando.

Non è tempo di conclusioni
né di nuovi inizi.
È tempo di stare.
Nel mezzo. Nell’attesa.
Nel chiaroscuro che sa di verità.

Un giorno che ci ricorda
che anche la pienezza
può avere una lieve malinconia,
e che non sempre serve muoversi
per sentirsi vivi.


Ti è mai successo di sentire un malessere difficile da spiegare?Un nodo alla gola, un peso sul petto, una stanchezza che...
18/07/2025

Ti è mai successo di sentire un malessere difficile da spiegare?
Un nodo alla gola, un peso sul petto, una stanchezza che non si placa…
Eppure “va tutto bene”, almeno in apparenza.

Ma il corpo lo sa.
Parla prima della mente.
Racconta ciò che abbiamo imparato a non dire.

Non serve capire tutto.
A volte basta restare in ascolto, senza fretta.
Con presenza. Con gentilezza.

Ogni sintomo è un messaggio.
Ogni tensione è un segnale.
Ogni volta che scegli di ascoltarti, qualcosa dentro si scioglie.

🌿 Scorri il carosello per scoprire come il corpo ci parla e come iniziare ad ascoltarlo. Condividilo con chi pensi possa averne bisogno.


A volte camminiamo senza accorgerci di quanto stiamo cambiando.Presi dal fare, dal rispondere, dal correre dietro ai gio...
15/07/2025

A volte camminiamo senza accorgerci di quanto stiamo cambiando.
Presi dal fare, dal rispondere, dal correre dietro ai giorni.

Poi arriva una pausa.
Voluta o imposta.
Una tregua tra ciò che è stato e ciò che sarà.

E lì, nel silenzio che non cercavi ma che ti trova,
ti accorgi che qualcosa è successo.
Che non sei più la stessa persona che aveva iniziato il viaggio.
Che dentro di te si sono mossi passi invisibili, trasformazioni lente.
E che solo adesso, fermandoti, puoi vederli.

🌿Se queste parole ti risuonano, puoi salvarle.
Oppure puoi condividerle con qualcuno che, oggi, si sente fermo e non sa cosa sta succedendo.


Ti è mai capitato di sentirti presente solo a metà?Come se il corpo andasse da una parte e tu da un’altra?Succede più sp...
11/07/2025

Ti è mai capitato di sentirti presente solo a metà?
Come se il corpo andasse da una parte e tu da un’altra?

Succede più spesso di quanto pensiamo.
Succede quando la mente corre e il corpo resta indietro.
Quando ci proteggiamo disconnettendoci da ciò che sentiamo davvero.

Ma il corpo non è solo involucro.
È casa. È memoria. È bussola.
È da lì che possiamo tornare a sentirci vivi.

E se oggi provassi solo ad ascoltarlo, anche per un attimo?

🌿 Puoi salvare questo post e tenerlo da parte per quando sentirai di non essere in connessione con il tuo corpo. Oppure mandalo a qualcuno che oggi potrebbe averne bisogno.

Siamo qui, a metà del cammino,con passi già scrittie altri ancora da immaginare.Ci voltano le spalle i giorni andati,pie...
09/07/2025

Siamo qui, a metà del cammino,
con passi già scritti
e altri ancora da immaginare.

Ci voltano le spalle i giorni andati,
pieni di slanci, inciampi, silenzi,
memorie che ci abitano,
speranze che ancora bussano piano.

Il sole è alto,
la luce svela più che nasconde.
È il tempo in cui si può rallentare,
sciogliere le corse,
dare spazio ai ritorni interiori.

Chi siamo diventati?
Cosa portiamo ancora con noi?
E cosa, invece, è tempo di lasciare?

Nel cuore dell’anno
c’è una soglia sottile,
un invito gentile
a tornare a sé,
prima di riprendere il viaggio.


Quando lavori su di te, è facile guardare sempre quello che manca.Quello che non funziona ancora.Quello che vorresti div...
04/07/2025

Quando lavori su di te, è facile guardare sempre quello che manca.
Quello che non funziona ancora.
Quello che vorresti diverso.

Ma la crescita non è una corsa.
Non è fatta solo di traguardi visibili o di cambiamenti rapidi.

A volte il vero progresso è proprio nel riconoscere ciò che oggi c’è e che prima non c’era.
Una consapevolezza in più.
Un pensiero che si è ammorbidito.
Un modo diverso, più gentile, di stare con te.

Il percorso non è lineare.
Ci sono onde, pause, piccoli passi.
E imparare a fidarsi del processo è già parte della trasformazione.

Scorri il carosello per ritrovare il senso di ciò che stai facendo, anche quando non è tutto chiaro, anche quando fa fatica.

🌿 Puoi salvare questo post e tenerlo da parte per quando ti sentirai in difficoltà durante il tuo processo di crescita. Oppure mandalo a qualcuno che oggi potrebbe aver bisogno di sentirsi meno disorientato.


A volte crediamo che il viaggio sia andare lontano.Trovare altro, diventare altro.E invece spesso il vero viaggio è un r...
01/07/2025

A volte crediamo che il viaggio sia andare lontano.
Trovare altro, diventare altro.
E invece spesso il vero viaggio è un ritorno.
Un ritorno a ciò che è sempre stato lì
ma che non avevamo ancora saputo vedere davvero.

Ritornare a sé non è tornare indietro.
È incontrarsi per la prima volta,
con uno sguardo nuovo, più aperto, più gentile.

Forse non c’è un punto di arrivo.
C’è il continuo movimento tra il perdersi e il ritrovarsi.

🌿Se queste parole ti parlano, puoi tenerle da parte.
Oppure puoi condividerle con qualcuno che, oggi, sta ritrovando la strada verso se stesso.


Ti critichi ogni volta che sbagli?Ti dici cose che non diresti mai a qualcuno che ami?Molti di noi convivono con una voc...
27/06/2025

Ti critichi ogni volta che sbagli?
Ti dici cose che non diresti mai a qualcuno che ami?

Molti di noi convivono con una voce interiore dura, esigente, giudicante.
Ma quella voce non è l’unica possibile.

Imparare a trattarsi con gentilezza è un processo.
Non è rassegnazione. Non è debolezza.
È il primo passo verso una guarigione profonda.

Non per evitare il dolore,
ma per imparare a starci dentro senza perdersi.

🌿Scorri il carosello per esplorare cosa significa parlarsi in modo nuovo.
Con rispetto. Con ascolto. Con presenza.
Condividilo con chi pensi possa averne bisogno.


Vado al marequando il cuore è pesante,quando i pensieri si rincorronosenza tregua.Il mare non parla,ma ascolta ogni cosa...
25/06/2025

Vado al mare
quando il cuore è pesante,
quando i pensieri si rincorrono
senza tregua.

Il mare non parla,
ma ascolta ogni cosa.
Con onde che sfiorano l’anima
cura ferite silenziose.

Non serve parlare:
il mare capisce.
Mi insegna a lasciare andare
ciò che non posso trattenere.

E mentre guardo l’orizzonte
qualcosa dentro si placa.
Non tutto è risolto,
ma respiro di nuovo.


23/06/2025

Ascoltare il corpo, sentire ciò che si muove dentro, è l'inizio di un viaggio alla scoperta di sé.

In questo percorso abbiamo esplorato l’ascolto, la stasi, la presenza, il fluire e il movimento che nasce spontaneo.
Abbiamo lasciato che le qualità archetipiche ritrovassero voce, forma, spazio dentro di noi.

È stato un viaggio di ritorno a casa: nel corpo, nei sensi, nella verità di ciò che siamo.

Tra silenzi, risate, intuizioni e piccole trasformazioni, ci siamo sostenuti come gruppo e accolti come individui.
Abbiamo toccato blocchi e risvegliato risorse.
Abbiamo respirato insieme.

Questo video è un piccolo sguardo su ciò che abbiamo vissuto.
Le immagini sono richiami delicati di ciò che si è mosso dentro ognuno di noi.
Un promemoria silenzioso di gesti interiori, sguardi condivisi, presenze che hanno lasciato segno.
Ciò che è stato vissuto continua a vibrare.


Quante volte hai sentito qualcosa di forte… ma non sapevi come dirlo?Oppure hai fatto finta di niente, anche se dentro t...
20/06/2025

Quante volte hai sentito qualcosa di forte… ma non sapevi come dirlo?
Oppure hai fatto finta di niente, anche se dentro ti muoveva tanto.

Esprimere ciò che sentiamo non è sempre facile.
A volte ci manca lo spazio.
A volte temiamo di non essere capiti.
Altre volte, semplicemente, non sappiamo da dove cominciare.

Ma le emozioni non spariscono se le ignoriamo.
Restano.
E spesso chiedono ascolto nel modo che possono: nel corpo, nella mente, nei silenzi.

Riconoscere ciò che proviamo è un primo passo.
Dargli voce è un gesto di cura.

🌿Scorri il carosello per esplorare come dare spazio a ciò che senti, con rispetto, presenza e verità. Condividilo con chi pensi possa averne bisogno.


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